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Club Italiano Canarino Lancashire

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lL DIZIONARIO DEI CANARINI

Piccolo glossario dei termini ornitologici. ( Abecedario dei canarini )

© C.I.C.L. ©  (Prima edizione scheda 31/12/2006 aggiornamento 05/05/2010)

 

A                                                                  A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

Acaro rosso = Con l'inizio dell'estate o all'aumento delle temperature, l'acaro di colore grigio e che acquista il colore rosso dopo aver succhiato sangue, esce dal letargo invernale trascorso nelle crepe dei muri, posatoi o qualsiasi fessura inaccessibile alla luce e va alla ricerca di un animale su cui dimorare ed alimentarsi per deporre le uova nei posti più impensati dalle mollette delle porte delle gabbie, all'interno dei posatoi di plastica o di bambù quindi dappertutto. Il loro vasto numero provoca negli animali attaccati una devastante anemia ed in special modo nei nidiacei, si può provare a verificare in modo empirico la presenza degli acari controllando le zampine ed il becco, se sono biancastri ci potrebbero essere gli acari nella juta del nido o addosso alla madre, se vi capitasse questo inconveniente guardate tra il materiale con cui è stato costruito il nido, ci troverete gli acari che banchettano (sono al caldo ed al buio con il cibo a portata di bocca). Per accertarsi della loro presenza basta mettere sulla gabbia, un foglio di carta bianca piegato a metà o uno straccio bianco appallottolato, all'indomani mattina guardateci e se esistono ne troverete alcuni.

Per combattere tale flagello si usa un medicinale usato contro  pidocchi e zecche dei cani e dei gatti, il frontline

ATTENZIONE ESISTONO INNUMEREVOLI TIPOLOGIE DI ACARI

Termini correlati = CURE(4)

Accoppiamento = Quando la femmina è pronta alla riproduzione manifesta una certa irrequietezza, emette frequenti richiami (più che cinguettii, si potrebbero chiamare "trillii") e "sfarfalla"  (foto sfarfalla1) (foto sfarfalla2) (foto sfarfalla3) il maschio che precedentemente gorgheggiava, emette anche lui "trillii" e porta il cibo alla compagna. L'accoppiamento dura uno o due secondi: il maschio sale sopra la femmina, premendo la sua cloaca contro quella della compagna, e quindi i due animali si separano.

ATTENZIONE in linea di massima ogni accoppiamento feconda solo uno o più uova del grappolo ovarico in deposizione e non tutte le uova che saranno deposte!

ATTENZIONE per i canarini di grossa mole occorre che tra il posatoio ed il "tetto" della gabbia  ci sia lo spazio sufficiente per l'operazione!

ATTENZIONE Per i canarini a piumaggio brinato o arricciato OCCORRE controllare che gli organi riproduttivi siano sufficientemente liberi da piume! Nel caso una quindicina di giorni prima dell'accoppiamento, provvedere ad accorciare le piume tagliandole attorno alla cloaca sia del maschio che della femmina, senza toccare le piumette che la contornano (quelle del maschio sono denominate "pennello" e sono necessarie per veicolare gli spermatozoi, CON MOLTISSIMA CALMA E TRANQUILLITA'  ponendo attenzione a non ferirlo o a moncargli una zampa, (ricresceranno alla prossima muta) ; se si strappassero le piumette, dopo 40 giorni sarebbero ricresciute ed occorrerebbe ristrapparle altre 2 volte nel periodo di cova e nel periodo di ricrescita potrebbero dare fastidio.

        

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Acqua = L'acqua deve essere sempre a disposizione dei canarini e sempre pulita, alcuni canarini usano bagnare il cibo e possono sporcarla facilmente.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Acquisti = Il miglior periodo per effettuare l’acquisto dei canarini è da Ottobre a metà Gennaio. Infatti, tra Marzo a Luglio covano, tra  Agosto a Settembre sono in muta. Tenete a mente che quando un canarino mangia, lascia cadere le bucce dei semi dentro la gabbia o dentro la mangiatoia, quando fa il bagnetto schizza acqua tutto intorno, quando va in muta le piume volano al più piccolo spostamento d’aria e saranno disperse nell’ambiente; quindi prima di procedere con l'acquisto fate un breve esame di coscienza e concordate con i vostri familiari l'acquisto per non avere successive recriminazioni!

Il canarino che state acquistando vive da tempo in un ambiente che per lui è "casa sua" assuefatto a particolare dimensione di gabbia, alimentazione, temperatura e luminosità chiedete al venditore un po di mangime, non ve lo negherà e non avrete tra l'altro almeno una repentina variazione dell'alimentazione, e chiedete:

Sperando che il vostro canarino sia tenuto in una gabbia decente potreste sorvolare sulla domanda relativa alle dimensioni della gabbia utilizzata in precedenza (è invece fondamentale la domanda in caso che stiate acquistando un esemplare di fauna autoctona!).

Quale era la sua alimentazione abituale.

Se era tenuto in ambiente esterno o interno e nel secondo caso quale fosse (attenzione che raramente Il venditore vi comunicherà che era tenuto in una cantina o in un garage!)

E cosa importantissima quale fosse la durata della luminosità a cui era abituato, se ad esempio provenisse da un negozio, dovete considerare che per esigenze commerciali il negozio osserva un normale periodo di apertura e relativa luminosità, cercate inoltre di verificare se nel negozio ci siano finestre o aperture da cui entri la luce solare. Variare repentinamente la durata della luce può causare gravi inconvenienti nel canarino e provocare nel caso anche la muta con disagevoli problemetiche anche di salto di periodo di cove.

Si ricorda che dovendo osservare un opportuno periodo di quarantena è possibile (probabilmente) utilizzare quel periodo per parificare il periodo di luminosità. FACENDO ATTENZIONE A NON PROVOCARNE LA MUTA!

ATTENZIONE probabilmente tu che leggi non sei un commerciante, ma chi vende un canarino in quel momento o lo è, ed un vero commerciante se ha la possibilità ad esempio di vendere un paio di scarpe della precedente stagione acquisti, non esiterà un attimo e loderà il prodotto venduto, "fà il suo mestiere". Inoltre i canarini in vendita sono normalmente il surplus stagionale di allevatori che dovendo probabilmente partecipare ad esposizioni e tentare di vincerle, ha probabilmente e naturalmente privilegiato nel suo allevamento l'aspetto estetico selezionandolo e diciamo che tra un canarino "bello" ed uno che "imbecca la prole" ha sicuramente selezionato il primo aspetto .. tanto ... se il canarino è da vittoria, anche se non alleva, potrà sempre darne le uova a balia ad un'altra coppia!

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Aglio & Cipolla = Entrambi  contengono principi naturali antisettiche, antiputrefattive ed antifermentative intestinali, antiparassitarie, toniche e depurative. Non è del tutto sbagliato somministrarlo agli uccellini. Lo mangiano anche a spicchi se opportunamente abituati.
Si sconsiglia (se non che in casi specifici) la pratica d’inserire ogni giorno una fettina d’aglio nell’acqua, provate a berla voi dell’acqua all'aglio!

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Ali = Le ali dei canarini in una gabbia non hanno alcuna possibilità di rinforzarsi e quindi non svilupperanno i muscoli abilitati a tali funzioni e non basta neppure una volieretta da 1 metro. se potete, almeno qualche volta nella loro vita, lasciategli fare un volo almeno in una stanza! ATTENZIONE queste prove se il canarino ha vissuto in una gabbia almeno decente per le prime tre quattro volte causeranno grandi scontri con le pareti con relative cadute! Raccoglieteli al volo, non fategli fare una enorme strusciata sul muro! e quando li raccoglierete al volo cercate di non fratturargli un'ala! I CANARINI IN GABBIA NON USANO MAI LE TIMONIERE! ma dopo qualche giorno di prova, vedrete come riusciranno a "curvare"  per evitare le pareti!

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Alimentazione = La normale alimentazione degli uccelli granivori (che si alimentano di semi) in natura, è molto varia e composta di bacche, semi freschi, e vegetali consumati direttamente sulle piante ed insetti. che hanno un valore nutrizionale superiore ai semi secchi.

  Sarebbe una buona abitudine se possibile, privilegiare tale alimentazione. Se interessati si può consultare l'apposita sezione "semi ed erbe prative".

I semi in comune commercio e generalmente somministrati, sono secchi, (al contrario dei semi freschi con  cui i volatili si nutrono in natura,) prodotti principalmente in paesi asiatici dove produzione ed immagazzinamento non è che siano proprio esenti da contaminazioni, conservati per mesi, se non per anni, e distribuiti non a temperatura controllata (chi può giurare che i semi acquistati non siano contaminati da escrementi di topo o che durante il trasporto il carico non sia rimasto sotto un sole cocente per l'intera giornata o che il Niger (debitamente trattato con paraffina per renderlo bello e lucente) che acquistiamo non sia infestate dal parassita vegetale della pianta altamente tossico detto "Dodder" che produce un seme che per mimetismo vegetale è quasi identico al Niger e la cui presenza in minima misura (circa il 2%) può provocare la morte dei volatili? in Italia non vige la normativa U.S.A. che prevede il controllo che il Niger sia esente da "Dodder") questi semi maneggiati con pochissima cura durante tutta la filiera, certamente hanno perso al minimo buona parte del loro contenuto vitaminico, e talvolta sono attaccati da muffe ed irranciditi, questa dieta "classica", è tutt'altro che ideale. I semi sono troppo ricchi di grassi, carenti di proteine, di molte vitamine (in particolare di vitamina A) e di calcio. Il valore nutritivo, diminuisce proporzionalmente ai tempi di conservazione, più sono vecchi e meno sono nutritivi.

Un metodo per controllare se i semi somministrati ai canarini siano recenti è la prova di germogliabilità; il procedimento è semplice, si prende un piattino da caffè e ci si mette dentro uno strato di ovatta, si mette il tutto sotto un rubinetto e s'impregna tutto di acqua, si scola l'acqua in eccesso, si prende il misto e si dividono i tipi di semi contenuti prendendone 10 per tipo ad esempio 10 semi di scagliola, 10 di niger ... si mettono sull'ovatta bagnata in settori diversi e non amucchiati, e si deposita il tutto in un luogo buio, giornalmente si controlla se occorre aggiungere acqua o se i semi siano germogliati; se i semi germogliano entro le 24 ore sono buoni ma .... e si continua a controllare alle 36 48 72 ore. Se germogliano tra le 48 e le 72 ore sono ottimi ma si possono lasciare anche per più tempo verificando sempre la necessità di eventuale aggiunta di acqua. Se la percentuale di germinabilità finale è dell'80% = 8 semi per tipo la miscela è ottima, in caso di germinabilità inferiore, cambiate fornitore! questa prova di germinabilità rifatela semestralmente.

La dieta deve essere bilanciata, varia e nutriente durante tutto l'anno e non solo in alcuni periodi, in tali periodi particolari sarà integrata! Non è opportuno alimentare i canarini con una dieta di semi o sola scagliola ed acqua (analoga ad una dieta di solo pane ed acqua per una persona!) per nove mesi e "pomparli" con una alimentazione adeguata per il tempo restante della muta e della riproduzione, anche e soprattutto se si avesse un allevamento non da hobby, i risultati finali sarebbero scadenti. Se i problemi oltre che monetari fossero anche logistici, soffiatura semi o maggior tempo da impiegare (e quindi utilizzo di mangiatoie speciali monoseme), ricordare sempre che esiste una sostanziale differenza tra allevatore ed ornicoltore, cerchiamo di essere ornicoltori! (una malignità ci si iscrive al R.N.A. Registro Nazionale Allevatori e non esiste invece il R.N.O. Registro Nazionale Ornicoltori in quanto se esistesse sarebbero pochi a potercisi iscrivere...) 

Una dieta carente, il sovraffollamento e le gabbie piccole  sono le cause principali dei problemi riproduttivi. La percentuale di proteine deve essere aumentata durante la muta e la riproduzione  ma in ogni caso, la lista degli ingredienti non deve variare durante tutto l'anno, avendo cura di aumentare i semi ipercalorici durante i periodi più freddi (ad esempio la canapa). Quindi oltre ai semi, si deve offrire ai canarini ogni giorno una varietà ampia di alimenti.

Il cibo fresco e deperibile deve essere immesso la mattina ed eliminato la sera; in estate a causa del caldo occorre essere ancora più attenti e solerti nell'eliminare dalla gabbia gli alimenti che sono più facilmente deteriorabili.

Tutti gli animali si servono da soli e nelle giuste quantità, dei componenti che necessitano SE DISPONIBILI!, ricordate gatti e cani che per regolarizzare le proprie funzioni intestinali  a volte mangiano erba!

Ogni allevatore ha il suo metodo "segreto" di alimentazione ed è altamente convinto che il suo sia il "miglior metodo". Esistono certamente "metodi" per l'allevamento di polli (dove si possono guadagnare soldi e l'investimento scientifico per la ricerca fornisce un ritorno economico) ma per i canarini sono relativamente ridotte le  ricerche scientifiche specifiche e normalmente l'alimentazione viene fornita per sentito dire. Ad esempio vedi (latte)

- Alimentazione nidacei = Normalmente il primo giorno di nascita i pullus non vengono alimentati dovendo smaltire le sostanze nutritive assimilate tramite l'uovo (trattasi della riserva naturale fornita da madre natura nel malaugurato caso che la nascita avvenisse al tramonto o di notte) ma ciò non è la norma, deve esserci comunque a disposizione sempre il pastoncino! Può capitare che per varie ragioni la madre non imbocchi i pullus, (per capire se la madre non nutre i pullus basta guardare il lato destro del collo dei nidacei, se viene alimentato, si presenta con un "bozzo" (se ha appena mangiato) normalmente giallastro se si utilizza il pastoncino, o marroncino se ci sono esclusivamente semi a disposizione o verde/nerastro se a disposizione vi fosse della verdura); prima di procedere con l'alimentazione allo stecco, occorre stimolare la madre ad uscire dal nido! Il sistema più semplice è quello di metterle a disposizione un pò di verdura o un cibo altamente appetibile;  la madre lascerà il nido per cibarsene e tornando a covare, troverà i piccolli imploranti l'imbeccata, normalmente basta che la madre inizi e normalmente proseguirà ad imbeccare con il pastoncino se vi era abituata a cibarsene. P.S. la verdura non è proteica e non dovrebbe essere somministrata, occorre solo per UN PRIMO STIMOLO ALL'IMBECCATA! vedi (Allevamento nidacei)

Alimentazione nidacei con freddo & nuvolo = La temperatura esterna condiziona l'allevamento, le normali conseguenze sono che la madre spesso privilegia lo scaldare i nidacei piuttosto che alimentarli e se questo succede nei primi giorni di vita in cui la resistenza dei nuovi nati è inferiore le conseguenze potrebbero essere anche quelle del decesso per fame dei nidacei; spesso però questo stato viene superato dal magnifico comportamento del padre che imbecca la madre e utilizzando nidi e portanidi di misura decente la madre avrà lo spazio sufficiente per alzarsi e senza assolutamente schiacciare i nidacei, arretrerà ed imboccherà dal posto i pullus. Spesso però in presenza di giornate scure o piovose i padri saranno più apatici e potrebbero non portare cibo alla madre.

- Alimentazione allo stecco = Se i genitori non imboccano ed il nidiaceo ha il gozzo vuoto, potete provare a nutrirlo voi non è molto facile ma non impossibile; il tentativo è certamente più proficuo dalla certa morte per fame. Questo modo di allevare farà si che anche in seguito l'uccellino non avrà assolutamente paura dell'allevatore e continuerà se non viene interrotta l'abitudine a prendere il cibo direttamente dalle mani dell'allevatore. La sequenza da seguire è la seguente:

1) Acquistare la "polvere da imbecco" ne esistono di svariate marche.

2) la prima volta in un bicchierino mettere una punta di cucchiaino di polvere fate scaldare dell'acqua e quando inizia a sobbollire (fare le bollicine) unire alcune gocce ucchiaini d'acqua calda e mescolare bene con il manico del cucchiaino, (la densità nei primissimi giorni di vita deve essere abbastanza liquido in seguito può essere più denso).

3) prendere uno stecchino e tagliare la punta aguzza, immergerla nella pappetta,  ed avvicinarla al becco del nidiaceo, la prima volta può essere difficile che lo stesso apra il becco, se non lo facesse, lo si può stimolare battendo dolcemente con lo stecchino imbevuto nella pappetta sulla parte molle gialla del becco, (dove si  attacca alla testa), normalmente basta riuscire a far entrare nel becco almeno un piccola quantità di liquido che il nidiaceo inizierà a mangiare, continuate a somministrare cibo finche il gozzo sia pieno o il nidiaceo non ne chieda più. L'unico problema è quello di dover ripetere l'imboccamento ogni 2 ore dall'alba alle ore 20 (la nostra alimentazione è meno proteica di quella della madre che imbeve il cibo dei propri succhi gastrici), una buona madre dopo averli ben incubati, saprà anche nutrirli fino a rendere i loro gozzi gonfi come otri e passerà insieme al bolo la flora batterica che sarà essenziale al sistema immunitario dei nidacei in formazione, il padre non produce gli stessi succhi! (si può modificare il fotoperiodo per non morirci di sonno appresso!)  quando il nidiaceo sarà abituato si potrà sostituire lo stecchino con una siringa senza ago! Se l'uccellino non ha genitori che lo scaldano occorre sistemarlo in un "nido" coperto da un pezzo di lana ed ad una temperatura costante di 30 gradi (si può utilizzare una lampada ad infrarossi ma regolate la temperatura). 

- Alimenti vietati = Cioccolata, avocado, prezzemolo, foglie di patata e pomodoro, sono tossici per gli  uccelli!

- Alimenti Menu base = Questo è il menu di base servito normalmente ai miei canarini. (Lino)
Quasi ogni alimento viene somministrato in mangiatoia separata (per controllarne l'appetibilità, (
come sistemare più mangiatoie in gabbia).

MENU'  BASE
- Misto per canarini (chiaro = misto comune + uguale quantità di scagliola)
- Farro perlato
- Orzo perlato
- Grano saraceno
- Avena decorticata
- Riso soffiato (quello per cani)
- Estrusi
- Germe di grano
- Mangime per insettivori
- Farina di mais (reintegrata con olio di mais)
- Ceci di soia (tritati con macinacaffè)
- Mixer per pulcini di gallina (tritati con macinacaffè)
- Lievito in scaglie
- Biscotto savoiardo
- Pastoncino secco ...

Abituare I canarini ad uno ventaglio di alimenti, è  abbastanza difficile per gli adulti, occorre iniziare tale somministrazione ai novelli, si constaterà che tutti i cibi sono appetiti (ma con maggiore appetibilità del grano saraceno e minor appetibilità dell'orzo perlato, del cibo per insettivori e naturalmente del lievito in scaglie) e che i canarini si autoregolano e consumano normalmente il misto; ad esempio, utilizzando la farina di mais e gli estrusi in due mangiatoie singole, nel malaugurato caso di dimenticanza della soffiatura dei semi, avranno cibo in abbondanza per gli eventuali casi di "carestia" inoltre, sarà "molto visibile" l'eventuale mancanza di cibo!!!

- Alimenti conservazione = Tutti  gli alimenti deperiscono ed irrancidiscono se la conservazione non  è ottimale ed in special modo ogni alimento dei canarini nel periodo estivo. Occorre ricordare che alcuni alimenti hanno necessità di prendere aria ed altri l'esatto contrario, che devono essere conservati in luogo fresco ed asciutto ed al riparo dalla luce. Si consiglia la conservazione in barattoli o in bottiglie non trasparenti in frigo.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Alimenti formulati = vedi (estrusi)

Allevamento nidiacei = Dopo la deposizione si riesce a capire dalla assiduità della cova, se la coppia sia ottima allevatrice, infatti normalmente le coppie che covano assiduamente sono anche ottime allevatrici. Nel caso in cui le coppie non imbocchino la prole, dopo aver provato a farle uscire dal nido offrendo della verdura, e verificato che neppure con tale sistema provvedono all'alimentazione dei piccoli, occorrerà far "girare i novelli" alternativamente nel nido di una coppia di altre razze ottime allevatrici o altra coppia della stessa razza  che allevino e lasciare sempre qualche piccolo nel nido originario (ovviamente dopo aver fatto ricevere qualche imboccata da altre coppie), questo metodo normalmente al secondo, terzo giorno sortisce l'effetto di far cominciare alle coppie originarie l'alimentazione dei nidiacei. Per i Lancashire, non succede come ai canarini (Gould) che pur continuando ad alimentare la prole, lasciano il nido verso il settimo ottavo giorno, facendoli morire di freddo!

Al momento in cui la femmina procede alla costruzione del nuovo nido, è opportuno dividere con una griglia metallica la gabbia da cova  collocandovi da una parte i giovani in svezzamento e dall’altra la coppia prossima ad un’altra cova . La femmina sarà quasi esclusivamente interessata al nuovo nido, il maschio si occuperà sia dei doveri coniugali che dell'alimentazione degli allievi imploranti l’imbeccata, nutrendoli attraverso le sbarrette del divisorio, fino a completo svezzamento.

ATTENZIONE Per i canarini ciuffati verificare che il ciuffo lasci scoperti abbondantemente gli occhi, ricordarsi che un canarino ciuffato non esiste in natura in quanto avrebbe problemi per vedere i figli che chiedono cibo e quindi naturalmente si estinguerebbe; nel caso in cui fosse la femmina ad avere il ciuffo si consiglia di "ridurlo" con una discreta rasata, alla prossima muta il ciuffo ricrescerà!.

