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B C D
E F
G H
I L
M N
O P
Q R
S T
U V
Z
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Acaro rosso = Con l'inizio dell'estate o all'aumento delle temperature,
l'acaro di colore grigio e che acquista il colore rosso dopo aver succhiato
sangue, esce dal letargo invernale trascorso nelle crepe dei muri, posatoi
o qualsiasi fessura inaccessibile alla luce e va alla ricerca di un animale
su cui dimorare ed alimentarsi per deporre le uova nei posti più impensati
dalle mollette delle porte delle gabbie, all'interno dei posatoi di
plastica o di bambù quindi dappertutto. Il loro vasto numero provoca negli
animali attaccati una devastante anemia ed in special modo nei nidiacei, si
può provare a verificare in modo empirico la presenza degli acari
controllando le zampine ed il becco, se sono biancastri ci potrebbero
essere gli acari nella juta del nido o addosso alla madre, se vi capitasse
questo inconveniente guardate tra il materiale con cui è stato costruito il
nido, ci troverete gli acari che banchettano (sono al caldo ed al buio con
il cibo a portata di bocca). Per accertarsi della loro presenza basta
mettere sulla gabbia, un foglio di carta bianca piegato a metà o uno
straccio bianco appallottolato, all'indomani mattina guardateci e se
esistono ne troverete alcuni.
Per
combattere tale flagello si usa un medicinale usato contro pidocchi e
zecche dei cani e dei gatti, il frontline
ATTENZIONE
ESISTONO INNUMEREVOLI TIPOLOGIE DI ACARI
Termini
correlati = CURE(4)
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Accoppiamento = Quando la femmina è pronta alla riproduzione manifesta
una certa irrequietezza, emette frequenti richiami (più che cinguettii, si
potrebbero chiamare "trillii") e "sfarfalla" (foto
sfarfalla1) (foto
sfarfalla2) (foto
sfarfalla3) il maschio che precedentemente gorgheggiava, emette anche
lui "trillii" e porta il cibo alla compagna. L'accoppiamento dura
uno o due secondi: il maschio sale sopra la femmina, premendo la sua cloaca
contro quella della compagna, e quindi i due animali si separano.
ATTENZIONE
in linea di massima ogni accoppiamento feconda solo uno o più uova del
grappolo ovarico in deposizione e non tutte le uova che saranno deposte!
ATTENZIONE
per i canarini di grossa mole occorre che tra il posatoio ed il
"tetto" della gabbia ci sia lo spazio sufficiente per
l'operazione!
ATTENZIONE
Per i canarini a piumaggio brinato o arricciato OCCORRE controllare che gli
organi riproduttivi siano sufficientemente liberi da piume! Nel caso una
quindicina di giorni prima dell'accoppiamento, provvedere ad accorciare le
piume tagliandole attorno alla cloaca sia del maschio che della femmina,
senza toccare le piumette che la contornano (quelle del maschio sono
denominate "pennello" e sono necessarie per veicolare gli
spermatozoi, CON MOLTISSIMA CALMA E TRANQUILLITA' ponendo attenzione
a non ferirlo o a moncargli una zampa, (ricresceranno alla prossima muta) ;
se si strappassero le piumette, dopo 40 giorni sarebbero ricresciute
ed occorrerebbe ristrapparle altre 2 volte nel periodo di cova e nel
periodo di ricrescita potrebbero dare fastidio.
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Acqua = L'acqua deve essere sempre a disposizione dei canarini e
sempre pulita, alcuni canarini usano bagnare il cibo e possono sporcarla
facilmente.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Acquisti = Il miglior periodo per effettuare l’acquisto dei canarini
è da Ottobre a metà Gennaio. Infatti, tra Marzo a Luglio covano, tra Agosto a Settembre sono in muta. Tenete a
mente che quando un canarino mangia, lascia cadere le bucce dei semi dentro
la gabbia o dentro la mangiatoia, quando fa il bagnetto schizza acqua tutto
intorno, quando va in muta le piume volano al più piccolo spostamento
d’aria e saranno disperse nell’ambiente; quindi prima di procedere con l'acquisto
fate un breve esame di coscienza e concordate con i vostri familiari
l'acquisto per non avere successive recriminazioni!
Il canarino
che state acquistando vive da tempo in un ambiente che per lui è "casa
sua" assuefatto a particolare dimensione di gabbia, alimentazione,
temperatura e luminosità chiedete al venditore un po di mangime, non ve lo
negherà e non avrete tra l'altro almeno una repentina variazione
dell'alimentazione, e chiedete:
Sperando
che il vostro canarino sia tenuto in una gabbia decente potreste sorvolare
sulla domanda relativa alle dimensioni della gabbia utilizzata in
precedenza (è invece fondamentale la domanda in caso che stiate acquistando
un esemplare di fauna autoctona!).
Quale era
la sua alimentazione abituale.
Se era
tenuto in ambiente esterno o interno e nel secondo caso quale fosse
(attenzione che raramente Il venditore vi comunicherà che era tenuto in una
cantina o in un garage!)
E cosa
importantissima quale fosse la durata della luminosità a cui era abituato,
se ad esempio provenisse da un negozio, dovete considerare che per esigenze
commerciali il negozio osserva un normale periodo di apertura e relativa
luminosità, cercate inoltre di verificare se nel negozio ci siano finestre
o aperture da cui entri la luce solare. Variare repentinamente la durata
della luce può causare gravi inconvenienti nel canarino e provocare nel
caso anche la muta con disagevoli problemetiche anche di salto di periodo
di cove.
Si ricorda
che dovendo osservare un opportuno periodo di quarantena è possibile
(probabilmente) utilizzare quel periodo per parificare il periodo di
luminosità. FACENDO ATTENZIONE A NON PROVOCARNE LA MUTA!
ATTENZIONE
probabilmente tu che leggi non sei un commerciante, ma chi vende un
canarino in quel momento o lo è, ed un vero commerciante se ha la
possibilità ad esempio di vendere un paio di scarpe della precedente
stagione acquisti, non esiterà un attimo e loderà il prodotto venduto,
"fà il suo mestiere". Inoltre i canarini in vendita sono
normalmente il surplus stagionale di allevatori che dovendo probabilmente
partecipare ad esposizioni e tentare di vincerle, ha probabilmente e
naturalmente privilegiato nel suo allevamento l'aspetto estetico
selezionandolo e diciamo che tra un canarino "bello" ed uno che
"imbecca la prole" ha sicuramente selezionato il primo aspetto
.. tanto ... se il canarino è da vittoria, anche se non alleva, potrà
sempre darne le uova a balia ad un'altra coppia!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Aglio & Cipolla = Entrambi contengono principi naturali antisettiche,
antiputrefattive ed antifermentative intestinali, antiparassitarie,
toniche e depurative. Non è del tutto sbagliato somministrarlo agli
uccellini. Lo mangiano anche a spicchi se opportunamente abituati.
Si sconsiglia (se non che in casi specifici) la pratica d’inserire ogni
giorno una fettina d’aglio nell’acqua, provate a berla voi dell’acqua
all'aglio!
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Ali = Le ali dei canarini in una gabbia non hanno alcuna
possibilità di rinforzarsi e quindi non svilupperanno i muscoli abilitati a
tali funzioni e non basta neppure una volieretta da 1 metro. se potete,
almeno qualche volta nella loro vita, lasciategli fare un volo almeno in
una stanza! ATTENZIONE queste prove se il canarino ha vissuto in una gabbia
almeno decente per le prime tre quattro volte causeranno grandi scontri con
le pareti con relative cadute! Raccoglieteli al volo, non fategli fare una
enorme strusciata sul muro! e quando li raccoglierete al volo cercate di
non fratturargli un'ala! I CANARINI IN GABBIA NON USANO MAI LE
TIMONIERE! ma dopo qualche giorno di prova, vedrete come riusciranno a
"curvare" per evitare le pareti!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Alimentazione = La normale alimentazione degli uccelli granivori (che si
alimentano di semi) in natura, è molto varia e composta di bacche, semi
freschi, e vegetali consumati direttamente sulle piante ed insetti. che
hanno un valore nutrizionale superiore ai semi secchi.
Sarebbe una buona abitudine se possibile, privilegiare tale alimentazione.
Se interessati si può consultare l'apposita sezione "semi
ed erbe prative".
I semi
in comune commercio e generalmente somministrati, sono secchi, (al
contrario dei semi freschi con cui i volatili si nutrono in natura,)
prodotti principalmente in paesi asiatici dove produzione ed
immagazzinamento non è che siano proprio esenti da contaminazioni,
conservati per mesi, se non per anni, e distribuiti non a temperatura
controllata (chi può giurare che i semi acquistati non siano contaminati da
escrementi di topo o che durante il trasporto il carico non sia rimasto
sotto un sole cocente per l'intera giornata o che il Niger (debitamente
trattato con paraffina per renderlo bello e lucente) che acquistiamo non
sia infestate dal parassita vegetale della pianta altamente tossico detto
"Dodder" che produce un seme che per mimetismo vegetale è quasi
identico al Niger e la cui presenza in minima misura (circa il 2%) può
provocare la morte dei volatili? in Italia non vige la normativa U.S.A. che
prevede il controllo che il Niger sia esente da "Dodder") questi
semi maneggiati con pochissima cura durante tutta la filiera, certamente
hanno perso al minimo buona parte del loro contenuto vitaminico, e talvolta
sono attaccati da muffe ed irranciditi, questa dieta "classica",
è tutt'altro che ideale. I semi sono troppo ricchi di grassi, carenti di
proteine, di molte vitamine (in particolare di vitamina A) e di calcio. Il
valore nutritivo, diminuisce proporzionalmente ai tempi di conservazione,
più sono vecchi e meno sono nutritivi.
Un
metodo per controllare se i semi somministrati ai canarini siano recenti è
la prova di germogliabilità; il procedimento è semplice, si prende un
piattino da caffè e ci si mette dentro uno strato di ovatta, si mette il
tutto sotto un rubinetto e s'impregna tutto di acqua, si scola l'acqua in
eccesso, si prende il misto e si dividono i tipi di semi contenuti
prendendone 10 per tipo ad esempio 10 semi di scagliola, 10 di niger ... si
mettono sull'ovatta bagnata in settori diversi e non amucchiati, e si
deposita il tutto in un luogo buio, giornalmente si controlla se occorre
aggiungere acqua o se i semi siano germogliati; se i semi germogliano entro
le 24 ore sono buoni ma .... e si continua a controllare alle 36 48 72 ore.
Se germogliano tra le 48 e le 72 ore sono ottimi ma si possono lasciare
anche per più tempo verificando sempre la necessità di eventuale aggiunta
di acqua. Se la percentuale di germinabilità finale è dell'80% = 8 semi per
tipo la miscela è ottima, in caso di germinabilità inferiore, cambiate
fornitore! questa prova di germinabilità rifatela semestralmente.
La dieta
deve essere bilanciata, varia e nutriente durante tutto l'anno e non solo
in alcuni periodi, in tali periodi particolari sarà integrata! Non è
opportuno alimentare i canarini con una dieta di semi o sola scagliola ed
acqua (analoga ad una dieta di solo pane ed acqua per una persona!) per
nove mesi e "pomparli" con una alimentazione adeguata per il
tempo restante della muta e della riproduzione, anche e soprattutto se si
avesse un allevamento non da hobby, i risultati finali sarebbero scadenti.
Se i problemi oltre che monetari fossero anche logistici, soffiatura semi o
maggior tempo da impiegare (e quindi utilizzo di mangiatoie speciali
monoseme), ricordare sempre che esiste una sostanziale differenza tra
allevatore ed ornicoltore, cerchiamo di essere ornicoltori! (una malignità
ci si iscrive al R.N.A. Registro Nazionale Allevatori e non esiste invece
il R.N.O. Registro Nazionale Ornicoltori in quanto se esistesse sarebbero
pochi a potercisi iscrivere...)
Una
dieta carente, il sovraffollamento e le gabbie piccole sono le cause
principali dei problemi riproduttivi. La percentuale di proteine deve
essere aumentata durante la muta e la riproduzione ma in ogni caso,
la lista degli ingredienti non deve variare durante tutto l'anno, avendo cura
di aumentare i semi ipercalorici durante i periodi più freddi (ad esempio
la canapa). Quindi oltre ai semi, si deve offrire ai canarini ogni giorno
una varietà ampia di alimenti.
Il cibo
fresco e deperibile deve essere immesso la mattina ed eliminato la sera; in
estate a causa del caldo occorre essere ancora più attenti e solerti
nell'eliminare dalla gabbia gli alimenti che sono più facilmente
deteriorabili.
Tutti
gli animali si servono da soli e nelle giuste quantità, dei componenti che
necessitano SE DISPONIBILI!, ricordate gatti e cani che per regolarizzare
le proprie funzioni intestinali a volte mangiano erba!
Ogni
allevatore ha il suo metodo "segreto" di alimentazione ed è
altamente convinto che il suo sia il "miglior metodo". Esistono
certamente "metodi" per l'allevamento di polli (dove si possono
guadagnare soldi e l'investimento scientifico per la ricerca fornisce
un ritorno economico) ma per i canarini sono relativamente ridotte le
ricerche scientifiche specifiche e normalmente l'alimentazione viene
fornita per sentito dire. Ad esempio vedi (latte)
-
Alimentazione nidacei = Normalmente il primo giorno di nascita i pullus non
vengono alimentati dovendo smaltire le sostanze nutritive assimilate
tramite l'uovo (trattasi della riserva naturale fornita da madre natura nel
malaugurato caso che la nascita avvenisse al tramonto o di notte) ma ciò
non è la norma, deve esserci comunque a disposizione sempre il pastoncino!
Può capitare che per varie ragioni la madre non imbocchi i pullus, (per
capire se la madre non nutre i pullus basta guardare il lato destro del
collo dei nidacei, se viene alimentato, si presenta con un
"bozzo" (se ha appena mangiato) normalmente giallastro se si
utilizza il pastoncino, o marroncino se ci sono esclusivamente semi a
disposizione o verde/nerastro se a disposizione vi fosse della
verdura); prima di procedere con l'alimentazione allo stecco, occorre
stimolare la madre ad uscire dal nido! Il sistema più semplice è quello di
metterle a disposizione un pò di verdura o un cibo altamente
appetibile; la madre lascerà il nido per cibarsene e tornando a
covare, troverà i piccolli imploranti l'imbeccata, normalmente basta che la
madre inizi e normalmente proseguirà ad imbeccare con il pastoncino se vi
era abituata a cibarsene. P.S. la verdura non è proteica e non dovrebbe
essere somministrata, occorre solo per UN PRIMO STIMOLO ALL'IMBECCATA! vedi
(Allevamento nidacei)
Alimentazione
nidacei con freddo & nuvolo = La temperatura esterna condiziona l'allevamento, le
normali conseguenze sono che la madre spesso privilegia lo scaldare i
nidacei piuttosto che alimentarli e se questo succede nei primi giorni di
vita in cui la resistenza dei nuovi nati è inferiore le conseguenze
potrebbero essere anche quelle del decesso per fame dei nidacei; spesso
però questo stato viene superato dal magnifico comportamento del padre che
imbecca la madre e utilizzando nidi e portanidi di misura decente la madre
avrà lo spazio sufficiente per alzarsi e senza assolutamente schiacciare i
nidacei, arretrerà ed imboccherà dal posto i pullus. Spesso però in
presenza di giornate scure o piovose i padri saranno più apatici e
potrebbero non portare cibo alla madre.
-
Alimentazione allo stecco = Se i genitori non imboccano ed il nidiaceo ha il gozzo
vuoto, potete provare a nutrirlo voi non è molto facile ma non impossibile;
il tentativo è certamente più proficuo dalla certa morte per fame. Questo
modo di allevare farà si che anche in seguito l'uccellino non avrà
assolutamente paura dell'allevatore e continuerà se non viene interrotta
l'abitudine a prendere il cibo direttamente dalle mani dell'allevatore. La
sequenza da seguire è la seguente:
1)
Acquistare la "polvere da imbecco" ne esistono di svariate
marche.
2) la
prima volta in un bicchierino mettere una punta di cucchiaino di
polvere fate scaldare dell'acqua e quando inizia a sobbollire (fare le
bollicine) unire alcune gocce ucchiaini d'acqua calda e mescolare bene con
il manico del cucchiaino, (la densità nei primissimi giorni di vita deve
essere abbastanza liquido in seguito può essere più denso).
3)
prendere uno stecchino e tagliare la punta aguzza, immergerla nella
pappetta, ed avvicinarla al becco del nidiaceo, la prima volta può
essere difficile che lo stesso apra il becco, se non lo facesse, lo si può
stimolare battendo dolcemente con lo stecchino imbevuto nella pappetta
sulla parte molle gialla del becco, (dove si attacca alla testa),
normalmente basta riuscire a far entrare nel becco almeno un piccola
quantità di liquido che il nidiaceo inizierà a mangiare, continuate a
somministrare cibo finche il gozzo sia pieno o il nidiaceo non ne chieda
più. L'unico problema è quello di dover ripetere l'imboccamento ogni 2 ore
dall'alba alle ore 20 (la nostra alimentazione è meno proteica di quella
della madre che imbeve il cibo dei propri succhi gastrici), una buona madre
dopo averli ben incubati, saprà anche nutrirli fino a rendere i loro gozzi
gonfi come otri e passerà insieme al bolo la flora batterica che sarà
essenziale al sistema immunitario dei nidacei in formazione, il padre non
produce gli stessi succhi! (si può modificare il fotoperiodo per non
morirci di sonno appresso!) quando il nidiaceo sarà abituato si potrà
sostituire lo stecchino con una siringa senza ago! Se l'uccellino non ha
genitori che lo scaldano occorre sistemarlo in un "nido" coperto
da un pezzo di lana ed ad una temperatura costante di 30 gradi (si può
utilizzare una lampada ad infrarossi ma regolate la temperatura).
- Alimenti
vietati = Cioccolata, avocado, prezzemolo, foglie di patata e pomodoro,
sono tossici per gli uccelli!
- Alimenti
Menu base = Questo è il menu di base servito normalmente ai miei
canarini. (Lino)
Quasi
ogni alimento viene somministrato in mangiatoia separata (per controllarne
l'appetibilità, (
come sistemare più mangiatoie in gabbia).
MENU'
BASE
- Misto
per canarini (chiaro = misto comune + uguale quantità di scagliola)
- Farro
perlato
- Orzo
perlato
- Grano
saraceno
- Avena
decorticata
- Riso
soffiato (quello per cani)
-
Estrusi
- Germe
di grano
-
Mangime per insettivori
-
Farina di mais (reintegrata con olio di mais)
- Ceci
di soia (tritati con macinacaffè)
- Mixer
per pulcini di gallina (tritati con macinacaffè)
-
Lievito in scaglie
-
Biscotto savoiardo
-
Pastoncino secco ...
Abituare I
canarini ad uno ventaglio di alimenti, è abbastanza difficile per gli
adulti, occorre iniziare tale somministrazione ai novelli, si constaterà
che tutti i cibi sono appetiti (ma con maggiore appetibilità del grano
saraceno e minor appetibilità dell'orzo perlato, del cibo per insettivori e
naturalmente del lievito in scaglie) e che i canarini si autoregolano e
consumano normalmente il misto; ad esempio, utilizzando la farina di mais e
gli estrusi in due mangiatoie singole, nel malaugurato caso di dimenticanza
della soffiatura dei semi, avranno cibo in abbondanza per gli eventuali
casi di "carestia" inoltre, sarà "molto visibile"
l'eventuale mancanza di cibo!!!
- Alimenti
conservazione = Tutti gli alimenti deperiscono ed irrancidiscono
se la conservazione non è ottimale ed in special modo ogni alimento
dei canarini nel periodo estivo. Occorre ricordare che alcuni alimenti
hanno necessità di prendere aria ed altri l'esatto contrario, che devono
essere conservati in luogo fresco ed asciutto ed al riparo dalla luce. Si
consiglia la conservazione in barattoli o in bottiglie non trasparenti
in frigo.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Alimenti formulati = vedi (estrusi)
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Allevamento
nidiacei = Dopo la
deposizione si riesce a capire dalla assiduità della cova, se la coppia sia
ottima allevatrice, infatti normalmente le coppie che covano assiduamente
sono anche ottime allevatrici. Nel caso in cui le coppie non imbocchino la
prole, dopo aver provato a farle uscire dal nido offrendo della verdura, e
verificato che neppure con tale sistema provvedono all'alimentazione dei
piccoli, occorrerà far "girare i novelli" alternativamente nel
nido di una coppia di altre razze ottime allevatrici o altra coppia della
stessa razza che allevino e lasciare sempre qualche piccolo nel nido
originario (ovviamente dopo aver fatto ricevere qualche imboccata da altre
coppie), questo metodo normalmente al secondo, terzo giorno sortisce l'effetto
di far cominciare alle coppie originarie l'alimentazione dei nidiacei. Per
i Lancashire, non succede come ai canarini (Gould) che pur continuando ad
alimentare la prole, lasciano il nido verso il settimo ottavo giorno,
facendoli morire di freddo!
Al momento in
cui la femmina procede alla costruzione del nuovo nido, è opportuno
dividere con una griglia metallica la gabbia da cova collocandovi da
una parte i giovani in svezzamento e dall’altra la coppia prossima ad
un’altra cova . La femmina sarà quasi esclusivamente interessata al nuovo
nido, il maschio si occuperà sia dei doveri coniugali che
dell'alimentazione degli allievi imploranti l’imbeccata, nutrendoli
attraverso le sbarrette del divisorio, fino a completo svezzamento.
ATTENZIONE Per
i canarini ciuffati verificare che il ciuffo lasci scoperti abbondantemente
gli occhi, ricordarsi che un canarino ciuffato non esiste in natura in
quanto avrebbe problemi per vedere i figli che chiedono cibo e quindi
naturalmente si estinguerebbe; nel caso in cui fosse la femmina ad avere il
ciuffo si consiglia di "ridurlo" con una discreta rasata, alla
prossima muta il ciuffo ricrescerà!.
ATTENZIONE:
Nei primi 7 giorni evitate assolutamente di somministrare frutta e verdura
ai nidacei.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Allevatore = Esiste una notevole differenza tra un allevatore ed un
appassionato che detiene una o più coppie di canarini. Un allevatore
procede alla tenuta di un considerevole numero di canarini in modo
"industriale e scientifico" ad iniziare dal luogo dove
sistemare l'allevamento, alla tipologia di gabbie usate ... alla modalità
di alimentazione, produce dovendo selezionare una enormità di
"scarti" (è pacifico che il "campione dell'esposizione"
è uno ed i concorrenti innumerevoli) ciascuno seleziona e tiene per
la prossima stagione delle cove solo i migliori esemplari e cede quei
canarini che non ritiene utili al miglioramento del proprio aviario. In
parole povere un allevatore ha come obiettivo la selezione. Un appassionato
ha come obiettivo il deliziarsi di quel ciuffetto di piume canterine!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Alloggio = Il luogo dove sistemare la gabbia è molto importante, ma
anche in questo caso c’è da fare una disamina delle situazioni personali,
che chiaramente differisce tra un allevatore, ed un appassionato che
possiede una sola coppia di canarini.
In ogni
caso la migliore sistemazione dovrebbe essere quella di cui appresso, ma in
caso di un allevamento intensivo si devono raggiungere quasi
obbligatoriamente dei compromessi, sia per quanto riguarda il luogo che
l’illuminazione.