ATTENZIONE: Nei primi 7 giorni evitate assolutamente di somministrare frutta e verdura ai nidacei.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Allevatore = Esiste una notevole differenza tra un allevatore ed un appassionato che detiene una o più coppie di canarini.  Un allevatore procede alla tenuta di un considerevole numero di canarini in  modo "industriale  e scientifico" ad iniziare dal luogo dove sistemare l'allevamento, alla tipologia di gabbie usate ... alla modalità di alimentazione, produce dovendo selezionare una enormità di "scarti" (è pacifico che il "campione dell'esposizione" è uno ed i concorrenti innumerevoli) ciascuno seleziona e tiene  per la prossima stagione delle cove solo i migliori esemplari e cede quei canarini che non ritiene utili al miglioramento del proprio aviario. In parole povere un allevatore ha come obiettivo la selezione. Un appassionato ha come obiettivo il deliziarsi di quel ciuffetto di piume canterine!

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Alloggio = Il luogo dove sistemare la gabbia è molto importante, ma anche in questo caso c’è da fare una disamina delle situazioni personali, che chiaramente differisce tra un allevatore, ed un appassionato che possiede una sola coppia di canarini.

In ogni caso la migliore sistemazione dovrebbe essere quella di cui appresso, ma in caso di un allevamento intensivo si devono raggiungere quasi obbligatoriamente dei compromessi, sia per quanto riguarda il luogo che l’illuminazione.

Pensiamo per un momento al canarino ancestrale da cui derivano tutti i canarini attuali ed immaginiamolo libero di volare, posarsi su un ramo, posarsi per terra. Ora anche se il canarino attuale (può far parte della discendenza dei canarini scappati dal vascello naufragato sull'isola d'Elba alla fine del XVI secolo) ed è stato abituato a sopravvivere nelle situazioni più disparate, dovremmo cercare di ricreare le condizioni “minime” per la buona forma dello stesso, ma questo anche nel caso di una sola coppia di canarini si scontra con le esigenze di vita attuali, in ogni caso tentiamo di non ridurli in prigionia.

Il posto dove posizionare la gabbia è estremamente importante per cui:

Ricordate queste particolarità se le femmine non depongono / covano.

- In alto. I canarini hanno un maggior senso di sicurezza se la gabbia sarà posizionata in alto piuttosto che in basso (in natura trovano rifugio tra i rami più alti degli alberi).

- Poco rumore. Evitare radio, TV, lavatrice, schiamazzi, passaggio di persone, non esistono dove vivono i canarini in natura. .

- Luminoso. Il canarino vive in natura ai ritmi solari e non ai ritmi delle nostre lampadine. (chiaramente non deve trovarsi sotto i diretti raggi del sole), il canarino in natura se ha troppo caldo si sposta in un posto ombreggiato, quindi se si dovesse posizionare la gabbia in un luogo dove batta il sole è buona norma schermare una metà della gabbia con un canovaccio (attenzione a fissarlo altrimenti se per qualsiasi motivo il canovaccio si spostasse avremmo un canarino lesso); chiaramente anche la temperatura (troppo calda) deve essere evitata.

- Il tempo di luminosità dei locali. Il luogo dove sono sistemati i canarini non deve essere dissimile da quello della luminosità naturale (il canarino è molto sensibile al fotoperiodo e ci si potrebbe trovare con dei canarini in cova a dicembre con problematiche legate alla muta ed ad altre amenità (attenzione alle luminarie natalizie, possono modificare il fotoperiodo)  .

- In casa.   Mantenere in casa un canarino a fotoperiodo naturale, è abbastanza semplice.

1) Trovare dentro casa la finestra meno utilizzata di tutte e che la sera non sia inondata da luce esterna di lampioni, insegne ...
2) Eliminare in qualche modo gli spifferi che entrano dalla finestra; per collaudare la mancanza di spifferi, aprire un'altra finestra e provare a passare la fiamma di un accendino acceso intorno allo stipite della finestra (senza bruciare la tenda!), se ci fossero correnti d'aria si vedrebbe la fiamma vacillare o addirittura spegnersi.
3) Mettere la gabbia "appiccicata" al vetro della finestra e coprire il tetto i due lati ed il frontale della gabbia (quella rivolta verso l'interno di casa) con un asciugamano. In questo modo anche se in casa si accendesse la luce si avranno sempre canarini a fotoperiodo naturale! è chiaro che durante il giorno potrà essere tolto l'asciugamano.

- I raggi diretti del sole. Non filtrati da vetri o plastica, apportano le radiazioni ultraviolette del sole, che sono necessarie per il benessere dei canarini, il sole è inoltre indispensabile per:

-  Stimolare la formazione della vitamina D nella pelle.

-  Assorbire il calcio contenuto negli alimenti.

Ricordarsi di lasciare sempre una zona d'ombra PERMANENTE nella gabbia.  

- Il troppo freddo. Salvo le temperature polari, non ha mai ucciso un canarino se non era debilitato per altri motivi, l’unica accortezza è quella di controllare se l’acqua dei beverini non sia congelata, in questo caso la morte sarebbe per sete ma non per freddo (ma non esagerate, anche se i canarini attuali sopravvivono a basse temperature, ricordare che il loro luogo d'origine sono le isole Canarie situate all'incirca all'altezza dell'equatore).

- Il sonno. I canarini hanno necessità di dormire tranquilli e per un adeguato numero di ore, si preparano al sonno circa 1 ora prima del tramonto del sole. Se non fosse possibile sistemare la gabbia in una stanza buia, la sera deve essere coperta con un panno e sistemata in una zona il più possibile tranquilla e silenziosa fino al mattino. (ricordarsi anche che i canarini si svegliano all’alba e senza sveglia!)

- Senza odori o fumi. La cucina non è un posto ideale dove sistemare i canarini, il loro apparato respiratorio è molto più delicato e sensibile del nostro. I vapori delle nostre pietanze e delle pentole antiaderenti (teflon), il fumo dei nostri arrosti o delle nostre sigarette, i deodoranti, i prodotti per le pulizie, la funzione autopulente dei forni (l'alta temperatura genera fumi), i piani di cottura in ceramica,  possono essere tossici e mortali per il delicato apparato respiratorio di un canarino. In ugual misura non è indicato tenerli in garage per la tossicità degli scarichi dei veicoli.

- Non a portata di. Posizionate la gabbia in modo che non sia alla portata di bambini piccoli, cani, gatti, furetti, o uccelli rapaci, e deiezioni di altri volatili liberi.

- Spray. Attenzione che quando spruzzate spray antiparassitari contro mosche e zanzare o insetticidi per le piante, che i canarini siano ben lontani per un tempo doppio di quello che riterreste sufficiente.

- Spifferi. Evitate nella maniera più assoluta di posizionare la gabbia in una posizione dove ci siano correnti d’aria.

- Rapaci Pur se può sembrare strano, anche in città vivono e prosperano svariati volatili che potrebbero utilizzare i nostri canarini quale cibo. Si consiglia di proteggere la gabbia eventualmente posizionata in esterno o con una ulteriore rete a maglie in ferro o di altro materiale per evitare di trovare alla vostra prossima ispezione della vostra gabbia, un mucchietto di piume al posto di uno o più canarini.

- Zanzare Vedi voce (zanzare)

- Infezioni aviarie La diffusione di tale patologia è principalmente dovuta alle deiezioni dei volatili selvatici che cadono in allevamenti a cielo aperto

- Il locale e l'esposizione adatta. In parole povere il miglior posto ove sistemare una gabbia è in una veranda ed ancora meglio se la stessa fosse posizionata sul lato deve tramonta il sole. Se ne avete la possibilità provate a posizionare 2 gabbie una sul lato dove sorge il sole e l’altra sul lato dove tramonta e sorprendentemente vi troverete che la gabbia posizionata sul lato dove tramonta il sole è più attiva e prolifica!

- Riscaldamento invernale Se si usasse un apparecchio per riscaldare, occorre tenere d'occhio l'umidità dei locali, in quanto spesso alcuni apparati di riscaldamento seccano molto l'aria, ma un canarino ha una temperatura corporea di 42 gradi e la emette nell'aria, il calore tenda ad andare in alto e se l'ambiente è limitato ed in alto trova un contenitore senza fessure o perdite, li resta! perde calore solo per conduzione con la temperatura esterna. Si può provare d'inverno, a mettere di sera una gabbia in una busta di plastica e chiudere la busta con una molletta! l'indomani mattina (non vi preoccupate che vi è aria a sufficienza per mezza giornata!) mettete la guancia vicino alla chiusura, togliete la molletta e sentirete il caldo fuoriuscire dalla busta. Fatto questo semplice esperimento, regolatevi di conseguenza; una plastica quasi chiusa nella parte superiore e con i laterali che sopravanzano la base della gabbia di una ventina di centimetri SENZA CHIUSURA NEL FONDO GABBIA, avrà notevole scambio gassoso e decente riserva di caldo ATTENZIONE A NON CHIUDERE IL TUTTO O A RENDERE L'ACCROCCO UN FORNO!

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Altalena =  l’altalena è un giusto mezzo per ricreare le condizioni ambientali di un canarino che si posi su un ramo flessibile, e rafforza la muscolatura. Il problema è che quelle normalmente in vendita riducono notevolmente la possibilità di volo dei canarini. Se ne consiglia una di costruzione artigianale molto semplice, prendere un normale posatoio e ridurlo al massimo ad una dimensione di un paio di centimetri inferiore alla larghezza della gabbia, tagliare due pezzi di cordino da tenda di circa un palmo maggiore delle dimensioni dell’altezza della gabbia e da una parte lo legherete al temine del posatoio (se siete capaci fate un nodo scorsoio) e dall’altro legatelo alle barre superiori della gabbia in posizione centrale come se fosse un posatoio basso. Questo sistema permette di non invadere lo spazio di volo dei vostri uccelli di fornirgli un ulteriore posatoio e di rafforzare la muscolatura dei vostri beniamini. Nel posizionarlo lasciate libero al disotto dello stesso uno spazio per poter permettere al canarino di camminarci!  si ricorda che questa altalena deve essere rimossa nel periodo dell'accoppiamento, il maschio potrebbe avere difficoltà a "centrare" la femmina.

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Ancestrale = il canarino originario delle isole Canarie >scoperte nel 1402 dal normanno Jean de Bethencourt così come era ai tempi originari (verdi screziati di giallo).

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Anellino = i canarini inanellati, sono normalmente nati in allevamenti il cui allevatore è iscritto per l’Italia, o nel Registro Nazionale Allevatori (R.N.A.) della Federazione Ornicoltori Italiani (F.O.I.), e presenta i seguenti dati: Sigla F.O.I. - annata riproduttiva (06 per 2006 - 07 per 2007, ecc.) il numero di matricola nel R.N.A. dell'allevatore  ed un numero progressivo interno all'allevamento, relativo ad ogni stagione riproduttiva. Se l’allevatore acquistasse 100 anellini, il numero progressivo nell’anno andrebbe da 1 a 100.

ATTENZIONE:  naturalmente l’allevatore inserisce gli anellini ai nidiacei usando la numerazione in progressione; questo indizio in aggiunta alle teoriche capacità produttive dell’allevatore, può essere utile in sede di acquisto di un canarino, per determinare approssimativamente quale è il mese di nascita e quale sarà la maturità sessuale che il canarino avrà alla data delle prossime cove; quindi in caso di dubbi scegliere un canarino con un basso numero di anello.

Anellino spaccato: esistono in commercio anellini spaccati e colorati in svariati colori  facili da inserire anche ai soggetti adulti, in plastica o in alluminio venduti in "barre" da 10 anellini e più che servono per; coprire (ingessare) le zampe dei canarini in caso di necessità (fratture, copertura di medicazioni usando una "barra da 4 o più anellini") ovvero per identificare la linea genetica di discendenza, (ogni nidiata può essere inanellata (DOPO LO SVEZZAMENTO) con un diverso colore in modo da riconoscere visivamente la discendenza) o per la distinzione dei sessi; infatti, individuato in allevamento un maschio si può inanellare sull'altra zampa con un anellino colorato. Lo stesso può nel caso essere fatto per le femmine "certe"  ma chiaramente con anellino di colore diverso! ... ma se si rianellano solo i maschi lo scopo viene ugualmente raggiunto. (Foto barra) - (Foto barra in corso di divisione a singolo ed a 3 anelli!) P.S. in sostituzione si può utilizzare un pezzetto di cannuccia da bibite di opportune dimensioni di diametro.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Autodeplumazione = in alcuni casi può accadere che gli uccelli si deplumino; normalmente questo avviene per problemi di salute ed in particolar modo a causa di Batteri, Micosi, Parassiti, ... dando origine alla cosiddetta "falsa muta" ma a volte può essere causata da litigi per supremazia territoriale o gioco

Termini correlati = CURE(4)

Aviario = il locale fisico dell’allevamento

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

B                                                                 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Bagnetto = Il canarino prova un gran piacere a fare il bagno ed a tolettarsi, inoltre è indispensabile per la salute e l’igiene. Il bagno può essere preso tutti i giorni e per tutto l'anno, l’unica precauzione è quella di inserire la vaschetta con l’acqua possibilmente non gelida nelle ore più calde della giornata e di toglierla appena possibile per non permettere ai volatili di sporcare l’acqua con deiezioni in quanto è altamente probabile che dopo aver fatto il bagno ci bevino. (Si ricorda di mantenere puliti i posatoi e le gabbie per evitare che si possano risporcare!) La vaschetta può essere un qualsiasi recipiente ed è sufficiente 1 cm d’acqua. Fate attenzione che ci prendono gusto e possono bagnare anche al di fuori della gabbia; esistono delle apposite vaschette coperte da appendere agli sportelli delle gabbie che evitano gli schizzi d'acqua.

Durante il periodo di cova è ESSENZIALE sospendere il bagnetto alla madre dalla deposizione ai 10 giorni di vita dei nidiacei (salvo temperature eccezionalmente calde), per non causare  inopportuno bagno alle uova o il raffreddamento di uova e nidacei.

Alcuni allevatori che espongono i canarini alle mostre per rendere più "lucenti" le piume usano aggiungere all'acqua del bagnetto dell'aceto o del bicarbonato o appositi prodotti in commercio .... vengono anche usati altri metodi, per pulizie più radicali (ma i soggetti potrebbero essere stressati .. lavaggio a mano con spazzolino... o penalizzati a causa dell'uso di prodotti "sbiancanti" che rendono azurrino il colore dei canarini ... uso di perborato o omino bianco!)

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Balia = In particolari casi può essere utilizzato il sistema della "balia". Si pongono in nidificazione contemporaneamente sia la coppia interessata che un'altra coppia che sia ottima allevatrice (normalmente una coppia di razza Spagnola o Gloster o Scotch o comuni pezzati)  ed al momento della cova si sostituiscono o aggiungono (in base al numero totale) quelle della razza  interessata. Ovvero si ripartiscono le uova equamente o  in base alle provate capacità allevatrici dei soggetti.

Nel caso di spostamento di pullus tra diverse coppie per poterli riconoscere si possono segnare sul dorso con un pennarello indelebile (quelle dermografiche vendute nei negozi di sanitaria)  o  con del mercuriocromo o tintura di jodio (attenzione che è alcolica), ovvero tagliando un'unghia del pullus  (è possibile tagliare da una a più unghie di una o dell'altra zampa in base alle coppie di provenienza) ricordarsi di annotare quale tipo di segnalazione avete usato su un apposito cartellino da attaccare sulla gabbia per il futuro inanellamento e registrazione sull'apposito registro / scheda di allevamento.

- Balio = vedi (maschio volante)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Batteri = la mancanza d'igiene produce batteri micidiali per l'allevamento.

Termini correlati = CURE(4)

Beverini = I migliori beverini sono quelli a tubo che permettono di contenere l’acqua più pulita ed è più facile la loro pulizia giornaliera (quando si acquistano occorre controllare se  si riesce a toccare con il dito la parte finale trasparente del contenitore per la successiva pulizia, altrimenti occorre dotarsi di uno scovolino!) tenere presente che l'acqua deve essere fornita fresca ogni giorno. L'eventuale patina verde che si forma nell'interno del beverino al contrario di quanto si possa credere non è nociva, trattasi di microalghe che contribuiscono all'ossigenazione dell'acqua, MA NON FATELA MARCIRE !

Fate attenzione che i canarini "normalmente" possono bagnare i semi! Non voglio essere maligno ma probabilmente sono tanto vecchi che cercano di rinfrescarli! e potrebbero "inquinare" l'acqua.

Potrebbe inoltre capitare di sistemare i beverini in posizione "poco strategica" ed i canarini ci facciano i loro bisogni dentro! In questo caso spostare il posizionamento!

Se si utilizzassero dei beverini a goccia è indispensabile per un primo periodo verificarne l'effettivo utilizzo, nel caso per sicurezza, occorre mantenere il beverino tradizionale, se non venisse usato, occorre dimostrare al canarino che quella strana cosa contiene acqua premendo con un dito sulla pallina del beverino per fare una dimostrazione pratica.

ATTENZIONE qualche volta la pallina che blocca l’acqua, può incastrarsi (anche per il calcare), si consiglia caldamente nel caso di utilizzo dei beverini a goccia di metterne in ogni gabbia almeno 2 per ogni evenienza!

In caso di prolungata assenza si possono utilizzare beverini a lunga durata trovabili in commercio o uno autocostruito

ATTENZIONE: ricordare sempre che normalmente medicinali e vitamine degradano rapidamente in presenza della luce, potete passare un pennarello nero (atossico) sull'esterno del beverino. Utilizzare un beverino di piccole dimensioni e di cui conoscete esattamente la capacità per poter dosare l'elemento da aggiungere all'acqua e nel caso date il minimo possibile di beveraggio medicato (per evitare sprechi, deperibilità ed inquinamento. Per essere certi che il canarino la beva potete utilizzare il sistema di togliere per un paio di ore tutti i beverini e dopo sistemare il beverino "medicato" RICORDATEVI DI REINSERIRLO ... e controllate che beva; il medicinale o la vitamina potrebbe essere "imbevibile" ed invece di "guarirlo"  potreste farlo morire di sete.

ATTENZIONE in caso di presenza di nidacei sostituire ogni giorno l'acqua dei beverini!

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Bianco dominante = Nei canarini esistono due tipi di bianco, il dominante ottenuto con selezione mirante al progressivo schiarimento del piumaggio, ed il recessivo insorto in seguito a mutazione. Il Bianco dominante è un bianco impuro, con qualche lieve traccia di tinta lipocromica gialla presente in genere sulla curva delle ali o sulle estremità delle remiganti. Nei soggetti migliori tali sfumature sono quasi invisibili.   L'accoppiamento ideale del canarino bianco dominante è con il giallo brinato, utilizzando

- bianchi intensi (a piuma stretta e corta) con gialli brinati; in questo modo non si rischia di ottenere prole con eccesso di tracce lipocromiche gialle, a livello di spalline e codione, che li penalizzerebbe alle mostre ornitologiche.

Termini correlati = GENETICA(5)

Bianco recessivo =   Il Bianco recessivo originariamente denominato bianco inglese è invece un bianco puro, che non presenta alcuna traccia di colorazione. Inoltre questi canarini hanno l’epidermide lievemente bluastra a differenza di quella dei soggetti Bianco dominante la cui pelle e normalmente carnicino-rosata. (non esiste tale tipologia di bianco nei Lancashire)

Termini correlati = GENETICA(5)

Buio = vedi (cattura)

C                                                                 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Calcio = vedi minerali

Canto = riproduzione completo di trilli, cinguettii e lunghi gorgheggi. È solo il maschio nei canarini che canta, la femmina cinguetta. Durante l'allevamento dei nidacei la canarina emette richiami quasi lamentosi a tonalità molto bassa simili ad un leggero sfregamento, per richiedere l'imbeccata dal compagno e dopo imbecca i piccoli (anche il maschio emette lo stesso richiamo). Verso i due mesi dalla nascita  maschietti cominciano a borbottare.

Un metodo per provare a far cantare i vostri canarini è quello di prendere una bottiglia di vetro (anche piena) e bagnarla e esternamente con l'acqua, prendere un tappo di sughero e bagnarlo ugualmente con l'acqua iniziare a sfregare il tappo sulla bottiglia, all'inizio è difficile sentire qualcosa ma se perseveri, per sbaglio vedrai come la bottiglia cinguetta, ed a quel momento capirai quale è il metodo da usare, i canarini sollecitati, all'inizio cercheranno di vedere cosa sia, poi inizieranno anche loro a rispondere a tono.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Caseina = Esistono forti perplessità circa la effettiva non tolleranza nella somministrazione della caseina ai volatili.   La caseina contiene elevata quantità di proteine ed è priva di qualsiasi colorante che potrebbe essere stato immesso nel mangime delle galline che producono uova. Può essere acquistato ad alto costo o essere preparata in casa. quello che occorre è: un litro di latte parzialmente scremato a lunga conservazione e quattro cucchiai d'aceto di mele.

Per recuperare dal latte la parte solida (caseina e lattoalbumina). Metti a bollire il latte  e nel frattempo prepara in un bicchiere quattro cucchiai da minestra d’aceto di mele (acidità 5- 6%) . Nel momento che il bollore lo porta il latte a salire nel pentolino e sta per fuoriuscire (100°) versa sul latte il bicchiere di aceto di mele.

Vedrai che immediatamente si addenserà una parte solida. Aspetta la seconda ebollizione  e versa il tutto in un colino, sciacqua con acqua fredda corrente il prodotto, pressalo per fare uscire il più possibile i liquidi ed avrai ottenuto la caseina.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Carboidrati = Pane secco integrale, grissini o fette biscottate integrali a pezzetti, savoiardi, patate dolci.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Carbone vegetale  = La capacità del carbone di assorbire liquidi e gas era conosciuta fino dai tempi antichi, ed attualmente è il più potente assorbente di origine naturale conosciuto.  È ottenuto per carbonizzazione di gusci di noci di cocco o di legno di pioppo o di betulla, sottoposto ad un successivo trattamento che permette di ottenere un fitta rete di pori che aumenta la superficie specifica d'assorbimento. Ottimo per regolarizzare le funzioni intestinali in quanto assorbe eventuali sostanze tossiche, da servire ponendolo nella vaschetta appropriata. 

ATTENZIONE il carbone vegetale attivo inibisce l'assorbimento delle vitamine A, B2 e K aggravando lo stato carenziale vitaminico in cui normalmente si trovano svariati canarini ed in particolar modo i pappagallini alimentati con diete a base di semi secchi. Gli effetti indesiderati di iperutilizzo del carbone vegetale attivo sono maggiori degli eventuali effetti benefici! Se ne consiglia l'uso esclusivamente in caso di effettiva necessità.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Cattura = Per prendere o spostare dei canarini occorre non spaventarli, infatti questo potrebbe provocare svolazzamenti folli con possibilità di ferimenti  o prese maldestre che potrebbero anche provocare la frattura di un'ala. Il sistema più facile e veloce è quello di ridurre sensibilmente la luce nell'ambiente in questo modo pur potendo noi vedere l'uccello lo stesso non vedrà noi che potremo catturarlo senza alcun problema. Se si dovesse prendere un canarino da una voliera, non spostabile, non oscurabile e di giorno, il metodo più semplice e quello di appoggiare ad uno sportello della voliera uno sportello di una gabbietta (chiaramente i due sportelli aperti e facendo attenzione che nell'operazione non scappino tutti), ed inserire nella gabbietta del cibo appetitoso (una foglia d'insalata) vedrete che tutti i canarini della voliera si trasferiranno nella gabbietta (se non è tenuta in mano, altrimenti si spaventerebbero e non entrerebbero nella gabbietta) potere fissarla temporaneamente con del filo verde da giardinaggio o con dei fermagli resistenti aperti, a questo punto occorre con un pò di perizia frapporre tra i due sportelli o un pezzo di plastica trasparente o una grata divisorio e con altrettanta perizia richiudere i due sportelli. Se si utilizza come gabbietta di cattura una di quelle in legno con lo sportellino sollevabile e non a molla, l'operazione è molto più semplice, si può fissare un lungo spago allo sportello e posizionarsi dall'altra parte della voliera e quando sono nella gabbietta tirare il filo e chiudere lo sportellino; (i canarini in più entrati nella gabbietta si rimetteranno in voliera!).

Se si autocostruisse una voliera potete inserire durante la costruzione un divisorio fissato in alto in maniera da ridurre notevolmente lo spazio e tenuto permanentemente sollevato tramite dello spago, all'occorrenza si farà scendere il divisorio e si cattureranno.

Un canarino in forma e che abbia avuto la possibilità di utilizzare in una gabbia decente la muscolatura, ed a tal proposito l'altalena antingombro sembra essere efficace, può per svariate cause fuggire dalla gabbia, se avete nel corso del tempo lasciato la gabbia all'aria aperta,  il canarino ha le capacità di riconoscere  i Iuoghi, quindi se non riuscite a ricatturarlo prima che prenda il volo per altre destinazioni, potete usare il mio metodo che pare funzioni. Mettere in posizione visibile dall'esterno la sua gabbia riparando nel caso parzialmente dal sole in modo "naturale" e non appariscente una parte della stessa, se vi convivevano altri uccelli;  appoggiare sulla gabbia una ciotola di mangime, una ciotola d'acqua ed una foglia d'insalata o un fettina di mela o altro alimento conosciuto e gradito al canarino ed aspettate fiduciosi, normalmente nel tardo pomeriggio dovreste ritrovarlo sulla gabbia, in questo caso avete due possibilità, o ricatturarlo o con un retino o usando un canovaccio da usare come se fosse una rete buttandolo da aperto sul canarino per coprirlo, poi lo si prenderà delicatamente. ATTENZIONE a non farlo spaventare o attendere il buio e senza accendere luci catturarlo.

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Cecità = Per controllare se un canarino fosse cieco o semicieco, mettere il canarino da solo (togliere gli altri canarini dalla sua gabbia) e provare a passare il palmo della mano (come un saluto lento) prima da una parte e poi dall'altra della testa, (fare attenzione ad evitare eventuali ombre prodotte dalla mano), iniziare con la mano da lontano ed avvicinare la mano un pò alla volta ... continuando il movimento ... se ci vede o non ci vede ve ne accorgete.
Se fosse cieco o semicieco, ricordare di NON CAMBIARE MAI ne la gabbia ne la disposizione del cibo e dell'acqua (l'acqua in una vaschetta e non nel beverino ... ci si farebbe il bagnetto anche .... qualche volta!) Mettere almeno un posatoio basso! (o ci sbatte contro e/o ci sale sopra!)
Aggiungere anche una mangiatoia interna ampia e dentro ci inserirai il solito misto e potrai aggiungere altre qualità di cibo per variare la dieta.
I contenitori di acqua e cibo chiaramente in basso.
Se pensate di dover spostare di luogo qualche volta la gabbia, usarne una relativamente piccola, almeno ci si orienta meglio.

Termini correlati = CURE(4)

Cinguettio = vedi (canto)

Cipolla = vedi (aglio)

Clorofilla = dove non c'è luce non c'è clorofilla, e dove non c'è clorofilla non si sintetizzano vitamine. Abbondanti fonti di clorofilla si trovano nelle verdure a foglie verde molto scuro, ad esempio alga spirulina, barba di frate, broccolo, catalogna, cavolo riccio, cicoria, cime di rapa, spinaci, tarassaco,

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Codione = parte superiore della coda nel punto dove le piume si attaccano al corpo.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Colore = I colori ammessi dallo standard sono esclusivamente il giallo ed il bianco dominante e screziature melaniniche nel ciuffo ma non sul corpo, si consigliano accoppiamenti giallo con bianco; la discendenza in grandi numeri sarà 50% bianchi e 50% gialli, il colore melaninico specialmente nel ciuffo, tende a diventare lipocromico con il passare del tempo (si può paragonare tale cambiamento alla variazione cromatica dei puledri Lipizzani che nascono scuri e schiariscono con il tempo).

Termini correlati = GENETICA(5)

Comportamento sociale = I volatili in genere ed anche canarini e pappagalli in natura sono abituati a vivere in gruppi, giocano, litigano e competeno tra loro, imbeccano il partner, si puliscono il piumaggio a vicenda, si grattano vicendevolmente la testa la dove il loro becco non riesce ad arrivare, cercano il contatto fisico con il corpo del loro simile maschio o femmina che siano, dormono in gruppo sullo stesso ramo o se il ramo è insufficiente a contenerli, sullo stesso albero, iniziano a formare le coppie quasi subito dopo la muta che sopravviene nei novelli e le mantengono stabili quasi per la vita. Cerchiamo di non tenere i canarini da soli,  il canto di un canarino sarà anche bello ma lui sta disperatamente cercando una compagna cantando, non rendiamo infelice un batuffolo di piume per la nostra felicità!

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Consanguineità = Possiamo affermare che un allevamento di canarini può essere assimilato ad un laboratorio a veloce risultato. Infatti nel patrimonio genetico dei riproduttori sono inglobate caratteristiche specifiche che saranno trasmesse alla prole.

Nell'accoppiamento tra fratello e sorella si accoppiano due soggetti che (teoricamente) hanno lo stesso patrimonio genetico e cioè il 50% del padre più l'altro 50% della madre. In questo caso la consanguineità è del 100% il massimo.

Nell'accoppiamento fra genitori e figli questi ultimi hanno solo il 50% del patrimonio genetico uguale a quello del compagno. In questo caso la consanguineità è del 50%.

È chiaro che più è stretta la consanguineità più rapidamente e vertiginosamente aumentano le tare ed  il numero di soggetti non perfetti, ma si possono fissare più rapidamente le caratteristiche estetiche desiderate nella prole, il ceppo consanguineo può essere caratterizzato da una forte instabilità iniziale, che insieme all'esaltazione dei pregi, può portare anche all'esaltazione dei difetti, infatti possono ricomparire i caratteri recessivi o dei caratteri a soglia ed alla lunga il ceppo potrebbe risultare infertile ed estinguersi autonomamente o trovare una nuova stabilità.

Si rende noto che sembra che alcune patologie quali ad esempio: Sindrome convulsiva - Epilessia (immobilismo improvviso del soggetto) - Aneurisma aortico (fuoriusita di sangue in particolare dal naso) - Displasia (formazione di un organo incompleto o corretto).... siano provocati dall'utilizzo della consanguineità che si precisa non da origine ad alcuna patologia, ma aumenta il grado di omozigosi, che aumenta la probabilità che si manifestino caratteristiche dovute a geni recessivi (sia positive che negative), già presenti nel bagaglio genetico.

La teoria non confermata è che in ogni caso sarebbe ottimale indipendentemente dalla genia, formare coppie bilanciate con i singoli difetti colmati dai pregi del partner, e che questo bilanciamento produce generalmente buoni figli a prescindere dal fatto di accoppiare fratello x sorella o nonno con nipote, volendo restare in consanguineità, si può applicare il cosiddetto "line breeding" al miglior maschio, si accoppia la migliore femmina; l'anno successivo sempre il maschio dell'anno precedente, si accoppia la migliore figlia, e così via; in cinque anni si ottiene soggetti a più del 94% di sangue del capostipite. Questo modo di accoppiare sembra facile ma il difficile sta nella scelta della migliore figlia, nipote... per bilanciare i caratteri da selezionare, la teoria è semplice, la pratica è complicata! dalla scelta del capostipite alla scelta della prole da riaccoppiare tenendo anche presente oltre alla tipicità anche condizioni di salute, ........ Avendo due ottimi maschi e due ottime femmine si può usare il filo logico di cui sopra, e dal primo anno si otterranno due linee di fratellastri che potranno essere accoppiati tra di loro! ATTENZIONE tale modo comportamentale produrrà naturalmente scarti in abbondanza ed occorrerà procedere ad ulteriori drastici scarti. Si può quindi accentuare e trasmettere un pregio di un genitore accoppiandolo con il proprio figlio avente la medesima caratteristica, rafforzando quella certa particolarità!

Termini correlati = GENETICA(5)

Coppy = Il ciuffo o coppy per i Lancashire o consort per i Gloster è un'anomalia dovuta ad una mutazione genetica che agisce assottigliando l'osso sulla cima del cranio per cui la pelle sovrastante si raggrinza e le piume assumono una direzione raggiata, che si diramano dal centro. Accoppiando due soggetti ciuffati si avrà prole tutta ciuffata ma con caratteristiche subletali, in quanto anche se tutta la prole nasce, essendo omozigoti il punto centrale del ciuffo che corrisponde alla congiunzione delle ossa del cranio, non è saldato perfettamente, e da tale punto viene secreto del liquido linfatico che imbeve le piume del ciuffo e cola sul becco ed in alcuni casi la testa può essere calva; trattasi di trasmissione ereditaria di un carattere mendeliano autosomico dominante.

Il coppy o ciuffo nei lancashire deve essere a ferro di cavallo.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Costipazione = il canarino in cattività è costretto a vivere e cibarsi in uno spazio limitato ed esclusivamente di ciò che vi trova! In alcuni casi può ingerire grosse quantità di grit (per riempirsi di ossi di seppia ci vuole un bel po'), di polistirolo, plastica, metallo ... (specialmente nei pappagalli!) Una "sovralimentazione" di grit sia solubile che insolubile, può depositarsi nel gozzo, nel proventricolo e nel ventricolo causandone la distensione e lo stomaco costipato da tale elemento non riesce più a svolgere le funzioni digestive a cui è destinato e le  stesse si interrompono (può verificarsi anche il caso che i nidiacei vengano alimentati con tale materiale improprio) è naturale che in queste condizioni può sopraggiungere la morte!

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Cova = La cova è affidata alla femmina, che lascia il nido solo per brevi momenti per defecare, bere o prendere il bagno; il maschio ha il compito di alimentare la compagna, che riceve il cibo dal suo gozzo. Per tutto il periodo della cova occorre disturbare la coppia il meno possibile, per evitare che le uova vengano abbandonate.

Sarebbe inoltre opportuno che avendo più  coppie, le stesse inizino a covare contemporaneamente per poter sopperire ad eventuali abbandoni di cove.

È chiaro che in tale caso le uova saranno ripartite equamente tra i nidi per evitare superlavoro alle coppie più feconde (i canarini non sanno contare!). Per quanto riguarda l'esatta discendenza da annotare sul registro d'allevamento, occorre segnare con un pennarello atossico di diverso colore, prima l'uovo e poi le zampe del nidiaceo.

Durante la cova è opportuno non spostare la gabbia in quanto è altamente probabile l'abbandono della cova da parte della madre. In caso di assoluta necessità di spostamento si può provare a coprire  progressivamente (alcuni giorni) con un panno la gabbia, spostarla e gradatamente (alcuni giorni) togliere la copertura (non si garantisce il risultato). RICORDARE SEMPRE CHE GLI ALBERI DOVE UNA VOLTA NIDIFICAVANO, NON SI SPOSTAVANO CAMBIANDO PROSPETTIVA ED AMBIENTE!

Cova anticipata: Gli allevatori che espongono alle mostre per avere i soggetti non in muta all'epoca delle esposizioni, o per evitare periodi afosi durante le cove usano anticipare la messa in cova dei soggetto utilizzando lampade provviste di temporizzatori

Altri utilizzazzano la luce naturale in allevamento per permettere l'inizio cove verso la fine di marzo, ma a volte capita che pur non volendo le deposizioni siano anticipate

Alcuni affermano che le cove anticipate derivino da cambiamenti climatici, ma pensandoci bene questo si dovrebbe notare anche sui volatili nati liberi e presenti in natura, ma questi cambiamenti non sembrano influenzarli, le rondini arrivano tra fine febbraio e metà marzo, i passeri si rincorrono per accoppiarsi solo a fine marzo, la natura rare volte sbaglia.
Se per motivazioni varie e non volute si verificassero cove prima dei tempi canonici, è inutile tentare di interromperle, provochereste grosse disfunzioni.
I periodi della vita di un canarino sono: riposo, riproduzione, muta; (normalmente ciascuna di circa 4 mesi!) e la sequenza non può essere alterata! se la canarina si trova GIA' in una fase periodica avanzata (deposizione).
.. la muta dura almeno una sessantina di giorni! dopo segue un periodo più o meno lungo di riposo!
Occorre riflettere essendo in questa situazione di cove indesiderate su alcuni punti fermi:
La durata della luminosità è errata.
Probabilmente il maschio non sarà pronto all'accoppiamento in quanto va normalmente in estro una qindicina di giorni dopo la femmina.
La canarina continuerà a deporre uova diciamo mediamente 10 giorni dopo ogni fine cova (o levata del nido)
Le temperature dei mesi invernali non permettono lo svezzamento salvo utilizzare particolari accorgimenti.
La deposizione e la cova DICIAMO CHE non sono particolarmente affaticanti rispetto all'imbecco.

Una strategia da utilizzare potrebbe essere quella di cercare nei limiti del possibile, di ritardare la successiva deposizione; occorrerà quindi:
- non togliere il nido che procurerebbe solo una nuova deposizione.
- far portare avanti la cova delle uova probabilmente infeconde finchè la canarina non si stufi; diciamo che probabilmente la canarina andrà avanti forse per 18 giorni e poi abbandonerà tutto
Da dopo l'abbandono trascorrerà all'incirca un'altra decina di giorni prima della nuova deposizione.

Questa modalità comporterà che la cova successiva avverrà all'incirca un mese dopo la prima deposizione e non dopo una decina di giorni .. le temperature saranno appena più decenti e probabilmente il maschio avrà raggiunto l'estro.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Cromosomi = In biologia, il cromosoma è un corpuscolo che appare nel nucleo di una cellula durante la mitosi. I cromosomi sono spesso presenti in coppie (23 nella specie umana e 40 nei volatili), e sono i portatori dei caratteri ereditari. La mitosi è la riproduzione per divisione equazionale della cellula eucariote.

Termini correlati = GENETICA(5)

D                                                                 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Deplumazione = vedi (autodeplumazione)

Deposizione = Vedi (ovodeposizione)

Dimorfismo sessuale = è la variazione anatomica visibile dei due sessi;

Nei giovani le differenze sono  impercettibili, probabilmente qualche esperto potrebbe provare a discriminare i sessi, ma i margini di errore sono elevatissimi.  Normalmente  svariati uccelli presentano dimorfismo sessuale  con colorazione più sgargianti nei maschi; ma ciò non si verifica nei canarini. Anche nei canarini non giovani le differenziazioni ad eccezione del canto (gorgheggio) nei soli maschi sono limitate e difficili da  notare se non che in prossimità degli accoppiamenti. Nei canarini a selezione più spinta e di grande mole, si può incorrere nell'errore di assegnazione del sesso dei novelli; gli inglesi lo definisco sex-change, e non è altro che un ritardo nella manifestazione della sessualità dei giovani. Questo è un elenco delle differenze visibili, ma ricordare che il margine di errore è elevato, l'unica differenziazione certa è il canto.

Cosa / Dove / Come

Maschio

Femmina

Canto / gorgheggio

Posizionare i soggetti da sessare in gabbie singole ed attendere, i maschi gorgheggeranno.

Le gabbie saranno in posizione tranquilla (dovrete allontanarvi), soleggiata (max mezz'ora .. dopo si cuociono) se avete una registrazione di canarini che cantano, fate prima!

Si con gonfiamento del collo /sottogola.

No solo cinguettio (sono rare le femmine che canticchiano ma in ogni caso solo in modo rudimentale)

Attenzione, in alcune razze, come indicato prima, sussiste il problema del sex change

Cloaca in periodo estro - direzione (per guardare la conformazione della parte esterna degli organi genitali occorre prendere in mano il canarino e soffiare leggermente ed uniformemente sul basso ventre per scoprire la parte da esaminare) chiaramente le differenziazioni nel disegno sono accentuate. 

Più appuntita/allungata, in direzione verso la pancia

Più arrotondata  (forma di uovo) in direzione verso la coda

Cloaca in tutta la vita da appena impiumati - conformazione e disposizione delle piumette che la contornano

Relativamente lunghe e sottili.

Corte e disposte a corolla

Coda in tutta la vita da appena impiumati - disposizione della direzione se presi in mano

Direzione verso il basso.

Direzione verso l'alto.

Petto/pancia (attenzione. la selezione di razza rende alcune volte difficile la distinzione

Petto meno accentuato, pancia più accentuata.

Petto più accentuato, pancia meno accentuata.

La ghiandola dell'uropigio

I due segmenti sono uniti e terminano a punta

I due segmenti sono più grandi e con le punte distanti.

Testa

È più tonda

È più piatta

Colore dei canarini brinati

Più intenso sul codione o intorno al becco o sottogola

Meno intenso sul codione o intorno al becco o sottogola

Corpo

Portamento più fiero sul posatoio e tratti meno definiti.

Più tonda, più graziosa.

Cattura

Relativamente più difficile .... la differezza si nota!!

Relativamente più facile.

Sessaggio tramite le uova:

Se i due  poli dell'uovo hanno dimensioni diverse, rotondeggiante l'una ed allungata ed acuta l'altra, il nascituro sarà di sesso maschile.

Se i due poli dell'uovo hanno entrambi dimensioni rotondeggianti e quasi uguali,  il nascituro sarà di sesso femminile.

Poli diversi.

Poli quasi uguali.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Disinfettanti = Per disinfettare le gabbie o qualsiasi altro accessorio si possono usare Steramina, ma la steramina (Alchildimetilbenzilammoniocloruro) che è un sale quaternario di ammonio provoca con un uso ripetuto alla lunga, la formazione di ceppi batterici resistenti - ovvero varechina, amuchina, Milton (tutti equivalenti), - i sali quaternari di ammonio o il lisoformio, ma alcuni microbi sono più resistenti al lysoform che alla candeggina, basta dopo aver abbondantemente spruzzato o immersi gli oggetti da disinfettare o le gabbie, risciacquare abbondantemente. La candeggina o varechina viene normalmente venduta diluita all'acqua ed alcune pubblicità esaltano tale pregio (non dell'acqua aggiunta ma del "non buca il vestiario"!) in ogni caso un paio di cucchiai per litro è molto più che sufficiente, attenzione che i beverini o le mangiatoie in plastica perdono la lucentezza della plastica si consiglia di spazzolare le gabbie nel caso di uso della varechina usando non spazzole in metallo. Si ricorda che la varechina altro non è che cloro utilizzato per potabilizzare l'acqua ... e deperisce con l'areazione!
Sciaquare con l'acqua sempre successivamente il tutto ed asciugare molto bene le eventuali gabbie lavate per evitare corrosione e ruggine. ATTENZIONE: non procedere con la disinfettazione negli stessi locali dove avete i canarini, il loro apparato respiratorio è delicatissimo.