Pensiamo
per un momento al canarino ancestrale da cui derivano tutti i canarini
attuali ed immaginiamolo libero di volare, posarsi su un ramo, posarsi per
terra. Ora anche se il canarino attuale (può far parte della discendenza
dei canarini scappati dal vascello naufragato sull'isola d'Elba alla fine
del XVI secolo) ed è stato abituato a sopravvivere nelle situazioni più
disparate, dovremmo cercare di ricreare le condizioni “minime” per la buona
forma dello stesso, ma questo anche nel caso di una sola coppia di canarini
si scontra con le esigenze di vita attuali, in ogni caso tentiamo di non
ridurli in prigionia.
Il posto
dove posizionare la gabbia è estremamente importante per cui:
Ricordate
queste particolarità se le femmine non depongono / covano.
- In
alto.
I canarini hanno un maggior senso di sicurezza se la gabbia sarà
posizionata in alto piuttosto che in basso (in natura trovano rifugio tra i
rami più alti degli alberi).
-
Poco rumore. Evitare radio, TV, lavatrice, schiamazzi, passaggio di
persone, non esistono dove vivono i canarini in natura. .
-
Luminoso. Il canarino vive in natura ai ritmi solari e non ai ritmi
delle nostre lampadine. (chiaramente non deve trovarsi sotto i diretti
raggi del sole), il canarino in natura se ha troppo caldo si sposta in un
posto ombreggiato, quindi se si dovesse posizionare la gabbia in un luogo
dove batta il sole è buona norma schermare una metà della gabbia con un
canovaccio (attenzione a fissarlo altrimenti se per qualsiasi motivo il
canovaccio si spostasse avremmo un canarino lesso); chiaramente anche la
temperatura (troppo calda) deve essere evitata.
- Il
tempo di luminosità dei locali. Il luogo dove sono sistemati i canarini non deve essere
dissimile da quello della luminosità naturale (il canarino è molto
sensibile al fotoperiodo e ci si potrebbe trovare con dei canarini in cova
a dicembre con problematiche legate alla muta ed ad altre amenità
(attenzione alle luminarie natalizie, possono modificare il
fotoperiodo) .
- In
casa.
Mantenere in casa un canarino a fotoperiodo naturale, è
abbastanza semplice.
1) Trovare dentro casa
la finestra meno utilizzata di tutte e che la sera non sia inondata da luce
esterna di lampioni, insegne ...
2) Eliminare in qualche modo gli spifferi che entrano dalla
finestra; per collaudare la mancanza di spifferi, aprire un'altra finestra
e provare a passare la fiamma di un accendino acceso intorno allo stipite
della finestra (senza bruciare la tenda!), se ci fossero correnti d'aria si
vedrebbe la fiamma vacillare o addirittura spegnersi.
3) Mettere la gabbia "appiccicata" al vetro della finestra
e coprire il tetto i due lati ed il frontale della gabbia (quella rivolta
verso l'interno di casa) con un asciugamano. In questo modo anche se in
casa si accendesse la luce si avranno sempre canarini a fotoperiodo
naturale! è chiaro che durante il giorno potrà essere tolto l'asciugamano.
- I
raggi diretti del sole. Non filtrati da vetri o plastica, apportano le radiazioni
ultraviolette del sole, che sono necessarie per il benessere dei canarini,
il sole è inoltre indispensabile per:
-
Stimolare la formazione della vitamina D nella pelle.
-
Assorbire il calcio contenuto negli alimenti.
Ricordarsi
di lasciare sempre una zona d'ombra PERMANENTE nella gabbia.
- Il
troppo freddo. Salvo le temperature polari, non ha mai ucciso un canarino
se non era debilitato per altri motivi, l’unica accortezza è quella di
controllare se l’acqua dei beverini non sia congelata, in questo caso la
morte sarebbe per sete ma non per freddo (ma non esagerate, anche se i
canarini attuali sopravvivono a basse temperature, ricordare che il loro
luogo d'origine sono le isole Canarie situate all'incirca all'altezza
dell'equatore).
- Il
sonno.
I canarini hanno necessità di dormire tranquilli e per un adeguato numero
di ore, si preparano al sonno circa 1 ora prima del tramonto del sole. Se
non fosse possibile sistemare la gabbia in una stanza buia, la sera deve
essere coperta con un panno e sistemata in una zona il più possibile
tranquilla e silenziosa fino al mattino. (ricordarsi anche che i canarini
si svegliano all’alba e senza sveglia!)
-
Senza odori o fumi. La cucina non è un posto ideale dove sistemare i canarini,
il loro apparato respiratorio è molto più delicato e sensibile del nostro.
I vapori delle nostre pietanze e delle pentole antiaderenti (teflon), il
fumo dei nostri arrosti o delle nostre sigarette, i deodoranti, i prodotti
per le pulizie, la funzione autopulente dei forni (l'alta temperatura
genera fumi), i piani di cottura in ceramica, possono essere tossici
e mortali per il delicato apparato respiratorio di un canarino. In ugual
misura non è indicato tenerli in garage per la tossicità degli scarichi dei
veicoli.
- Non
a portata di. Posizionate la gabbia in modo che non sia alla portata di
bambini piccoli, cani, gatti, furetti, o uccelli rapaci, e deiezioni di
altri volatili liberi.
-
Spray.
Attenzione che quando spruzzate spray antiparassitari contro mosche e
zanzare o insetticidi per le piante, che i canarini siano ben lontani per
un tempo doppio di quello che riterreste sufficiente.
-
Spifferi. Evitate nella maniera più assoluta di posizionare la
gabbia in una posizione dove ci siano correnti d’aria.
-
Rapaci
Pur se può sembrare strano, anche in città vivono e prosperano svariati
volatili che potrebbero utilizzare i nostri canarini quale cibo. Si
consiglia di proteggere la gabbia eventualmente posizionata in esterno o
con una ulteriore rete a maglie in ferro o di altro materiale per evitare
di trovare alla vostra prossima ispezione della vostra gabbia, un mucchietto
di piume al posto di uno o più canarini.
-
Zanzare
Vedi voce (zanzare)
-
Infezioni aviarie La diffusione di tale patologia è principalmente dovuta alle
deiezioni dei volatili selvatici che cadono in allevamenti a cielo aperto
- Il
locale e l'esposizione adatta. In parole povere il miglior posto ove sistemare una gabbia
è in una veranda ed ancora meglio se la stessa fosse posizionata sul lato
deve tramonta il sole. Se ne avete la possibilità provate a posizionare 2
gabbie una sul lato dove sorge il sole e l’altra sul lato dove tramonta e sorprendentemente
vi troverete che la gabbia posizionata sul lato dove tramonta il sole è più
attiva e prolifica!
-
Riscaldamento invernale Se si usasse un apparecchio per riscaldare, occorre tenere
d'occhio l'umidità dei locali, in quanto spesso alcuni apparati di
riscaldamento seccano molto l'aria, ma un canarino ha una temperatura
corporea di 42 gradi e la emette nell'aria, il calore tenda ad andare in
alto e se l'ambiente è limitato ed in alto trova un contenitore senza
fessure o perdite, li resta! perde calore solo per conduzione con la
temperatura esterna. Si può provare d'inverno, a mettere di sera una gabbia
in una busta di plastica e chiudere la busta con una molletta! l'indomani
mattina (non vi preoccupate che vi è aria a sufficienza per mezza giornata!)
mettete la guancia vicino alla chiusura, togliete la molletta e sentirete
il caldo fuoriuscire dalla busta. Fatto questo semplice esperimento,
regolatevi di conseguenza; una plastica quasi chiusa nella parte superiore
e con i laterali che sopravanzano la base della gabbia di una ventina di
centimetri SENZA CHIUSURA NEL FONDO GABBIA, avrà notevole scambio gassoso e
decente riserva di caldo ATTENZIONE A NON CHIUDERE IL TUTTO O A RENDERE
L'ACCROCCO UN FORNO!
Termini correlati = ALLOGGIO (3)
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Altalena = l’altalena è un
giusto mezzo per ricreare le condizioni ambientali di un canarino che si
posi su un ramo flessibile, e rafforza la muscolatura. Il problema è che
quelle normalmente in vendita riducono notevolmente la possibilità di volo
dei canarini. Se ne consiglia una di costruzione artigianale molto
semplice, prendere un normale posatoio e ridurlo al massimo ad una
dimensione di un paio di centimetri inferiore alla larghezza della gabbia,
tagliare due pezzi di cordino da tenda di circa un palmo maggiore delle
dimensioni dell’altezza della gabbia e da una parte lo legherete al temine
del posatoio (se siete capaci fate un nodo scorsoio) e dall’altro legatelo
alle barre superiori della gabbia in posizione centrale come se fosse un
posatoio basso. Questo sistema permette di non invadere lo spazio di volo
dei vostri uccelli di fornirgli un ulteriore posatoio e di rafforzare la
muscolatura dei vostri beniamini. Nel posizionarlo lasciate libero al
disotto dello stesso uno spazio per poter permettere al canarino di
camminarci! si ricorda che questa altalena deve essere rimossa nel
periodo dell'accoppiamento, il maschio potrebbe avere difficoltà a
"centrare" la femmina.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
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Ancestrale = il canarino originario delle isole Canarie >scoperte nel 1402 dal normanno Jean de Bethencourt così come
era ai tempi originari (verdi screziati di giallo).
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Anellino = i canarini inanellati, sono
normalmente nati in allevamenti il cui allevatore è iscritto per l’Italia,
o nel Registro Nazionale Allevatori (R.N.A.) della Federazione Ornicoltori
Italiani (F.O.I.), e presenta i seguenti dati: Sigla F.O.I. - annata riproduttiva
(06 per 2006 - 07 per 2007, ecc.) il numero di matricola nel R.N.A.
dell'allevatore ed un numero progressivo interno all'allevamento,
relativo ad ogni stagione riproduttiva. Se l’allevatore acquistasse
100 anellini, il numero progressivo nell’anno andrebbe da 1 a 100.
ATTENZIONE:
naturalmente l’allevatore inserisce gli anellini ai nidiacei usando la
numerazione in progressione; questo indizio in aggiunta alle teoriche
capacità produttive dell’allevatore, può essere utile in sede di acquisto
di un canarino, per determinare approssimativamente quale è il mese di
nascita e quale sarà la maturità sessuale che il canarino avrà alla data
delle prossime cove; quindi in caso di dubbi scegliere un canarino con un
basso numero di anello.
Anellino
spaccato: esistono in commercio anellini spaccati e colorati in
svariati colori facili da inserire anche ai soggetti adulti, in
plastica o in alluminio venduti in "barre" da 10 anellini e più
che servono per; coprire (ingessare) le zampe dei canarini in caso di
necessità (fratture, copertura di medicazioni usando una "barra da 4 o
più anellini") ovvero per identificare la linea genetica di
discendenza, (ogni nidiata può essere inanellata (DOPO LO SVEZZAMENTO) con
un diverso colore in
modo da riconoscere visivamente la discendenza) o
per la distinzione dei sessi; infatti, individuato in allevamento un
maschio si può inanellare sull'altra zampa con un anellino colorato. Lo
stesso può nel caso essere fatto per le femmine "certe" ma
chiaramente con anellino di colore diverso! ... ma se si rianellano solo i
maschi lo scopo viene ugualmente raggiunto. (Foto
barra) - (Foto
barra in corso di divisione a singolo ed a 3 anelli!) P.S. in
sostituzione si può utilizzare un pezzetto di cannuccia da bibite di
opportune dimensioni di diametro.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Autodeplumazione = in alcuni casi può accadere che gli uccelli si deplumino;
normalmente questo avviene per problemi di salute ed in particolar modo a
causa di Batteri,
Micosi,
Parassiti, ... dando origine alla cosiddetta "falsa muta"
ma a volte può essere causata da litigi per supremazia territoriale o gioco
Termini correlati = CURE(4)
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Aviario = il locale fisico dell’allevamento
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
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B
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B C D
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Z
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Bagnetto = Il canarino prova un gran piacere a fare il bagno ed a
tolettarsi, inoltre è indispensabile per la salute e l’igiene. Il bagno può
essere preso tutti i giorni e per tutto l'anno, l’unica precauzione è
quella di inserire la vaschetta con l’acqua possibilmente non gelida nelle
ore più calde della giornata e di toglierla appena possibile per non
permettere ai volatili di sporcare l’acqua con deiezioni in quanto è
altamente probabile che dopo aver fatto il bagno ci bevino. (Si ricorda di
mantenere puliti i posatoi e le gabbie per evitare che si possano
risporcare!) La vaschetta può essere un qualsiasi recipiente ed è
sufficiente 1 cm d’acqua. Fate attenzione che ci prendono gusto e possono
bagnare anche al di fuori della gabbia; esistono delle apposite vaschette
coperte da appendere agli sportelli delle gabbie che evitano gli schizzi
d'acqua.
Durante il
periodo di cova è ESSENZIALE sospendere il bagnetto alla madre dalla
deposizione ai 10 giorni di vita dei nidiacei (salvo temperature
eccezionalmente calde), per non causare inopportuno bagno alle uova o
il raffreddamento di uova e nidacei.
Alcuni
allevatori che espongono i canarini alle mostre per rendere più
"lucenti" le piume usano aggiungere all'acqua del bagnetto
dell'aceto o del bicarbonato o appositi prodotti in commercio .... vengono
anche usati altri metodi, per pulizie più radicali (ma i soggetti
potrebbero essere stressati .. lavaggio a mano con spazzolino...
o penalizzati a causa dell'uso di prodotti "sbiancanti" che
rendono azurrino il colore dei canarini ... uso di perborato o omino
bianco!)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
Balia = In particolari casi può essere utilizzato il sistema
della "balia". Si pongono in nidificazione contemporaneamente sia
la coppia interessata che un'altra coppia che sia ottima allevatrice
(normalmente una coppia di razza Spagnola o Gloster o Scotch o comuni pezzati)
ed al momento della cova si sostituiscono o aggiungono (in base al
numero totale) quelle della razza interessata. Ovvero si ripartiscono
le uova equamente o in base alle provate capacità allevatrici dei
soggetti.
Nel caso di
spostamento di pullus tra diverse coppie per poterli riconoscere si possono
segnare sul dorso con un pennarello indelebile (quelle dermografiche
vendute nei negozi di sanitaria) o con del mercuriocromo o
tintura di jodio (attenzione che è alcolica), ovvero tagliando un'unghia
del pullus (è possibile tagliare da una a più unghie di una o
dell'altra zampa in base alle coppie di provenienza) ricordarsi di annotare
quale tipo di segnalazione avete usato su un apposito cartellino da
attaccare sulla gabbia per il futuro inanellamento e registrazione
sull'apposito registro / scheda di allevamento.
- Balio = vedi (maschio
volante)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Batteri = la mancanza d'igiene produce batteri micidiali per
l'allevamento.
Termini
correlati = CURE(4)
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Beverini = I migliori beverini sono quelli a tubo che permettono di
contenere l’acqua più pulita ed è più facile la loro pulizia giornaliera
(quando si acquistano occorre controllare se si riesce a toccare con
il dito la parte finale trasparente del contenitore per la successiva
pulizia, altrimenti occorre dotarsi di uno scovolino!) tenere presente che
l'acqua deve essere fornita fresca ogni giorno. L'eventuale patina verde
che si forma nell'interno del beverino al contrario di quanto si possa
credere non è nociva, trattasi di microalghe che contribuiscono
all'ossigenazione dell'acqua, MA NON FATELA MARCIRE !
Fate
attenzione che i canarini "normalmente" possono bagnare i semi!
Non voglio essere maligno ma probabilmente sono tanto vecchi che cercano di
rinfrescarli! e potrebbero "inquinare" l'acqua.
Potrebbe
inoltre capitare di sistemare i beverini in posizione "poco
strategica" ed i canarini ci facciano i loro bisogni dentro! In questo
caso spostare il posizionamento!
Se si
utilizzassero dei beverini a goccia è indispensabile per un primo periodo
verificarne l'effettivo utilizzo, nel caso per sicurezza, occorre mantenere
il beverino tradizionale, se non venisse usato, occorre dimostrare al
canarino che quella strana cosa contiene acqua premendo con un dito sulla
pallina del beverino per fare una dimostrazione pratica.
ATTENZIONE
qualche volta la pallina che blocca l’acqua, può incastrarsi (anche per il
calcare), si consiglia caldamente nel caso di utilizzo dei beverini a
goccia di metterne in ogni gabbia almeno 2 per ogni evenienza!
In caso
di prolungata assenza si possono utilizzare beverini a lunga durata
trovabili in commercio o uno autocostruito
ATTENZIONE:
ricordare sempre che normalmente medicinali e vitamine degradano
rapidamente in presenza della luce, potete passare un pennarello nero
(atossico) sull'esterno del beverino. Utilizzare un beverino di piccole
dimensioni e di cui conoscete esattamente la capacità per poter dosare
l'elemento da aggiungere all'acqua e nel caso date il minimo possibile di
beveraggio medicato (per evitare sprechi, deperibilità ed inquinamento. Per
essere certi che il canarino la beva potete utilizzare il sistema di
togliere per un paio di ore tutti i beverini e dopo sistemare il beverino
"medicato" RICORDATEVI DI REINSERIRLO ... e controllate che beva;
il medicinale o la vitamina potrebbe essere "imbevibile" ed
invece di "guarirlo" potreste farlo morire di sete.
ATTENZIONE
in caso di presenza di nidacei sostituire ogni giorno l'acqua dei beverini!
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
Bianco dominante = Nei canarini esistono due tipi di
bianco, il dominante ottenuto con selezione mirante al progressivo
schiarimento del piumaggio, ed il recessivo insorto in seguito a mutazione.
Il Bianco dominante è un bianco impuro, con qualche lieve traccia di tinta
lipocromica gialla presente in genere sulla curva delle ali o sulle
estremità delle remiganti. Nei soggetti migliori tali sfumature sono quasi
invisibili. L'accoppiamento ideale del canarino bianco dominante è con il giallo
brinato, utilizzando
- bianchi intensi (a piuma stretta e corta) con
gialli brinati; in questo modo non si rischia di ottenere prole con eccesso
di tracce lipocromiche gialle, a livello di spalline e codione, che li
penalizzerebbe alle mostre ornitologiche.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Bianco
recessivo = Il
Bianco recessivo originariamente denominato bianco inglese è invece un
bianco puro, che non presenta alcuna traccia di colorazione. Inoltre questi
canarini hanno l’epidermide lievemente bluastra a differenza di quella dei
soggetti Bianco dominante la cui pelle e normalmente carnicino-rosata. (non
esiste tale tipologia di bianco nei Lancashire)
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Buio = vedi (cattura)
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Calcio = vedi minerali
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Canto = riproduzione completo di trilli, cinguettii e lunghi
gorgheggi. È solo il maschio nei canarini che canta, la femmina cinguetta.
Durante l'allevamento dei nidacei la canarina emette richiami quasi
lamentosi a tonalità molto bassa simili ad un leggero sfregamento, per
richiedere l'imbeccata dal compagno e dopo imbecca i piccoli (anche il
maschio emette lo stesso richiamo). Verso i due mesi dalla nascita
maschietti cominciano a borbottare.
Un metodo
per provare a far cantare i vostri canarini è quello di prendere una
bottiglia di vetro (anche piena) e bagnarla e esternamente con
l'acqua, prendere un tappo di sughero e bagnarlo ugualmente con l'acqua
iniziare a sfregare il tappo sulla bottiglia, all'inizio è difficile
sentire qualcosa ma se perseveri, per sbaglio vedrai come la bottiglia
cinguetta, ed a quel momento capirai quale è il metodo da usare,
i canarini sollecitati, all'inizio cercheranno di vedere cosa sia, poi
inizieranno anche loro a rispondere a tono.
Termini correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Caseina = Esistono forti
perplessità circa la effettiva non tolleranza nella somministrazione della
caseina ai volatili. La caseina contiene elevata quantità
di proteine ed è priva di qualsiasi colorante che potrebbe essere stato
immesso nel mangime delle galline che producono uova. Può essere acquistato
ad alto costo o essere preparata in casa. quello che occorre è: un litro di latte parzialmente scremato a lunga
conservazione e quattro cucchiai d'aceto di mele.
Per
recuperare dal latte la parte solida (caseina e lattoalbumina). Metti a
bollire il latte e nel frattempo prepara in un bicchiere quattro
cucchiai da minestra d’aceto di mele (acidità 5- 6%) . Nel momento che il
bollore lo porta il latte a salire nel pentolino e sta per fuoriuscire (100°)
versa sul latte il bicchiere di aceto di mele.
Vedrai
che immediatamente si addenserà una parte solida. Aspetta la seconda
ebollizione e versa il tutto in un colino, sciacqua con acqua fredda
corrente il prodotto, pressalo per fare uscire il più possibile i liquidi
ed avrai ottenuto la caseina.
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Carboidrati = Pane secco integrale, grissini o fette biscottate
integrali a pezzetti, savoiardi, patate dolci.
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Carbone
vegetale = La
capacità del carbone di assorbire liquidi e gas era conosciuta fino dai
tempi antichi, ed attualmente è il più potente assorbente di origine
naturale conosciuto. È ottenuto per carbonizzazione di gusci di noci
di cocco o di legno di pioppo o di betulla, sottoposto ad un successivo
trattamento che permette di ottenere un fitta rete di pori che aumenta la
superficie specifica d'assorbimento. Ottimo per regolarizzare le funzioni
intestinali in quanto assorbe eventuali sostanze tossiche, da servire
ponendolo nella vaschetta appropriata.
ATTENZIONE
il carbone vegetale attivo inibisce l'assorbimento delle vitamine A, B2 e K
aggravando lo stato carenziale vitaminico in cui normalmente si trovano
svariati canarini ed in particolar modo i pappagallini alimentati con diete
a base di semi secchi. Gli effetti indesiderati di iperutilizzo del carbone
vegetale attivo sono maggiori degli eventuali effetti benefici! Se ne
consiglia l'uso esclusivamente in caso di effettiva necessità.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Cattura = Per prendere o spostare dei canarini occorre non
spaventarli, infatti questo potrebbe provocare svolazzamenti folli con
possibilità di ferimenti o prese maldestre che potrebbero anche
provocare la frattura di un'ala. Il sistema più facile e veloce è quello di
ridurre sensibilmente la luce nell'ambiente in questo modo pur potendo noi
vedere l'uccello lo stesso non vedrà noi che potremo catturarlo senza alcun
problema. Se si dovesse prendere un canarino da una voliera, non
spostabile, non oscurabile e di giorno, il metodo più semplice e quello di
appoggiare ad uno sportello della voliera uno sportello di una gabbietta
(chiaramente i due sportelli aperti e facendo attenzione che
nell'operazione non scappino tutti), ed inserire nella gabbietta del cibo
appetitoso (una foglia d'insalata) vedrete che tutti i canarini della voliera
si trasferiranno nella gabbietta (se non è tenuta in mano, altrimenti si
spaventerebbero e non entrerebbero nella gabbietta) potere fissarla
temporaneamente con del filo verde da giardinaggio o con dei fermagli
resistenti aperti, a questo punto occorre con un pò di perizia frapporre
tra i due sportelli o un pezzo di plastica trasparente o una grata
divisorio e con altrettanta perizia richiudere i due sportelli. Se si
utilizza come gabbietta di cattura una di quelle in legno con lo
sportellino sollevabile e non a molla, l'operazione è molto più semplice,
si può fissare un lungo spago allo sportello e posizionarsi dall'altra
parte della voliera e quando sono nella gabbietta tirare il filo e chiudere
lo sportellino; (i canarini in più entrati nella gabbietta si rimetteranno
in voliera!).
Se si
autocostruisse una voliera potete inserire durante la costruzione un
divisorio fissato in alto in maniera da ridurre notevolmente lo spazio e
tenuto permanentemente sollevato tramite dello spago, all'occorrenza si
farà scendere il divisorio e si cattureranno.