Termini correlati = CURE(4)

Dito = Perdita della funzione del primo dito, (dito posteriore) si presenta all'incirca a due tre mesi dalla nascita in contemporanea alla prima muta,  trattasi di una tara abbastanza frequente nelle razze Crest, Yorkshire, Norwich, ed inizia a presentarsi anche nei Lancashire il che dimostra una certa predisposizione genetica delle razze pesanti a questa tara ereditaria; gli allevatori inglesi denominano tale stato con l'appellativo "slip-clows". Si può tentare il recupero somministrando complessi di vitamina B ed utilizzando posatoi naturali o di diverso diametro e foggia (tondi ed ovali). Se i soggetti manifestano segni di ripresa sarebbe opportuno aiutare tale ripresa tramite ginnastica da effettuare sul dito. Si consiglia di non adoperare tali soggetti in riproduzione per non accentuare la selezione di questa tara. Si sconsiglia vivamente l'uso dei posatoi tondi in commercio!

Termini correlati = CURE(4)

Divisori = I  canarini sono uccelli territoriali e tentano normalmente di difendere il proprio territorio (la gabbia) da intrusioni di nuovi arrivati quindi anche un maschio difenderà il proprio "territorio" attaccando la nuova femmina. Mentre per due maschi potrebbe essere impossibile la convivenza specialmente nel periodo della riproduzione, per il maschio diventa più semplice accettare l'intrusione della femmina ma è sempre preferibile per il noto problema della territorialità metterli vicino, magari nella stessa gabbia con un divisorio, i volatili si abitueranno pin piano alla nuova presenza (è sempre preferibile inserire un maschio nella gabbia della femmina e non la femmina nella gabbia del maschio). Le gabbie se appena decenti, dovrebbero essere fornite di serie di un divisorio e della griglia di fondo mobili. Il divisorio in alcuni specifici casi potrebbe essere sostituito da una separazione non trasparente, (cartone, compensato, plexiglas..) può essere indispensabile per: separare maschio e femmina dai novelli o maschio e novelli dalla femmina che resta nell'altra metà a covare indisturbata. O con divisorio non trasparente per alloggiare due coppie in cova, o per ospitare separatamente e per una decina di giorni (dopo si possono riunire) un gruppo di novelli per evitare stress da sovraffollamento o affaticamento da volo (pance arrossate).

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

 

E                                                                 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Esercizio = La possibilità di volare e di fare esercizio è particolarmente importante per tutti i canarini ma in special modo per la femmina, per permetterle di sviluppare la muscolatura che utilizzerà per deporre le uova. Tutti i canarini devono avere la possibilità di compiere al  minimo dei brevi voli. Per questo motivo la gabbia deve avere una dimensione sufficiente, ed essere in particolare più sviluppata in larghezza che in altezza, (per i pappagalli è vero l'esatto contrario, la gabbia deve essere più alta che larga) con dei posatoi a distanza adeguata, senza accessori sulla linea di volo che interferiscano con il volo. 
È sconsigliato per i canarini l'utilizzo delle gabbie a cupola o tonde!
Ovviamente per i canarini la sistemazione ideale sarebbe un’ampia voliera, in cui la possibilità di volare è garantita al massimo e solo al momento della riproduzione, spostati nella gabbia da allevamento.

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Estro andare in = andare in amore! la canarina è pronta all'accoppiamento; invece che cinguettare "trilla" e "sfarfalla" con le ali.
I fattori che condizionano l'andata in estro, sono in graduatoria:
1) LUCE allungamento della durata della luminosità della giornata (fotoperiodo).
2) VERDE alimentazione: fornire alimentazione fresca come erbe prative e/o come alternativa comoda piselli.
2bis) VERDE luogo: se il nido è protetto con rami verdi non tossici o come alternativa comoda, rami dell'albero di natale sintetico.
3) CIBO aumento della varietà di cibo disponibile.
4) TEMPERATURA aumento della temperatura ambientale N.B. l'ordine di cui sopra è fondamentale nel senso che:
> se si aumenta il fotoperiodo anche se con temperature invernali la femmina deporrà, mentre
> se aumenta la temperatura, ma il fotoperiodo insufficiente, la femmina non deporrà.
L'andata in estro sarà quindi più accellerata (salvo problematiche di età non sufficiente o di patologie in corso).

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Estrusi = Sono alimenti formulati o pellettati, creati con la stessa filosofia delle crocchette per cani e gatti, in cui tutti gli ingredienti sono addizionati ai sali minerali, vitamine e proteine, mescolati insieme ed estrusi; chiaramente esistono in commercio varie marche, occorre scegliere una ottima marca che garantisca un'ottima formulazione e gradito al canarino. In questo modo ogni singolo boccone è completo e bilanciato l’uccellino non può scegliere i bocconi preferiti a discapito di altri, per cui la sua dieta è sempre completa. i cibi formulati sono molto pratici, hanno alta conservabilità, (se  tenuti in scatole ermetiche e se di vetro al buio (attenzione all'umidità)  non hanno bisogno della soffiatura quotidiana, non hanno sprechi, non occorre bilanciare i diversi ingredienti o aggiungere integrazioni minerali e vitaminiche. Gli inconvenienti sono: Non occorre fornire vitamine che risulterebbero in eccesso e  controproducenti. Il passaggio iniziale da un tipo di alimentazione a base di semi a  questo tipo di alimentazione deve avvenire in modo graduale, il canarino non abituato, se avesse a disposizione solo questo tipo di alimento non conoscendolo, può lasciarsi morire di fame! ATTENZIONE ricordarsi che in caso di esposizioni viene servito dagli organizzatori solo il classico misto! In caso di cessione di un vostro canarino, occorre avvisare l'acquirente. È ancora non facilmente reperibile nei negozi. Per i canarini adulti non è abbastanza facile abituarli agli estrusi mentre per i novelli l'operazione risulta abbastanza facile, ma si consiglia in ogni caso di lasciare sempre disponibile il normale misto.

La realizzazione dei pellettati transita attraverso un processo di alto calore per un breve periodo.

Procedura di estrusione: l'estrusore in acciaio è dotato di camera di compressione, dove si alternano elementi di spira e diaframmi in cui il prodotto viene trattato meccanicamente fino a raggiungere alti valori di pressione e temperatura per breve tempo. In questo modo il prodotto viene sanificato da eventuali contaminanti e subisce delle trasformazioni che ne aumentano notevolmente il valore nutritivo; successivamente il prodotto passa ad un raffreddatore rotante in controcorrente producendo prodotti fioccati o estrusi.vedi (pellettati)

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Eterozigote = Vuol dire che porta 2 o più fattori; cioè il genotipo non è uguale al fenotipo.  Le piume intense sono anche portatrici del fattore brinato ed accoppiando intenso per intenso si otterrà prole intensa (doppio intenso) e brinato.

Termini correlati = GENETICA(5)

F                                                                 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Falsa muta = vedi (autodeplumazione)

Fattori = I fattori genetici dominanti dei canarini domestici sono: - intensità (ereditarietà intermedia) - ciuffo - bianco dominante.

Termini correlati = GENETICA(5)

Feci = Le feci di color verde/marrone  ricoperte da una sottile patina gelatinosa sono feci che rivelano uno stato intestinale "normale".
Le feci di colore nero ovvero di colore giallo eccessivamente liquide rivelano uno stato intestinale "patologico o potenzialmente patologico". Se con parte bianca evidente si stanno fornendo troppe proteine.

Termini correlati = CURE(4)

Fenotipo = È l’aspetto esteriore.  Esaminando canarini di Forma e Posizione Lisci, spesso il fenotipo del piumaggio lascia l'osservatore  perplesso non riuscendosi a distinguere se trattasi di un soggetto intenso o brinato.

Termini correlati = GENETICA(5)

Fotoperiodo = L’attività riproduttiva dei canarini, dipende dalla durata delle ore di luce della giornata (fotoperiodo). La luce, infatti, stimola i fotorecettori presenti nel cervello; quando viene raggiunta una precisa durata delle ore di luce (14 ore tra alba e tramonto), si innesca a cascata il rilascio di una serie di ormoni, ultimi dei quali sono gli ormoni sessuali che stimolano le gonadi. La sensibilità al fotoperiodo adeguato avviene solo se vi è stato in precedenza un periodo di riposo, con fotoperiodo breve. (normalmente il fotoperiodo giusto in natura si verifica il 19 marzo giorno destinato all'inserimento dei nidi) Vedi in questa pagina (Luce) e Vedi articolo (L'importanza della luce & la luce artificiale) Per un approfondimento sull'argomento.

I maschi hanno bisogno di un tempo di preparazione più lungo delle femmine (questo spiega perché a volte le uova sono infeconde). Perché il maschio sia pronto contemporaneamente alla femmina, lo si può alloggiare a parte, sottoponendolo più precocemente ad un programma di luce adeguato.

Con la gestione artificiale del fotoperiodo si possono anticipare le cove, ed aumentare il numero delle covate ma se la luce viene gestita male, si può causare una diminuzione della riproduzione o un anticipo della muta; l'allevamento con luce esclusivamente artificiale pur essendo praticabile trasforma l'allevamento da un qualcosa di naturale in un allevamento simile alle batterie da allevamento industriale dei polli, ma in ogni caso occorre seguire alcuni accorgimenti: 

1) occorre seguire una sequenza di fotoperiodi naturali a cui dopo un periodo di progressiva riduzione dell'illuminazione (autunno-inverno riposo e muta) segue un periodo di aumento dell'illuminazione per un massimo di 10 minuti settimanali, fino al raggiungimento e mantenimento di circa 14 ore di illuminazione (primavera-estate riproduzione).

2) utilizzo di lampade a luce ultravioletta per favorire la sintesi cutanea della vitamina D e permettere  con tale spettro che riproduce quello solare, il benessere e la produttività dei volatili.

3) la frequenza dei neon deve essere di almeno 150 hertz (la frequenza dei neon di uso normale è di 50 hertz e questo provoca negli uccelli un effetto discoteca; nel malaugurato caso di uso di tali neon, inserire più di un neon per tentare di annullare almeno parzialmente tale effetto stroboscopico)

4) intensità minima della luce nelle gabbie (attenzione alle gabbie in qualsivoglia modo o casualmente schermate) che varia al minimo tra i 500 ed i 1.000 lux (la luce solare è pari a 100.000 lux!)

Un piccolo riepilogo sull'intensità della luce Lux simbolo lx
da
http://it.wikipedia.org/wiki/Lux

-> la luce del Sole mediamente varia tra i 32.000 lx (32 klx) ed i 100.000 -lx (100 klx);
-> sotto i riflettori degli studi televisivi si hanno circa 1.000 lx (1 klx);
-> in un ufficio luminoso si hanno circa 400 lx;
-> in un ufficio illuminato secondo l'attuale normativa europea Uni En 12464 vi sono 500 lx
-> la luce della Luna è pari a circa 1 lx;

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Frittatina = la ricetta base per la preparazone della frittatina (una comune omelette senza olio e sale ma con latte e zucchero) molto gradita dai canarini è la seguente:
Ingredenti:
n. 1 bicchiere di latte HD (senza lattosio indigeribile per i canarini)
n. 4 uova  
n. 1 cucchiaino di miele.(il miele è preferibile ad un pizzico di zucchero in quanto ha funzioni antibatteriche)
Preparazione: metti in una padella antiaderente (senza  mettere olio) il bicchiere di latte HD.
Apri le quattro uova e versale al centro del latte ed aggiungi il miele e con un forchettone di legno mescola per qualche secondo.
Metti la padella a fuoco lento e sempre mescolando con il forchettone di legno lascia cuocere, in un paio di minuti dovrebbe essere pronto.
Lascialo raffreddare e taglialo nelle porzioni o dosi che occorrono e congelale.
Potrai in questo modo conservarlo per molto tempo.
La sera togli dal congelatore la dose che occorre in modo tale che la mattina successiva sia scongelata e pronta per l'uso.
Dose: circa un dadino per coppia, a giorni alterni da circa un mese e mezzo prima degli accoppiamenti, o mescolato al pastoncino o ai semi germinati; ottimo per la prima settimana di vita dei pullus.

P.S. negli altri periodi può essere il dolcetto da somministrare con parsimonia.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Frontline = Il Frontline è un antiparassitario ideale per cani e gatti, contro pulci, zecche, acari rossi  ecc. con i canarini se c'è un'infestazione di "Acari Rossi" si usa una goccia per soggetto,messa sulla pelle, in modo che non possa beccarsi in quanto è tossico, tra le scapole o sul collo, e distribuito con un dito  protetto da una semplice bustina di plastica, essendo assorbito dalla cute è utile anche i caso di acariasi respiratoria. Si acquista in farmacia sia in forma di pipetta che in forma spray è preferibile quella a pipetta in quanto lo si può distribuire nel posto dove si vuole. (la confezione in vendita è formata da 3 4 pipette ma viene venduto a richiesta (qualche volta) singolarmente  un pipetta basta per un centinaio di soggetti) Va somministrato ogni circa 30 40 giorni, per interrompere il ciclo riproduttivo dell'acaro, ma occorre tenere presente che l'acaro non potendosi alimentare con il sangue "avvelenato" dei nostri soggetti, potrebbero cadere in letargo o si spostarsi sul corpo di un  altro animale non trattato. ATTENZIONE, ricordarsi che il prodotto "avvelena" il sangue, NON ESAGERARE con la somministrazione!

Termini correlati = CURE(4)

Frutta = Tutti i tipi di frutta sono gradite dal canarino dalla mela all'arancia ma si consiglia di non esagerare e di togliere gli avanzi in giornata per evitarne il deperimento. L'AVOCADO È TOSSICO.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

G                                                                 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Gabbia = La migliore gabbia è quella più grande possibile per il luogo dove verranno sistemati gli uccellini. La forma ideale è quella rettangolare e sviluppata più nel senso della larghezza che dell’altezza, il contrario per i pappagalli. Le misure ideali sarebbero 100 – 120 cm x 60 x 60 ma ogni compromesso è possibile. Scegliete un modello senza fronzoli, con divisorio movibile centrale e con almeno 2 sportelli frontali, 2 sportelli laterali e 4 sportellini per mangiatoie a vaschetta esterne, robusto e pratico da pulire con grata sul fondo in modo che i canarini non si insozzino con i loro escrementi quando scendono a terra. Le gabbie d'allevamento dovrebbero avere in special modo per i Lancashire una dimensione MINIMA di cm 65 x 35 x 40 per permettere accoppiamenti e nidi interni.

ATTENZIONE: si ricorda che per la tutela degli animali esistono leggi nazionali, leggi regionali e regolamenti comunali, dal combinato disposto delle stesse si evince che le dimensioni delle gabbie hanno come riferimento l'apertura alare dei volatili (che per i canarini hanno un rapporto di proporzione di circa 1 di lunghezza ad 1,3 volte di apertura alare), tali disposizioni prevedono dimensioni delle gabbie di 5 volte per 3 volte l'apertura alare.

Si ricorda che ogni gabbia dovrebbe avere in dotazione permanente un "mazzetto di spaghi" o della canapa (quella da idraulici)  molto ben fissati per permettere un normale sfogo e rafforzamento della parte superiore del corpo e del becco (avete mai visto un uccellino sfliare dalla propria "tana" un verme?) questa dotazione  riduce notevolmente l'eventuali spiumaggio dei compagni ed altresì riduce lo strappo della carta di fondo).

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Genetica = La genetica è quella sezione delle scienze biologiche che studia l’ereditarietà, la variabilità, l’evoluzione e le leggi che le governano. Viene applicata nel campo dell’allevamento, per comprendere la trasmissione dei caratteri relativi al colore, al piumaggio, alla conformazione, alla taglia, alle malformazioni, alla predisposizione o resistenza ad alcune  patologie... che vengono trasmessi per via ereditaria alla discendenza. Svariati allevatori ritengono la genetica di difficile comprensione, ma la comprensione della trasmissione dei caratteri ereditari permette migliori accoppiamenti e migliori risultati riproduttivi di salute ed espositivi. Vedi articolo (elementi di genetica) Quale primo approccio alla trasmissione genetica si rappresenta che:

Il maschio trasmette: colore, taglia, portamento e piumaggio.

La femmina trasmette: forma del capo e del corpo, e lo status sanitario.

I canarini bianchi: hanno normalmente costituzione più gracile dei canarini gialli.    

Termini correlati = GENETICA(5)

Genotipo = Il genotipo è il profilo genetico di un essere vivente, è legato ai cromosomi, cioè a quello che si trasmette alla prole.

Termini correlati = GENETICA(5)

Gonadi = Gli organi sessuali maschili e femminili che a seguito di segnali naturali (arrivo della primavera, con abbondanza di luce ed alimenti, migliore temperatura ... "maturano".

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Gorgheggio = vedi (canto)

Granturco (Mais) = È opportuno ricordare che nel mondo si commercializza un grande quantità di olio di mais ed è assurdo ritenere che dopo estratto l'olio il residuo che si presenta come ottimo macinato di mais venga distrutto. Alcune analisi hanno dimostrato che il tenore di olio nella farina di mais commercializzata è di molto inferiore alle quantità realisticamente attese. Si consiglia nel caso di utilizzo di sfarinato di mais non acquistato direttamete presso un mulino, di fiducia, di integrarlo con un buon 2 - 3% di olio di semi di mais.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Grasso = Un canarino maschio grasso a causa del poco movimento o di una super-alimentazione, produrrebbe uova non feconde.

Come verificare se effettivamente il canarino è grasso? Il metodo è semplice, soffiando sull'addome si vedrà il giallo che altro non è che il grasso sotocutaneo.

Come fare per mettere a dieta il canarino grasso? Il metodo è altrettanto semplice, si elimina il pastoncino, germinati... e/o tutta l'alimentazione supplementare al classico T3 o alla sola scagliola se si utilizza questa tipologia di alimentazione unica, (ovvero in casi drastici ridurre le quantità di misto a 6 o 7 grammi giornalieri per una decina di giorni) si mette il canarino in voliera con altri maschi e tra rincorse con gli altri maschi e competizione spinta dimagrirà velocemente e con l'andata in estro il dimagrimento aumenterà.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Griglia di fondo = È opportuno che le gabbie siano dotate di una griglia di fondo (elettrosaldata e non intrecciata) sufficientemente alta, così da evitare il contatto dei volatili con le proprie deiezioni, e prevenire tra l'altro infezioni da coccidi. Per evitare di sporcare i tirettini si potrà disporre della carta in rotoli (quella comune da cucina) o di giornale, o  trucioli di legno (non di pino o cedro che sono tossici per gli uccelli), gli altri materiali usabili come lettiera sono o pesanti in fase di smaltimento o costosi in fase di acquisto. (vedi articolo)

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Grit = Il  grit, questo sconosciuto! Pur se considerato da tutti indispensabile, nuovi studi hanno suscitato seri dubbi sull'effettiva necessità della sua somministrazione per i canarini ed in special modo per i pappagalli. Si usa il grit ed è comune convinzione che sia utile, in quanto vecchi studi sull'alimentazione degli uccelli avevano evidenziato piccole pietruzze nello stomaco di uccelli non in cattività. Le sue funzioni sono: 1) apporto di calcio 2) funzione di "macina". Occorre però considerare che in natura minerali utili sono presenti solo in piccole quantità e diciamo che gli uccellini non troverebbero quasi mai gusci d'ostrica tritati! 

Esistono in commercio due tipi di grit.

Grit insolubile è composto da piccole parti di silicati che non viene digerito e rimane quindi nello stomaco per tutta la vita o è eliminato tramite le feci!  Ha la funzione di "macina" nel ventricolo degli uccelli ma occorre considerare che questa funzione è primaria in alcune specie e particolarmente in quei volatili granivori che ingeriscono semi con tutta la buccia, galline, colombi... Il canarino non ha i denti e trita i semi che ingerisce tramite i potenti muscoli dello stomaco, ma non ingerisce semi con la buccia!

Grit solubile è composto principalmente da gusci d'ostrica tritati, viene essenzialmente digerito ed apporta calcio all'organismo; normalmente in commercio si trova con carbone attivo vegetale aggiunto. Questo tipo di grit in cui la funzione primaria è l'apporto di calcio e quella secondaria è quella di "macina" è ritenuta invece salutare.    

Problemi del grit in svariati casi ed in particolari condizioni è possibile più per i pappagalli che per i canarini una "sovralimentazione" di grit sia insolubile che solubile con conseguente costipazione e probabile successiva morte, (si sono verificati tali casi anche nei nidiacei) (in cattività le capacità di autoregolamentazione degli uccelli è limitata dalle condizioni ambientali!).

Sempre più vi è la convinzione diffusa tra gli specialisti che tra i problemi che potrebbe causare fornire il grit o in alternativa fornire osso di seppia, blocchetti minerali e supplementi in polvere sia preferibile la seconda soluzione! Il grit è in ogni caso sconsigliatissimo per i pappagalli!

ATTENZIONE in ogni caso eliminate la vaschetta del grit durante la nidificazione e l'imbecco dei nidiacei!

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

H                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

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I                                                                     A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Igiene = L’igiene nell'aviario deve essere assoluta, più igiene esiste nell'allevamento e nella gabbia, minore sarà la carica batterica e parassitaria che può produrre infezioni, contagi ed epidemie . Per igiene non si intende solo l'utilizzo di disinfettanti; quello a minor costo è certamente la comune candeggina (in comune commercio venduta già diluita a circa  il 5% nella misura di un cucchiaio per litro d'acqua), che contiene cloro ... anche le piscine vengono clorate ... ma occorre asportare con cura la sporcizia e le incrostazioni. I germi sotto le incrostazioni, risultano protetti e prolificano a dismisura ed il disinfettante normalmente non riesce a superare la dura crosta che li protegge. Per rimuovere le incrostazioni si può usare il sistema "bruscone e doppia griglia" cominciamo dalla "brusca"; fino all'invenzione della lavatrice la "brusca" era il sistema unico per il lavaggio approfondito dei panni, (striglia e brusca sono ancora oggi ottimi mezzi per pulire i cavalli) trattasi di semplice spazzola di forma ovale con setole di saggina o erica, non quelle in plastica, ancora se ne trovano in giro ai mercati o in ferramente ben fornite, sono ideali per spazzolare accuratamente le griglie di fondo. Per quanto riguarda le griglie di fondo si consiglia di procurarsene due per ogni gabbia, in tale modo si riesce a ripartire e ridurre i tempi di lavoro; infatti tolte le griglie si possono sostituire con quelle pulite e se non si avesse tempo per pulirle immediatamente, si possono lasciarle attaccate ad un chiodo in posizione dove batta il sole, in tale modo gli escrementi si seccheranno e diventerà più semplice la successiva rimozione con il bruscone, inoltre tale pulizia potrà essere effettuata in un giorno diverso (ripartendo i tempi di lavoro), inoltre si potrà procedere con calma a disinfettare con varechina le griglie, si ricorda che dopo il contatto con il disinfettante, il tutto deve essere risciacquato con cura. La carta da inserire nel cassetto in sostituzione del comune giornale quotidiano può essere la carta in rotoli con maggiori caratteristiche di assorbimento e priva dei composti chimici e del petrolio dei componenti di stampa.

Termini correlati = CURE(4)

Igrometro = vedi (umidità per schiuse)

Imbeccare =

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Immunoresistenza = I canarini hanno sopportato oltre cinque secoli di "errori" di allevamento, di alimentazione e di "ambiente civilizzato" e gli attuali discendenti sono i "sopravvissuti" e quindi notevolmente resistenti; i più deboli nel corso dei tempi si sono estinti e solo i più robusti ed in possesso di anticorpi resistenti alle condizioni più avverse ora sono nelle nostre gabbie.

Attualmente possiamo fare un paragone un pò assurdo ma valida: un essere "civilizzato" che entrasse ai nostri tempi in una comunità indigena del Rio delle Amazzoni (isolata) provocherebbe al minimo una epidemia influenzale. Nello stesso modo se introducessimo un uccello di cattura in una voliera con dei canarini è altamente probabile l'insorgere di malattie nel nuovo arrivato!      .

Termini correlati = CURE(4)

Implumazione = sviluppo delle piume, dagli 11 ai 17 giorni. Vedi (Tempi)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Inanellamento =

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Incubazione = L'incubazione dura normalmente 13 giorni ma può durare anche 14 o 15 giorni se la femmina non è stata una assidua covatrice o se la temperatura esterna è stata particolarmente bassa. Vedi (Tempi)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Inseminazione artificiale =  

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Involo  = 17 - 20 giorni  e  25  - 27 circa per quelli di grande mole. Vedi (Tempi)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Ipofertilità = Deposizione di uno scarso numero di uova e/o in maggioranza bianche; le cause possono essere svariate.

-   Diete povere o sbilanciate (trattamento a "pane ed acqua")

-   Ambiente di allevamento inidoneo

               - temperatura inferiore a 17 gradi, l'embrione va in dormienza e muore

               -  umidità inferiore a 45% o temperature troppo alte, i liquidi dell'uovo evaporano.

               - stressante (gabbia piccola, rumori o gorgheggi eccessivi,accensione impropria lampadine)

-   Avanzata età dei riproduttori (ma anche ad 8 anni continuano a riprodursi)

-   Pinguedine eccessiva (sovrabbondanza di semi neri)

-   Infezioni agli organi riproduttivi (verificare soffiando)

-   Scarsa accessibilità degli organi riproduttivii (ferite agli arti, abbondanza di piume,  eliminarle o mancanza di bagnetto)

-   Infezioni parassitarie (verificare la presenza soprattutto di acari)

-   Improprio uso di farmaci (sovrabbondanza o super somministrazione, che come concausa provoca sterilità)

-   Trasmissione diretta di patologie all'uovo fecondato ed in formazione nell'organismo della canarina.

-   Non ipofertilità ma Inidonea conservazione uova tra deposizione e cova (insufficiente umidità o non girate tuorlo attaccato al guscio)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

L                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Lancashire = creato presumibilmente nel 1700, dall'originario Gantese dei Paesi Bassi, fu esportato nella contea di Lancashire in Inghilterra, e nel suo capoluogo Manchester, si ebbe la sua prima diffusione, prendendo il nome di Manchester ed acquisendo per la prima volta per mutazione il coppy (ciuffo) mentre i non ciuffati ma con "sopraccigli" furono denominati plain head; nel 1800 tale tipo di canarini, si diffuse prima in tutta la contea prendendo il nome di Lancashire e successivamente in tutta l'Inghilterra. Verso il 1870 sono iniziati i problemi per questa razza (la selezione accentuata portava problemi di letargicità e di scarse doti di allevamento, inoltre veniva utilizzata per il miglioramento di razze come  Yorkshire, Norwich e Parigino) durante la seconda guerra mondiale soprattutto per la mancanza di cibo adatto ed anche per problemi intrinseci derivanti dalla guerra la razza si estinse (anche i Lizard erano sul punto di estinguersi). Nel 1950 alcuni allevatori hanno tentato di ricostruire l'antica razza  ed ai nostri giorni i risultati sono molto più che soddisfacenti e gli incroci effettuati hanno apportato nuova linfa vitale nei soggetti che alla data di questo scritto 2006 non ha quasi problemi di allevamento o letargicità; se la selezione non sarà esageratamente spinta potrebbe costituire il caso di un'unica razza priva dei problemi caratterizzanti i canarini di grossa mole (letargicità, cecità, perdita funzione del dito posteriore, balie...) Preso atto che gli allevatori italiani di questo tipo di canarino sono attualmente relativamente pochi, questo Club che li accomuna chiede che gli associati si impegnino ad un allevamento in assoluta purezza, gli esemplari saranno di numero inferiore ma saremo in grado di creare grandi cose!

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Latte = Gli uccelli al contrario dei mammiferi sono privi del sistema enzimatico che permette la digestione del latte e dei suoi derivati. Ma è diffusissima tra gli allevatori l'abitudine di integrare l'alimentazione dei canarini con pastoncini al latte e derivati; questa è una delle tante cose contrastanti sull'alimentazione dei nostri beniamini! Dove è la verità visto che l'uso di tale integrazione pare avere effetti positivi? Probabilmente più approfonditi studi su tale particolare integratore alimentare potrebbe stabilire che alcuni elementi contenuti nel latte siano in assoluto validissimi integratori, ma allo stato attuale il dilemma persiste! A scanso di problemi, volendo usare il latte per integrare la dieta dei canarini, si consiglia di usare il latte HD che è privo di lattosio! Altro integratore è la caseina che pur essendo un derivato del latte è quasi privo di lattosio ed  è usato in sostituzione dell'uovo (che potendo contenere coloranti utilizzati per far apparire il tuorlo "più bello" potrebbe colorare indirettamente le piume dei canarini).

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Lievito = Un ottimo integratore nella dieta dei canarini è il lievito di birra, ma essendo amaro può non essere gradito. si può sostituirlo con il lievitishon acquistabile in farmacia (contiene lievito di birra, fermenti lattici ed inulina che è una fibra vegetale prebiotica) ed è venduto in bustine. Si può mescolare il contenuto di 6 bustine con  100 grammi di pangrattato ed usarne 1 cucchiaio ogni 200 grammi di pastone nel periodo delle cove (conservare il residuo in un barattolo di vetro chiuso in un posto fresco, asciutto ed al riparo dalla luce).

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Limone = Qualche goccia di succo di limone nel beverino può in alcuni casi giovare alla salute del canarino, in quanto apporta sostanze antiossidanti (vitamine A, C) ed anche in quanto acidificando leggermente l'acqua dei beverini, si favorisce un'azione gastroenterica tampone, contro germi di varia natura ed il microfungo agente della Proventricolite infettiva dei volatili, si consiglia in ogni caso di mantenere un’ulteriore beverino con acqua pura, gli animali in genere sanno curarsi da soli in natura scegliendo gli elementi utili, in cattività siamo noi che dobbiamo fornire delle opportunità ovvero costringerli in situazioni anomale.

Si può comunque servire delle piccole mezze fettine  di limone una volta la settimana alcuni canarini lo gradiscono.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Lipocromico = colore chiaro (bianco o giallo) delle piume.

Termini correlati = GENETICA(5)

Luce = La luminosità diurna è  determinata dalla luce dall'alba al tramonto "ufficiale" sorgere e tramonto del sole e dalla luminosità crepuscolare; il crepuscolo è l'intervallo di tempo che precede il sorgere e che segue il tramonto del Sole. A causa della presenza dell’atmosfera in questi intervalli il cielo gode di un chiarore diffuso che abbrevia il periodo notturno. Senza atmosfera il passaggio dal giorno alla notte (e viceversa) sarebbe immediato e brusco. La durata dei crepuscoli varia con le stagioni. Il massimo si ha il 21 di Giugno ed è pari a 2 ore e 21 minuti. La luce è necessaria per determinare i vari tempi dell'allevamento che variano in base al fotoperiodo. Ad un fotoperiodo di 15 ore che si verifica il 19 marzo, corrisponderà l'inizio dell'accoppiamento 

Per un allevamento naturale pur se con luce artificiale occorre riferirsi alla luminosità nelle varie stagioni .....

Vedi articolo (L'importanza della luce & la luce artificiale) Per un approfondimento sull'argomento.

ATTENZIONE il cambio dell'ambiente ed in special modo da un ambiente poco luminoso ad un ambiente molto luminoso (ad esempio lo spostamento dall'allevamento ad una esposizione) può provocare il mancato abbeveramento dei canarini e la conseguente morte per sete!

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

M                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Malattie & ... = Quanto appresso è semplicemente un tentativo di chiarimento delle problematiche che si possono presentare nell'allevamento, ricordare sempre che per ottenere la specializzazione in veterinaria  occorrono anni di studi su voluminosi testi ed esami specifici, non sarà mai possibile in una paginetta riepilogare la conoscenza di un veterinario quindi si raccomanda la consultazione di uno specialista in ogni caso ricordando che se anche una visita costa quanto l'acquisto del canarino, si sta decidendo di lasciare morire uno o più esseri viventi.Pur se il Dr. Gino Conzo, veterinario e ricercatore presso l’Università di Napoli ha contribuito in maniera efficace alla indicazione delle patologie, Ogni sintomo può riferirsi  a più patologie curabili/aggravabili in base alle cure somministrabili, le indicazioni indicate nella tabella che segue sono indicative e non assolute, RIVOLGETEVI AD UN VETERINARIO AVIARIO! le normali malattie comunemente discriminabili si possono suddividere in due grandi categorie: respiratorie = respiro affannoso e fischiante, rantoli, colo nasale ed enteriche (apparato digerente) = dissenteria.

I comuni sintomi di indisposizione sono individuabili tramite: mancanza di vivacità, rigonfiamento piume, assunzione della posizione da riposo notturno.

In caso di malanni o traumi si consiglia preliminarmente la disinfezione dei locali, la messa in quarantena del soggetto, posatoi bassi, cibi facilmente raggiungibili, temperatura ambientale maggiore e costante, tranquillità e minori manipolazioni.

Sono riportate, tutte le malattie infettive dei canarini e la loro prevenzione.

Verranno indicati gli antibiotici da utilizzare oppure i principi attivi ove non conosciuto il nome del prodotto.

Un’apposita Tabella evidenzia i dosaggi necessari (beninteso si dovrà fare la dovuta proporzione con la concentrazione del prodotto) per dosare i medicinali si potrà usare una siringa o nel caso di dosi minime una siringa da insulina. (sterilizzarla per evitare i residui di medicinali, potete anche eliminare l'ago si raccomanda di smaltirlo inserendolo nell'apposito porta-ago!).

N.B. non sono indicati tra  i sintomi l'arruffamento, la perdità di vivacità, in quanto sintomi comuni al normale stato di malattia  del soggetto. non è indicata tra le cure per i medesimi motivi  lo spostamento in luogo tranquillo e l'innalzamento della temperatura esterna a 30 gradi.

(tabella malattie/stati patologici)

N.B. la tabella per problemi di grandezza di questo file è stata separata.

P.S. anche se un canarino è vispo e attivo, può morire il giorno dopo; probabilmente questa è una strategia utilizzata in natura per evitare la predazione in condizioni di cattiva salute.

Termini correlati = CURE(4)

Mangiatoia = ricordarsi durante il periodo di allevamento dei piccoli, se possibile di avvicinare la mangiatoia al nido, l'alimentazione sarà più rapida e la fatica per rifornirsi di cibo minore. Ricordare che mangiatoia e semi sono il maggior incubatoio di microbi. Per limitare la soffiatura dei semi si possono usare mangiatoie modificate (Vedi articolo)

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Maschio fisso = Maschio "monogamo" vedi (riproduzione)

- VANTAGGI: rispetto al "volante", riduzione notevole del lavoro dell'allevatore nella gestione della fase riproduttiva; non si dovranno ripetutamente spostare i maschi, di gabbia in gabbia, nel corso della giornata, limita lo sfruttamento e l'affaticamento dei maschi razzatori; la coppia fissa garantisce la deposizione di più uova feconde ed il miglior svezzamento dei novelli che sarà lasciato alla cura dei genitori.

- SVANTAGGI: Occorre avere un numero maggiore di canarini e tutti di ottima struttura.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Maschio volante =  Utilizzo dei migliori maschi per più femmine Il maschio può decisamente “accellerare” la creazione di svariati ottimi soggetti in una sola stagione riproduttiva, infatti avendo a disposizione un maschio con un ottimo geno-fonotipo ed accoppiandolo con più femmine, si può in un ristretto tempo fissare caratteristiche peculiari genetiche in un'ampia discendenza, e costituire da solo un buon ceppo genetico! Questa modalità ha ingenerato nei non addetti ai lavori l'errata convinzione che fosse più il maschio della femmina a trasmettere caratteristiche di pregio. Le capacità procreative del maschio sono quantitativamente maggiori nel medesimo tempo rispetto a quelle di qualsiasi femmina che ha limiti nella quantità di uova deposte; inoltre il maschio non è strettamente monogamo.  In svariati settori dell'allevamento industriale da reddito queste capacità sono praticate, un caso tipico è l'utilizzo del toro! o l'inseminazione artificiale;

ESCLUSIVAMENTE se avete a disposizione un numero limitato di selezionati riproduttori e si volesse sfruttare al massimo la capacità riproduttiva, si potrà seguire la strada del  cosiddetto “maschio volante“, come di  seguito (il 1 anno 1 maschio 2 femmine max 3 - il 2 anno 1 maschio max 4 femmine) ATTENZIONE la fecondazione delle uova non avviene una volta per tutto il grappolo ovarico, ma ogni accoppiamento feconda le prossime 2 / 3 uova. Si segua il seguente procedimento.

1) distribuire le canarine una per gabbia schermata in modo che tra loro non si vedano.

2) disporre la gabbia del maschio in posizione che sia visibile da tutte le femmine.

3) quando le canarine avranno iniziato la costruzione del nido introdurre il maschio nel tardo pomeriggio e farlo pernottare con la "prima" canarina.

4) riposizionare il giorno successivo di primo mattino il canarino nella sua gabbia ma spostata in luogo dove non possa vedere le femmine (per evitare "sopore sessuale" del maschio a seguito della deposizione della femmina)..... Questo se la seconda canarina non fosse pronta, altrimenti si fa ruotare giornalmente il maschio tra le canarine.

5) ripetere l'operazione ogni giorno e per ogni canarina fino alla deposizione del 4° uovo (fecondazione residuo gruppo ovarico)

6) le canarine iniziano la cova.

7) il 2° o 3° giorno di cova dividere con la grata la gabbia, e nel settore opposto alla cova inserire  il "balio"  (qualsiasi tipo di maschio di provate capacità allevatrici) destinato al  ruolo di allevatore della nidiata.

8)  spostare la gabbia del maschio in posizione che sia invisibile a tutte le canarine.

9) l'introduzione del "balio" provoca timore nella canarina che sentendosi minacciata uscirà dal nido per controllare.

10) a questo punto si possono verificare 2 situazioni,

   a) la canarina torna a covare (il "balio" è stato temporaneamente accettato!)

   b) la canarina effettua frequenti uscite dal nido (togliete il "balio" ed il giorno successivo riprovate con altro "balio" o con il maschio originario)

11) il "balio" resterà al di la della grata fino alla schiusa delle uova, solo in quel momento si potrà togliere il divisorio e vedrete che  ambedue alleveranno la nidiata.

12) tra il 13° ed il 15° giorno dalla schiusa si trasferiranno novelli e balio in altra gabbia e la canarina inizierà una nuova nidificazione.

13) a questo punto potremo ricominciare ad introdurre il maschio come da punto 3 e ripetere la sequenza.

ATTENZIONE: la separazione del "balio" deve essere effettuata PER TEMPO altrimenti chiaramente sarà il "balio" e non il razzatore ad accoppiarsi! Se la canarina in qualsiasi fase di questo "gioco delle tre carte" non dovesse accettare il "balio" rinunciare a tale supporto! ma avrete dei problemi di svezzamento, nel caso unite i nidiacei tutti insieme sicuramente il loro pigolio intenerirà qualche altro canarino volenteroso.  Il "sopore sessuale" del maschio a seguito della deposizione della femmina è da tenere presente nel caso del "maschio volante" infatti per un razzatore che deve in rapida successione fecondare più canarine è quindi indispensabile ricollocare questo tipo di riproduttore nella sua gabbia dopo aver adempiuto ai suoi compiti se non vogliamo che le sue capacità di accoppiamento si affievoliscano. L'alimentazione di tale maschio dovrà essere sicuramente particolarmente curata. Non mettete 1 maschio insieme a più femmine, ma se fosse indispensabile, ricordate che ciascun nido ha bisogno di molta distanza dagli altri nidi ed il canarino normalmente si dedicherà ad una sola canarina! 

ATTENZIONE: scegliere un "balio" affidabile affinchè aiuti la femmina nello svezzamento dei piccoli.
E' sempre preferibile che   lo svezzamento sia affidato ad una coppia, sarà meno stancante per la femmina, ma in mancanza del balio, con l'ausilio di un paio di imbeccate artificiali una femmina è in grado tranquillamente di svezzare nidi anche con 5 o 6 pullus si consiglia in questo caso di non superare le 2 covate.

- VANTAGGI: con un buon maschio si possono coprire fino a 5 femmine, trasmettendo gli eventuali pregi razziali del maschio e costituendo un ottimo ceppo, in poco tempo e con minore spesa di acquisto di riproduttori e di mangime, si possono avere maggiori nidiacei.

- SVANTAGGI: Occorre maggiore cura e dispendio di tempo ed avere altri canarini maschi o altre coppie in cova che devono provvedere ad esercitare la funzione di “balio”.

ATTENZIONE SI CHIEDE AGLI ADERENTI AL CLUB LANCASHIRE  DI ALLEVARE IN PUREZZA!

Maschio volante / fisso: avendo disponibili gabbioni da 120 cm. è possibile evitare tutte le sequenze di cui sopra, si può semplicemente mettere 2 nidi agli estremi opposti della gabbia e far convivere in maniera fissa ed accoppiare un maschio con 2 femmine, in natura i canarini sono normalmente monogami, ma spesso la femmina si accoppia anche con altri maschi, è semplicemente la natura che fa il suo corso, aumentando la possibilità di fecondazione delle uova da deporre e generando fratellasti così da assicurare una variabilità genetica per la sopravvivenza della specie il maschio se ne ha l'occasione non perde un colpo! Normalmente non sussistono problemi, si fa presente che la storia non funziona con gabbie da 60 ed a volte neanche con gabbie da 90, che a volte le femmine depongono alternativamente nei due nidi, che il maschio normalmente imbecca sia le madri che i figli, insomma può essere un buon metodo alternativo; sarebbe preferibile che le femmine siano gia state in precedenza abituate a convivere nella stessa gabbia.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Maturità sessuale = I canarini raggiungono la maturità sessuale a 10 mesi e non come si crede ai 6 mesi; questo significa che solo i piccoli della prima cova saranno pronti per la riproduzione l’anno successivo, gli altri dovranno aspettare ancora un anno ovvero saranno pronti per l’eventuale terza covata dell’anno

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Melaninico = colore scuro (quasi nero) delle piume.

Termini correlati = GENETICA(5)

Micosi = certi funghi provocano prurito e possono portare l'uccello a deplumarsi ed a sanguinare.

Termini correlati = CURE(4)

Minerali = I minerali così come le proteine e le vitamine, sono utilissimi ai canarini.

Denominazione /tipo minerale

Qualità/favorisce/utile

Alimento (elenco non esaustivo)

Arginina

Stimola l'ormone della crescita.

Avena, carruba, formaggio, germe di grano, noci, mandorle, nocciole, riso integrale, uva passa, semi di sesamo, semi di girasole, semi di zucca, uova,

Boro

Favorisce, negli uomini, la naturale produzione di testosterone

Cereali integrali, vegetali.