Un canarino
in forma e che abbia avuto la possibilità di utilizzare in una gabbia
decente la muscolatura, ed a tal proposito l'altalena antingombro sembra
essere efficace, può per svariate cause fuggire dalla gabbia, se avete nel
corso del tempo lasciato la gabbia all'aria aperta, il canarino ha le
capacità di riconoscere i Iuoghi, quindi se non riuscite a
ricatturarlo prima che prenda il volo per altre destinazioni, potete usare
il mio metodo che pare funzioni. Mettere in posizione visibile dall'esterno
la sua gabbia riparando nel caso parzialmente dal sole in modo
"naturale" e non appariscente una parte della stessa, se vi
convivevano altri uccelli; appoggiare sulla gabbia una ciotola di mangime,
una ciotola d'acqua ed una foglia d'insalata o un fettina di mela o altro
alimento conosciuto e gradito al canarino ed aspettate fiduciosi,
normalmente nel tardo pomeriggio dovreste ritrovarlo sulla gabbia, in
questo caso avete due possibilità, o ricatturarlo o con un retino o usando
un canovaccio da usare come se fosse una rete buttandolo da aperto sul
canarino per coprirlo, poi lo si prenderà delicatamente. ATTENZIONE a non
farlo spaventare o attendere il buio e senza accendere luci catturarlo.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
Cecità = Per controllare se un canarino fosse cieco o semicieco,
mettere il canarino da solo (togliere gli altri canarini dalla sua gabbia)
e provare a passare il palmo della mano (come un saluto lento) prima da una
parte e poi dall'altra della testa, (fare attenzione ad evitare eventuali
ombre prodotte dalla mano), iniziare con la mano da lontano ed avvicinare
la mano un pò alla volta ... continuando il movimento ... se ci vede o non
ci vede ve ne accorgete.
Se fosse cieco o semicieco, ricordare di NON CAMBIARE MAI ne la gabbia ne
la disposizione del cibo e dell'acqua (l'acqua in una vaschetta e non nel
beverino ... ci si farebbe il bagnetto anche .... qualche volta!) Mettere
almeno un posatoio basso! (o ci sbatte contro e/o ci sale sopra!)
Aggiungere anche una mangiatoia interna ampia e dentro ci inserirai il
solito misto e potrai aggiungere altre qualità di cibo per variare la
dieta.
I contenitori di acqua e cibo chiaramente in basso.
Se pensate di dover spostare di luogo qualche volta la gabbia, usarne una
relativamente piccola, almeno ci si orienta meglio.
Termini correlati = CURE(4)
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Cinguettio = vedi (canto)
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Cipolla = vedi (aglio)
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Clorofilla = dove non c'è luce non c'è clorofilla, e dove non c'è
clorofilla non si sintetizzano vitamine. Abbondanti fonti di clorofilla
si trovano nelle verdure a foglie verde molto scuro, ad esempio alga
spirulina, barba di frate, broccolo, catalogna, cavolo riccio, cicoria,
cime di rapa, spinaci, tarassaco,
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Codione = parte superiore della coda nel punto dove le piume si
attaccano al corpo.
Termini correlati = ORNICOLTURA(6)
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Colore = I colori ammessi dallo standard sono esclusivamente il
giallo ed il bianco dominante e screziature melaniniche nel ciuffo ma non
sul corpo, si consigliano accoppiamenti giallo con bianco; la discendenza
in grandi numeri sarà 50% bianchi e 50% gialli, il colore melaninico
specialmente nel ciuffo, tende a diventare lipocromico con il passare del
tempo (si può paragonare tale cambiamento alla variazione cromatica dei
puledri Lipizzani che nascono scuri e schiariscono con il tempo).
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Comportamento sociale
= I volatili in genere ed anche canarini e pappagalli in natura sono
abituati a vivere in gruppi, giocano, litigano e competeno tra loro,
imbeccano il partner, si puliscono il piumaggio a vicenda, si grattano
vicendevolmente la testa la dove il loro becco non riesce ad arrivare,
cercano il contatto fisico con il corpo del loro simile maschio o femmina
che siano, dormono in gruppo sullo stesso ramo o se il ramo è insufficiente
a contenerli, sullo stesso albero, iniziano a formare le coppie quasi
subito dopo la muta che sopravviene nei novelli e le mantengono stabili
quasi per la vita. Cerchiamo di non tenere i canarini da soli, il
canto di un canarino sarà anche bello ma lui sta disperatamente cercando
una compagna cantando, non rendiamo infelice un batuffolo di piume per la
nostra felicità!
Termini correlati = ORNICOLTURA(6)
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Consanguineità = Possiamo affermare che un allevamento di canarini può
essere assimilato ad un laboratorio a veloce risultato. Infatti nel
patrimonio genetico dei riproduttori sono inglobate caratteristiche
specifiche che saranno trasmesse alla prole.
Nell'accoppiamento
tra fratello e sorella si accoppiano due soggetti che (teoricamente) hanno
lo stesso patrimonio genetico e cioè il 50% del padre più l'altro 50% della
madre. In questo caso la consanguineità è del 100% il massimo.
Nell'accoppiamento
fra genitori e figli questi ultimi hanno solo il 50% del patrimonio
genetico uguale a quello del compagno. In questo caso la consanguineità è
del 50%.
È chiaro
che più è stretta la consanguineità più rapidamente e vertiginosamente
aumentano le tare ed il numero di soggetti non perfetti, ma si
possono fissare più rapidamente le caratteristiche estetiche desiderate
nella prole, il ceppo consanguineo può essere caratterizzato da una forte
instabilità iniziale, che insieme all'esaltazione dei pregi, può portare
anche all'esaltazione dei difetti, infatti possono ricomparire i caratteri
recessivi o dei caratteri a soglia ed alla lunga il ceppo potrebbe
risultare infertile ed estinguersi autonomamente o trovare una nuova
stabilità.
Si rende
noto che sembra che alcune patologie quali ad esempio: Sindrome convulsiva
- Epilessia (immobilismo improvviso del soggetto) - Aneurisma aortico
(fuoriusita di sangue in particolare dal naso) - Displasia (formazione di
un organo incompleto o corretto).... siano provocati dall'utilizzo
della consanguineità che si precisa non da origine ad alcuna patologia, ma
aumenta il grado di omozigosi, che aumenta la probabilità che si
manifestino caratteristiche dovute a geni recessivi (sia positive che
negative), già presenti nel bagaglio genetico.
La
teoria non confermata è che in ogni caso sarebbe ottimale indipendentemente
dalla genia, formare coppie bilanciate con i singoli difetti colmati dai
pregi del partner, e che questo bilanciamento produce generalmente buoni
figli a prescindere dal fatto di accoppiare fratello x sorella o nonno con
nipote, volendo restare in consanguineità, si può applicare il cosiddetto
"line breeding" al miglior maschio, si accoppia la migliore
femmina; l'anno successivo sempre il maschio dell'anno precedente, si
accoppia la migliore figlia, e così via; in cinque anni si ottiene soggetti
a più del 94% di sangue del capostipite. Questo modo di accoppiare sembra
facile ma il difficile sta nella scelta della migliore figlia, nipote...
per bilanciare i caratteri da selezionare, la teoria è semplice, la pratica
è complicata! dalla scelta del capostipite alla scelta della prole da
riaccoppiare tenendo anche presente oltre alla tipicità anche condizioni di
salute, ........ Avendo due ottimi maschi e due ottime femmine si può usare
il filo logico di cui sopra, e dal primo anno si otterranno due linee di
fratellastri che potranno essere accoppiati tra di loro! ATTENZIONE tale
modo comportamentale produrrà naturalmente scarti in abbondanza ed
occorrerà procedere ad ulteriori drastici scarti. Si può quindi accentuare
e trasmettere un pregio di un genitore accoppiandolo con il proprio figlio
avente la medesima caratteristica, rafforzando quella certa particolarità!
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Coppy = Il ciuffo o coppy per i Lancashire o consort per i
Gloster è un'anomalia dovuta ad una mutazione genetica che agisce
assottigliando l'osso sulla cima del cranio per cui la pelle sovrastante si
raggrinza e le piume assumono una direzione raggiata, che si diramano dal
centro. Accoppiando due soggetti ciuffati si avrà prole tutta ciuffata ma
con caratteristiche subletali, in quanto anche se tutta la prole nasce,
essendo omozigoti il punto centrale del ciuffo che corrisponde alla
congiunzione delle ossa del cranio, non è saldato perfettamente, e da tale
punto viene secreto del liquido linfatico che imbeve le piume del ciuffo e
cola sul becco ed in alcuni casi la testa può essere calva; trattasi di
trasmissione ereditaria di un carattere mendeliano autosomico dominante.
Il coppy o
ciuffo nei lancashire deve essere a ferro di cavallo.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Costipazione = il canarino in cattività è costretto a vivere e cibarsi
in uno spazio limitato ed esclusivamente di ciò che vi trova! In alcuni
casi può ingerire grosse quantità di grit (per riempirsi di ossi di seppia
ci vuole un bel po'), di polistirolo, plastica, metallo ... (specialmente
nei pappagalli!) Una "sovralimentazione" di grit sia solubile che
insolubile, può depositarsi nel gozzo, nel proventricolo e nel ventricolo
causandone la distensione e lo stomaco costipato da tale elemento non
riesce più a svolgere le funzioni digestive a cui è destinato e le
stesse si interrompono (può verificarsi anche il caso che i nidiacei
vengano alimentati con tale materiale improprio) è naturale che in queste
condizioni può sopraggiungere la morte!
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Cova = La cova è affidata alla femmina, che lascia il nido solo
per brevi momenti per defecare, bere o prendere il bagno; il maschio ha il
compito di alimentare la compagna, che riceve il cibo dal suo gozzo. Per
tutto il periodo della cova occorre disturbare la coppia il meno possibile,
per evitare che le uova vengano abbandonate.
Sarebbe inoltre
opportuno che avendo più coppie, le stesse inizino a covare
contemporaneamente per poter sopperire ad eventuali abbandoni di cove.
È chiaro
che in tale caso le uova saranno ripartite equamente tra i nidi per evitare
superlavoro alle coppie più feconde (i canarini non sanno contare!). Per
quanto riguarda l'esatta discendenza da annotare sul registro
d'allevamento, occorre segnare con un pennarello atossico di diverso
colore, prima l'uovo e poi le zampe del nidiaceo.
Durante la
cova è opportuno non spostare la gabbia in quanto è altamente probabile
l'abbandono della cova da parte della madre. In caso di assoluta necessità
di spostamento si può provare a coprire progressivamente (alcuni
giorni) con un panno la gabbia, spostarla e gradatamente (alcuni giorni)
togliere la copertura (non si garantisce il risultato). RICORDARE SEMPRE
CHE GLI ALBERI DOVE UNA VOLTA NIDIFICAVANO, NON SI SPOSTAVANO CAMBIANDO
PROSPETTIVA ED AMBIENTE!
Cova
anticipata: Gli allevatori che espongono alle mostre per avere i
soggetti non in muta all'epoca delle esposizioni, o per evitare periodi
afosi durante le cove usano anticipare la messa in cova dei soggetto
utilizzando lampade provviste di temporizzatori
Altri
utilizzazzano la luce naturale in allevamento per permettere l'inizio cove
verso la fine di marzo, ma a volte capita che pur non volendo le
deposizioni siano anticipate
Alcuni
affermano che le cove anticipate derivino da cambiamenti climatici, ma
pensandoci bene questo si dovrebbe notare anche sui volatili nati liberi e
presenti in natura, ma questi cambiamenti non sembrano influenzarli, le
rondini arrivano tra fine febbraio e metà marzo, i passeri si rincorrono
per accoppiarsi solo a fine marzo, la natura rare volte sbaglia.
Se per motivazioni varie e non volute si verificassero cove prima dei tempi
canonici, è inutile tentare di interromperle, provochereste grosse
disfunzioni.
I periodi della vita di un canarino sono: riposo, riproduzione, muta;
(normalmente ciascuna di circa 4 mesi!) e la sequenza non può essere
alterata! se la canarina si trova GIA' in una fase periodica avanzata
(deposizione).
.. la muta dura almeno una sessantina di giorni! dopo segue un periodo più
o meno lungo di riposo!
Occorre riflettere essendo in questa situazione di cove indesiderate su
alcuni punti fermi:
La durata della luminosità è errata.
Probabilmente il maschio non sarà pronto all'accoppiamento in quanto va
normalmente in estro una qindicina di giorni dopo la femmina.
La canarina continuerà a deporre uova diciamo mediamente 10 giorni dopo
ogni fine cova (o levata del nido)
Le temperature dei mesi invernali non permettono lo svezzamento salvo
utilizzare particolari accorgimenti.
La deposizione e la cova DICIAMO CHE non sono particolarmente affaticanti
rispetto all'imbecco.
Una strategia da utilizzare potrebbe essere quella di cercare nei limiti
del possibile, di ritardare la successiva deposizione; occorrerà quindi:
- non togliere il nido che procurerebbe solo una nuova deposizione.
- far portare avanti la cova delle uova probabilmente infeconde finchè la
canarina non si stufi; diciamo che probabilmente la canarina andrà avanti
forse per 18 giorni e poi abbandonerà tutto
Da dopo l'abbandono trascorrerà all'incirca un'altra decina di giorni prima
della nuova deposizione.
Questa modalità comporterà che la cova successiva avverrà all'incirca un
mese dopo la prima deposizione e non dopo una decina di giorni .. le
temperature saranno appena più decenti e probabilmente il maschio avrà
raggiunto l'estro.
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Cromosomi = In biologia, il cromosoma è un corpuscolo che appare nel
nucleo di una cellula durante la mitosi. I cromosomi sono spesso presenti
in coppie (23 nella specie umana e 40 nei volatili), e sono i portatori dei
caratteri ereditari. La
mitosi è la
riproduzione per divisione equazionale della cellula eucariote.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Deplumazione = vedi (autodeplumazione)
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Deposizione = Vedi (ovodeposizione)
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Dimorfismo
sessuale = è la variazione
anatomica visibile dei due sessi;
Nei giovani
le differenze sono impercettibili, probabilmente qualche esperto
potrebbe provare a discriminare i sessi, ma i margini di errore sono
elevatissimi. Normalmente svariati uccelli presentano
dimorfismo sessuale con colorazione più sgargianti nei maschi; ma ciò
non si verifica nei canarini. Anche nei canarini non giovani le
differenziazioni ad eccezione del canto (gorgheggio) nei soli maschi sono
limitate e difficili da notare se non che in prossimità degli
accoppiamenti. Nei canarini a selezione più spinta e di grande mole, si può
incorrere nell'errore di assegnazione del sesso dei novelli; gli inglesi lo
definisco sex-change, e non è altro che un ritardo nella manifestazione
della sessualità dei giovani. Questo è un elenco delle differenze visibili,
ma ricordare che il margine di errore è elevato, l'unica differenziazione
certa è il canto.
Cosa / Dove / Come
|
Maschio
|
Femmina
|
Canto /
gorgheggio
Posizionare
i soggetti da sessare in gabbie singole ed attendere, i maschi
gorgheggeranno.
Le gabbie
saranno in posizione tranquilla (dovrete allontanarvi), soleggiata
(max mezz'ora .. dopo si cuociono) se avete una registrazione di canarini
che cantano, fate prima!
|
Si con
gonfiamento del collo /sottogola.
|
No solo
cinguettio (sono rare le femmine che canticchiano ma in ogni caso solo in
modo rudimentale)
Attenzione,
in alcune razze, come indicato prima, sussiste il problema del sex change
|
Cloaca in
periodo estro - direzione (per guardare la conformazione della
parte esterna degli organi genitali occorre prendere in mano il canarino
e soffiare leggermente ed uniformemente sul basso ventre per scoprire la
parte da esaminare) chiaramente le differenziazioni nel disegno sono
accentuate.
|
Più
appuntita/allungata, in direzione verso la pancia
|
Più
arrotondata (forma di uovo) in direzione verso la coda
|
Cloaca in tutta
la vita da appena impiumati - conformazione e disposizione delle
piumette che la contornano
|
Relativamente
lunghe e sottili.
|
Corte
e disposte a corolla
|
Coda in tutta la
vita da appena impiumati - disposizione della direzione se presi
in mano
|
Direzione
verso il basso.
|
Direzione
verso l'alto.
|
Petto/pancia
(attenzione. la selezione di razza rende alcune volte difficile la
distinzione
|
Petto meno
accentuato, pancia più accentuata.
|
Petto più
accentuato, pancia meno accentuata.
|
La ghiandola
dell'uropigio
|
I due segmenti
sono uniti e terminano a punta
|
I due segmenti
sono più grandi e con le punte distanti.
|
Testa
|
È più tonda
|
È più piatta
|
Colore dei
canarini brinati
|
Più intenso sul codione o intorno al becco o sottogola
|
Meno intenso sul
codione o intorno al becco o sottogola
|
Corpo
|
Portamento più
fiero sul posatoio e tratti meno definiti.
|
Più tonda, più
graziosa.
|
Cattura
|
Relativamente
più difficile .... la differezza si nota!!
|
Relativamente
più facile.
|
Sessaggio
tramite le uova:
Se
i due poli dell'uovo hanno dimensioni diverse, rotondeggiante
l'una ed allungata ed acuta l'altra, il nascituro sarà di sesso maschile.
Se i due
poli dell'uovo hanno entrambi dimensioni rotondeggianti e quasi
uguali, il nascituro sarà di sesso femminile.
|
Poli diversi.
|
Poli quasi uguali.
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Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Disinfettanti = Per
disinfettare le gabbie o qualsiasi altro accessorio si possono usare
Steramina, ma la steramina (Alchildimetilbenzilammoniocloruro) che è un
sale quaternario di ammonio provoca con un uso ripetuto alla lunga, la
formazione di ceppi batterici resistenti - ovvero varechina, amuchina,
Milton (tutti equivalenti), - i sali quaternari di ammonio o il lisoformio,
ma alcuni microbi sono più resistenti al lysoform che alla candeggina,
basta dopo aver abbondantemente spruzzato o immersi gli oggetti da
disinfettare o le gabbie, risciacquare abbondantemente. La candeggina o
varechina viene normalmente venduta diluita all'acqua ed alcune pubblicità
esaltano tale pregio (non dell'acqua aggiunta ma del "non buca il
vestiario"!) in ogni caso un paio di cucchiai per litro è molto più
che sufficiente, attenzione che i beverini o le mangiatoie in plastica
perdono la lucentezza della plastica si consiglia di spazzolare le gabbie
nel caso di uso della varechina usando non spazzole in metallo. Si ricorda
che la varechina altro non è che cloro utilizzato per potabilizzare l'acqua
... e deperisce con l'areazione!
Sciaquare
con l'acqua sempre successivamente il tutto ed asciugare molto bene le
eventuali gabbie lavate per evitare corrosione e ruggine. ATTENZIONE: non
procedere con la disinfettazione negli stessi locali dove avete i canarini,
il loro apparato respiratorio è delicatissimo.
Termini correlati = CURE(4)
|
Dito = Perdita della funzione del primo dito, (dito posteriore)
si presenta all'incirca a due tre mesi dalla nascita in contemporanea alla
prima muta, trattasi di una tara abbastanza frequente nelle razze
Crest, Yorkshire, Norwich, ed inizia a presentarsi anche nei Lancashire il
che dimostra una certa predisposizione genetica delle razze pesanti a
questa tara ereditaria; gli allevatori inglesi denominano tale stato con
l'appellativo "slip-clows". Si può tentare il recupero
somministrando complessi di vitamina B ed utilizzando posatoi naturali o di
diverso diametro e foggia (tondi ed ovali). Se i soggetti manifestano segni
di ripresa sarebbe opportuno aiutare tale ripresa tramite ginnastica da
effettuare sul dito. Si consiglia di non adoperare tali soggetti in
riproduzione per non accentuare la selezione di questa tara. Si sconsiglia
vivamente l'uso dei posatoi tondi in commercio!
Termini correlati = CURE(4)
|
Divisori = I canarini sono uccelli territoriali e tentano
normalmente di difendere il proprio territorio (la gabbia) da intrusioni di
nuovi arrivati quindi anche un maschio difenderà il proprio
"territorio" attaccando la nuova femmina. Mentre per due maschi
potrebbe essere impossibile la convivenza specialmente nel periodo della
riproduzione, per il maschio diventa più semplice accettare l'intrusione
della femmina ma è sempre preferibile per il noto problema della
territorialità metterli vicino, magari nella stessa gabbia con un
divisorio, i volatili si abitueranno pin piano alla nuova presenza (è
sempre preferibile inserire un maschio nella gabbia della femmina e non la
femmina nella gabbia del maschio). Le gabbie se appena decenti, dovrebbero
essere fornite di serie di un divisorio e della griglia di fondo mobili. Il
divisorio in alcuni specifici casi potrebbe essere sostituito da una
separazione non trasparente, (cartone, compensato, plexiglas..) può essere
indispensabile per: separare maschio e femmina dai novelli o maschio e
novelli dalla femmina che resta nell'altra metà a covare indisturbata. O
con divisorio non trasparente per alloggiare due coppie in cova, o per
ospitare separatamente e per una decina di giorni (dopo si possono riunire)
un gruppo di novelli per evitare stress da sovraffollamento o affaticamento
da volo (pance arrossate).
Termini correlati = ALLOGGIO (3)
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Esercizio = La possibilità di volare e di fare esercizio è
particolarmente importante per tutti i canarini ma in special modo per la
femmina, per permetterle di sviluppare la muscolatura che utilizzerà per
deporre le uova. Tutti i canarini devono avere la possibilità di compiere
al minimo dei brevi voli. Per questo motivo la gabbia deve avere una
dimensione sufficiente, ed essere in particolare più sviluppata in
larghezza che in altezza, (per i pappagalli è vero l'esatto contrario, la
gabbia deve essere più alta che larga) con dei posatoi a distanza adeguata,
senza accessori sulla linea di volo che interferiscano con il volo.
È sconsigliato per i canarini l'utilizzo delle gabbie a cupola o tonde!
Ovviamente per i canarini la sistemazione ideale sarebbe un’ampia voliera,
in cui la possibilità di volare è garantita al massimo e solo al momento
della riproduzione, spostati nella gabbia da allevamento.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
Estro andare in = andare in amore! la canarina è pronta
all'accoppiamento; invece che cinguettare "trilla" e
"sfarfalla" con le ali.
I fattori che condizionano l'andata in estro, sono in graduatoria:
1) LUCE allungamento della durata della luminosità della giornata
(fotoperiodo).
2) VERDE alimentazione: fornire alimentazione fresca come erbe prative e/o
come alternativa comoda piselli.
2bis) VERDE luogo: se il nido è protetto con rami verdi non tossici o come
alternativa comoda, rami dell'albero di natale sintetico.
3) CIBO aumento della varietà di cibo disponibile.
4) TEMPERATURA aumento della temperatura ambientale N.B. l'ordine di cui
sopra è fondamentale nel senso che:
> se si aumenta il fotoperiodo anche se con temperature invernali la
femmina deporrà, mentre
> se aumenta la temperatura, ma il fotoperiodo insufficiente, la femmina
non deporrà.
L'andata in estro sarà quindi più accellerata (salvo problematiche di età
non sufficiente o di patologie in corso).
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Estrusi = Sono alimenti formulati o pellettati, creati con la
stessa filosofia delle crocchette per cani e gatti, in cui tutti gli
ingredienti sono addizionati ai sali minerali, vitamine e proteine,
mescolati insieme ed estrusi; chiaramente esistono in commercio varie
marche, occorre scegliere una ottima marca che garantisca un'ottima
formulazione e gradito al canarino. In questo modo ogni singolo boccone è
completo e bilanciato l’uccellino non può scegliere i bocconi preferiti a
discapito di altri, per cui la sua dieta è sempre completa. i cibi
formulati sono molto pratici, hanno alta conservabilità, (se tenuti
in scatole ermetiche e se di vetro al buio (attenzione all'umidità)
non hanno bisogno della soffiatura quotidiana, non hanno sprechi, non
occorre bilanciare i diversi ingredienti o aggiungere integrazioni minerali
e vitaminiche. Gli inconvenienti sono: Non occorre fornire vitamine che
risulterebbero in eccesso e controproducenti. Il passaggio iniziale
da un tipo di alimentazione a base di semi a questo tipo di
alimentazione deve avvenire in modo graduale, il canarino non abituato, se
avesse a disposizione solo questo tipo di alimento non conoscendolo, può
lasciarsi morire di fame! ATTENZIONE ricordarsi che in caso di esposizioni
viene servito dagli organizzatori solo il classico misto! In caso di
cessione di un vostro canarino, occorre avvisare l'acquirente. È ancora non
facilmente reperibile nei negozi. Per i canarini adulti non è abbastanza
facile abituarli agli estrusi mentre per i novelli l'operazione
risulta abbastanza facile, ma si consiglia in ogni caso di lasciare sempre
disponibile il normale misto.
La
realizzazione dei pellettati transita attraverso un processo di alto calore
per un breve periodo.
Procedura
di estrusione: l'estrusore in acciaio è dotato di camera di compressione,
dove si alternano elementi di spira e diaframmi in cui il prodotto viene
trattato meccanicamente fino a raggiungere alti valori di pressione e
temperatura per breve tempo. In questo modo il prodotto viene sanificato da
eventuali contaminanti e subisce delle trasformazioni che ne aumentano
notevolmente il valore nutritivo; successivamente il prodotto passa ad un
raffreddatore rotante in controcorrente producendo prodotti fioccati o
estrusi.vedi (pellettati)
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Eterozigote = Vuol dire che
porta 2 o più fattori; cioè il genotipo non è uguale al fenotipo. Le
piume intense sono anche portatrici del fattore brinato ed accoppiando
intenso per intenso si otterrà prole intensa (doppio intenso) e brinato.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Falsa muta = vedi (autodeplumazione)
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Fattori = I fattori genetici dominanti dei canarini domestici sono:
- intensità (ereditarietà intermedia) - ciuffo - bianco dominante.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Feci = Le feci di color verde/marrone ricoperte da una
sottile patina gelatinosa sono feci che rivelano uno stato intestinale
"normale".
Le feci di colore nero ovvero di colore giallo eccessivamente liquide
rivelano uno stato intestinale "patologico o potenzialmente
patologico". Se con parte bianca evidente si stanno fornendo troppe
proteine.
Termini correlati = CURE(4)
|
Fenotipo = È l’aspetto
esteriore. Esaminando canarini di Forma e Posizione Lisci, spesso il
fenotipo del piumaggio lascia l'osservatore perplesso non riuscendosi
a distinguere se trattasi di un soggetto intenso o brinato.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Fotoperiodo = L’attività riproduttiva dei canarini, dipende dalla
durata delle ore di luce della giornata (fotoperiodo). La luce, infatti,
stimola i fotorecettori presenti nel cervello; quando viene raggiunta una
precisa durata delle ore di luce (14 ore tra alba e tramonto), si innesca a
cascata il rilascio di una serie di ormoni, ultimi dei quali sono gli ormoni
sessuali che stimolano le gonadi. La sensibilità al fotoperiodo adeguato
avviene solo se vi è stato in precedenza un periodo di riposo, con
fotoperiodo breve. (normalmente il fotoperiodo giusto in natura si verifica
il 19 marzo giorno destinato all'inserimento dei nidi) Vedi in questa
pagina
(Luce) e Vedi
articolo (L'importanza della luce & la
luce artificiale) Per un approfondimento sull'argomento.
I maschi
hanno bisogno di un tempo di preparazione più lungo delle femmine (questo
spiega perché a volte le uova sono infeconde). Perché il maschio sia pronto
contemporaneamente alla femmina, lo si può alloggiare a parte, sottoponendolo
più precocemente ad un programma di luce adeguato.
Con la
gestione artificiale del fotoperiodo si possono anticipare le cove, ed
aumentare il numero delle covate ma se la luce viene gestita male, si può
causare una diminuzione della riproduzione o un anticipo della muta;
l'allevamento con luce esclusivamente artificiale pur essendo praticabile
trasforma l'allevamento da un qualcosa di naturale in un allevamento simile
alle batterie da allevamento industriale dei polli, ma in ogni caso occorre
seguire alcuni accorgimenti:
1)
occorre seguire una sequenza di fotoperiodi naturali a cui dopo un periodo
di progressiva riduzione dell'illuminazione (autunno-inverno riposo e muta)
segue un periodo di aumento dell'illuminazione per un massimo di 10 minuti
settimanali, fino al raggiungimento e mantenimento di circa 14 ore di
illuminazione (primavera-estate riproduzione).
2)
utilizzo di lampade a luce ultravioletta per favorire la sintesi cutanea
della vitamina D e permettere con tale spettro che riproduce quello
solare, il benessere e la produttività dei volatili.
3) la
frequenza dei neon deve essere di almeno 150 hertz (la frequenza dei neon
di uso normale è di 50 hertz e questo provoca negli uccelli un effetto
discoteca; nel malaugurato caso di uso di tali neon, inserire più di un
neon per tentare di annullare almeno parzialmente tale effetto
stroboscopico)
4)
intensità minima della luce nelle gabbie (attenzione alle gabbie in
qualsivoglia modo o casualmente schermate) che varia al minimo tra i 500 ed
i 1.000 lux (la luce solare è pari a 100.000 lux!)
Un piccolo
riepilogo sull'intensità della luce Lux simbolo lx
da http://it.wikipedia.org/wiki/Lux
-> la luce del Sole mediamente varia tra i 32.000 lx (32
klx) ed i 100.000 -lx (100 klx);
->
sotto i riflettori degli studi televisivi si hanno circa 1.000 lx (1 klx);
->
in un ufficio luminoso si hanno circa 400 lx;
->
in un ufficio illuminato secondo l'attuale normativa europea Uni En 12464
vi sono 500 lx
->
la luce della Luna è pari a circa 1 lx;
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Frittatina = la ricetta base per la preparazone della frittatina (una
comune omelette senza olio e sale ma con latte e zucchero) molto
gradita dai canarini è la seguente:
Ingredenti:
n. 1 bicchiere di latte HD (senza lattosio indigeribile per i
canarini)
n. 4 uova
n. 1 cucchiaino di miele.(il miele è preferibile ad un pizzico di zucchero
in quanto ha funzioni antibatteriche)
Preparazione: metti in una padella antiaderente (senza mettere olio)
il bicchiere di latte HD.
Apri le quattro uova e versale al centro del latte ed aggiungi il miele e
con un forchettone di legno mescola per qualche secondo.
Metti la padella a fuoco lento e sempre mescolando con il forchettone
di legno lascia cuocere, in un paio di minuti dovrebbe essere
pronto.
Lascialo raffreddare e taglialo nelle porzioni o dosi che occorrono e congelale.
Potrai in questo modo conservarlo per molto tempo.
La sera togli dal congelatore la dose che occorre in modo tale che la
mattina successiva sia scongelata e pronta per l'uso.
Dose: circa un dadino per coppia, a giorni alterni da circa un mese e mezzo
prima degli accoppiamenti, o mescolato al pastoncino o ai semi germinati;
ottimo per la prima settimana di vita dei pullus.
P.S. negli
altri periodi può essere il dolcetto da somministrare con parsimonia.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Frontline = Il Frontline è un antiparassitario ideale per cani e
gatti, contro pulci, zecche, acari rossi ecc. con i canarini se c'è
un'infestazione di "Acari Rossi" si usa una goccia per
soggetto,messa sulla pelle, in modo che non possa beccarsi in quanto è
tossico, tra le scapole o sul collo, e distribuito con un dito
protetto da una semplice bustina di plastica, essendo assorbito dalla cute
è utile anche i caso di acariasi respiratoria. Si acquista in farmacia sia
in forma di pipetta che in forma spray è preferibile quella a pipetta in
quanto lo si può distribuire nel posto dove si vuole. (la confezione in
vendita è formata da 3 4 pipette ma viene venduto a richiesta (qualche
volta) singolarmente un pipetta basta per un centinaio di soggetti)
Va somministrato ogni circa 30 40 giorni, per interrompere il ciclo
riproduttivo dell'acaro, ma occorre tenere presente che l'acaro non
potendosi alimentare con il sangue "avvelenato" dei nostri
soggetti, potrebbero cadere in letargo o si spostarsi sul corpo di un
altro animale non trattato. ATTENZIONE, ricordarsi che il prodotto
"avvelena" il sangue, NON ESAGERARE con la somministrazione!
Termini
correlati = CURE(4)
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Frutta = Tutti i tipi di frutta sono gradite dal canarino dalla
mela all'arancia ma si consiglia di non esagerare e di togliere gli avanzi
in giornata per evitarne il deperimento. L'AVOCADO È TOSSICO.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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G
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Gabbia = La migliore gabbia è quella più grande possibile per il
luogo dove verranno sistemati gli uccellini. La forma ideale è quella
rettangolare e sviluppata più nel senso della larghezza che dell’altezza,
il contrario per i pappagalli. Le misure ideali sarebbero 100 – 120 cm x 60
x 60 ma ogni compromesso è possibile. Scegliete un modello senza fronzoli,
con divisorio movibile centrale e con almeno 2 sportelli frontali, 2
sportelli laterali e 4 sportellini per mangiatoie a vaschetta esterne, robusto
e pratico da pulire con grata sul fondo in modo che i canarini non si
insozzino con i loro escrementi quando scendono a terra. Le gabbie
d'allevamento dovrebbero avere in special modo per i Lancashire una
dimensione MINIMA di cm 65 x 35 x 40 per permettere accoppiamenti e nidi
interni.
ATTENZIONE:
si ricorda che per la tutela degli animali esistono leggi nazionali, leggi
regionali e regolamenti comunali, dal combinato disposto delle stesse si
evince che le dimensioni delle gabbie hanno come riferimento
l'apertura alare dei volatili (che per i canarini hanno un rapporto di
proporzione di circa 1 di lunghezza ad 1,3 volte di apertura alare),
tali disposizioni prevedono dimensioni delle gabbie di 5 volte per 3 volte
l'apertura alare.
Si
ricorda che ogni gabbia dovrebbe avere in dotazione permanente un
"mazzetto di spaghi" o della canapa (quella da idraulici)
molto ben fissati per permettere un normale sfogo e rafforzamento
della parte superiore del corpo e del becco (avete mai visto un uccellino
sfliare dalla propria "tana" un verme?) questa dotazione
riduce notevolmente l'eventuali spiumaggio dei compagni ed altresì
riduce lo strappo della carta di fondo).
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
Genetica = La genetica è quella sezione
delle scienze biologiche che studia l’ereditarietà, la variabilità,
l’evoluzione e le leggi che le governano. Viene applicata nel campo
dell’allevamento, per comprendere la trasmissione dei caratteri relativi al
colore, al piumaggio, alla conformazione, alla taglia, alle malformazioni,
alla predisposizione o resistenza ad alcune patologie... che vengono
trasmessi per via ereditaria alla discendenza. Svariati allevatori ritengono
la genetica di difficile comprensione, ma la comprensione della
trasmissione dei caratteri ereditari permette migliori accoppiamenti e
migliori risultati riproduttivi di salute ed espositivi. Vedi articolo (elementi
di genetica) Quale primo
approccio alla trasmissione genetica si rappresenta che:
Il maschio
trasmette: colore, taglia, portamento e piumaggio.
La femmina
trasmette: forma del capo e del corpo, e lo status sanitario.
I canarini
bianchi: hanno normalmente costituzione più gracile dei canarini
gialli.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Genotipo = Il genotipo è il profilo
genetico di un essere vivente, è legato ai cromosomi, cioè a quello che si
trasmette alla prole.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Gonadi = Gli organi sessuali maschili e femminili che a seguito di
segnali naturali (arrivo della primavera, con abbondanza di luce ed
alimenti, migliore temperatura ... "maturano".
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Gorgheggio = vedi (canto)
|
Granturco
(Mais) = È opportuno
ricordare che nel mondo si commercializza un grande quantità di olio di
mais ed è assurdo ritenere che dopo estratto l'olio il residuo che si
presenta come ottimo macinato di mais venga distrutto. Alcune analisi hanno
dimostrato che il tenore di olio nella farina di mais commercializzata
è di molto inferiore alle quantità realisticamente attese. Si consiglia nel
caso di utilizzo di sfarinato di mais non acquistato direttamete presso un
mulino, di fiducia, di integrarlo con un buon 2 - 3% di olio di semi
di mais.
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Grasso = Un canarino maschio grasso a causa del poco
movimento o di una super-alimentazione, produrrebbe uova non feconde.
Come
verificare se effettivamente il canarino è grasso? Il metodo è semplice,
soffiando sull'addome si vedrà il giallo che altro non è che il grasso
sotocutaneo.
Come fare per
mettere a dieta il canarino grasso? Il metodo è altrettanto semplice, si
elimina il pastoncino, germinati... e/o tutta l'alimentazione
supplementare al classico T3 o alla sola scagliola se si utilizza questa
tipologia di alimentazione unica, (ovvero in casi drastici ridurre le
quantità di misto a 6 o 7 grammi giornalieri per una decina di giorni) si
mette il canarino in voliera con altri maschi e tra rincorse con gli altri
maschi e competizione spinta dimagrirà velocemente e con l'andata in estro
il dimagrimento aumenterà.
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Griglia
di fondo = È
opportuno che le gabbie siano dotate di una griglia di fondo
(elettrosaldata e non intrecciata) sufficientemente alta, così da evitare
il contatto dei volatili con le proprie deiezioni, e prevenire tra l'altro
infezioni da coccidi. Per evitare di sporcare i tirettini si potrà disporre
della carta in rotoli (quella comune da cucina) o di giornale, o
trucioli di legno (non di pino o cedro che sono tossici per gli uccelli),
gli altri materiali usabili come lettiera sono o pesanti in fase di
smaltimento o costosi in fase di acquisto. (vedi
articolo)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
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Grit = Il grit, questo sconosciuto! Pur se considerato da
tutti indispensabile, nuovi studi hanno suscitato seri dubbi sull'effettiva
necessità della sua somministrazione per i canarini ed in special modo per
i pappagalli. Si usa il grit ed è comune convinzione che sia utile, in
quanto vecchi studi sull'alimentazione degli uccelli avevano evidenziato
piccole pietruzze nello stomaco di uccelli non in cattività. Le sue
funzioni sono: 1) apporto di calcio 2) funzione di "macina".
Occorre però considerare che in natura minerali utili sono presenti solo in
piccole quantità e diciamo che gli uccellini non troverebbero quasi mai
gusci d'ostrica tritati!
Esistono
in commercio due tipi di grit.
Grit
insolubile è composto da piccole parti di silicati che non viene
digerito e rimane quindi nello stomaco per tutta la vita o è eliminato
tramite le feci! Ha la funzione di "macina" nel ventricolo
degli uccelli ma occorre considerare che questa funzione è primaria in alcune
specie e particolarmente in quei volatili granivori che ingeriscono semi
con tutta la buccia, galline, colombi... Il canarino non ha i denti e trita
i semi che ingerisce tramite i potenti muscoli dello stomaco, ma non
ingerisce semi con la buccia!
Grit
solubile è composto principalmente da gusci d'ostrica tritati, viene
essenzialmente digerito ed apporta calcio all'organismo; normalmente in
commercio si trova con carbone attivo vegetale aggiunto. Questo tipo di
grit in cui la funzione primaria è l'apporto di calcio e quella secondaria
è quella di "macina" è ritenuta invece
salutare.
Problemi
del grit in svariati casi ed in particolari condizioni è possibile più per
i pappagalli che per i canarini una "sovralimentazione" di grit
sia insolubile che solubile con conseguente costipazione e probabile
successiva morte, (si sono verificati tali casi anche nei nidiacei) (in
cattività le capacità di autoregolamentazione degli uccelli è limitata
dalle condizioni ambientali!).
Sempre
più vi è la convinzione diffusa tra gli specialisti che tra i problemi che
potrebbe causare fornire il grit o in alternativa fornire osso di seppia,
blocchetti minerali e supplementi in polvere sia preferibile la seconda
soluzione! Il grit è in ogni caso sconsigliatissimo per i pappagalli!
ATTENZIONE
in ogni caso eliminate la vaschetta del grit durante la nidificazione e
l'imbecco dei nidiacei!
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Igiene = L’igiene nell'aviario deve essere assoluta, più igiene
esiste nell'allevamento e nella gabbia, minore sarà la carica batterica e
parassitaria che può produrre infezioni, contagi ed epidemie . Per igiene
non si intende solo l'utilizzo di disinfettanti; quello a minor costo è
certamente la comune candeggina (in comune commercio venduta già diluita a
circa il 5% nella misura di un cucchiaio per litro d'acqua), che
contiene cloro ... anche le piscine vengono clorate ... ma occorre
asportare con cura la sporcizia e le incrostazioni. I germi sotto le
incrostazioni, risultano protetti e prolificano a dismisura ed il
disinfettante normalmente non riesce a superare la dura crosta che li
protegge. Per rimuovere le incrostazioni si può usare il sistema
"bruscone e doppia griglia" cominciamo dalla "brusca"; fino
all'invenzione della lavatrice la "brusca" era il sistema unico
per il lavaggio approfondito dei panni, (striglia e brusca sono ancora oggi
ottimi mezzi per pulire i cavalli) trattasi di semplice spazzola di forma
ovale con setole di saggina o erica, non quelle in plastica, ancora se ne
trovano in giro ai mercati o in ferramente ben fornite, sono ideali per
spazzolare accuratamente le griglie di fondo. Per quanto riguarda le
griglie di fondo si consiglia di procurarsene due per ogni gabbia, in tale
modo si riesce a ripartire e ridurre i tempi di lavoro; infatti tolte le
griglie si possono sostituire con quelle pulite e se non si avesse tempo
per pulirle immediatamente, si possono lasciarle attaccate ad un chiodo in
posizione dove batta il sole, in tale modo gli escrementi si seccheranno e
diventerà più semplice la successiva rimozione con il bruscone, inoltre
tale pulizia potrà essere effettuata in un giorno diverso (ripartendo i
tempi di lavoro), inoltre si potrà procedere con calma a disinfettare con
varechina le griglie, si ricorda che dopo il contatto con il disinfettante,
il tutto deve essere risciacquato con cura. La carta da inserire nel
cassetto in sostituzione del comune giornale quotidiano può essere la carta
in rotoli con maggiori caratteristiche di assorbimento e priva dei composti
chimici e del petrolio dei componenti di stampa.
Termini
correlati = CURE(4)
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Igrometro = vedi (umidità
per schiuse)
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Imbeccare =
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Immunoresistenza = I canarini hanno sopportato oltre cinque secoli di
"errori" di allevamento, di alimentazione e di "ambiente
civilizzato" e gli attuali discendenti sono i
"sopravvissuti" e quindi notevolmente resistenti; i più deboli
nel corso dei tempi si sono estinti e solo i più robusti ed in possesso di
anticorpi resistenti alle condizioni più avverse ora sono nelle nostre
gabbie.
Attualmente
possiamo fare un paragone un pò assurdo ma valida: un essere
"civilizzato" che entrasse ai nostri tempi in una comunità
indigena del Rio delle Amazzoni (isolata) provocherebbe al minimo una
epidemia influenzale. Nello stesso modo se introducessimo un uccello di
cattura in una voliera con dei canarini è altamente probabile l'insorgere
di malattie nel nuovo arrivato! .
Termini
correlati = CURE(4)
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Implumazione = sviluppo delle piume, dagli 11 ai 17 giorni. Vedi (Tempi)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Inanellamento =
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Incubazione = L'incubazione dura normalmente 13 giorni ma può durare
anche 14 o 15 giorni se la femmina non è stata una assidua covatrice o se
la temperatura esterna è stata particolarmente bassa. Vedi (Tempi)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Inseminazione artificiale =
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Involo = 17 - 20 giorni e 25 - 27 circa
per quelli di grande mole. Vedi (Tempi)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Ipofertilità = Deposizione di uno scarso numero di uova e/o in
maggioranza bianche; le cause possono essere svariate.
-
Diete povere o sbilanciate (trattamento a "pane ed acqua")
-
Ambiente di allevamento inidoneo
-
temperatura inferiore a 17 gradi, l'embrione va in dormienza e muore
-
umidità inferiore a 45% o temperature troppo alte, i liquidi
dell'uovo evaporano.
-
stressante (gabbia piccola, rumori o gorgheggi eccessivi,accensione
impropria lampadine)
-
Avanzata età dei riproduttori (ma anche ad 8 anni continuano a riprodursi)
-
Pinguedine eccessiva (sovrabbondanza di semi neri)
-
Infezioni agli organi riproduttivi (verificare soffiando)
-
Scarsa accessibilità degli organi riproduttivii (ferite agli arti,
abbondanza di piume, eliminarle o mancanza di bagnetto)
-
Infezioni parassitarie (verificare la presenza soprattutto di acari)
-
Improprio uso di farmaci (sovrabbondanza o super somministrazione, che come
concausa provoca sterilità)
-
Trasmissione diretta di patologie all'uovo fecondato ed in
formazione nell'organismo della canarina.
-
Non ipofertilità ma Inidonea conservazione uova tra deposizione
e cova (insufficiente umidità o non girate tuorlo attaccato al guscio)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Lancashire = creato presumibilmente nel 1700, dall'originario Gantese
dei Paesi Bassi, fu esportato nella contea di Lancashire in Inghilterra, e
nel suo capoluogo Manchester, si ebbe la sua prima diffusione, prendendo il
nome di Manchester ed acquisendo per la prima volta per mutazione il coppy
(ciuffo) mentre i non ciuffati ma con "sopraccigli" furono
denominati plain head; nel 1800 tale tipo di canarini, si diffuse prima in
tutta la contea prendendo il nome di Lancashire e successivamente in tutta
l'Inghilterra. Verso il 1870 sono iniziati i problemi per questa razza (la
selezione accentuata portava problemi di letargicità e di scarse doti di
allevamento, inoltre veniva utilizzata per il miglioramento di razze
come Yorkshire, Norwich e Parigino) durante la seconda guerra
mondiale soprattutto per la mancanza di cibo adatto ed anche per problemi
intrinseci derivanti dalla guerra la razza si estinse (anche i Lizard erano
sul punto di estinguersi). Nel 1950 alcuni allevatori hanno tentato di
ricostruire l'antica razza ed ai nostri giorni i risultati sono molto
più che soddisfacenti e gli incroci effettuati hanno apportato nuova linfa
vitale nei soggetti che alla data di questo scritto 2006 non ha quasi
problemi di allevamento o letargicità; se la selezione non sarà
esageratamente spinta potrebbe costituire il caso di un'unica razza priva
dei problemi caratterizzanti i canarini di grossa mole (letargicità, cecità,
perdita funzione del dito posteriore, balie...) Preso atto che gli
allevatori italiani di questo tipo di canarino sono attualmente
relativamente pochi, questo Club che li accomuna chiede che gli associati
si impegnino ad un allevamento in assoluta purezza, gli esemplari saranno
di numero inferiore ma saremo in grado di creare grandi cose!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Latte = Gli uccelli al
contrario dei mammiferi sono privi del sistema enzimatico che permette la
digestione del latte e dei suoi derivati. Ma è diffusissima tra gli
allevatori l'abitudine di integrare l'alimentazione dei canarini con
pastoncini al latte e derivati; questa è una delle tante cose contrastanti
sull'alimentazione dei nostri beniamini! Dove è la verità visto che l'uso
di tale integrazione pare avere effetti positivi? Probabilmente più
approfonditi studi su tale particolare integratore alimentare potrebbe
stabilire che alcuni elementi contenuti nel latte siano in assoluto
validissimi integratori, ma allo stato attuale il dilemma persiste! A
scanso di problemi, volendo usare il latte per integrare la dieta dei
canarini, si consiglia di usare il latte HD che è privo di lattosio! Altro
integratore è la caseina che pur essendo un derivato del latte è quasi
privo di lattosio ed è usato in sostituzione dell'uovo (che
potendo contenere coloranti utilizzati per far apparire il tuorlo "più
bello" potrebbe colorare indirettamente le piume dei canarini).