Calcio (rapporto di proporzione, 4 calcio, 1 fosforo, 1 magnesio)

Crescita e benessere ossa, formazione uova.

Arance, broccoli, cereali, cicoria, fagioli, formaggi magri, gusci d'uovo, yogurt, mandorle, osso di seppia, piselli, semi di sesamo, soia, verdure a foglia verde.

Cromo

L'assunzione dell'insulina/ glucosio che regola il contenuto degli zuccheri nel sangue

Barbabietole, carote,cereali integrali, frumento, lievito di birra, oli vegetali, piselli.

Ferro

Produzione emoglobina, stress ed affaticamento

Albicocche, grano, legumi, mandorle, noci, semi di girasole, semi di sesamo, uova, verdure a foglia verde.

Fosforo (rapporto di proporzione, 4 calcio, 1 fosforo, 1 magnesio)

Importante per la sintesi del RNA e DNA  sistema nervoso, muscoli, reni.

Fagioli, formaggi magri, yogurt, nocciole, uova sode, legumi.

Iodio

Metabolismo cellulare, tiroide

Alghe, fagioli, sale iodato,semi di girasole, semi di sesamo, vegetali.

Lisina

Crescita e la formazione di anticorpi. Fa parte del processo di sintesi della carnitina. Quando la Lisina è combinata insieme all'Arginina stimola l'ormone della crescita.

Formaggio, latte, olio di fegato di merluzzo, soia.

Magnesio (rapporto di proporzione, 4 calcio, 1 fosforo, 1 magnesio)

Processi metabolici,  regola il rapporto acido-alcalino, favorisce assunzione calcio ed altri minerali.

Cereali, fagioli, foglie di the, germe di grano, legumi, mandorle, mele, noci, piselli, semi, soia, verdure a foglia verde scuro.

Manganese

La trasmissione dell'impulso nervoso tra cervello e muscoli. Partecipa alla sintesi proteica delle cartilagini e degli acidi nucleici. Indispensabile per un buon coordinamento muscolare.

Cereali integrali, bacche, germe di grano, legumi, tuorlo d'uovo.

Potassio

Regola liquidi nell'organismo, muscoli cellule nervose

Agrumi, banane, cereali, frutta fresca e secca, lenticchie, spinaci, uva passa, verdura.

Rame

Partecipa a formare l'emoglobina.

Cereali, ciliegie, fagioli, funghi, germe di grano, lievito, noci.

Selenio

Riproduzione, Importante antiossidante, si fornisce solitamente con la vitamina E, protegge sistema immunitario dai danni procurati di radicali liberi,

Aglio, broccoli, cavoli, cereali integrali, cipolle, funghi, germe di grano semi di girasole, semi di sesamo, uova, vegetali.

Sodio

Metabolismo dei minerali, regola i liquidi.

Carciofi, formaggi, sale marino,  spinaci, uova,

Zinco

Digestione, azione della vitamina B, circolazione sanguigna, epatica, immunitario,  sintesi proteine, crescita cellulare, pelle, ossa, organi riproduttivi,

Legumi, noci, piselli, semi di girasole, sardine, semi di sesamo, tuorlo d'uovo.

- Il calcio è essenziale per la formazione del guscio e lo sviluppo dei nidiacei. Si possono somministrare alimenti con alto tenore di calcio, si può usare l’osso di seppia, che tanto piace ai canarini essendo inoltre utilissimo per affilarsi e ridurre il becco, oppure guscio d’uovo  o gusci di ostrica bolliti almeno 20 minuti e tritati (il comune grit in vendita  è composto da gusci di ostrica) carbonato di calcio in polvere distribuito sugli alimenti verdi. Per i volatili ed in genere per qualsiasi animale, l'assorbimento del calcio in polvere o solido è difficile. Nei nidacei, i più frequenti sintomi di carenza di calcio sono le zampe divaricate, la mancata coordinazione nel volo ed il lento sviluppo osseo. La carenza di calcio può indurre un uccello a spennarsi.

Si ricorda che occorre, differenziare continuamente le qualità, limitare le quantità e rimuovere i prodotti non più freschi in tal modo non occorreranno minerali aggiuntivi.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Mixer = Ottimo ed economico integratore di minerali, vitamine ed aminoacidi è il "mixer per pulcini" comunemente denominato "tritello di frumento" si proprio quello per le galline e venduto nelle agricole! che può essere  mescolato al pastoncino nella misura di 20 grammi per 1 Kg. di pastocino. ("bugiardino" di un mixer. Tenori analitici: Umidità 13,0%, Proteina greggia 10,0%, Grassi greggi 4,2%, Fibra grezza 3,5% Ceneri gregge 10,5% Metionina 0,2% Ingredienti: Granturco, Frumento, Sorgo, Carbonato di calcio da roccie calciche macinate, Farina di estrazione di soia decorticata, Olio di mais (contiene oltre il 50% di cereali, senza grassi animali aggiunti)

Componenti di un'altra marca di "tritello di frumento" - Granone macinato (e/o granella) - Orzo macinato (e/o granella) - Soia fioccata - Soia farina 44% p.g. - Fave macinate ( e/o semi) - Semi di lino - Frumento tenero - Grassi idrogenati di palma - Mais schiacciato e fioccato - Foraggio di mais ceroso disidratato - Erba medica disidratata - Polpa di barbabietola disidratata - Farina di estrazione di girasole - Farinaccio di frumento tenero e duro - Tritello di frumento tenero e duro , farina e/o pellet - Crusca di frumento tenero, farina o pellet  - Bicarbonato di sodio - Carbonato di Calcio - Cloruro di sodio - Fosfato bicalcico - Ossido di magnesio - Propionato di sodio. http://www.mangimifusco.it/materieprime.htm

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Muta = Gli uccelli una volta l'anno effettuano la muta (quando fa caldo) tra la fine di luglio e settembre rinnovando le penne. Tale stato si protrae per circa sei settimane debilitando il soggetto Normalmente le piume della coda per ricrescere,  impiegano circa 40 giorni.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

N                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Nascite = Se le uova sono state sostituite temporaneamente e come indicato con uova finte le nascite avverranno nella stessa giornata o in due giorni successivi.  I canarini nascono quasi senza piume e con gli occhi chiusi. Se per ipotesi nel nido ci fosse un solo uovo o un solo nato, inserite un paio di uova finte in più che serviranno nei primi due giorni di vita del nidaceo ad evitargli l'involontario schiacciamento da parte della madre. Nel periodo in cui ci sono nidacei aumentare tutti i tipi di mangime pastoni compresi,

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Nido = Perché la riproduzione abbia buone possibilità di successo, si devono lasciare a disposizione della coppia dei nidi posti il più in alto possibile, lasciando alla canarina la possibilità di sostare sul bordo del nido senza battere la testa sul "tetto" della gabbia; se fosse possibile occorre inserire due nidi da 13 cm. negli angoli opposti ed accanto al muro, in modo che la canarina possa scegliere  (i cestini di vimini, fatti a coppa, sono adeguati) ed abbondante materiale per il nido. ATTENZIONE per i canarini di grossa mole si sconsiglia il porta nido esterno a gabbietta in comune commercio, la canarina avrebbe poco spazio per girare nello stesso, il proprio corpo in cova, si consigliano per tali soggetti nidi interni (attenzione è difficoltosa l'eventuale manipolazione di uova e pullus) o porta nidi esterni autocostruiti sempre con nido da 13 cm. (Vedi articolo). Le canarine hanno bisogno di privacy e di penombra (normalmente gli uccelli costruiscono il nido in alto e nel folto della vegetazione), schermate  il nido con un panno verde o con dei rami frondosi (attenzione al tipo di ramo con foglie non velenose). Anche una femmina sola può fare il nido e deporre le uova. Anche il maschio può a volte costruire un nido molto "rozzo" essendo molto in estro per invogliare la femmina all'accoppiamento ed alla nidificazione, normalmente trattasi di ottimo compagno e padre.  ATTENZIONE: scegliendo la soluzione dei nidi esterni potrebbe essere utile tale tipologia di nido fino all'involo dei nidacei ed in quel momento trasferirli in un nido interno posizionato relativamente in basso e togliendo il nido esterno dove fossero nati; in questo modo i piccoli si abitueranno al nuovo nido e quando la madre sarà pronta riposizionare un nuovo nido esterno per la nuova nidificazione ed i piccoli in linea di massima disturberanno meno (ma mica tanto) la madre nel nido che accudirà le nuove uova.

- Materiale per nido. Materiale ottimo sono i sacchi di juta acquistabili nei consorzi agrari ( se ve li regalano,diventate amici di un fruttivendolo, i sacchi per le patate in juta, contenendo alimenti di basso valore, non saranno trattati come i sacchi in juta del caffe che spesso arrivano in Italia impregnati con antiparassitari vietati nei paesi più progrediti; in ogni caso si consiglia una buona lavata in lavatrice) tagliati in quadrati da 5 cm. di lato e sfilacciati, in mancanza tagliare dello spago da un paio di mm di diametro in pezzi da 5 cm ciascuno (attenzione che attualmente lo spago in vendita nella maggioranza dei casi è in plastica!) in alternativa corti fili di cotone doppio, erba secca, fibre di cocco, la comune canapa da idraulico da acquistare in ferramenta (lasciarla al sole un paio di giorni per eliminare i cattivi odori accumulati nel deposito e poi tagliarla a pezzi) o agave si precisa che alcuni allevatori sia per abbattere i costi ed anche in quanto sembra sia più conveniente per svariate motivazioni, utilizzano la comune carta igienica strappata a piccoli pezzi. EVITARE ASSOLUTAMENTE il cotone idrofilo venduto in farmacia si impiglia alle unghie dei canarini trasportando fuori dal nido uova e pullus, altro discorso e materiale ottimo utilizzato dalle canarine per foderare la base del nido è il cotone  grezzo da carrozzieri, non e' "filato" come quello per uso domestico e non dà i noti inconvenienti! evitate inoltre il materiale costituito da sottilissimi fili, e posto in vendita come materiale da nido, (ci sono in vendita alcuni materiali per nido assolutamente sconsigliabili, quello a fili fini... e qualche volta in plastica!) perché può attorcigliarsi intorno alle dita o alle zampe bloccando la circolazione ed ASSOLUTA ATTENZIONE ad evitare materiale plastico (per verificare basta avvicinare un filo del materiale da nido alla fiamma, se prende fuoco appallottolandosi è plastica!).

- Come posizionare il materiale per il nido = innanzi tutto non direttamente nel nido, la canarina inizierebbe a perdere l'atavico istinto alla costruzione del nido. Una volta il materiale veniva direttamente posizionato sul tetto della gabbia, successivamente si trovavano in vendita dei contenitori da agganciare esternamente alla gabbia (una specie di mangiatoia) ma tali sistemi provocavano un alto spreco del materiale (cadeva sul fondo della gabbia) il nuovo "consumismo" prevede ad un "modico costo" appositi cestelli già comprensivi di più o meno apposito materiale da posizionare all'interno della gabbia (fate attenzione a non posizionarlo nè sulla linea di volo dei canarini e nè in posizione dove possa essere sporcato dai loro escrementi).

- Nido sporco = al'incirca al settimo giorno la canarina smette di "pulire il nido, pertanto al decimo giorno il nido si presenta notevolmente sporco di escrementi dei pullus, in questo caso si può tranquillamente sostituire il vecchio nido con uno rifatto dall'allevatore, unica accortezza è quello di fare "la conca" in maniera profonda, ci si può aiutare con il bulbo di una lampadina.

- Rinidificazione = Le canarine all'incirca al quindicesimo giorno dalla nascita (per quelli di grossa mole circa il venticinquesimo), iniziano ad avvertire lo stimolo di una nuova nidificazione e spesso tralasciano d'imbeccare la prole (continuata ad essere imbeccata dal maschio) per preparare la costruzione di un nuovo nido. Può capitare anche che, se non ci fosse disponibile un nuovo nido, la femmina e più raramente il maschio, possa mutilare i nidiacei per liberare il nido per la prossima nidificazione o in mancanza di materiali, spiumarli per imbottire il nuovo nido (ATTENZIONE questi comportamenti possono essere anche causati da patologie). ATTENZIONE Sarebbe opportuno  non permettere la nidificazione per più di 2 covate annue. ATTENZIONE la madre a volte spiuma I figli in quanto cerca materiale più morbido di quello che ha a disposizione, provate ad inserire carta igienica strappata a pezzettini, probabilmente lo reputerà materiale più soffice delle piume e probabilmente smetterà di spelarli!

- Termine Rinidificazione = Per fare terminare una eventuale terza o quarta rinidificazione l'unico sistema e quello di fare andare in muta la canarina riducendo le ore di luce anche ponendo un canovaccio sulla gabbia; ricordarsi di toglierlo! (se non vi alzate all'alba coprite la gabbia la sera ad un'orario opportuno e scopritela la mattina quando vi alzate!) ATTENZIONE, ciò che debilita la canarina, non è la deposizione delle uova ma l'alimentazione dei nidacei.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Numerazione = Per una migliore gestione dell'allevamento e per migliorare l'igiene dell'aviario è opportuno numerare con un pennarello indelebile le gabbie e ripetere la stessa numerazione su ciascun accessorio di ogni singola gabbia, questo permetterà di reinserire ogni volta ciascun accessorio nella gabbia di provenienza prevenendo la diffusione delle infezioni e di poter annotare gli avvenimenti di ogni singola coppia nell'apposito registro (se si va di fretta, si annota prima su un calendario e con comodo si trascrive sul registro /scheda di allevamento)

Termini correlati = CURE(4)

O                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Omozigote = È il termine utilizzato per significare portatore di un solo ed unico fattore, fenotipo e genotipo uguali. Il piumaggio brinato è omozigote pertanto da genitori brinati si otterrà prole tutta brinata.

Termini correlati = GENETICA(5)

Ornicoltore = Colui che avendo le necessarie conoscenze dei più moderni metodi di allevamento, attraverso la razionalità degli alloggiamenti, salubrità dei locali, appropriatezza dell'alimentazione, curando eventuali stati patologici, permette ai volatili le migliori condizioni di vita.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Ornicoltura  = Le tecniche e metodiche di riproduzione, alimentazione, allevamento, mostre, competizioni “sportive" delle specie ornitiche in cattività.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Ornitofilia = È l’aspetto etico dell’ornitologia che mette al primo posto il benessere degli uccelli.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Ornitologia = Ramo della zoologia che studia gli uccelli, composto da ornito- (dal greco órnis órnithos “uccello") e -logia (dal greco logía “studio,discorso”)

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Ornitopatologie = Le patologie/malattie degli uccelli.

Termini correlati = CURE(4)

Ortaggi = Fave e piselli freschi e dolci, cetriolo fresco, pomodoro maturo (le foglie della pianta di pomodoro sono tossiche), carota sono molto graditi dai canarini.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Osso di seppia = Vedi (minerali)

Ovodeposizione = L'ovodeposizione è il risultato dell'ovulazione del grappolo di follicoli ovarici maturati; il tempo per ottenere uova feconde varia da un minimo di 2 ad un massimo di 10 giorni dall'accoppiamento della femmina in estro (chiaramente per la conformazione stessa del grappolo ovarico un solo accoppiamento non feconda tutte le uova che compongono il grappolo ovarico!). La femmina depone uova anche senza maschio (chiaramente non sono feconde). L'ovodeposizione in genere avviene di prima mattina.

Per un coppia fissa, in genere gli accoppiamenti precedono di 7/10 giorni l'inizio dell'ovodeposizione.Nel caso  di una coppia volante, unendo nella stessa gabbia quando la femmina è  in estro e prossima ad ovulare, il maschio, l'intervallo di tempo utile tra copula ed ovodeposizione di uova fecondate, può essere anche di soli due/tre giorni.

Terminato il nido, la femmina depone il primo uovo. Di norma vengono deposte da 3 a 5  uova, raramente da 2 a 9 con la cadenza di una al giorno, ma può accadere che il secondo giorno venga saltato, l'uovo deposto per ultimo ha una colorazione più chiara degli altri e comunemente viene chiamato "uovo azzurro" (ma non sempre l'ultimo uovo è azzurro!). Poiché la femmina inizia la cova tra il primo ed il terzo uovo, per evitare nascite sfalsate dando all’ultimo nato poche possibilità di sopravvivere accanto ai fratelli più grandi si usano le (uova finte) .

ATTENZIONE: ciò che debilita la canarina non è tanto l'ovodeposizione quanto l'allevamento dei pullus è per questo che si consigia di permettere 2 covate o al massimo 3. (N.B. essendo a conoscenza di questa particolarità si può usare (con parsimonia) la tecnica del "gioco delle tre carte" --> spostando le uova in un nido dove le uova sono infeconde o con un previsto basso numero di future nascite o spostando direttamente i pullus. (vedi cova)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

P                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Parassiti = sono acari e vermi

Termini correlati = CURE(4)

Partner gradito = In natura sono i canarini a scegliere il partner  in un allevamento è l'allevatore a formare le coppie ma, da varie manifestazioni l'allevatore può capire quale sino i partner graditi, se la scelta della canarina fosse non impossibile, si può anche alcune volte assecondare le scelte, normalmente la coppia sarà più affiatata e prolifica, a volte invece capita che la canarina venga distratta da altri maschi.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Pastoncino = È l'alimento principe durante i primi giorni di vita dei nidiacei. Il pastoncino può essere acquistato bello e pronto in uccelleria, ma la composizione ed il valore nutritivo è abbastanza dubbio, sia per la mancanza di controlli che per la lunga possibilità di conservazione! In ogni caso la preparazione è delle più semplici quindi può essere preparato in casa:

Il "pastoncino classico" si prepara come appresso: bollire un uovo abbastanza fresco per più di 16 minuti max 20 (in quanto se fossero presenti Salmonelle nell'uovo, non sopravviverebbero a 16 minuti di bollitura a 100 gradi, in un uovo ipercotto, il tuorlo si presenterà con un forte odore di zolfo e con patina/chiazze grigio/viola tali chiazze risultano essere innocue in quanto lo zolfo è un principio nutritivo utile presente in ogni caso nell'uovo. È chiaro che tale procedura priva l'uovo di vitamine (ma occorre ricordare che dopo appena 2 minuti di bollitura la maggioranza delle vitamine sono distrutte!), quando è freddo, eliminare il bianco (è gradito anche a pezzetti con tutto il guscio servito a parte!) e mettere in un bicchiere il tuorlo lessato, sbriciolarvi BENE dentro una fetta biscottata o 1 savoiardo o un quantità equivalente al tuorlo di germe di grano e "impastarlo" con il manico di un cucchiaino. Servirne circa 1/3 per volta in una ciotolina o mangiatoia (dose per un paio di canarini); il residuo copritelo bene con un pezzo di pellicola trasparente (o chiuso in un barattolino) ponetelo in frigo (il tutto deve essere terminato entro max 2 giorni), dopo va buttato! (si ricorda che un composto a base di uovo già dopo 4 ore all'aria, sviluppa una grossa colonia di Batteri e Miceti!). Si consiglia di non aggiungere acqua, ci penseranno i canarini nel caso ad impastarlo! (la canarina produce un enzima indispensabile alla crescita dei nidiacei che verrà somministrato insieme al pastoncino, se fosse già acquoso ne immetterebbe in minore quantità) inoltre qualsivoglia altra aggiunta renderebbe maggiormente deperibile il composto, un tocco in più gradito, sarebbe l'impastarci mezzo cucchiaino di miele (che funziona anche da conservante!).

A questo impasto base conservabile in frigo per un paio di giorni, se si volesse rendere più morbido si può aggiungere succo di mela (ma in questo caso aumenta la deperibilità),

Normalmente ciascun allevatore ha le sue ricette segrete ...può anche essere fatto in casa in altre maniere, ad esempio miscelando pane, olio, uova e integratori minerali-vitaminici, succo di mezza mela spremuta, altri aggiungono il bianco sempre triturato, o ad una base di biscotti aggiungono della verdura lessata e tritata e dell'uovo sodo, ed anche il guscio triturato. Il pastoncino deve essere dosato in maniera che venga consumato in giornata evitando in questo modo lo sviluppo di microrganismi dannosi, in particolare muffe, naturalmente occorre pulire bene successivamente la mangiatoia dove viene servito!.

Un altro metodo per la preparazione del pastoncino potrebbe essere il seguente che aggiunge alle proteine dell'uovo quelle della caseina.

Ingredienti:

Quattro uova grandi.

Caseina derivata da un litro di latte parzialmente scremato a lunga conservazione. Vedi (
caseina)

300 grammi di pane grattugiato in confezione sigillata (altri tipi possono essere fatti con pane vecchio)

da 15 a 30 grammi di Fatrovit. (polivitaminico in confezioni da 1 Kg. della Fatro Parafarmaco uso veterinario acquistabile in farmacia) è ricavato dalla lavorazione dei lieviti, si usa 15 gr. nei periodi di riposo ed il doppio durante le cove. Ottimo per diffusione, rapporto qualità prezzo e controllabilità del prodotto farmaceutico.

Lessa le uova bollendole almeno 16 minuti. Sbucciale e durate il periodo di cova usale tutte, mentre durante il periodo di riposo usa i quattro bianchi e solo due rossi.

Versa in un tritatutto le uova, la caseina, i 300 grammi di pane grattugiato (un pò meno se le uova sono piccole), il polivitaminico ed amalgama il tutto.