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Lievito = Un ottimo integratore nella dieta dei canarini è il
lievito di birra, ma essendo amaro può non essere gradito. si può
sostituirlo con il lievitishon acquistabile in farmacia (contiene lievito
di birra, fermenti lattici ed inulina che è una fibra vegetale prebiotica)
ed è venduto in bustine. Si può mescolare il contenuto di 6
bustine con 100 grammi di pangrattato ed usarne 1 cucchiaio ogni 200
grammi di pastone nel periodo delle cove (conservare il residuo in un
barattolo di vetro chiuso in un posto fresco, asciutto ed al riparo dalla
luce).
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Limone = Qualche goccia
di succo di limone nel beverino può in alcuni casi giovare alla salute del
canarino, in quanto apporta sostanze antiossidanti (vitamine A, C) ed anche
in quanto acidificando leggermente l'acqua dei beverini, si favorisce
un'azione gastroenterica tampone, contro germi di varia natura ed il
microfungo agente della Proventricolite infettiva dei volatili, si
consiglia in ogni caso di mantenere un’ulteriore beverino con acqua pura,
gli animali in genere sanno curarsi da soli in natura scegliendo gli
elementi utili, in cattività siamo noi che dobbiamo fornire delle
opportunità ovvero costringerli in situazioni anomale.
Si può comunque
servire delle piccole mezze fettine di limone una volta la settimana
alcuni canarini lo gradiscono.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Lipocromico = colore chiaro
(bianco o giallo) delle piume.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Luce = La luminosità diurna è determinata dalla luce
dall'alba al tramonto "ufficiale" sorgere e tramonto del sole e
dalla luminosità crepuscolare; il crepuscolo è l'intervallo di tempo che
precede il sorgere e che segue il tramonto del Sole. A causa della presenza
dell’atmosfera in questi intervalli il cielo gode di un chiarore diffuso
che abbrevia il periodo notturno. Senza atmosfera il passaggio dal giorno
alla notte (e viceversa) sarebbe immediato e brusco. La durata dei
crepuscoli varia con le stagioni. Il massimo si ha il 21 di Giugno ed è
pari a 2 ore e 21 minuti. La luce è necessaria per determinare i vari
tempi dell'allevamento che variano in base al fotoperiodo. Ad un
fotoperiodo di 15 ore che si verifica il 19 marzo, corrisponderà l'inizio
dell'accoppiamento
Per un allevamento
naturale pur se con luce artificiale occorre riferirsi alla luminosità
nelle varie stagioni .....
Vedi articolo (L'importanza della luce & la
luce artificiale) Per un
approfondimento sull'argomento.
ATTENZIONE il cambio
dell'ambiente ed in special modo da un ambiente poco luminoso ad un
ambiente molto luminoso (ad esempio lo spostamento dall'allevamento ad una
esposizione) può provocare il mancato abbeveramento dei canarini e la
conseguente morte per sete!
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Malattie & ... = Quanto appresso
è semplicemente un tentativo di chiarimento delle problematiche che si
possono presentare nell'allevamento, ricordare sempre che per ottenere la
specializzazione in veterinaria occorrono anni di studi su voluminosi
testi ed esami specifici, non sarà mai possibile in una paginetta
riepilogare la conoscenza di un veterinario quindi si raccomanda la
consultazione di uno specialista in ogni caso ricordando che se anche una
visita costa quanto l'acquisto del canarino, si sta decidendo di lasciare
morire uno o più esseri viventi.Pur se il Dr. Gino Conzo, veterinario e
ricercatore presso l’Università di Napoli ha contribuito in maniera
efficace alla indicazione delle patologie, Ogni sintomo può riferirsi
a più patologie curabili/aggravabili in base alle cure somministrabili, le
indicazioni indicate nella tabella che segue sono indicative e non
assolute, RIVOLGETEVI AD UN VETERINARIO AVIARIO! le normali malattie
comunemente discriminabili si possono suddividere in due grandi categorie: respiratorie
= respiro affannoso e fischiante, rantoli, colo nasale ed enteriche
(apparato digerente) = dissenteria.
I comuni sintomi di indisposizione sono individuabili
tramite: mancanza di vivacità, rigonfiamento piume, assunzione della
posizione da riposo notturno.
In caso di malanni o traumi si consiglia preliminarmente la
disinfezione dei locali, la messa in quarantena del soggetto, posatoi
bassi, cibi facilmente raggiungibili, temperatura ambientale maggiore e
costante, tranquillità e minori manipolazioni.
Sono riportate, tutte le malattie infettive dei canarini e
la loro prevenzione.
Verranno indicati gli antibiotici da utilizzare oppure i
principi attivi ove non conosciuto il nome del prodotto.
Un’apposita Tabella evidenzia i dosaggi necessari (beninteso
si dovrà fare la dovuta proporzione con la concentrazione del prodotto) per
dosare i medicinali si potrà usare una siringa o nel caso di dosi minime
una siringa da insulina. (sterilizzarla per evitare i residui di
medicinali, potete anche eliminare l'ago si raccomanda di smaltirlo
inserendolo nell'apposito porta-ago!).
N.B. non sono indicati tra i sintomi l'arruffamento,
la perdità di vivacità, in quanto sintomi comuni al normale stato di
malattia del soggetto. non è indicata tra le cure per i medesimi
motivi lo spostamento in luogo tranquillo e l'innalzamento della
temperatura esterna a 30 gradi.
(tabella malattie/stati patologici)
N.B. la tabella per problemi di grandezza di questo file è
stata separata.
P.S. anche se un canarino è vispo e attivo, può morire
il giorno dopo; probabilmente questa è una strategia utilizzata in natura
per evitare la predazione in condizioni di cattiva salute.
Termini
correlati = CURE(4)
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Mangiatoia = ricordarsi durante il periodo di
allevamento dei piccoli, se possibile di avvicinare la mangiatoia al nido,
l'alimentazione sarà più rapida e la fatica per rifornirsi di cibo minore.
Ricordare che mangiatoia e semi sono il maggior incubatoio di microbi. Per
limitare la soffiatura dei semi si possono usare mangiatoie modificate (Vedi
articolo)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
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Maschio fisso = Maschio "monogamo" vedi (riproduzione)
- VANTAGGI: rispetto al "volante",
riduzione
notevole del lavoro dell'allevatore nella gestione della fase riproduttiva;
non si dovranno ripetutamente spostare i maschi, di gabbia in gabbia,
nel corso della giornata, limita lo sfruttamento e l'affaticamento dei maschi razzatori; la
coppia fissa garantisce la deposizione di più uova feconde ed il miglior
svezzamento dei novelli che sarà lasciato alla cura dei
genitori.
- SVANTAGGI: Occorre avere un numero maggiore
di canarini e tutti di ottima struttura.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Maschio volante = Utilizzo
dei migliori maschi per più femmine Il
maschio può decisamente “accellerare” la creazione di svariati
ottimi soggetti in una sola stagione riproduttiva, infatti avendo a
disposizione un maschio con un ottimo geno-fonotipo ed accoppiandolo con
più femmine, si può in un ristretto tempo fissare caratteristiche peculiari
genetiche in un'ampia discendenza, e costituire da solo un buon ceppo
genetico! Questa modalità ha ingenerato nei non addetti ai lavori l'errata
convinzione che fosse più il maschio della femmina a trasmettere
caratteristiche di pregio. Le capacità procreative del maschio sono quantitativamente
maggiori nel medesimo tempo rispetto a quelle di qualsiasi femmina che ha
limiti nella quantità di uova deposte; inoltre il maschio non è
strettamente monogamo. In svariati settori dell'allevamento
industriale da reddito queste capacità sono praticate, un caso tipico è
l'utilizzo del toro! o l'inseminazione artificiale;
ESCLUSIVAMENTE se avete a
disposizione un numero limitato di selezionati riproduttori e si volesse
sfruttare al massimo la capacità riproduttiva, si potrà seguire la strada
del cosiddetto “maschio volante“, come di seguito (il 1 anno 1
maschio 2 femmine max 3 - il 2 anno 1 maschio max 4 femmine) ATTENZIONE la
fecondazione delle uova non avviene una volta per tutto il grappolo
ovarico, ma ogni accoppiamento feconda le prossime 2 / 3 uova. Si segua il
seguente procedimento.
1) distribuire le canarine una per
gabbia schermata in modo che tra loro non si vedano.
2) disporre la gabbia del maschio
in posizione che sia visibile da tutte le femmine.
3) quando le canarine avranno
iniziato la costruzione del nido introdurre il maschio nel tardo pomeriggio
e farlo pernottare con la "prima" canarina.
4) riposizionare il giorno
successivo di primo mattino il canarino nella sua gabbia ma spostata in
luogo dove non possa vedere le femmine (per evitare "sopore
sessuale" del maschio a seguito della deposizione della femmina)..... Questo se la seconda canarina non fosse pronta,
altrimenti si fa ruotare giornalmente il maschio tra le canarine.
5) ripetere l'operazione ogni
giorno e per ogni canarina fino alla deposizione del 4° uovo (fecondazione
residuo gruppo ovarico)
6) le canarine iniziano la cova.
7) il 2° o 3° giorno di cova
dividere con la grata la gabbia, e nel settore opposto alla cova
inserire il "balio" (qualsiasi tipo di maschio di provate
capacità allevatrici) destinato al ruolo di allevatore della nidiata.
8) spostare la gabbia del
maschio in posizione che sia invisibile a tutte le canarine.
9) l'introduzione del
"balio" provoca timore nella canarina che sentendosi minacciata
uscirà dal nido per controllare.
10) a questo punto si possono
verificare 2 situazioni,
a) la canarina torna
a covare (il "balio" è stato temporaneamente accettato!)
b) la canarina
effettua frequenti uscite dal nido (togliete il "balio" ed il
giorno successivo riprovate con altro "balio" o con il maschio
originario)
11) il "balio" resterà
al di la della grata fino alla schiusa delle uova, solo in quel momento si
potrà togliere il divisorio e vedrete che ambedue alleveranno la
nidiata.
12) tra il 13° ed il 15° giorno
dalla schiusa si trasferiranno novelli e balio in altra gabbia e la
canarina inizierà una nuova nidificazione.
13) a questo punto potremo
ricominciare ad introdurre il maschio come da punto 3 e ripetere la
sequenza.
ATTENZIONE: la separazione del
"balio" deve essere effettuata PER TEMPO altrimenti chiaramente
sarà il "balio" e non il razzatore ad accoppiarsi! Se la canarina
in qualsiasi fase di questo "gioco delle tre carte" non dovesse
accettare il "balio" rinunciare a tale supporto! ma avrete dei
problemi di svezzamento, nel caso unite i nidiacei tutti insieme
sicuramente il loro pigolio intenerirà qualche altro canarino
volenteroso. Il "sopore sessuale" del maschio a seguito
della deposizione della femmina è da tenere presente nel caso del
"maschio volante" infatti per un razzatore che deve in rapida
successione fecondare più canarine è quindi indispensabile ricollocare
questo tipo di riproduttore nella sua gabbia dopo aver adempiuto ai suoi
compiti se non vogliamo che le sue capacità di accoppiamento si
affievoliscano. L'alimentazione di tale maschio dovrà essere sicuramente
particolarmente curata. Non mettete 1 maschio insieme a più femmine, ma se
fosse indispensabile, ricordate che ciascun nido ha bisogno di molta
distanza dagli altri nidi ed il canarino normalmente si dedicherà ad una
sola canarina!
ATTENZIONE: scegliere un "balio" affidabile affinchè aiuti la femmina nello
svezzamento dei piccoli.
E' sempre preferibile che lo svezzamento sia affidato ad una coppia,
sarà meno stancante per la femmina, ma in mancanza del balio, con l'ausilio
di un paio di imbeccate artificiali una femmina è in grado tranquillamente
di svezzare nidi anche con 5 o 6 pullus si consiglia in questo caso di non
superare le 2 covate.
- VANTAGGI: con un buon maschio si possono coprire fino a 5
femmine, trasmettendo gli eventuali pregi razziali del maschio e
costituendo un ottimo ceppo, in poco tempo e con minore spesa di acquisto
di riproduttori e di mangime, si possono avere maggiori nidiacei.
- SVANTAGGI: Occorre maggiore cura e dispendio di tempo ed
avere altri canarini maschi o altre coppie in cova che devono provvedere ad
esercitare la funzione di “balio”.
ATTENZIONE SI CHIEDE AGLI ADERENTI AL CLUB LANCASHIRE
DI ALLEVARE IN PUREZZA!
Maschio volante / fisso: avendo disponibili gabbioni da
120 cm. è possibile evitare tutte le sequenze di cui sopra, si può
semplicemente mettere 2 nidi agli estremi opposti della gabbia e far
convivere in maniera fissa ed accoppiare un maschio con 2 femmine, in natura
i canarini sono normalmente monogami, ma spesso la femmina si accoppia
anche con altri maschi, è semplicemente la natura che fa il suo corso,
aumentando la possibilità di fecondazione delle uova da deporre e generando
fratellasti così da assicurare una variabilità genetica per la
sopravvivenza della specie il maschio se ne ha l'occasione non perde un
colpo! Normalmente non sussistono problemi, si fa presente che la storia
non funziona con gabbie da 60 ed a volte neanche con gabbie da 90, che a
volte le femmine depongono alternativamente nei due nidi, che il maschio
normalmente imbecca sia le madri che i figli, insomma può essere un
buon metodo alternativo; sarebbe preferibile che le femmine siano gia state
in precedenza abituate a convivere nella stessa gabbia.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Maturità sessuale = I canarini
raggiungono la maturità sessuale a 10 mesi e non come si crede ai 6 mesi;
questo significa che solo i piccoli della prima cova saranno pronti per la
riproduzione l’anno successivo, gli altri dovranno aspettare ancora un anno
ovvero saranno pronti per l’eventuale terza covata dell’anno
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Melaninico =
colore scuro (quasi nero) delle piume.
Termini correlati = GENETICA(5)
|
Micosi = certi funghi provocano prurito e possono portare
l'uccello a deplumarsi ed a sanguinare.
Termini
correlati = CURE(4)
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Minerali = I minerali così come le proteine e le
vitamine, sono utilissimi ai canarini.
Denominazione
/tipo minerale
|
Qualità/favorisce/utile
|
Alimento (elenco
non esaustivo)
|
Arginina
|
Stimola l'ormone della crescita.
|
Avena, carruba, formaggio, germe di grano, noci, mandorle,
nocciole, riso integrale, uva passa, semi di sesamo, semi di girasole,
semi di zucca, uova,
|
Boro
|
Favorisce, negli uomini, la naturale produzione di
testosterone
|
Cereali integrali, vegetali.
|
Calcio (rapporto di proporzione, 4 calcio, 1 fosforo, 1
magnesio)
|
Crescita e benessere ossa, formazione uova.
|
Arance, broccoli, cereali, cicoria, fagioli, formaggi
magri, gusci d'uovo, yogurt, mandorle, osso di seppia, piselli, semi di
sesamo, soia, verdure a foglia verde.
|
Cromo
|
L'assunzione dell'insulina/ glucosio che regola il
contenuto degli zuccheri nel sangue
|
Barbabietole, carote,cereali integrali, frumento, lievito
di birra, oli vegetali, piselli.
|
Ferro
|
Produzione emoglobina, stress ed affaticamento
|
Albicocche, grano, legumi, mandorle, noci, semi di
girasole, semi di sesamo, uova, verdure a foglia verde.
|
Fosforo (rapporto di proporzione, 4 calcio, 1 fosforo, 1
magnesio)
|
Importante per la sintesi del RNA e DNA sistema
nervoso, muscoli, reni.
|
Fagioli, formaggi magri, yogurt, nocciole, uova sode,
legumi.
|
Iodio
|
Metabolismo cellulare, tiroide
|
Alghe, fagioli, sale iodato,semi di girasole, semi di
sesamo, vegetali.
|
Lisina
|
Crescita e la formazione di anticorpi. Fa parte del
processo di sintesi della carnitina. Quando la Lisina è combinata insieme
all'Arginina stimola l'ormone della crescita.
|
Formaggio, latte, olio di fegato di merluzzo, soia.
|
Magnesio (rapporto di proporzione, 4 calcio, 1 fosforo, 1
magnesio)
|
Processi metabolici, regola il rapporto
acido-alcalino, favorisce assunzione calcio ed altri minerali.
|
Cereali, fagioli, foglie di the, germe di grano, legumi,
mandorle, mele, noci, piselli, semi, soia, verdure a foglia verde scuro.
|
Manganese
|
La trasmissione dell'impulso nervoso tra cervello e
muscoli. Partecipa alla sintesi proteica delle cartilagini e degli acidi
nucleici. Indispensabile per un buon coordinamento muscolare.
|
Cereali integrali, bacche, germe di grano, legumi, tuorlo
d'uovo.
|
Potassio
|
Regola liquidi nell'organismo, muscoli cellule nervose
|
Agrumi, banane, cereali, frutta fresca e secca,
lenticchie, spinaci, uva passa, verdura.
|
Rame
|
Partecipa a formare l'emoglobina.
|
Cereali, ciliegie, fagioli, funghi, germe di grano,
lievito, noci.
|
Selenio
|
Riproduzione, Importante antiossidante, si fornisce
solitamente con la vitamina E, protegge sistema immunitario dai danni
procurati di radicali liberi,
|
Aglio, broccoli, cavoli, cereali integrali, cipolle,
funghi, germe di grano semi di girasole, semi di sesamo, uova, vegetali.
|
Sodio
|
Metabolismo dei minerali, regola i liquidi.
|
Carciofi, formaggi, sale marino, spinaci, uova,
|
Zinco
|
Digestione, azione della vitamina B, circolazione
sanguigna, epatica, immunitario, sintesi proteine, crescita
cellulare, pelle, ossa, organi riproduttivi,
|
Legumi, noci, piselli, semi di girasole, sardine, semi di
sesamo, tuorlo d'uovo.
|
- Il calcio è essenziale per la
formazione del guscio e lo sviluppo dei nidiacei. Si possono somministrare
alimenti con alto tenore di calcio, si può usare l’osso di seppia,
che tanto piace ai canarini essendo inoltre utilissimo per affilarsi e
ridurre il becco, oppure guscio d’uovo o gusci di ostrica bolliti
almeno 20 minuti e tritati (il comune grit in vendita è composto da
gusci di ostrica) carbonato di calcio in polvere distribuito sugli alimenti
verdi. Per i volatili ed in genere per qualsiasi animale, l'assorbimento
del calcio in polvere o solido è difficile. Nei nidacei, i più frequenti
sintomi di carenza di calcio sono le zampe divaricate, la mancata
coordinazione nel volo ed il lento sviluppo osseo. La carenza di calcio può
indurre un uccello a spennarsi.
Si ricorda che occorre, differenziare continuamente le
qualità, limitare le quantità e rimuovere i prodotti non più freschi in tal
modo non occorreranno minerali aggiuntivi.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Mixer = Ottimo ed economico integratore di minerali, vitamine ed
aminoacidi è il "mixer per pulcini" comunemente denominato
"tritello di frumento" si proprio quello per le galline e venduto
nelle agricole! che può essere mescolato al pastoncino nella misura
di 20 grammi per 1 Kg. di pastocino. ("bugiardino" di un mixer.
Tenori analitici: Umidità 13,0%, Proteina greggia 10,0%, Grassi greggi
4,2%, Fibra grezza 3,5% Ceneri gregge 10,5% Metionina 0,2% Ingredienti: Granturco,
Frumento, Sorgo, Carbonato di calcio da roccie calciche macinate, Farina di
estrazione di soia decorticata, Olio di mais (contiene oltre il 50% di
cereali, senza grassi animali aggiunti)
Componenti di un'altra marca di "tritello di
frumento" - Granone macinato (e/o granella) - Orzo macinato (e/o
granella) - Soia fioccata - Soia farina 44% p.g. - Fave macinate ( e/o
semi) - Semi di lino - Frumento tenero - Grassi idrogenati di palma - Mais
schiacciato e fioccato - Foraggio di mais ceroso disidratato - Erba medica
disidratata - Polpa di barbabietola disidratata - Farina di estrazione di
girasole - Farinaccio di frumento tenero e duro - Tritello di frumento
tenero e duro , farina e/o pellet - Crusca di frumento tenero, farina o
pellet - Bicarbonato di sodio - Carbonato di Calcio - Cloruro di
sodio - Fosfato bicalcico - Ossido di magnesio - Propionato di sodio. http://www.mangimifusco.it/materieprime.htm
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Muta = Gli uccelli una volta l'anno effettuano la muta (quando
fa caldo) tra la fine di luglio e settembre rinnovando le penne. Tale stato
si protrae per circa sei settimane debilitando il soggetto Normalmente le
piume della coda per ricrescere, impiegano circa 40 giorni.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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N
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
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Nascite = Se le uova sono state sostituite temporaneamente e come
indicato con uova finte le nascite avverranno nella stessa giornata o in
due giorni successivi. I canarini nascono quasi senza piume e con gli
occhi chiusi. Se per ipotesi nel nido ci fosse un solo uovo o un solo nato,
inserite un paio di uova finte in più che serviranno nei primi due giorni
di vita del nidaceo ad evitargli l'involontario schiacciamento da parte
della madre. Nel periodo in cui ci sono nidacei aumentare tutti i tipi di
mangime pastoni compresi,
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Nido = Perché la riproduzione abbia buone possibilità di
successo, si devono lasciare a disposizione della coppia dei nidi posti il
più in alto possibile, lasciando alla canarina la possibilità di sostare
sul bordo del nido senza battere la testa sul "tetto" della
gabbia; se fosse possibile occorre inserire due nidi da 13 cm. negli angoli
opposti ed accanto al muro, in modo che la canarina possa scegliere
(i cestini di vimini, fatti a coppa, sono adeguati) ed abbondante materiale
per il nido. ATTENZIONE per i canarini di grossa mole si sconsiglia il
porta nido esterno a gabbietta in comune commercio, la canarina
avrebbe poco spazio per girare nello stesso, il proprio corpo in cova, si
consigliano per tali soggetti nidi interni (attenzione è difficoltosa l'eventuale
manipolazione di uova e pullus) o porta nidi esterni autocostruiti sempre
con nido da 13 cm. (Vedi articolo). Le canarine hanno bisogno di
privacy e di penombra (normalmente gli uccelli costruiscono il nido in alto
e nel folto della vegetazione), schermate il nido con un panno verde
o con dei rami frondosi (attenzione al tipo di ramo con foglie non
velenose). Anche una femmina sola può fare il nido e deporre le uova. Anche
il maschio può a volte costruire un nido molto "rozzo" essendo
molto in estro per invogliare la femmina all'accoppiamento ed alla
nidificazione, normalmente trattasi di ottimo compagno e padre. ATTENZIONE:
scegliendo la soluzione dei nidi esterni potrebbe essere utile tale
tipologia di nido fino all'involo dei nidacei ed in quel momento
trasferirli in un nido interno posizionato relativamente in basso e
togliendo il nido esterno dove fossero nati; in questo modo i piccoli si
abitueranno al nuovo nido e quando la madre sarà pronta riposizionare un
nuovo nido esterno per la nuova nidificazione ed i piccoli in linea di
massima disturberanno meno (ma mica tanto) la madre nel nido che accudirà
le nuove uova.
- Materiale per nido. Materiale ottimo sono i sacchi di juta acquistabili nei
consorzi agrari ( se ve li regalano,diventate amici di un fruttivendolo, i
sacchi per le patate in juta, contenendo alimenti di basso
valore, non saranno trattati come i sacchi in juta del caffe che spesso
arrivano in Italia impregnati con antiparassitari vietati nei paesi
più progrediti; in ogni caso si consiglia una buona lavata in lavatrice)
tagliati in quadrati da 5 cm. di lato e sfilacciati, in mancanza tagliare
dello spago da un paio di mm di diametro in pezzi da 5 cm ciascuno
(attenzione che attualmente lo spago in vendita nella maggioranza dei casi
è in plastica!) in alternativa corti fili di cotone doppio, erba secca,
fibre di cocco, la comune canapa da idraulico da acquistare in ferramenta
(lasciarla al sole un paio di giorni per eliminare i cattivi odori
accumulati nel deposito e poi tagliarla a pezzi) o agave si precisa che
alcuni allevatori sia per abbattere i costi ed anche in quanto sembra sia
più conveniente per svariate motivazioni, utilizzano la comune carta
igienica strappata a piccoli pezzi. EVITARE ASSOLUTAMENTE il cotone
idrofilo venduto in farmacia si impiglia alle unghie dei canarini
trasportando fuori dal nido uova e pullus, altro discorso e materiale ottimo
utilizzato dalle canarine per foderare la base del nido è il cotone
grezzo da carrozzieri, non e' "filato" come quello per uso
domestico e non dà i noti inconvenienti! evitate inoltre il materiale
costituito da sottilissimi fili, e posto in vendita come materiale da nido,
(ci
sono in vendita alcuni materiali per nido assolutamente sconsigliabili,
quello a fili fini... e qualche volta in plastica!) perché
può attorcigliarsi intorno alle dita o alle zampe bloccando la circolazione
ed ASSOLUTA ATTENZIONE ad evitare materiale plastico (per verificare basta
avvicinare un filo del materiale da nido alla fiamma, se prende fuoco
appallottolandosi è plastica!).
- Come posizionare il materiale per il nido = innanzi tutto non direttamente nel nido, la canarina inizierebbe
a perdere l'atavico istinto alla costruzione del nido. Una volta il
materiale veniva direttamente posizionato sul tetto della gabbia,
successivamente si trovavano in vendita dei contenitori da agganciare
esternamente alla gabbia (una specie di mangiatoia) ma tali sistemi
provocavano un alto spreco del materiale (cadeva sul fondo della gabbia) il
nuovo "consumismo" prevede ad un "modico costo"
appositi cestelli già comprensivi di più o meno apposito materiale da
posizionare all'interno della gabbia (fate attenzione a non posizionarlo nè
sulla linea di volo dei canarini e nè in posizione dove possa essere
sporcato dai loro escrementi).
- Nido sporco = al'incirca al
settimo giorno la canarina smette di "pulire il nido, pertanto al
decimo giorno il nido si presenta notevolmente sporco di
escrementi dei pullus, in questo caso si può tranquillamente sostituire il
vecchio nido con uno rifatto dall'allevatore, unica accortezza è quello di
fare "la conca" in maniera profonda, ci si può aiutare con il
bulbo di una lampadina.
- Rinidificazione = Le
canarine all'incirca al quindicesimo giorno dalla nascita (per quelli di
grossa mole circa il venticinquesimo), iniziano ad avvertire lo stimolo di
una nuova nidificazione e spesso tralasciano d'imbeccare la prole (continuata
ad essere imbeccata dal maschio) per preparare la costruzione di un nuovo
nido. Può capitare anche che, se non ci fosse disponibile un nuovo nido, la
femmina e più raramente il maschio, possa mutilare i nidiacei per liberare
il nido per la prossima nidificazione o in mancanza di materiali, spiumarli
per imbottire il nuovo nido (ATTENZIONE questi comportamenti possono essere
anche causati da patologie). ATTENZIONE Sarebbe opportuno non
permettere la nidificazione per più di 2 covate annue. ATTENZIONE la madre
a volte spiuma I figli in quanto cerca materiale più morbido di quello che
ha a disposizione, provate ad inserire carta igienica strappata a
pezzettini, probabilmente lo reputerà materiale più soffice delle piume e
probabilmente smetterà di spelarli!
- Termine Rinidificazione = Per fare terminare una eventuale terza o quarta
rinidificazione l'unico sistema e quello di fare andare in muta la canarina
riducendo le ore di luce anche ponendo un canovaccio sulla gabbia;
ricordarsi di toglierlo! (se non vi alzate all'alba coprite la gabbia la sera ad
un'orario opportuno e scopritela la mattina quando vi
alzate!) ATTENZIONE, ciò che debilita la canarina, non è la deposizione
delle uova ma l'alimentazione dei nidacei.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Numerazione = Per una migliore gestione
dell'allevamento e per migliorare l'igiene dell'aviario è opportuno
numerare con un pennarello indelebile le gabbie e ripetere la stessa
numerazione su ciascun accessorio di ogni singola gabbia, questo permetterà
di reinserire ogni volta ciascun accessorio nella gabbia di provenienza
prevenendo la diffusione delle infezioni e di poter annotare gli
avvenimenti di ogni singola coppia nell'apposito registro (se si va di
fretta, si annota prima su un calendario e con comodo si trascrive sul
registro /scheda di allevamento)
Termini
correlati = CURE(4)
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O
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
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Omozigote = È il termine utilizzato per significare
portatore di un solo ed unico fattore, fenotipo e genotipo uguali. Il
piumaggio brinato è omozigote pertanto da genitori brinati si otterrà prole
tutta brinata.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Ornicoltore = Colui che avendo le necessarie
conoscenze dei più moderni metodi di allevamento, attraverso la razionalità
degli alloggiamenti, salubrità dei locali, appropriatezza
dell'alimentazione, curando eventuali stati patologici, permette ai
volatili le migliori condizioni di vita.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Ornicoltura = Le tecniche e metodiche di
riproduzione, alimentazione, allevamento, mostre, competizioni
“sportive" delle specie ornitiche in cattività.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Ornitofilia = È l’aspetto
etico dell’ornitologia che mette al primo posto il benessere degli uccelli.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Ornitologia = Ramo della
zoologia che studia gli uccelli, composto da ornito- (dal greco órnis
órnithos “uccello") e -logia (dal greco logía “studio,discorso”)
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Ornitopatologie = Le
patologie/malattie degli uccelli.
Termini
correlati = CURE(4)
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Ortaggi = Fave e piselli freschi e dolci, cetriolo fresco, pomodoro
maturo (le foglie della pianta di pomodoro sono tossiche), carota sono
molto graditi dai canarini.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Osso di seppia = Vedi (minerali)
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Ovodeposizione = L'ovodeposizione è il risultato
dell'ovulazione del grappolo di follicoli ovarici maturati; il tempo per
ottenere uova feconde varia da un minimo di 2 ad un massimo di 10 giorni
dall'accoppiamento della femmina in estro (chiaramente per la conformazione
stessa del grappolo ovarico un solo accoppiamento non feconda tutte le uova
che compongono il grappolo ovarico!). La femmina depone uova anche senza
maschio (chiaramente non sono feconde). L'ovodeposizione in genere avviene
di prima mattina.
Per un coppia fissa, in genere gli accoppiamenti precedono
di 7/10 giorni l'inizio dell'ovodeposizione.Nel caso di una coppia
volante, unendo nella stessa gabbia quando la femmina è in estro e
prossima ad ovulare, il maschio, l'intervallo di tempo utile tra copula ed
ovodeposizione di uova fecondate, può essere anche di soli due/tre giorni.
Terminato il nido, la femmina depone il primo uovo. Di norma
vengono deposte da 3 a 5 uova, raramente da 2 a 9 con la cadenza di
una al giorno, ma può accadere che il secondo giorno venga saltato, l'uovo
deposto per ultimo ha una colorazione più chiara degli altri e comunemente
viene chiamato "uovo azzurro" (ma non sempre l'ultimo uovo è
azzurro!). Poiché la femmina inizia la cova tra il primo ed il terzo uovo,
per evitare nascite sfalsate dando all’ultimo nato poche possibilità di
sopravvivere accanto ai fratelli più grandi si usano le (uova finte) .
ATTENZIONE: ciò che debilita la canarina non è tanto
l'ovodeposizione quanto l'allevamento dei pullus è per questo che si
consigia di permettere 2 covate o al massimo 3. (N.B. essendo a conoscenza
di questa particolarità si può usare (con parsimonia) la tecnica del
"gioco delle tre carte" --> spostando le uova in un nido dove
le uova sono infeconde o con un previsto basso numero di future nascite
o spostando direttamente i pullus. (vedi cova)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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P
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
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Parassiti = sono acari e vermi
Termini
correlati = CURE(4)
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Partner gradito = In natura sono i
canarini a scegliere il partner in un allevamento è l'allevatore a
formare le coppie ma, da varie manifestazioni l'allevatore può capire quale
sino i partner graditi, se la scelta della canarina fosse non impossibile,
si può anche alcune volte assecondare le scelte, normalmente la coppia sarà
più affiatata e prolifica, a volte invece capita che la canarina venga
distratta da altri maschi.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Pastoncino = È l'alimento principe durante i primi giorni di vita dei
nidiacei. Il pastoncino può essere acquistato bello e pronto in uccelleria,
ma la composizione ed il valore nutritivo è abbastanza dubbio, sia per la
mancanza di controlli che per la lunga possibilità di conservazione! In
ogni caso la preparazione è delle più semplici quindi può essere preparato
in casa:
Il "pastoncino classico" si prepara come appresso: bollire un
uovo abbastanza fresco per più di 16 minuti max 20 (in quanto se fossero
presenti Salmonelle nell'uovo, non sopravviverebbero a 16 minuti di
bollitura a 100 gradi, in un uovo ipercotto, il tuorlo si presenterà con un
forte odore di zolfo e con patina/chiazze grigio/viola tali chiazze
risultano essere innocue in quanto lo zolfo è un principio nutritivo utile
presente in ogni caso nell'uovo. È chiaro che tale procedura priva l'uovo
di vitamine (ma occorre ricordare che dopo appena 2 minuti di bollitura la
maggioranza delle vitamine sono distrutte!), quando è freddo, eliminare il
bianco (è gradito anche a pezzetti con tutto il guscio servito a parte!) e
mettere in un bicchiere il tuorlo lessato, sbriciolarvi BENE dentro una
fetta biscottata o 1 savoiardo o un quantità equivalente al tuorlo di germe
di grano e "impastarlo" con il manico di un cucchiaino. Servirne
circa 1/3 per volta in una ciotolina o mangiatoia (dose per un paio di
canarini); il residuo copritelo bene con un pezzo di pellicola trasparente
(o chiuso in un barattolino) ponetelo in frigo (il tutto deve essere
terminato entro max 2 giorni), dopo va buttato! (si ricorda che un composto
a base di uovo già dopo 4 ore all'aria, sviluppa una grossa colonia di
Batteri e Miceti!). Si consiglia di non aggiungere acqua, ci penseranno i
canarini nel caso ad impastarlo! (la canarina produce un enzima
indispensabile alla crescita dei nidiacei che verrà somministrato insieme
al pastoncino, se fosse già acquoso ne immetterebbe in minore quantità)
inoltre qualsivoglia altra aggiunta renderebbe maggiormente deperibile il
composto, un tocco in più gradito, sarebbe l'impastarci mezzo cucchiaino di
miele (che funziona anche da conservante!).
A questo impasto base conservabile in frigo per un paio di giorni, se si
volesse rendere più morbido si può aggiungere succo di mela (ma in questo
caso aumenta la deperibilità),
Normalmente ciascun allevatore ha le sue ricette segrete ...può anche
essere fatto in casa in altre maniere, ad esempio miscelando pane, olio,
uova e integratori minerali-vitaminici, succo di mezza mela spremuta, altri
aggiungono il bianco sempre triturato, o ad una base di biscotti aggiungono
della verdura lessata e tritata e dell'uovo sodo, ed anche il guscio
triturato. Il pastoncino deve essere dosato in maniera che venga consumato
in giornata evitando in questo modo lo sviluppo di microrganismi dannosi,
in particolare muffe, naturalmente occorre pulire bene successivamente la
mangiatoia dove viene servito!.
Un altro metodo per la preparazione del pastoncino potrebbe essere il
seguente che aggiunge alle proteine dell'uovo quelle della caseina.
Ingredienti:
Quattro uova grandi.
Caseina derivata da un litro di latte parzialmente scremato a lunga
conservazione. Vedi (caseina)
300 grammi di pane grattugiato in confezione
sigillata (altri tipi possono essere fatti con pane vecchio)
da 15 a 30 grammi di Fatrovit. (polivitaminico in confezioni da 1 Kg. della
Fatro Parafarmaco uso veterinario acquistabile in farmacia) è ricavato
dalla lavorazione dei lieviti, si usa 15 gr. nei periodi di riposo ed il
doppio durante le cove. Ottimo per diffusione, rapporto qualità prezzo e
controllabilità del prodotto farmaceutico.
Lessa le uova bollendole almeno 16 minuti. Sbucciale e durate il periodo di
cova usale tutte, mentre durante il periodo di riposo usa i quattro bianchi
e solo due rossi.
Versa in un tritatutto le uova, la caseina, i 300 grammi di pane
grattugiato (un pò meno se le uova sono piccole), il polivitaminico ed
amalgama il tutto.
Somministrare 2 volte al giorno, la sera butta gli avanzi, conservabile in
frigo per max 4 giorni.
Attenzione che si deteriora facilmente.
Altro modo veloce di preparare il pastoncino:
1 bicchiere colmo di cous cous (circa 150-200 gr.), 1 bicchiere colmo di
acqua (o di latte) caldo, se vuoi fare prima, bollente rinviene prima, da 1
a 4 uova sode, (1 bicchiere colmo di semi ammollati).
Fai rinvenire il cous cous (almeno 5 minuti) aggiungi l'uovo sodo tritato
completo del guscio o senza guscio o solo il tuorlo; se vuoi asciugarlo di
più, puoi aggiungere un cucchiaio di farina di mais. Il quantitativo è
sufficiente per circa 20 coppie, calcolando di fornire il pastone 2 volte
al giorno. Sembra che i canarini ne sprechino meno, ATTENZIONE pare che
pullus con questo metodo vadano inanellati un paio di giorni prima!.
In base alla quantità di acqua o latte aggiunto il pastoncino risulta
essere da "cremoso" a "sgranato" il risultato effettivo
si vede dopo una ventina di minuti in caso di utilizzo di liquidi freddi.
vedi pagina (pastoncino
al cous cous)
L'alimentazione dei nuovi nati sarà quasi completamente formata da
pastoncino all'uovo ed i genitori devono essere abituati in precedenza a
tale tipo di alimentazione (se non venisse somministrato abitualmente)
occorrerà fornirlo ai riproduttori 2 o 3 volte la settimana nel mese
precedente all'accoppiamento.
È l’indispensabile integrazione proteica che bilancia la dieta a base di
semi e può essere somministrato tutto l'anno, in cova, in muta ed a riposo!
(ma con discrezione, la gotta è in agguato!).
Altro modo di preparare il pastoncino è quello di aggiungere ad un comune
pastoncino in commercio, un uovo lesso e sbriciolato!
Nel caso di allevamento con elevato numero di presenze si rende necessario
contenere i costi quindi si sostituiranno le fette biscottate con un
biscotto secco casalingo la preparazione è soggettiva, (anche in questo
caso ogni allevatore ha la sua ricetta segreta!) Un metodo potrebbe essere
quello di preparare un "pan di spagna" la ricetta la trovate
dappertutto anche dietro la bustina di lievito da dolci, potete prepararlo
a forma di torta o di filoncino, sfornare e lasciarlo raffreddare, tagliare
i filoncini a fettine e riporre nuovamente al forno per biscottare per
altri 10 minuti. Il risultato sarà quello di aver ottenuto delle fettine
biscottate friabilissime e di lunga durata) da conservare in un barattolo
chiuso (siete autorizzati ad assaggiarne una ottima fetta sia prima che
dopo la tostatura.
ATTENZIONE: sembra che il miele provochi dissenteria!
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Pellettati = la realizzazione dei pellettati
transita attraverso un processo di alto calore per lungo periodo.
Procedura di Cubettatura (o pellettatura): la cubettatrice è un turbomiscelatore in acciaio per
l’immissione di vapore, olio e melasso nelle miscele; successivamente il
prodotto viene convogliato ad un maturatore in acciaio , dove viene agitato
ad alta temperatura, determinata dal vapore, che ne permette la
sanificazione da eventuali contaminanti e una successiva ottimale
lavorabilità da parte della cubettatrice. La cubettatrice riceve il
prodotto dal maturatore e il gruppo pressore è formato da due rulli che
comprimono il prodotto a forte pressione su di una filiera traforata da cui
questo fuoriesce con la caratteristica forma cilindrica. La temperatura di
cubettatura è fissa ed arriva ad un massimo di 80°C. A questo punto il
prodotto viene convogliato su di un raffreddatore sottostante, a
controcorrente d’aria, dove viene raffreddato ed essiccato, in modo da
perdere il calore e l’umidità dovuta alla immissione precedente di vapore
nella miscela, ed evitare la formazione di muffe nel prodotto. vedi (estrusi)
|
Penne = le penne degli uccelli hanno lo scopo di permettere il
volo e formando una specie d'intercapedine con la pelle, di mantenere la
temperatura corporea costante proteggendoli dagli sbalzi di temperatura.
Le penne di volo sono quelle delle ali (remiganti) e della
coda (timoniere), sono lunghe dritte e resistenti.
Le penne e le piume non si inzuppano d'acqua perché la
struttura delle penne è tale che: le molecole di un liquido sono
attratte reciprocamente da legami intermolecolari formando una rete di
forza; la superficie del liquido forma una specie di pellicola chiamata
tensione superficiale che è di molto superiore alla tensione allargata
delle molecole di aria che la circonda; per questo effetto alcuni insetti
riescono a camminare sull'acqua. Quanto più è piccola la
goccia, tanto più sarà forte la tensione superficiale, quanto più
aumenta la dimensione tanto più diminuisce la tensione; a contatto con un
materiale (idrofilico Es. carta assorbente), la goccia si spanderà;
scivolerà via invece quanto più è forte la forza di coesione del materiale
(idrofobico = scaccia acqua) L'acqua a contatto con le piume dei volatili è
come se avesse un'avversione al contatto e ci scivolerà sopra! (anche in
quanto gli uccelli hanno sul codione una ghiandola sebacea che viene usata
per lo scopo di ingrassare le penne).
Le penne possono essere larghe o strette, intense (colore
pieno) o brinate (colore smorto in quanto le estremità delle piume sono
leggermente biancastre) gli accoppiamenti vanno sempre fatti tra canarini a
piume strette con larghe ed intenso per brinato. Accoppiando due
intensi (sconsigliato) si daranno alla luce "doppi intensi" con
notevole riduzione della taglia, piumaggio scomposto, ruvido e scarso tanto
da non coprire alcune parti del corpo, le zampe avranno dite ed unghie
strette e lunghe e possibili ulcerazioni sulla pianta delle zampe,
comportamento letargico e salute precaria. Accoppiando due brinati
(sconsigliato) si daranno alla luce brinati (con notevole aumento della
taglia o della rotondità e con notevoli possibilità di avere prole con
cisti) ma tale condizione si attua per alcune razze come Bossu,
Crest, Gloster, Lancashire, Norwich. Inoltre le piume nel canarino
possono assumere per mutazione svariate colorazioni; in natura in svariati
uccelli è il maschio ad avere i colori più sgargianti utili ai fini
riproduttivi.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Piante velenose & ...=
...
(tabella piante velenose,
tossiche...)
N.B. la tabella per problemi di grandezza di questo file è
stata separata.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Piume = le piume fanno da doveroso complemento alle penne e
si trovano sul primo strato di pelle e molto più che le penne
mantengono costante la temperatura corporea (ricordarsi dell'effetto
termico dei piumini d'oca, costituiti per i tipi più pregiati da
sottopiume di collo d'oca) ATTENZIONE alcuni canarini non hanno più
tale protezione (gibber italicus) ed altri ne hanno in sovrabbondanza
(A.G.I.)
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Plain head = canarino Lancashire non ciuffato,
ritengo che un'immagine renda più comprensibile di tante parole la
conformazione. Testa piatta, sopracciglia, scriminatura laterale.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Polentina = La polentina è un energetico sostituto
del pastoncino (Vedi
articolo "La preparazione della polentina")
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Posatoi = Bastoncini in legno o plastica dove i canarini
normalmente stazionano, sostituiscono i rami degli alberi ove gli uccelli
normalmente dimorano, trascorrendoci tutta la loro vita devono essere i più
naturali, confortevoli, permettere un continuo esercizio fisico benefico. (Vedi articolo)
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
Preparazione cove
=
I maschi normalmente vanno in estro una decina di giorni dopo rispetto le
femmine, è quindi frequente che nella prima covata / deposizione, si
verifichi un alto tasso di uova infeconde.
Si consiglia di isolare i maschi in gabbie singole senza che possano
vedere le femmine fino alla formazione delle coppie.
Questo metodo causerà l'andata in estro precoce e diminuirà il rischio di
uova infeconde.
Le femmine potranno essere tenute insieme in unica gabbia / voliera
decente.
I maschi isolati andranno in competizione ed "organizzeranno un
concerto rompitimpani".
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Proteine = Le proteine così come i minerali e le
vitamine, sono utilissimi ai canarini i Lancashire per la loro costituzione
abbisognano di cibi proteici nella misura di un 20% o 25%
Denominazione
/tipo proteina
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Qualità/favorisce/utile
|
Alimento (elenco
non esaustivo)
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Proteina
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Forniscono importanti aminoacidi
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Arachidi, fagioli, lardo, noci, pollo cotto, pesce, tonno
al naturale, tuorlo ed albume d'uovo,
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Insetti
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Forniscono importanti aminoacidi
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Prodotti per insettivori o insetti.
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Uovo sodo (un fettina due volte la settimana ben amalgamata
spezzettandola con una forchetta) o in alternativa pastoncino all'uovo
fatto in casa, tonno al naturale, larve di insetti... Si ricorda che
occorre limitare le quantità, differenziarle continuamente e rimuovere i
prodotti non più freschi.
Come
si fa a capire se l'alimentazione somministrata è sovraccarica di proteine?
Basta guardare le feci degli uccelli che sono le scorie del cibo assimilato
e che sono composte da urati (la parte bianca)= scorie delle proteine
e da una parte colorata (gialla, marrone verde, nera, (rossa se si utilizza
colorante)) = scorie residuo cibo non proteico.
Occorre verificare se vi è sovrabbondanza di parte bianca (scorie del
metabolismo azotato delle proteine), si stanno fornendo troppe proteine se
vi è sovrabbondanza di parte colorata si stanno fornendo poche proteine.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Pullus = dal latino pullus, è il nidiaceo di un canarino, per il
periodo che i pullus sono implumi nel nido, non fornire il bagnetto alla
madre, li raffredderebbe anziché riscaldarli! In natura la canarina, fa il
bagno anche quando cova, ma la pozzanghera in cui si bagna non si trova a
20 centimetri di distanza dal nido così come in gabbia, e facendo un
discretto volteggio per ritornare a covare, si asciuga il piumaggio in modo
molto più appropriato!