Somministrare 2 volte al giorno, la sera butta gli avanzi, conservabile in frigo per max 4 giorni.

Attenzione che si deteriora facilmente.

Altro modo veloce di preparare il pastoncino:
1 bicchiere colmo di cous cous (circa 150-200 gr.), 1 bicchiere colmo di acqua (o di latte) caldo, se vuoi fare prima, bollente rinviene prima, da 1 a 4 uova sode, (1 bicchiere colmo di semi ammollati).

Fai rinvenire il cous cous (almeno 5 minuti) aggiungi l'uovo sodo tritato completo del guscio o senza guscio o solo il tuorlo; se vuoi asciugarlo di più, puoi aggiungere un cucchiaio di farina di mais. Il quantitativo è sufficiente per circa 20 coppie, calcolando di fornire il pastone 2 volte al giorno. Sembra che i canarini ne sprechino meno, ATTENZIONE pare che pullus con questo metodo vadano inanellati un paio di giorni prima!.

In base alla quantità di acqua o latte aggiunto il pastoncino risulta essere da "cremoso" a "sgranato" il risultato effettivo si vede dopo una ventina di minuti in caso di utilizzo di liquidi freddi.

vedi pagina (
pastoncino al cous cous)

L'alimentazione dei nuovi nati sarà quasi completamente formata da pastoncino all'uovo ed i genitori devono essere abituati in precedenza a tale tipo di alimentazione (se non venisse somministrato abitualmente) occorrerà fornirlo ai riproduttori 2 o 3 volte la settimana nel mese precedente all'accoppiamento.

È l’indispensabile integrazione proteica che bilancia la dieta a base di semi e può essere somministrato tutto l'anno, in cova, in muta ed a riposo! (ma con discrezione, la gotta è in agguato!).

Altro modo di preparare il pastoncino è quello di aggiungere ad un comune pastoncino in commercio, un uovo lesso e sbriciolato!

Nel caso di allevamento con elevato numero di presenze si rende necessario contenere i costi quindi si sostituiranno le fette biscottate con un biscotto secco casalingo la preparazione è soggettiva, (anche in questo caso ogni allevatore ha la sua ricetta segreta!) Un metodo potrebbe essere quello di preparare un "pan di spagna" la ricetta la trovate dappertutto anche dietro la bustina di lievito da dolci, potete prepararlo a forma di torta o di filoncino, sfornare e lasciarlo raffreddare, tagliare i filoncini a fettine e riporre nuovamente al forno per biscottare per altri 10 minuti. Il risultato sarà quello di aver ottenuto delle fettine biscottate friabilissime e di lunga durata) da conservare in un barattolo chiuso (siete autorizzati ad assaggiarne una ottima fetta sia prima che dopo la tostatura.

ATTENZIONE: sembra che il miele provochi dissenteria!

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Pellettati =  la realizzazione dei pellettati transita attraverso un processo di alto calore per lungo periodo.

Procedura di Cubettatura (o pellettatura): la cubettatrice è un turbomiscelatore in acciaio per l’immissione di vapore, olio e melasso nelle miscele; successivamente il prodotto viene convogliato ad un maturatore in acciaio , dove viene agitato ad alta temperatura, determinata dal vapore, che ne permette la sanificazione da eventuali contaminanti e una successiva ottimale lavorabilità da parte della cubettatrice. La cubettatrice riceve il prodotto dal maturatore e il gruppo pressore è formato da due rulli che comprimono il prodotto a forte pressione su di una filiera traforata da cui questo fuoriesce con la caratteristica forma cilindrica. La temperatura di cubettatura è fissa ed arriva ad un massimo di 80°C. A questo punto il prodotto viene convogliato su di un raffreddatore sottostante, a controcorrente d’aria, dove viene raffreddato ed essiccato, in modo da perdere il calore e l’umidità dovuta alla immissione precedente di vapore nella miscela, ed evitare la formazione di muffe nel prodotto.  vedi (estrusi)

Penne = le penne degli uccelli hanno lo scopo di permettere il volo e formando una specie d'intercapedine con la pelle, di mantenere la temperatura corporea costante proteggendoli dagli sbalzi di temperatura.

Le penne di volo sono quelle delle ali (remiganti) e della coda (timoniere), sono lunghe dritte e resistenti.

Le penne e le piume non si inzuppano d'acqua perché la struttura delle penne è  tale che: le molecole di un liquido sono attratte reciprocamente da legami intermolecolari formando una rete di forza; la superficie del liquido forma una specie di pellicola chiamata tensione superficiale che è di molto superiore alla tensione allargata delle molecole di aria che la circonda; per questo effetto alcuni insetti riescono  a camminare sull'acqua.  Quanto più è piccola la goccia, tanto più sarà forte la tensione superficiale, quanto  più aumenta la dimensione tanto più diminuisce la tensione; a contatto con un materiale (idrofilico Es. carta assorbente), la goccia si spanderà; scivolerà via invece quanto più è forte la forza di coesione del materiale (idrofobico = scaccia acqua) L'acqua a contatto con le piume dei volatili è come se avesse un'avversione al contatto e ci scivolerà sopra! (anche in quanto gli uccelli hanno sul codione una ghiandola sebacea che viene usata per lo scopo di ingrassare le penne).

Le penne possono essere larghe o strette, intense (colore pieno) o brinate (colore smorto in quanto le estremità delle piume sono leggermente biancastre) gli accoppiamenti vanno sempre fatti tra canarini a piume strette  con larghe ed intenso per brinato. Accoppiando due intensi (sconsigliato) si daranno alla luce "doppi intensi" con notevole riduzione della taglia, piumaggio scomposto, ruvido e scarso tanto da non coprire alcune parti del corpo, le zampe avranno dite ed unghie strette e lunghe e possibili ulcerazioni sulla pianta delle zampe, comportamento letargico e salute precaria.  Accoppiando due brinati (sconsigliato) si daranno alla luce brinati (con notevole aumento della taglia o della rotondità e con notevoli possibilità di avere prole con cisti) ma tale condizione si attua per alcune razze come  Bossu, Crest, Gloster, Lancashire, Norwich.  Inoltre le piume nel canarino possono assumere per mutazione svariate colorazioni; in natura in svariati uccelli è il maschio ad avere i colori più sgargianti utili ai fini riproduttivi.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Piante velenose  & ...= ...

(tabella piante velenose, tossiche...)

N.B. la tabella per problemi di grandezza di questo file è stata separata.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Piume = le  piume fanno da doveroso complemento alle penne e si  trovano sul primo  strato di pelle e molto più che le penne mantengono costante la temperatura corporea (ricordarsi dell'effetto termico dei piumini d'oca, costituiti per i tipi più pregiati da sottopiume  di collo d'oca) ATTENZIONE alcuni canarini non hanno più tale protezione (gibber italicus) ed  altri ne hanno in sovrabbondanza (A.G.I.)

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Plain head = canarino Lancashire non ciuffato, ritengo che un'immagine  renda più comprensibile di tante parole la conformazione. Testa piatta, sopracciglia, scriminatura laterale.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Polentina = La polentina è un energetico sostituto del pastoncino (Vedi articolo "La preparazione della polentina")

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Posatoi = Bastoncini in legno o plastica dove i canarini normalmente stazionano, sostituiscono i rami degli alberi ove gli uccelli normalmente dimorano, trascorrendoci tutta la loro vita devono essere i più naturali, confortevoli, permettere un continuo esercizio fisico benefico. (Vedi articolo)

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Preparazione cove = I maschi normalmente vanno in estro una decina di giorni dopo rispetto le femmine, è quindi frequente che nella prima covata / deposizione, si verifichi un alto tasso di uova infeconde.
Si consiglia di isolare i maschi in gabbie singole senza che possano vedere le femmine fino alla formazione delle coppie.
Questo metodo causerà l'andata in estro precoce e diminuirà il rischio di uova infeconde.
Le femmine potranno essere tenute insieme in unica gabbia / voliera decente.
I maschi isolati andranno in competizione ed "organizzeranno un concerto rompitimpani".

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Proteine = Le proteine così come i minerali e le vitamine, sono utilissimi ai canarini i Lancashire per la loro costituzione abbisognano di cibi proteici nella misura di un 20% o 25%  

Denominazione /tipo proteina

Qualità/favorisce/utile

Alimento (elenco non esaustivo)

Proteina

Forniscono importanti aminoacidi

Arachidi, fagioli, lardo, noci, pollo cotto, pesce, tonno al naturale, tuorlo ed albume d'uovo,  

Insetti

Forniscono importanti aminoacidi

Prodotti per insettivori o insetti.

Uovo sodo (un fettina due volte la settimana ben amalgamata spezzettandola con una forchetta) o in alternativa pastoncino all'uovo fatto in casa, tonno al naturale, larve di insetti...  Si ricorda che occorre limitare le quantità, differenziarle continuamente e rimuovere i prodotti non più freschi.

Come si fa a capire se l'alimentazione somministrata è sovraccarica di proteine?
Basta guardare le feci degli uccelli che sono le scorie del cibo assimilato e che sono composte da urati (la parte bianca)= scorie delle proteine  e da una parte colorata (gialla, marrone verde, nera, (rossa se si utilizza colorante)) = scorie residuo cibo non proteico.
Occorre verificare se vi è sovrabbondanza di parte bianca (scorie del metabolismo azotato delle proteine), si stanno fornendo troppe proteine se vi è sovrabbondanza di parte colorata si stanno fornendo poche proteine.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Pullus = dal latino pullus, è il nidiaceo di un canarino, per il periodo che i pullus sono implumi nel nido, non fornire il bagnetto alla madre, li raffredderebbe anziché riscaldarli! In natura la canarina, fa il bagno anche quando cova, ma la pozzanghera in cui si bagna non si trova a 20 centimetri di distanza dal nido così come in gabbia, e facendo un discretto volteggio per ritornare a covare, si asciuga il piumaggio in modo molto più appropriato!

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Q                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Quarantena = Un allevamento è decisamente per la promiscuità, la concentrazione e l'elevato numero di presenze il luogo a maggior rischio di diffusione di contagio, con l'ulteriore problema di non poter trattare singolarmente i soggetti e con difficili possibilità di debellare una patologia dopo introdotta nell'allevamento. Diventa quindi indispensabile oltre le normali misure d'igiene quotidiana, rispettare la quarantena prima di introdurre un nuovo soggetto in allevamento trattandoli anche con antiparassitari per evitare l'introduzione di acari. I nuovi arrivati dovranno quindi essere posti in un luogo distante dall'allevamento (al minimo in una camera separata) e per tutte le operazioni di pulizia ed alimentazione dovranno essere serviti per ultimi senza mischiare beverini mangiatoie ed alimenti.

La quarantena come da nome dura 40 giorni e non di meno! L'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede per gli uccelli tale periodo, se voi siete più informati della O.M.S. fate come vi pare! al termine del periodo se non ci fossero segni di malattia, possono essere uniti all'interno dell'allevamento. 

Il medesimo trattamento deve essere immediatamente applicato ai canarini malati  ed a quelli che sono stati portati ad esposizioni (avete mai visto ad esempio come forniscono l'acqua agli uccelli esposti?) o che per qualsiasi motivo siano stati a contatto con altri volatili.

Termini correlati = CURE(4)

R                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Razza = Come per ogni argomento occorre innanzitutto ricordare che in natura gli esseri viventi si distinguono per razza e nell'interno della razza esiste una discreta omogeneità dovuta all'alta varietà dei geni che sono in ogni essere vivente. Tali varietà sono soggette a manifestarsi con ampia casistica nelle  nascite, ed in caso di caratteristiche molto dissimili dalla normalità, è destinato a rimodularsi nel normale standard a motivo di matrimoni "d'amore" e non di "caratteristiche" che hanno sempre mescolato i geni. Nella umana razza bianca, avremo elementi omogenei anche se ad esempio ci sono varietà ad esempio persone con capelli neri, biondi o rossi. C'è stato uno che pensava di selezionare la razza dei "belli", biondi, alti..., ma i risultati sono stati pessimi. Per fare un esempio,  nel caso di cani, avremo delle varietà di razze che spaziano tra un "San Bernardo" ed un "Bassotto" ed è soprattutto evidente che in un eventuale accoppiamento tra queste due razze si avrebbe un cane non simile ma che potrebbe iniziare ad avvicinarsi al normale lupo da cui tutti i cani sono derivati; questo esempio ci permette di capire che le razze sono le conseguenze di selezioni.  Negli esseri viventi non selezionati le anomalie e le imperfezioni, attraverso innumerevoli accoppiamenti, vengono ridotti. Nei canarini ed in altri animali "facili laboratori" gli allevatori esaltano le "imperfezioni" dando origine a diverse razze. Un esempio calzante è il "gibber italicus" in natura un canarino che non fosse in grado di reggersi su un ramo ma avesse bisogno di un supporto laterale per poter restare in piedi o spelato non riuscirebbe a riprodursi o se lo facesse non manterrebbe queste caratteristiche e tale tipologia di razza non esisterebbe, ma la selezione lo rende possibile! Nella stessa maniera un canarino che dovesse volare via dalla gabbia, in natura avrebbe zero possibilità di sopravvivere proprio a causa della selezione ultracentenaria apportata, invece, ad esempio, in qualche fiume che scorre attraverso una grande città è possibile trovare branchi di pesci rossi; ma avete mai visto da qualche parte svolazzare liberi gruppi di canarini? I motivi principali sono: scarsissima attitudine alla ricerca del cibo ed al volo. Anche se con tutte le migliori intenzioni riuscissimo a realizzare una voliera dove inserire un canarino, la stessa sarebbe sempre insufficiente ed in ogni caso perderemmo la "bellezza" di avere canarino da poter avere vicino. IN PAROLE POVERE IL CANARINO È COSÌ perché COSÌ CI PIACE! E nessuno neppure il più sfegatato ambientalista si sognerebbe di rimettere in libertà un canarino.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Remiganti = (vedi penne)

Riproduzione = Il comportamento della canarina intenta alla cova, ha effetti "sedativi" sulle capacità  riproduttive del maschio. Questo "sopore sessuale" permette alle canarine la tranquillità di coppia per poter attendere alle funzioni di cova. L'effetto sedativo è dovuto a stimoli e percezioni  ambientali, visivi ed auditivi. Quindi la fertilità dei maschi è influenzata dal ciclo sessuale della femmina con cui fa coppia fissa, e sussiste  un netto declino della virilità del maschio durante l'incubazione delle uova da parte della femmina.

L'alimentazione sia del maschio che della femmina in questo periodo ed in quello precedente deve essere particolarmente curata e varia; l'apporto di vitamine, minerali, selenio tramite cibi, contribuirà a mantenere il maschio in buona forma amorosa impedendo uova chiare.

La fertilità ovvero l'opportunità di avere dei canarini in forma per la riproduzione per i maschi è di circa 6 o 7 anni e per le femmine 5 anni ma se si tolgono i casi eccezzionali di fertilità anche a 10 anni, le tipologie di razza ed i sentimentalismi e l'intento è esclusivamente selezionativo e produttivo, si ritiene che per una femmina sia ottimo il secondo ed il terzo anno mentre per un maschio il periodo migliore sia dal secondo al quarto.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

S                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Schiacciamento nidiacei = I volatili NON schiacciano i nidiacei. Quando trovate nidiacei "schiacciati" dovete considerare diversi aspetti: quanto tempo è passato da quando li avete visti EFFETTIVAMENTE in vita. .. naturale decomposizione accellerata dal caldo, la mancanza di una struttura ossea completamente formata .... altri nidiacei e madre che "schiacciano" un soggetto già deceduto ....  L'unica specie animale che può provocare lo schiacciamento dei propri piccoli, sono le scrofe dei maiali in particolari condizioni, infatti l'evento può accadere quando partoriscono in locali chiusi e senza ausilio di apposita gabbia parto antischiacciamento; trattasi di situazione in cui a particolari condizioni ambientali, si associa la particolarità che le scrofe madri pesano oltre un quintale ed i neonati suinetti pesano pochi etti.

Termini correlati = CURE(4)

Semi = I vari tipi di semi spesso sono venduti già miscelati o ogni allevatore ha la sua personale "ricetta" normalmente quelle in commercio hanno sovrabbondanza di semi neri, sarebbe preferibile usando tali miscele di addizionarle  con una uguale quantità di scagliola. Il normale misto comunemente chiamato "europeo" è a base di scagliola addizionata ad avena decorticata, canapa, colza,  lino, miglio, niger, panico,  ravizzone, perilla e altro. I misti per "esotici" sono normalmente più bilanciati, ed oltre ad altre varietà di semi contengono anche semi di piante di campo.

- Semi della salute = Sono delle miscele di semi di erbe di prato normalmente minuscoli, molto utili per integrare la dieta abbastanza poco varia dei canarini. Si possono somministrare in una piccola mangiatoia separata, i canarini integreranno normalmente la loro dieta con questi ulteriori semi, non si consiglia di mescolarli al normale misto in quanto se non venissero usate particolari mangiatoie antibucce ci sarebbe uno spreco enorme; l'intensità del "soffio" da utilizzare per eliminare ad esempio le bucce della scagliola, farebbe volare via contemporaneamente  la quasi totalità dei "semi della salute".

- Semi germinati = Se fossero preparati per l'imbecco, i semi da usare sono quelli oliosi ad esempio niger, girasole nero, cicoria, cartamo, azuki, semplicemente lasciati in acqua per 24 ore, risciacquati abbondantemente (a questo stadio denominatii semi ammollati) e lasciati germinare per altre 24 / 48 ore ad una temperatura di 15-20°C. (non avendo disponibile una simile temperatura di possono lasciare nel forno casalingo SPENTO ma con la luce di ispezione accesa. Per notizia, il sistema  del forno con luce accesa è ideale per la lievitazione degli impasti casalinghi per la pizza, il luogo è a temperatura costante di 18-20° ed esente da spifferi!). Il procedimento di germinazione potrebbe essere questo: 1° mattina mettere i semi in ammollo, mattina successiva sciacquarli abbondantemente, scolare e metterli in un colino coperto; durante il giorno, risciaquarli almeno un paio di volte mantenendoli sempre umidi (durante l'asciugatura si formano delle muffe pericolose); l'ultima notte lasciarli in un luogo dove al mattino sia esposto al sole; la mattina successiva (terza mattina) somministrarli, la sera buttare i semi serviti (sono un'ottima fonte di germi!) con questo sistema si può istituire una "catena di produzione"

Tra semi secchi e germinati esistono variazioni nutrizionali derivati dalla trasformazione attraverso gli enzimi delle proteine, dei grassi e dei carboidrati  in un complesso equilibrato di aminoacidi, zuccheri semplici facilmente assimilabili e nella maggiore concentrazione di acqua e migliore appetibilità e digeribilità. Ma esistono dei svantaggi dovuti alla maggiore deperibilità e specialmente in estate non vanno lasciati per lungo tempo in quanto il pericolo di sviluppo di muffe o batteri è elevato; per ridurre la carica batterica si può aggiungere all'acqua iniziale varechina (la candeggina, il Milton e l'amuchina sono equivalenti) risciacquando abbondantemente ma tale aggiunta fa deperire le vitamine contenute nei semi.(le varie  tipologie di semi hanno tempi di germinazione differenti (i migliori sono quelli che hanno tempi di germinazione pari o superiori alle 72 ore).

-Semi ed erbe prative = (vedi) Se reperibile, il dente di leone, o tarassaco, è tra i vegetali più nutrienti e ricchi di calcio. 

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Separazioni =

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Serinologia = è la scienza che studia i vari uccelli del Genere Serinus tra cui i Serinus Canarinus (canarini).

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Speratura = verso il settimo giorno si può operare la speratura delle uova in cova; il procedimento consiste nel vedere in controluce se l'uovo si presenta roseo/scuro quindi con una nuova vita che sta per nascere  o chiaro/trasparente  e quindi senza embrione in tale ultimo caso si può evitare alla canarina una fatica ed una perdita di tempo inutile. Il metodo di controllo dipende dall'abilità dell'allevatore, i metodi sono diversi, per i più esperti si tiene in mano tra l'indice ed il pollice l'uovo in controluce, oppure usando le torcette speruovo senza toccare le uova, o ancora con l'apposito attrezzo (cassetto con luce interna e foro su cui appoggiare l'uovo). Un altro sistema è quello di preparare una bacinella con dell'acqua tiepida, vi ci si posano con molta calma le uova da sperare, se dopo qualche secondo vedrete che ogni uovo forma intorno a se dei cerchi concentrici vuol dire che il nascituro non sta dormendo e si muove! ATTENZIONE se si procede prima del sesto giorno impropriamente, si può verificare l'inconveniente del distaccamento dell'embrione dalla parete di attecchimento dell'uovo o si può non essere assolutamente certi della presenza dell'embrione. In ogni caso un uovo chiaro o un uovo finto può essere mantenuto fino al giorno successivo alla schiusa di tutte le altre uova per poter permettere una certa protezione da schiacciamento ai nidiacei appena nati.