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Q
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Quarantena = Un allevamento è decisamente per la
promiscuità, la concentrazione e l'elevato numero di presenze il luogo a
maggior rischio di diffusione di contagio, con l'ulteriore problema di non
poter trattare singolarmente i soggetti e con difficili possibilità di
debellare una patologia dopo introdotta nell'allevamento. Diventa quindi
indispensabile oltre le normali misure d'igiene quotidiana, rispettare la
quarantena prima di introdurre un nuovo soggetto in allevamento trattandoli
anche con antiparassitari per evitare l'introduzione di acari. I nuovi
arrivati dovranno quindi essere posti in un luogo distante dall'allevamento
(al minimo in una camera separata) e per tutte le operazioni di pulizia ed
alimentazione dovranno essere serviti per ultimi senza mischiare beverini
mangiatoie ed alimenti.
La quarantena come da nome dura 40 giorni e non di meno!
L'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede per gli uccelli tale
periodo, se voi siete più informati della O.M.S. fate come vi pare! al
termine del periodo se non ci fossero segni di malattia, possono essere
uniti all'interno dell'allevamento.
Il medesimo trattamento deve essere immediatamente applicato
ai canarini malati ed a quelli che sono stati portati ad esposizioni
(avete mai visto ad esempio come forniscono l'acqua agli uccelli esposti?)
o che per qualsiasi motivo siano stati a contatto con altri volatili.
Termini
correlati = CURE(4)
|
R
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
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Razza = Come per ogni argomento occorre innanzitutto ricordare
che in natura gli esseri viventi si distinguono per razza e nell'interno
della razza esiste una discreta omogeneità dovuta all'alta varietà dei geni
che sono in ogni essere vivente. Tali varietà sono soggette a manifestarsi
con ampia casistica nelle nascite, ed in caso di caratteristiche
molto dissimili dalla normalità, è destinato a rimodularsi nel normale
standard a motivo di matrimoni "d'amore" e non di
"caratteristiche" che hanno sempre mescolato i geni. Nella umana
razza bianca, avremo elementi omogenei anche se ad esempio ci sono varietà
ad esempio persone con capelli neri, biondi o rossi. C'è stato uno che
pensava di selezionare la razza dei "belli", biondi, alti..., ma
i risultati sono stati pessimi. Per fare un esempio, nel caso di
cani, avremo delle varietà di razze che spaziano tra un "San
Bernardo" ed un "Bassotto" ed è soprattutto evidente che in
un eventuale accoppiamento tra queste due razze si avrebbe un cane non
simile ma che potrebbe iniziare ad avvicinarsi al normale lupo da cui tutti
i cani sono derivati; questo esempio ci permette di capire che le razze
sono le conseguenze di selezioni. Negli esseri viventi non selezionati
le anomalie e le imperfezioni, attraverso innumerevoli accoppiamenti,
vengono ridotti. Nei canarini ed in altri animali "facili
laboratori" gli allevatori esaltano le "imperfezioni" dando
origine a diverse razze. Un esempio calzante è il "gibber
italicus" in natura un canarino che non fosse in grado di reggersi su
un ramo ma avesse bisogno di un supporto laterale per poter restare in
piedi o spelato non riuscirebbe a riprodursi o se lo facesse non
manterrebbe queste caratteristiche e tale tipologia di razza non
esisterebbe, ma la selezione lo rende possibile! Nella stessa maniera un
canarino che dovesse volare via dalla gabbia, in natura avrebbe zero
possibilità di sopravvivere proprio a causa della selezione ultracentenaria
apportata, invece, ad esempio, in qualche fiume che scorre attraverso una
grande città è possibile trovare branchi di pesci rossi; ma avete mai visto
da qualche parte svolazzare liberi gruppi di canarini? I motivi principali
sono: scarsissima attitudine alla ricerca del cibo ed al volo. Anche se con
tutte le migliori intenzioni riuscissimo a realizzare una voliera dove
inserire un canarino, la stessa sarebbe sempre insufficiente ed in ogni
caso perderemmo la "bellezza" di avere canarino da poter avere
vicino. IN PAROLE POVERE IL CANARINO È COSÌ perché COSÌ CI PIACE! E nessuno
neppure il più sfegatato ambientalista si sognerebbe di rimettere in
libertà un canarino.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Remiganti = (vedi penne)
|
Riproduzione = Il comportamento della canarina intenta alla
cova, ha effetti "sedativi" sulle capacità riproduttive del
maschio. Questo "sopore sessuale" permette alle canarine la
tranquillità di coppia per poter attendere alle funzioni di cova. L'effetto
sedativo è dovuto a stimoli e percezioni ambientali, visivi ed
auditivi. Quindi la fertilità dei maschi è influenzata dal ciclo sessuale
della femmina con cui fa coppia fissa, e sussiste un netto declino
della virilità del maschio durante l'incubazione delle uova da parte della
femmina.
L'alimentazione sia del maschio
che della femmina in questo periodo ed in quello precedente deve essere
particolarmente curata e varia; l'apporto di vitamine, minerali, selenio
tramite cibi, contribuirà a mantenere il maschio in buona forma amorosa
impedendo uova chiare.
La fertilità ovvero l'opportunità di avere dei canarini in
forma per la riproduzione per i maschi è di circa 6 o 7 anni e per le femmine
5 anni ma se si tolgono i casi eccezzionali di fertilità anche a 10
anni, le tipologie di razza ed i sentimentalismi e l'intento è
esclusivamente selezionativo e produttivo, si ritiene che per una femmina
sia ottimo il secondo ed il terzo anno mentre per un maschio il periodo
migliore sia dal secondo al quarto.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
S
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Schiacciamento nidiacei = I volatili NON schiacciano i nidiacei. Quando
trovate nidiacei "schiacciati" dovete considerare diversi
aspetti: quanto tempo è passato da quando li avete visti EFFETTIVAMENTE in
vita. .. naturale decomposizione accellerata dal caldo, la mancanza di una
struttura ossea completamente formata .... altri nidiacei e madre che
"schiacciano" un soggetto già deceduto .... L'unica specie
animale che può provocare lo schiacciamento dei propri piccoli, sono le
scrofe dei maiali in particolari condizioni, infatti l'evento può
accadere quando partoriscono in locali chiusi e senza ausilio di
apposita gabbia parto antischiacciamento; trattasi di situazione in cui a
particolari condizioni ambientali, si associa la particolarità che le
scrofe madri pesano oltre un quintale ed i neonati suinetti pesano pochi
etti.
Termini correlati = CURE(4)
|
Semi = I vari tipi di semi spesso sono venduti già miscelati o
ogni allevatore ha la sua personale "ricetta" normalmente quelle
in commercio hanno sovrabbondanza di semi neri, sarebbe preferibile usando
tali miscele di addizionarle con una uguale quantità di scagliola. Il
normale misto comunemente chiamato "europeo" è a base di
scagliola addizionata ad avena decorticata, canapa, colza, lino,
miglio, niger, panico, ravizzone, perilla e altro. I misti per
"esotici" sono normalmente più bilanciati, ed oltre ad altre
varietà di semi contengono anche semi di piante di campo.
- Semi della salute = Sono
delle miscele di semi di erbe di prato normalmente minuscoli, molto utili
per integrare la dieta abbastanza poco varia dei canarini. Si possono
somministrare in una piccola mangiatoia separata, i canarini integreranno
normalmente la loro dieta con questi ulteriori semi, non si consiglia di
mescolarli al normale misto in quanto se non venissero usate particolari
mangiatoie antibucce ci sarebbe uno spreco enorme; l'intensità del
"soffio" da utilizzare per eliminare ad esempio le bucce della
scagliola, farebbe volare via contemporaneamente la quasi totalità
dei "semi della salute".
- Semi germinati = Se
fossero preparati per l'imbecco, i semi da usare sono quelli oliosi ad
esempio niger, girasole nero, cicoria, cartamo, azuki, semplicemente
lasciati in acqua per 24 ore, risciacquati abbondantemente (a questo stadio
denominatii semi ammollati) e lasciati germinare per altre 24 / 48 ore ad
una temperatura di 15-20°C. (non avendo disponibile una simile temperatura
di possono lasciare nel forno casalingo SPENTO ma con la luce di ispezione
accesa. Per notizia, il sistema del forno con luce accesa è ideale
per la lievitazione degli impasti casalinghi per la pizza, il luogo è a
temperatura costante di 18-20° ed esente da spifferi!). Il procedimento di
germinazione potrebbe essere questo: 1° mattina mettere i semi in ammollo,
mattina successiva sciacquarli abbondantemente, scolare e metterli in un
colino coperto; durante il giorno, risciaquarli almeno un paio di volte
mantenendoli sempre umidi (durante l'asciugatura si formano delle
muffe pericolose); l'ultima notte lasciarli in un luogo dove al
mattino sia esposto al sole; la mattina successiva (terza mattina)
somministrarli, la sera buttare i semi serviti (sono un'ottima fonte di
germi!) con questo sistema si può istituire una "catena di
produzione"
Tra semi secchi e germinati esistono variazioni nutrizionali
derivati dalla trasformazione attraverso gli enzimi delle proteine, dei
grassi e dei carboidrati in un complesso equilibrato di aminoacidi,
zuccheri semplici facilmente assimilabili e nella maggiore concentrazione
di acqua e migliore appetibilità e digeribilità. Ma esistono dei svantaggi
dovuti alla maggiore deperibilità e specialmente in estate non vanno
lasciati per lungo tempo in quanto il pericolo di sviluppo di muffe o
batteri è elevato; per ridurre la carica batterica si può aggiungere
all'acqua iniziale varechina (la candeggina, il Milton e l'amuchina
sono equivalenti) risciacquando abbondantemente ma tale aggiunta fa
deperire le vitamine contenute nei semi.(le varie tipologie di semi
hanno tempi di germinazione differenti (i migliori sono quelli che hanno
tempi di germinazione pari o superiori alle 72 ore).
-Semi
ed erbe prative = (vedi) Se reperibile, il dente di leone, o tarassaco, è
tra i vegetali più nutrienti e ricchi di calcio.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
|
Separazioni =
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Serinologia = è la scienza che studia i vari uccelli
del Genere Serinus tra cui i Serinus Canarinus (canarini).
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Speratura = verso il settimo giorno si può operare
la speratura delle uova in cova; il procedimento consiste nel vedere in
controluce se l'uovo si presenta roseo/scuro quindi con una nuova vita che
sta per nascere o chiaro/trasparente e quindi senza embrione in
tale ultimo caso si può evitare alla canarina una fatica ed una perdita di
tempo inutile. Il metodo di controllo dipende dall'abilità dell'allevatore,
i metodi sono diversi, per i più esperti si tiene in mano tra l'indice ed
il pollice l'uovo in controluce, oppure usando le torcette speruovo senza
toccare le uova, o ancora con l'apposito attrezzo (cassetto con luce
interna e foro su cui appoggiare l'uovo). Un altro sistema è quello di
preparare una bacinella con dell'acqua tiepida, vi ci si posano con molta
calma le uova da sperare, se dopo qualche secondo vedrete che ogni uovo
forma intorno a se dei cerchi concentrici vuol dire che il nascituro non
sta dormendo e si muove! ATTENZIONE se si procede prima del sesto giorno
impropriamente, si può verificare l'inconveniente del distaccamento
dell'embrione dalla parete di attecchimento dell'uovo o si può non essere
assolutamente certi della presenza dell'embrione. In ogni caso un uovo
chiaro o un uovo finto può essere mantenuto fino al giorno successivo alla
schiusa di tutte le altre uova per poter permettere una certa protezione da
schiacciamento ai nidiacei appena nati.
Perchè eseguire la speratura? il motivo non è assolutamente
quello di essere preventivamente a conoscenza di quanti saranno i
teorici nuovi nati, ma di evitare inutile stress alla canarina;
verifichiamo la tecnica di utilizzo. Se ad una canarina con la speratura
notiamo che tutte le uova sono infeconde al 7 giorno, sarà una inutile
perdita di tempo farla continuare a covare ed a stancarsi fino al 15mo
giorno, toglieremo quindi tutte le uova e procederemo come in altra parte
riportato ad una nuova cova verificando possibilmente le motivazioni
dell'infecondità. Se invece dalla speratura verifichiamo che un solo uovo è
fecondo essendo a conoscenza della teorica difficoltà di sopravvivenza di
un nidaceo da solo, provvederemo a liberare dall'incombenza i genitori
dando a balia l'uovo presso un'altra coppia in cova (sempre che abbiamo
utilizzato il sistema di mettere in cova contemporaneamente più soggetti).
Inoltre e cosa fondamentale le uova chiare sottraggono calore alle uova feconde
e se ci fosse stata mortalità embrionale i patogeni potrebbero diffondersi
agli altri embrioni in accrescimento.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Stamm = Esposizione in mostra di un gruppo di 4 soggetti con caratteristiche
simili e dello stesso allevatore il cui scopo è quello di mostrare che il
ceppo di provenienza è uniforme (in caso di acquisti di canarini e
consigliabile rivolgersi piuttosto che all’allevatore del campione singolo,
all’allevatore campione di stamm in quanto mentre per il singolo può
essersi verificato un caso eccezionale nell’allevamento, nel caso di
vincita di stamm è quasi certo che tutto l’allevamento di quell'allevatore
vincitore sia di un ottimo livello.)
In Inghilterra non esiste la categoria Stamm!
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Svezzamento = Fornire specialmente I primi giorni che
i pullus escono dal nido da mangiare e da bere posizionato in basso ed in
modo accessibile alla figliolanza, svezzeranno prima. I nidacei sono
alimentati dai genitori per 28 giorni e per circa 33 giorni quelli di
grande mole. Si possono quindi
considerare svezzati intorno ai trenta giorni dalla nascita.
La femmina raramente completa lo svezzamento dei figli che resta
compito del maschio, infatti verso il diciottesimo, ventesimo giorno dalla
schiusa inizia una nuova nidificazione.
Se la madre dovesse spiumare i figli occorrerà fornire
materiale più morbido per costruire il nidi, oppure inserire il divisorio
nella gabbia, lasciando i genitori da una parte ed i figli dall'altra, i
posatoi dalle due parti del divisorio devono essere posizionati in modo
tale da permettere al padre di continuare l'alimentazione dei figli
attraverso le sbarre del divisorio.
Quando i nidacei saranno completamente svezzati, (l'intera
figliata) sarà opportuno trasferirli nella gabbia più grande possibile a
disposizione per l'esercizio al volo e l'irrobustimento, in
tale gabbia è opportuno inserire dei pezzi di corda o sfilacci di
yuta legati a mazzetti o della saggina ed una spiga di panico per
evitare che i piccoli si divertano ad esercitare il becco ed
a spiumarsi a vicenda.
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Sviluppo delle penne = vedi (implumazione)
|
T
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
|
Tempi = I tempi dall'accoppiamento alla fine dello svezzamento
per una coppia fissa e di canarini normali e di grossa mole, si possono
approssimativamente stabilire come segue:
gg da inizio
accoppiamento
|
gg da inizio
deposizione
|
gg da inizio
cova
|
gg da nascita
|
Descrizione x
tempi medi
|
Altri
|
Lancashire
|
Altri
|
Lancashire
|
Altri
|
Lancashire
|
Altri
|
Lancashire
|
Canarini
|
-15
|
-15
|
|
|
|
|
|
|
unire le coppie
|
0
|
0
|
|
|
|
|
|
|
accoppiamento
|
1/3
|
1/3
|
|
|
|
|
|
|
costruzione nido
|
7/10
|
7/10
|
0
|
0
|
|
|
|
|
inizio deposizione uova. Sospendere bagnetto
|
9/19
|
9/19
|
2/9
|
2/9
|
0
|
0
|
|
|
termine
deposizione uova da 2 a 9 (1 al giorno)
|
16/26
|
16/26
|
9/16
|
9/16
|
7
|
7
|
|
|
speratura delle
uova (al 7° giorno di cova, uova vitali)
|
22/34
|
22/34
|
15/24
|
15/24
|
13/15
|
13/15
|
0
|
0
|
nascita pullus
(13/15giorni di incubazione). Togliere grit
|
28/41
|
28/41
|
21/31
|
21/31
|
19/22
|
19/22
|
6/7
|
6/7
|
inanellamento
dei pullus (6/7 giorni dalla nascita)
|
33/51
|
33/51
|
26/41
|
26/41
|
24/32
|
24/32
|
11/17
|
11/17
|
sviluppo delle
penne (11/17 giorni dalla nascita). Ripristinare bagnetto e grit
|
39/54
|
39/54
|
32/44
|
32/44
|
30/35
|
30/35
|
17/20
|
17/20
|
involo pullus
madre rinidifica (17/20 gg da nascita)
|
47/59
|
55/67
|
40/44
|
48/57
|
38/40
|
46/48
|
25
|
25/33
|
madre nuova cova
(Fino a 25 gg da nascita 25/33 se Lancashire.)
|
48/62
|
62/74
|
41/44
|
60/64
|
39/42
|
53/55
|
26/28
|
35/40
|
svezzamento,
separare (se non ci sono problemi lasciarli per più tempo) da genitori e
messi in voliera (Da 26/28 gg da nascita, 35/40 gg se
Lancashire)
|
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Temperatura = La temperatura corporea di un canarino in salute è di 39°
Termini correlati = ORNICOLTURA(6)
|
Termini correlati ACCOPPIAMENTO (1): accoppiamento - allevamento nidacei - anellino - balia - cova - dimorfismo sessuale - estro - fotoperiodo - gonadi - implumazione - inanellamento - incubazione - inseminazione artificiale - involo - ipofertilità - luce - maschio
fisso
- maschio volante - maturità sessuale - nascite - nido - ovodeposizione - partner
gradito
- preparazione cove - pullus - riproduzione - speratura - separazioni - svezzamento - tempi - unione
coppie
- umidità per schiuse (igrometro)
- uova
-
Termini correlati ALIMENTAZIONE (2): acqua - aglio (cipolla)
- alimentazione - caseina
- carboidrati - carbone
vegetale
- clorofilla - costipazione - estrusi (alimenti
formulati/pellettati) - frittatina - frutta - granturco (mais)
- grasso - imbeccare - latte - lievito
limone - grit
- ortaggi - minerali (osso di seppia) -
mixer - pastoncino - pellettati
- piante
velenose -
polentina - proteine - semi - vegetali - vitamine - zucchero (dolcificanti)-
Termini
correlati ALLOGGIO (3): alloggio - altalena - aviario - bagnetto - beverini - cattura - divisori - gabbia - griglia
di fondo -
mangiatoia - posatoi - voliera - zanzariera - zincatura -
Termini
correlati CURE(4): acaro rosso - autodeplumazione - batteri - cecità
- disinfettanti - dito - feci
- frontline - igiene - immunoresistenza - malattie
& ...
- micosi - numerazione - ornitopatologie - parassiti - quarantena - schiacciamento - unghie - zanzare -
Termini
correlati GENETICA(5): bianco dominante - bianco
recessivo - colore - consanguineità - cromosomi - eterozigote - fattori - fenotipo - genetica - genotipo - lipocromico - melaninico
- omozigote - zigote -
Termini
correlati ORNICOLTURA (6): acquisti - ali - allevatore - ancestrale - canto - codione - comportamento
sociale - coppy - lancashire - muta - ornicoltore - ornicoltura - ornitofilia - ornitologia - penne - piume - plain head - razza - serinologia - stamm - temperatura - uropigio - vita media -
|
Timoniere = (vedi penne)
|
U
A
B C D
E F
G H
I L
M N
O P
Q R
S T
U V
Z
|
Umidità
per schiuse = L’umidità
ambientale ideale nel periodo delle schiuse è del 70-75%; un’umidità
inferiore causa problemi di schiusa, mentre un’umidità troppo elevata
favorisce lo sviluppo di muffe e batteri. La mancata giusta umidità non
permette una giusta schiusa delle uova, il nascituro pur riuscendo a bucare
il guscio dell'uovo, non riuscirà a romperlo completamente e morirà
nell'uovo, si consiglia di vaporizzare l'ambiente (non le uova) bagnando il
pavimento o posizionando secchielli d'acqua almeno negli ultimi 5 giorni
precedenti la schiusa! In caso di umidità eccessiva nei centri bricolage si
possono acquistare apposite vaschette con sali igroscopici
o un deumidificatore. A poco prezzo si può
acquistare un orologio con igrometro e termometro incorporato e controllare
I valori di umidità relativa. (Vedi
articolo) .
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Unghie = le unghie dei canarini crescono in maniera abnorme a
causa dei posatoi inadatti o dell'eventuale griglia di fondo ovvero perchè
in natura si consumano in modo rapido appoggiandole su materiali ruvidi,
terra, rocce, corteccia di alberi (per notizia, se un cane per
problematiche varie non usasse una zampa per un mese, lo sapevate che sulla
pianta delle zampe crescerebbe del pelo?). Le unghie non accorciandosi
naturalmente, possono provocare gravi danni alle zampe dei canarini, ad
esempio unghie a cavatappi, mancata presa del posatoio, incastro nella
griglia o negli sportelli e così via. Per accorciarle occorre usare
prudenza nel senso che guardando bene si potrà vedere all'interno
dell'unghia per un più o meno piccolo tratto una piccola vena rossa, si può
tagliare l'unghia subito dopo, cioè senza recidere la vena o con delle
forbici o meglio con un tagliaunghie, se pure per ipotesi si tagliasse
malamente smetterebbe di sanguinare presto (potete pure cercare di
tamponare la fuoriuscita).
Termini correlati = CURE(4)
|
Unione
coppie = Formare le
coppie una quindicina di giorni prima di dare l'avvio alle cove, spostando
il maschio nella gabbia della canarina e non l'inverso.
Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
|
Uova = Anche la femmina senza maschio può deporre uova che non
sono fertili, e quindi non potranno schiudere, è consigliabile lasciare che
le covi facendo attenzione infatti, se venissero tolte, potrebbe continuare
a deporne, con potenziali danni per la sua salute. Sovente capita dopo la
prima o la seconda deposizione che venga saltato per un giorno la
successiva deposizione!
- Uova finte. Per permettere una nascita contemporanea, (lasciando fare
a madre natura si avrebbero schiuse giornaliere e tra il primo nato e
l'ultimo potrebbero passare anche più di 5 giorni e l'ultimo nato avrebbe
scarse possibilità di sopravvivere in quanto i più grandicelli --> lo
coprirebbero con possibilità di soffocarlo, --> essendo più forti
prenderebbero loro l'imbeccata destinata al più piccolo --> hanno poca
forza nel collo per emergere tra gli altri e far vedere il proprio becco
aperto ...) è opportuno sostituire le uova deposte con altre in
plastica la canarina non nota la differenza (e non sà contare), un tempo si
usavano sassolini bianchi in sostituzione delle uova. La sostituzione deve
avvenire in un momento in cui l’uccellino lascia il nido per andare a bere;
se la canarina non lascia il nido ed avete poco tempo, inserite nella
gabbia una foglia d'insalata, otterrete una teorica veloce uscita della
canarina dal nido. Essendo le uova molto fragili se non avete mai fatto
questa operazione, si possono togliere le uova con un cucchiaio (tenete
sotto al cucchiaio la vostra mano aperta a protezione).
- Uova
finte con nidiacei nati esiste la favola metropolitana di lasciare un paio di uova
finte per evitare lo schiacciamento dei nidiacei, leggi voce
schiacciamento, si lasciano un paio di uova finte nel nido per poter
permettere ai piccoli di avere lo spazio per poter sollevare la testa ed
essere imboccati dalla madre, i nidiacei, in specie nei primi giorni di vita,
non hanno la forza sufficiente per sollevare il capo se coperti
involontariamente dai fratelli.
Terminata
la deposizione, in linea di massima il 5° giorno, le uova finte vengono
tolte e quelle vere rimesse al loro posto segnando su un calendario o sul registro/scheda
di allevamento la data di inizio cova; in linea di massima si dovrebbero
rimettere le uova nel nido la mattina in modo che anche la schiusa avvenga
di mattina (inoltre in natura normalmente gli uccelli depongono di mattina
presto!).
-
Uova conservazione = Le uova deposte, vanno sostituite entro tre /quattro ore
dalla deposizione altrimenti s'interromperebbe la cova, se per ipotesi la
madre non avesse iniziato a covare assiduamente si possono togliere anche
più tardi. Possono essere conservate indicativamente per una settimana
/dieci giorni, in base alle condizioni ambientali di umidità e temperatura
di conservazione. Le condizioni ideali di umidità minima deve essere del
60% e la temperatura tra i 10 ed i 15°C. di questi due parametri, la temperatura
condiziona anche l'umidità Se l'ambiente fosse molto secco e caldo, l'uovo
si disidraterà rapidamente, compromettendo la vitalità
dell'embrione. Se l'ambiente avesse una umidità superiore all'85%, si
verificherebbe lo sviluppo di muffe all'interno dell'uovo. Le uova vere
devono essere conservate in una scatolina senza coperchio (le uova sono
permeabili ed hanno bisogno di ricambio di aria, se fossero in una
scatolina perfettamente chiusa li asfissiereste) imbottita di ovatta e
rivoltate ogni giorno per evitare che il tuorlo si decentri rendendo
difficile la successiva schiusa, al riparo dal caldo e dal freddo
eccessivo, in caso di caldo straordinario si consiglia una spruzzatina
giornaliera d'acqua per mantenere una giusta umidità.
NOTA BENE la conservabilità delle uova permette in presenza di più coppie
in cove di "sincronizzare" le nascite, se non fosse possibile
alla prima covata, a quelle successive.
-
Uova fuori dal nido = Le motivazioni per cui i canarini potrebbero buttare
le uova fuori dal nido possono essere moteplici; tra cui,
1) la
madre si accorge che le uova sono di plastica e le scarta.
1bis)
la madre si accorge che le uova sono infeconde (ma di certo non nei primi
giorni) e le scarta.
2) la
madre o il padre hanno le unghie lunghe e/o incurvate (quando la madre o il
padre escono dal nido potrebbero portarsi appresso parte del nido e far
fuoriuscire le uova
2bis)
stessa motivazione ma causata dal materiale del nido
3) la
femmina potrebbe costruire normalmente il nido con la conca poco fonda (in
questo caso si dovrebbe sistemarlo usando il bulbo di una lampadina).
- Uovo non schiuso da buttare
= Completato il termine entro cui dovrebbero schiudersi le uova, dopo aver
atteso circa 3 giorni le uova vengono normalmente buttate. Prima di buttarle,
fate qesta prova, in n bicchiere mettete acqua tiepida (temperatra corporea
umana 37° temperatura di cova 41°) inserite nel bicchiere le uova che
stavate per buttare ed osservatele per alcuni minuti (dopo che si saranno
fermate autonomamente); se vedrete le uova moversi quasi a saltelli,
stavate per buttare uova che si sarebbero schiuse!
-
Uova "parto cesareo" da buttare = Dopo aver controllato con
il sistema dell'acqua tiepida se le uova siano effettivamente non vitali, e
sempre prima di buttarle, si consiglia (con attenzione, delicatezza ed
utilizzando guanti da frutta del supermercato), di rompere il guscio e
verificare le effettive motivazioni della mancata schiusa, sia per motivi
statistici che per motivi di informazione per porre rimedio alla
problematica; si fa presente che a volte capita che questa operazione dia
luogo di fatto ad un "parto cesareo""
- Uovo ritenzione del
= La ritenzione dell'uovo può causare il decesso della madre, le cause sono
svariate ma la più frequente è l'improvvisa e non graduale diminuzione
della temperatura ambientale in periodo di deposizione che
provoca la contrazione dello sfintere coacale impedendo la normale
fuoriuscita dell'uovo. La terapia da utilizzare è quella di aiutare la
deposizione ungendo e massaggiando delicatamente la cloaca con dell'olio
(l'eventuale cattivo intervento potrebbe causare la rottura interna
dell'uovo con problematiche ancora più gravi), questa operazione rilasserà
e riscalderà la muscolatura permettendo l'espulsione dell'uovo; nel caso in
cui l'uovo non dovesse essere ancora deposto è consigliabile porre la
canarina sopra una fonte di vapore a temperatura maggiore di quella
ambientale. (Attenzione a non lessarla),la deposizione avverrà nel giro di
un paio di ore.
-
Uova sporche = Le uova sporche di deiezioni, devono essere pulite
servendosi di un pezzo di carta igienica (perchè morbida), USANDO MOLTA
DELICATEZZA . Si ritiene sconsigliabile l'immersione per la pulizia in
acqua tiepida, l'uovo è permeabile per permettere all'embrione il ricambio
d'aria e l'immersione potrebbe trasferire all'interno l'inquinamento se già
non si fosse verificato. Se l'imbrattamento fosse esteso e cospicuo, sarà
difficile riuscire a salvare l'embrione.
- Uova spostamento = Si ritiene
possibile poter segnare con un pennarello dermografico un singolo uovo per
segnalarne la coppia di provenienza nel caso di spostamento dello stesso ma
non se ne conferma la mancata tossicità o la felice schiusa dello
stesso.
- Uovo scelta giorno di schiusa =
Utilizzando la facoltà di ritardare la nascita ritardando la messa in cova
delle uova sostituite, può essere utile far schiudere le uova nel giorno
della settimana più opportuno. La schiusa avviene NORMALMENTE il giorno
settimanale precedente la messa in cova di due settimane dopo. Quindi
mettendo in cova ad esempio la domenica mattina, la schiusa avverrà il
sabato mattina di due settimane dopo! (potrebbe essere utile questo
sistema per poter avere più tempo per controllare "MA SENZA
INFASTIDIRE" il normale evolversi della situazione. Ci sono allevatori
che preferiscono inserire le uova in cova il sabato sera per avere schiuse
il venerdi sera e lasciare ridurre il sacco vitellino durante la notte in
modo che dal sabato mattina i pullus siano regolarmente imbeccati dalla
madre.
- Uova
per covata = vedi (ovodeposizione)
- Uova
umidità
= vedi (umidità per schiuse)
- Uova
chiare
= vedi (ipofertilità)
- Uova
gallate
= uova feconde. = vedi (speratura)
- Uova
sessaggio = vedi (dismosfirmo
sessuale)
Termini
correlati = ACCOPPIAMENTO(1)
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Uropigio = ghiandola sebacea situata alla base del codione nella parte alta
della coda (alla fine del dorso) formata da due segmenti, che gli uccelli
utilizzano per produrre un "grasso" che serve per lucidare le
piume ed a renderle impermeabili.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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V
A
B C D
E F
G H
I L
M N
O P
Q R
S T
U V
Z
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Vegetali = Anche tutti i tipi di vegetali sono graditi, ad esempio
cicoria, scarola, cavolo, broccolo, spinaci, indivia, radicchio, broccoli,
spinaci, insalata romana, foglie di carota, cicoria, insalata belga, costa,
catalogna, songino (che attualmente è abbondantemente reperibile nei
supermercati), lattuga (attenzione è lassativa) ATTENZIONE i vegetali vanno
serviti ben lavati ma accuratamente asciutti! (i vegetali intrisi d'acqua
possono causare disturbi intestinali. I vegetali freschi sono ricchi di
acido folico, che è importante per lo sviluppo dell’embrione. Molto utili
sono i vegetali di colore arancio e verde scuro, ricchi di beta-carotene,
precursore della vitamina A. Le foglie intere possono essere messe in un
canovaccio bagnato e strizzato in frigo (piano basso o nel cassetto della
frutta), per mantenerle fresche più a lungo. IL PREZZEMOLO, LE PARTI VERDI
E LE FOGLIE DI POMODORO E PATATE, SONO TOSSICHE! Il mais tenero, i
piselli ed i fagioli freschi o lessi sono alimenti nutrienti e
graditi.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Vita media = La vita media dei canarini, allevati in modo corretto, si
aggira intorno ai dieci anni e non sono rari casi in cui, animali tenuti in
condizioni ottimali, raggiungono i venti anni di vita ma occorre anche
considerare che gli metodi attuali di allevamento intensivo e selezionato,
l’abitudine sconsiderata di prevenire le eventuali malattie con trattamenti
precova e trattamenti ai nidiacei pur aumentando la produttività
dell’allevamento rende gli attuali canarini più deboli.
Termini
correlati = ORNICOLTURA(6)
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Vitamine = Le vitamine così come le proteine e i minerali, sono
utilissimi ai canarini in piccolissime quantità. Così come la carenza di
vitamine provoca gravi patologie, anche il sovradosaggio provoca accumuli,
in special modo per le liposolubili provocando effetti tossici.
Denominazione /tipo vitamina
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Qualità/favorisce/utile
|
Alimento (elenco non esaustivo)
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Vitamina A /
Retinolo /Betacarotene LIPOSOLUBILE
|
Apparato
respiratorio, riproduttivo, epato-digestivo, visione, anti-tumorale, anti
radicali liberi, il sovradosaggio si deposita e degenera il fegato
|
Albicocche,
arance, asparagi, broccoli, cachi, carote, cantalupa, cicoria, latticini,
meloni, olio di fegato di pesce, patate dolci, peperoni, piselli,
spinaci, tuorlo d'uovo, zucca, zucchine.
|
Vitamine B (da
B1 a B8) IDROSOLUBILE
|
Crescita e
metabolismo cellule, salute occhi, penne, in caso di somministrazione di
antibiotici
|
Asparagi,
banane, broccoli, cavoli, cereali, datteri, fagioli, formaggi, germe di
grano, limoni, lecitina, miglio, nocciole, noci, pinoli, riso integrale
semi di girasole, uova, verdure a foglie verdi.
|
Vitamina C /
Acido ascorbico IDROSOLUBILE
|
Favorisce assorbimento
ferro. Anti-infiammatorio, antiossidante, antistaminico, stress.
|
Agrumi,
asparagi, broccoli, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, fragole,kiwi,
insalata verde, meloni, patate, peperoni verdi, piselli, pomodori.
radicchio, zucchine,
|
Vitamina D3 /
Colecalciferolo LIPOSOLUBILE
|
favorisce
assorbimento di calcio e fosforo
|
Luce solare
diretta (un vetro interposto annulla l'effetto) , patate dolci, salmone,
sardine, tuorlo d'uovo, verdure a foglie scure.
|
Vitamina E /
Tocoferolo LIPOSOLUBILE
|
Anti-infiammatorio,
antiossidante, protezione membrane cellulari, fertilità, riproduzione,
pelle, non ha problemi di sovradosaggio.
|
Albicocche,
asparagi, avena, germe di grano, mandorle, mais, nocciole, semi di
girasole, tuorlo d'uovo, verdure a foglie verdi.
|
Vitamina K
LIPOSOLUBILE
|
Coagulamento
sangue, fegato, ossa.
|
Cavolfiore,
cavolo, cime di rapa, soia, spinaci, uova, verdure a foglie verdi.
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Vitamina
J /Colina IDROSOLUBILE
|
Nutriente
essenziale talvolta accostato al Gruppo B
|
Caffè, cavolo,
cavolfiore, fagioli, fagioli verdi, germe di grano, latte scremato,
lievito di birra, riso, semi di soia, uova.
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Vitamina P
IDROSOLUBILE
|
Rinforzano i
capillari e proteggono la Vitamina C dall'essere ossidata.
|
Agrumi,
albicocche, ciliegie, papaia, peperoni, uova.
|
N.B. idrosolubile = solubile in acqua
ed eliminate velocemente dai reni;
liposolubile = solubile nei grassi ed
eliminate lentamente tramite metabolismo.
Si ricorda che occorre, differenziare
continuamente le qualità, limitare le quantità e rimuovere i prodotti non
più freschi.
In tal modo non occorreranno aggiunte
di vitamine sintetiche.
Nell'ipotesi di acquisto di vitamine,
potete tranqillamente acquistare in farmacia un parafarmaco ad uso
veternario;
costa meno ed è più certa
l'efficacia. Uno dei tanti prodotti in vendita è il complesso
multivitaminico
FATROVIT della Fatro Spa.
Ricordare comunque
che un'alimentazione varia ed equilibrata è sufficiente a garantire il
benessere dei canarini. La differenza tra le vitamine assunte con
l'alimentazionei e quelle sintetiche, sta nelle dosi che il canarino ne
ingerisce, negli alimenti non sussiste possibilità di errori o
sovradosaggi, a differenza di quelle sintetiche.
Termini
correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Volante = vedi (maschio
volante.)
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Voliera = La voliera è il posto ideale dove sistemare i canarini
dopo la riproduzione effettuata in gabbie d'allevamento. È pacifico che
la voliera più grande possibile, sarà la migliore. A questo punto
presupponiamo la costruzione di una grande voliera in un giardino infissa
per terra con quattro lati a giorno e tetto e verifichiamo conseguentemente
le accortezze da prendere che saranno utili anche per ogni altro tipo di
voliera.
Materiali
occorrenti: telaio in ferro/alluminio (angolari in alluminio - tubi da
idraulico) - rete robusta a prova di topi, faine, rapaci... elettrosaldata
e zincata a maglie da 1 o max 2 cm (ATTENZIONE: la rete con maglia 2cmX2cm
potrebbe permettere ad eventuali predattori / serpenti di catturare o
ferire i volatili o ad un topo di entrare nella gabbia / voliera e cibarsi
dei semi dei canarini con un notevole rischio di infezioni!) -
tetto in plexiglas (possibilmente verde), lamiera zincata.
- Base = per impedire
l'ingresso ad altri animali che possono scavare gallerie sotterranee, la
rete deve essere interrata per almeno 30 cm. (è anche ideale scavare per
circa 30 cm nel terreno, fissare la rete e fare una colata di cemento per
fare partire la rete da questa profondità) inserire nel cemento dei quattro
angoli la base del telaio della voliera; il terreno di base è
preferibile che sia in leggera pendenza per permettere una più rapida e
facile pulizia; se la base della voliera non fosse su piena terra, dovrebbe
essere costruita in lamiera zincata di spessore da 1-2 mm in più
tiretti scorrevoli e non in un unico pezzo, in modo che siano più pratici,
leggeri e facili da manovrare.
- Telaio = in base ai
risultati da raggiungere ed alla grandezza voluta, si possono utilizzare
profilati in ferro, profilati in alluminio, tubi da idraulico, telaio degli
scaffali metallici (ricordarsi che trattasi di ferro e quindi soggetto ad
arrugginirsi), serre per piante (in comune commercio ed a basso costo). (Se
usate il legno ricordarsi che la pulizia è più difficoltosa e che alcuni
uccelli se lo mangiano! ed alcuni animali lo rosicchiano!)
- Lati = saranno chiusi da
una rete anti-topo (maglie fini); se possibile fare due strati di
rete a distanza di qualche centimetro uno dall'altro, la distanza tra le
due reti non permetterà ad eventuali gatti (o altri animali provvisti di
artigli), di catturare i nostri volatili che spaventati e svolazzando
incoordinatamente nella voliera possono essere catturati dagli abili
"cacciatori" (al vostro ritorno trovereste solo un pò di
piume). Ricordare che quando sarà terminata ci saranno problemi per
provvedere ad eventuali manipolazioni all'interno della voliera e di inserire
degli sportelli che siano abbastanza ampi per lavorarci ed abbastanza
piccoli per non far fuggire gli uccelli, che saranno ben allenati al volo.
Per costruire gli sportelli, si possono utilizzare profilati in alluminio
ad L se ne devono preparare per ogni sportello due uno leggermente più
piccolo dell'altro ed incernierati, in modo da fissare quello più grande
alla rete e con l'altro creare l'effettivo sportello (se in alluminio si
fissano con ribattini, se in ferro è possibile saldarli) per la chiusura possono
essere usati chiavistelli o moschettoni; sarebbe utile per eventuali
rimozioni nel caso di una grande voliera ricordarsi di creare una specie di
doppia porta per evitare le fughe, utile quando ci si entra per effettuare
le pulizie. Si ricorda che gli spifferi sono micidiali quindi deve essere
predisposto su tre lati un sistema fisso di chiusura (plexiglas ed
eventualmente polistirolo come coibentante, il quarto lato sarà provvisto
di un telo di plastica che potrà essere arrotolato durante le belle giornate
invernali e tirato su in caso di cattivo tempo (ogni altra soluzione per
chiudere ed aprire i lati è possibile). P.S. se avete creato una voliera
perfetta e chiudete perfettamente la stessa da tutti i quattro lati (con
panelli antispifferi) i canarini potrebbero morire per soffocamento!
- Tetto = il tetto può
essere costituito da una lastra di plexiglas. In base alla grandezza della
voliera si può prevedere di lasciare una parte del tetto non protetto dal
plexiglas per permettere ai volatili di prendersi tutta la pioggia che
vogliono, ma in tale caso create una zona il più riparata e protetta
possibile dove gli uccelli radunandosi possano crearsi un posticino
"caldo"
-
Allestimento = Sui lati della voliera, si possono piantare
piante o siepi che oltre ad abbellire la struttura proteggerà ulteriormente
i volatili dai venti e spaventi. Occorre·disporre nella voliera sempre
mangiatoie e nidi supplementari, e che sino facilmente accessibili,
assicurarsi che ci siano in tutta la voliera dei punti di ombra e di
protezione. Per quanto riguarda eventuali piante da inserire nella voliera,
ricordarsi che a causa della pochezza della varietà di alimentazione
normalmente somministrata, qualsiasi pianta viene considerata dal volatile
quale integrazione all'alimentazione ed in poco tempo mangerebbero le
foglie fate riferimento all'apposita sezione piante velenose (altro caso è quello dell'inserimento di un intero albero
all'interno della voliera, in questo caso occorre fare attenzione all'età
ed alle dimensioni che potrebbe raggiungere l'albero che ad un certo punto
sfonderebbe la voliera!) Si consiglia in ogni caso d'inserire all'interno
al minimo dei rami con svariati rami secondari per posatoi .
ATTENZIONE,
se costruite una mini voliera da balcone, dove tenere gli uccelli, o la
comprate già bella e fatta (vi costa meno), potete usare uno scaffale
metallico chiuso su tre lati con del plexiglas o altro materiale, rete
metallica sul d'avanti e telo di plastica fissato nella parte alta della
volerietta e con inchiodato in basso un bastone di legno che possa essere
usato come saracinesca a protezione in nottate rigide o giornate piovose. ·
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
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Z
A
B C D
E F
G H
I L
M N
O P
Q R
S T
U V
Z
|
Zampe squamate = vedi (malattie
& ...)
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Zanzare = Le zanzare non pungono solo gli esseri umani ma anche
quasi tutti i tipi di animali e volatili nelle parti scoperte quindi nelle
zampe e nelle falangi del piede, occorre proteggere i volatili da tale
pericolo notturno che oltre che a debilitarli ed a provocare flogosi e
tumefazioni locali e possibili complicazioni infettive con possibile
cancrena alla zampa, può trasmettere malattie tra cui anche temibile
poxovirus del vaiolo. Le punture si presentano come un punto rosso; le cure
possibili sono: due pennellate giornaliere (mattina e sera) per 5/6 giorni
di tintura di jodio con effetto veloce ma con possibile perdita
dell'unghia, o pennellate di mercurio-cromo con effetto ritardato ma senza
complicazioni (durante la cura chiaramente non dare il bagno).
Termini
correlati = CURE(4)
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Zanzariera = Coprite sempre con delle zanzariere (a prova d’ingresso
delle stesse) i canarini nel periodo estivo. Per proteggerli da tale
pericolo, occorre coprire almeno di sera in modo perfetto le gabbie, può
essere usato una velo in tulle o una retina a maglie fine per impedire alle
zanzare di arrivare dai volatili.
Termini
correlati = ALLOGGIO (3)
|
Zigote = prima cellula somatica del nuovo individuo, è il prodotto dalla
fusione dei gameti maschili e femminili.
Termini
correlati = GENETICA(5)
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Zincatura = Le gabbie in commercio sono zingate così come le voliere
o la rete elettrosaldata comunemente utilizzata per la realizzazione in
economia di volierette, la procedura della zingatura evita la
formazione della ruggine, causata dal contatto con l'acqua o dalla
presenza di umidità. La zingatura può essere realizzata a freddo o a caldo
e realizzata più o meno a regola d'arte essendo eseguita su ferro
perfettamente pulito mediante acido. La non perfetta galvanizzazione
(temuta dai commercianti in quanto tenuti al pagamento del danno)
rilevabile dai puntini di ruggine o dall'ossidazione può provocare
l'intossicazione dei volatili che normalmente "puliscono" le
sbarre delle gabbie, è buona regola controllare l'acquisto di una
qualsiasi rete/gabbia o accessorio zincato bagnandoli in continuazione da 3
a 7 giorni, al minimo accenno di ruggine si deve immediatamente
riconsegnarle al venditore! L'eventuale posizionamento della frutta tra le
sbarre zincate della gabbia provoca l'ossidazione ed il rapido
deperimento della zingatura.(attenzione alle mangiatoie!) ed intossica i
canarini che mangeranno frutta zingata!
In sostituzione alle gabbie zincate si potrebbero utilizzare gabbie
elettroplastificate non nocive, ma attenzione alla provenienza delle
stesse; se l'elettroplastificazione fosse approssimativa i risultati
sarebbero controproducenti.
Termini correlati = ALLOGGIO (3)
|
Zucchero = dolcificanti in genere E' pacifico che se ad un
ragazzino gli si offrisse un piatto di pasta o in alternativa una fetta di
torta la scelta zuccherina sarebbe preferita.
Si sospetta
che alcuni produttori di mangime per rendere più appetibile o
"specifico mangime dipendente" i nostri volatili, in barba a
qualsivoglia onesto comportamento ma consapevolmente e come pratica commerciale
addizzionino ai propri preparati notevoli quantità di prodotti
dolcificanti: lo zucchero non e un alimento ideale per i nostri amici
pennuti e soprattutto è inserito dalle case produttrici per
accattivarsi i canarini e far vedere quanto mangiano bene i loro misti di
semi! Lo zucchero in specifico non apporta alcun beneficio ma alla lunga fa
divenire obesi o diabetici i volatili (ma tanto loro non sono sottoposti a
periodiche analisi!!!!).
Si fà
presente che i nidacei sono alimentati dai genitori che forniscono ai
propri figli gli alimenti che loro stesso prediligono. Ad esempio tra il
fornire ad un nidaceo dell'uovo sodo o dei semi è palesemente chiaro che
sia preferibile la somministrazione dell'uovo sodo!
Questo
sospetto è stato parzialmente confermato in una specifica circostanza. E'
accertato che il pastoncino al cous cous produce notevoli vantaggi alla
prole ed è ben gradito fin dalla seconda somministrazione a tutti I
volatili. Si e potuto notare in alcuni casi che il cous cous non viene
accettato in presenza di misti vitaminizzati probabilmente a causa dello
zucchero/dolcificante contenuto,
Uno dei
problemi riscontrato in questa tipologia di misto e che nel momento
dell'imbecco causa lo zucchero le canarine danno semi e quasi esclusivamente
semi zuccherati! e per i pullus non e l'ideale; oltretutto i semi non
saranno mai in grado di consentire una adeguata ed equilibrata
alimentazione mettendo a rischio nidacei e madre.
Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)
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Si ringraziano tutti gli
utenti che scrivendo opinioni ed articoli nella più grande biblioteca del
mondo WORLD WIDE WEB hanno permesso questa estrapolazione. e la gradita collaborazione di in ordine alfabetico:
Dony, Tex,
Lino
© C.I.C.L.
© Prima edizione scheda 31/12/2006 aggiornamento 03/06/2011 Responsabilità
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