Perchè eseguire la speratura? il motivo non è assolutamente quello di essere preventivamente a conoscenza di quanti  saranno i teorici nuovi nati, ma di evitare inutile stress alla canarina; verifichiamo la tecnica di utilizzo. Se ad una canarina con la speratura notiamo che tutte le uova sono infeconde al 7 giorno, sarà una inutile perdita di tempo farla continuare a covare ed a stancarsi fino al 15mo giorno, toglieremo quindi tutte le uova e procederemo come in altra parte riportato ad una nuova cova verificando possibilmente le motivazioni dell'infecondità. Se invece dalla speratura verifichiamo che un solo uovo è fecondo essendo a conoscenza della teorica difficoltà di sopravvivenza di un nidaceo da solo, provvederemo a liberare dall'incombenza i genitori dando a balia l'uovo presso un'altra coppia in cova (sempre che abbiamo utilizzato il sistema di mettere in cova contemporaneamente più soggetti). Inoltre e cosa fondamentale le uova chiare sottraggono calore alle uova feconde e se ci fosse stata mortalità embrionale i patogeni potrebbero diffondersi agli altri embrioni in accrescimento.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Stamm = Esposizione in mostra di un gruppo di 4 soggetti con caratteristiche simili e dello stesso allevatore il cui scopo è quello di mostrare che il ceppo di provenienza è uniforme (in caso di acquisti di canarini e consigliabile rivolgersi piuttosto che all’allevatore del campione singolo, all’allevatore campione di stamm in quanto mentre per il singolo può essersi verificato un caso eccezionale nell’allevamento, nel caso di vincita di stamm è quasi certo che tutto l’allevamento di quell'allevatore vincitore sia di un ottimo livello.)

In Inghilterra  non esiste la categoria Stamm!

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Svezzamento = Fornire specialmente I primi giorni che i pullus escono dal nido da mangiare e da bere posizionato in basso ed in modo accessibile alla figliolanza, svezzeranno prima.  I nidacei sono alimentati dai genitori per 28 giorni e per circa 33 giorni quelli di grande mole. Si possono quindi considerare svezzati intorno ai trenta giorni dalla nascita.

La femmina raramente completa lo svezzamento dei figli che resta compito del maschio, infatti verso il diciottesimo, ventesimo giorno dalla schiusa inizia una nuova nidificazione.

Se la madre dovesse spiumare i figli occorrerà fornire materiale più morbido per costruire il nidi, oppure inserire il divisorio nella gabbia, lasciando i genitori da una parte ed i figli dall'altra, i posatoi dalle due parti del divisorio devono essere posizionati in modo tale da permettere al padre di continuare l'alimentazione dei figli attraverso le sbarre del divisorio.

Quando i nidacei saranno completamente svezzati, (l'intera figliata) sarà opportuno trasferirli nella gabbia più grande possibile a disposizione per l'esercizio al volo e l'irrobustimento,  in  tale gabbia è opportuno inserire dei pezzi di corda o sfilacci di yuta legati a mazzetti o della saggina ed una spiga di panico per evitare che i piccoli si  divertano ad esercitare il becco ed a spiumarsi a vicenda.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Sviluppo delle penne = vedi (implumazione)

T                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Tempi = I tempi dall'accoppiamento alla fine dello svezzamento per una coppia fissa e di canarini normali e di grossa mole, si possono approssimativamente stabilire come  segue:

gg da inizio accoppiamento

gg da inizio deposizione

gg da inizio cova

gg da nascita

Descrizione x tempi medi

Altri

Lancashire

Altri

Lancashire

Altri

Lancashire

Altri

Lancashire

Canarini

-15

-15

 

 

 

 

 

 

unire le coppie

0

0

 

 

 

 

 

 

accoppiamento

1/3

1/3

 

 

 

 

 

 

costruzione nido

7/10

7/10

0

0

 

 

 

 

inizio deposizione uova. Sospendere bagnetto

9/19

9/19

2/9

2/9

0

0

 

 

termine deposizione uova da 2 a 9    (1 al giorno)

16/26

16/26

9/16

9/16

7

7

 

 

speratura delle uova (al 7° giorno di cova, uova vitali) 

22/34

22/34

15/24

15/24

13/15

13/15

0

0

nascita pullus (13/15giorni di incubazione). Togliere grit

28/41

28/41

21/31

21/31

19/22

19/22

6/7

6/7

inanellamento dei pullus (6/7 giorni dalla nascita)

33/51

33/51

26/41

26/41

24/32

24/32

11/17

11/17

sviluppo delle penne (11/17 giorni dalla nascita). Ripristinare bagnetto e grit

39/54

39/54

32/44

32/44

30/35

30/35

17/20

17/20

involo pullus madre rinidifica (17/20 gg da nascita)

47/59

55/67

40/44

48/57

38/40

46/48

25

25/33

madre nuova cova (Fino a 25 gg da nascita 25/33 se Lancashire.)

48/62

62/74

41/44

60/64

39/42

53/55

26/28

35/40

svezzamento, separare (se non ci sono problemi lasciarli per più tempo) da genitori e messi in voliera (Da 26/28 gg da nascita,  35/40 gg  se Lancashire)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Temperatura = La temperatura corporea di un canarino in salute è di 39°

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Termini correlati ACCOPPIAMENTO (1): accoppiamento - allevamento nidacei - anellino - balia - cova - dimorfismo sessuale - estro - fotoperiodo - gonadi - implumazione - inanellamento - incubazione - inseminazione artificiale  - involo - ipofertilità - luce - maschio fisso - maschio volante - maturità sessuale - nascite - nido - ovodeposizionepartner gradito - preparazione cove - pullusriproduzione - speratura - separazioni - svezzamento - tempi - unione coppie - umidità per schiuse (igrometro) - uova -

Termini correlati ALIMENTAZIONE (2): acqua - aglio (cipolla) - alimentazione - caseina - carboidrati - carbone vegetale - clorofilla - costipazione - estrusi (alimenti formulati/pellettati) - frittatina - frutta - granturco (mais) - grasso - imbeccare - latte - lievito  limone - grit - ortaggi - minerali (osso di seppia) mixer - pastoncino - pellettati - piante velenose - polentina - proteine - semi - vegetali - vitamine - zucchero (dolcificanti)-

Termini correlati ALLOGGIO (3): alloggio - altalena - aviario  - bagnetto - beverini  - cattura - divisori - gabbia - griglia di fondo - mangiatoia  - posatoivoliera - zanzariera -  zincatura -

Termini correlati CURE(4): acaro rosso - autodeplumazione  - batteri - cecità - disinfettanti - dito - feci - frontline - igiene  -  immunoresistenza - malattie & ... - micosi - numerazione - ornitopatologie - parassiti - quarantena - schiacciamento - unghie - zanzare -

Termini correlati GENETICA(5): bianco dominante - bianco recessivo - colore - consanguineità - cromosomi - eterozigote - fattori - fenotipo - genetica - genotipo - lipocromico - melaninicoomozigote - zigote  -

Termini correlati ORNICOLTURA (6): acquisti - ali - allevatore - ancestrale - canto - codione - comportamento sociale - coppy - lancashire - muta - ornicoltore - ornicoltura - ornitofilia - ornitologia - penne - piume - plain head - razza - serinologia - stamm - temperaturauropigio - vita media -

Timoniere = (vedi penne)

U                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Umidità per schiuse = L’umidità ambientale ideale nel periodo delle schiuse è del 70-75%; un’umidità inferiore causa problemi di schiusa, mentre un’umidità troppo elevata favorisce lo sviluppo di muffe e batteri. La mancata giusta umidità non permette una giusta schiusa delle uova, il nascituro pur riuscendo a bucare il guscio dell'uovo, non riuscirà a romperlo completamente e morirà nell'uovo, si consiglia di vaporizzare l'ambiente (non le uova) bagnando il pavimento o posizionando secchielli d'acqua almeno negli ultimi 5 giorni precedenti la schiusa! In caso di umidità eccessiva nei centri bricolage si possono acquistare apposite vaschette con sali igroscopici o un deumidificatore. A poco prezzo si può acquistare un orologio con igrometro e termometro incorporato e controllare I valori di umidità relativa. (Vedi articolo) .

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Unghie = le unghie dei canarini crescono in maniera abnorme a causa dei posatoi inadatti o dell'eventuale griglia di fondo ovvero perchè in natura si consumano in modo rapido appoggiandole su materiali ruvidi, terra, rocce, corteccia di alberi (per notizia, se un cane per problematiche varie non usasse una zampa per un mese, lo sapevate che sulla pianta delle zampe crescerebbe del pelo?). Le unghie non accorciandosi naturalmente, possono provocare gravi danni alle zampe dei canarini, ad esempio unghie a cavatappi, mancata presa del posatoio, incastro nella griglia o negli sportelli e così via. Per accorciarle occorre usare prudenza nel senso che guardando bene si potrà vedere all'interno dell'unghia per un più o meno piccolo tratto una piccola vena rossa, si può tagliare l'unghia subito dopo, cioè senza recidere la vena o con delle forbici o meglio con un tagliaunghie, se pure per ipotesi si tagliasse malamente smetterebbe di sanguinare presto (potete pure cercare di tamponare la fuoriuscita).

Termini correlati = CURE(4)

Unione coppie = Formare le coppie una quindicina di giorni prima di dare l'avvio alle cove, spostando il maschio nella gabbia della canarina e non l'inverso.

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Uova = Anche la femmina senza maschio può deporre uova che non sono fertili, e quindi non potranno schiudere, è consigliabile lasciare che le covi facendo attenzione infatti, se venissero tolte, potrebbe continuare a deporne, con potenziali danni per la sua salute. Sovente capita dopo la prima o la seconda deposizione che venga saltato per un giorno la successiva deposizione!

- Uova finte. Per permettere una nascita contemporanea, (lasciando fare a madre natura si avrebbero schiuse giornaliere e tra il primo nato e l'ultimo potrebbero passare anche più di 5 giorni e l'ultimo nato avrebbe scarse possibilità di sopravvivere in quanto i più grandicelli --> lo coprirebbero con possibilità di soffocarlo, --> essendo più forti prenderebbero loro l'imbeccata destinata al più piccolo --> hanno poca forza nel collo per emergere tra gli altri e far vedere il proprio becco aperto ...)  è opportuno sostituire le uova deposte con altre in plastica la canarina non nota la differenza (e non sà contare), un tempo si usavano sassolini bianchi in sostituzione delle uova. La sostituzione deve avvenire in un momento in cui l’uccellino lascia il nido per andare a bere; se la canarina non lascia il nido ed avete poco tempo, inserite nella gabbia una foglia d'insalata, otterrete una teorica veloce uscita della canarina dal nido. Essendo le uova molto fragili se non avete mai fatto questa operazione, si possono togliere le uova con un cucchiaio (tenete sotto al cucchiaio la vostra mano aperta a protezione).

- Uova finte con nidiacei nati esiste la favola metropolitana di lasciare un paio di uova finte per evitare lo schiacciamento dei nidiacei, leggi voce schiacciamento, si lasciano un paio di uova finte nel nido per poter permettere ai piccoli di avere lo spazio per poter sollevare la testa ed essere imboccati dalla madre, i nidiacei, in specie nei primi giorni di vita, non hanno la forza sufficiente per sollevare il capo se coperti involontariamente dai fratelli.

Terminata la deposizione, in linea di massima il 5° giorno, le uova finte vengono tolte e quelle vere rimesse al loro posto segnando su un calendario o sul registro/scheda di allevamento la data di inizio cova; in linea di massima si dovrebbero rimettere le uova nel nido la mattina in modo che anche la schiusa avvenga di mattina (inoltre in natura normalmente gli uccelli depongono di mattina presto!).

- Uova conservazione = Le uova deposte, vanno sostituite entro tre /quattro ore dalla deposizione altrimenti s'interromperebbe la cova, se per ipotesi la madre non avesse iniziato a covare assiduamente si possono togliere anche più tardi. Possono essere conservate indicativamente per una settimana /dieci giorni, in base alle condizioni ambientali di umidità e temperatura di conservazione. Le condizioni ideali di umidità minima deve essere del 60% e la temperatura tra i 10 ed i 15°C. di questi due parametri, la temperatura condiziona anche l'umidità Se l'ambiente fosse molto secco e caldo, l'uovo si  disidraterà rapidamente, compromettendo la vitalità dell'embrione. Se l'ambiente avesse una umidità superiore all'85%, si verificherebbe lo sviluppo di muffe all'interno dell'uovo. Le uova vere devono essere conservate in una scatolina senza coperchio (le uova sono permeabili ed hanno bisogno di ricambio di aria, se fossero in una scatolina perfettamente chiusa li asfissiereste) imbottita di ovatta e rivoltate ogni giorno per evitare che il tuorlo si decentri rendendo difficile la successiva schiusa, al riparo dal caldo e dal freddo eccessivo, in caso di caldo straordinario si consiglia una spruzzatina giornaliera d'acqua per mantenere una giusta umidità.
NOTA BENE la conservabilità delle uova permette in presenza di più coppie in cove di "sincronizzare" le nascite, se non fosse possibile alla prima covata, a quelle successive.

- Uova fuori dal nido =  Le motivazioni per cui i canarini potrebbero buttare le uova fuori dal nido possono essere moteplici; tra cui,
1) la madre si accorge che le uova sono di plastica e le scarta.
1bis) la madre si accorge che le uova sono infeconde (ma di certo non nei primi giorni) e le scarta.
2) la madre o il padre hanno le unghie lunghe e/o incurvate (quando la madre o il padre escono dal nido potrebbero portarsi appresso parte del nido e far fuoriuscire le uova
2bis) stessa motivazione ma causata dal materiale del nido
3) la femmina potrebbe costruire normalmente il nido con la conca poco fonda (in questo caso si dovrebbe sistemarlo usando il bulbo di una lampadina).

- Uovo non schiuso da buttare = Completato il termine entro cui dovrebbero schiudersi le uova, dopo aver atteso circa 3 giorni le uova vengono normalmente buttate. Prima di buttarle, fate qesta prova, in n bicchiere mettete acqua tiepida (temperatra corporea umana 37° temperatura di cova 41°) inserite nel bicchiere le uova che stavate per buttare ed osservatele per alcuni minuti (dopo che si saranno fermate autonomamente); se vedrete le uova moversi quasi a saltelli, stavate per buttare uova che si sarebbero schiuse!

- Uova "parto cesareo" da buttare =  Dopo aver controllato con il sistema dell'acqua tiepida se le uova siano effettivamente non vitali, e sempre prima di buttarle, si consiglia (con attenzione, delicatezza ed utilizzando guanti da frutta del supermercato), di rompere il guscio e verificare le effettive motivazioni della mancata schiusa, sia per motivi statistici che per motivi di informazione per porre rimedio alla problematica; si fa presente che a volte capita che questa operazione dia luogo di fatto ad un "parto cesareo""

- Uovo ritenzione del = La ritenzione dell'uovo può causare il decesso della madre, le cause sono svariate ma la più frequente è l'improvvisa e non graduale diminuzione della temperatura ambientale  in periodo di deposizione che provoca la contrazione dello sfintere coacale impedendo la normale fuoriuscita dell'uovo. La terapia da utilizzare è quella di aiutare la deposizione ungendo e massaggiando delicatamente la cloaca con dell'olio (l'eventuale cattivo intervento potrebbe causare la rottura interna dell'uovo con problematiche ancora più gravi), questa operazione rilasserà e riscalderà la muscolatura permettendo l'espulsione dell'uovo; nel caso in cui l'uovo non dovesse essere ancora deposto è consigliabile porre la canarina sopra una fonte di vapore a temperatura maggiore di quella ambientale. (Attenzione a non lessarla),la deposizione avverrà nel giro di un paio di ore.

- Uova sporche = Le uova sporche di deiezioni, devono essere pulite servendosi di un pezzo di carta igienica (perchè morbida), USANDO MOLTA DELICATEZZA . Si ritiene sconsigliabile l'immersione per la pulizia in acqua tiepida, l'uovo è permeabile per permettere all'embrione il ricambio d'aria e l'immersione potrebbe trasferire all'interno l'inquinamento se già non si fosse verificato. Se l'imbrattamento fosse esteso e cospicuo, sarà difficile riuscire a salvare l'embrione.

- Uova spostamento = Si ritiene possibile poter segnare con un pennarello dermografico un singolo uovo per segnalarne la coppia di provenienza nel caso di spostamento dello stesso ma non se ne conferma la mancata tossicità o la felice schiusa dello stesso.

- Uovo scelta giorno di schiusa = Utilizzando la facoltà di ritardare la nascita ritardando la messa in cova delle uova sostituite, può essere utile far schiudere le uova nel giorno della settimana più opportuno. La schiusa avviene NORMALMENTE il giorno settimanale precedente la messa in cova di due settimane dopo. Quindi mettendo in cova ad esempio la domenica mattina, la schiusa avverrà il sabato mattina di due settimane dopo! (potrebbe essere utile questo sistema per poter avere più tempo per controllare "MA SENZA INFASTIDIRE" il normale evolversi della situazione. Ci sono allevatori che preferiscono inserire le uova in cova il sabato sera per avere schiuse il venerdi sera e lasciare ridurre il sacco vitellino durante la notte in modo che dal sabato mattina i pullus siano regolarmente imbeccati dalla madre.

- Uova per covata = vedi (ovodeposizione)

- Uova umidità = vedi (umidità per schiuse)

- Uova chiare = vedi (ipofertilità)

- Uova gallate = uova feconde. = vedi (speratura)

- Uova sessaggio = vedi (dismosfirmo sessuale)

Termini correlati = ACCOPPIAMENTO(1)

Uropigio = ghiandola sebacea situata alla base del codione nella parte alta della coda (alla fine del dorso) formata da due segmenti, che gli uccelli utilizzano per produrre un "grasso" che serve per lucidare le piume ed a renderle impermeabili.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

V                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Vegetali = Anche tutti i tipi di vegetali sono graditi, ad esempio cicoria, scarola, cavolo, broccolo, spinaci, indivia, radicchio, broccoli, spinaci, insalata romana, foglie di carota, cicoria, insalata belga, costa, catalogna, songino (che attualmente è abbondantemente reperibile nei supermercati), lattuga (attenzione è lassativa) ATTENZIONE i vegetali vanno serviti ben lavati ma accuratamente asciutti! (i vegetali intrisi d'acqua possono causare disturbi intestinali. I vegetali freschi sono ricchi di acido folico, che è importante per lo sviluppo dell’embrione. Molto utili sono i vegetali di colore arancio e verde scuro, ricchi di beta-carotene, precursore della vitamina A. Le foglie intere possono essere messe in un canovaccio bagnato e strizzato in frigo (piano basso o nel cassetto della frutta), per mantenerle fresche più a lungo. IL PREZZEMOLO, LE PARTI VERDI E LE FOGLIE DI POMODORO E PATATE, SONO TOSSICHE! Il mais tenero, i piselli  ed i fagioli freschi o lessi  sono alimenti nutrienti e graditi.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Vita media = La vita media dei canarini, allevati in modo corretto, si aggira intorno ai dieci anni e non sono rari casi in cui, animali tenuti in condizioni ottimali, raggiungono i venti anni di vita ma occorre anche considerare che gli metodi attuali di allevamento intensivo e selezionato, l’abitudine sconsiderata di prevenire le eventuali malattie con trattamenti precova e trattamenti ai nidiacei pur aumentando la produttività dell’allevamento rende gli attuali canarini più deboli.

Termini correlati = ORNICOLTURA(6)

Vitamine = Le vitamine così come le proteine e i minerali, sono utilissimi ai canarini in piccolissime quantità. Così come la carenza di vitamine provoca gravi patologie, anche il sovradosaggio provoca accumuli, in special modo per le liposolubili provocando effetti tossici.

Denominazione /tipo vitamina

Qualità/favorisce/utile

Alimento (elenco non esaustivo)

Vitamina A / Retinolo /Betacarotene  LIPOSOLUBILE

Apparato respiratorio, riproduttivo, epato-digestivo, visione, anti-tumorale, anti radicali liberi, il sovradosaggio si deposita e degenera il fegato

Albicocche, arance, asparagi, broccoli, cachi, carote, cantalupa, cicoria, latticini, meloni, olio di fegato di pesce, patate dolci, peperoni, piselli, spinaci, tuorlo d'uovo, zucca, zucchine.

Vitamine B (da B1 a B8) IDROSOLUBILE

Crescita e metabolismo cellule, salute occhi, penne, in caso di somministrazione di antibiotici

Asparagi, banane, broccoli, cavoli, cereali, datteri, fagioli, formaggi, germe di grano, limoni, lecitina, miglio, nocciole, noci, pinoli, riso integrale semi di girasole, uova, verdure a foglie verdi.

Vitamina C / Acido ascorbico IDROSOLUBILE

Favorisce assorbimento ferro. Anti-infiammatorio, antiossidante,  antistaminico, stress.

Agrumi, asparagi, broccoli, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, fragole,kiwi, insalata verde, meloni, patate, peperoni verdi, piselli, pomodori. radicchio, zucchine,

Vitamina D3 / Colecalciferolo LIPOSOLUBILE

favorisce assorbimento di calcio e fosforo

Luce solare diretta (un vetro interposto annulla l'effetto) , patate dolci, salmone, sardine, tuorlo d'uovo, verdure a foglie scure.

Vitamina E / Tocoferolo LIPOSOLUBILE

Anti-infiammatorio,  antiossidante, protezione membrane cellulari, fertilità, riproduzione, pelle, non ha problemi di sovradosaggio.

Albicocche, asparagi, avena, germe di grano, mandorle, mais, nocciole, semi di girasole, tuorlo d'uovo, verdure a foglie verdi.

Vitamina K LIPOSOLUBILE

Coagulamento sangue, fegato, ossa.

Cavolfiore, cavolo, cime di rapa, soia, spinaci, uova, verdure a foglie verdi.

Vitamina J /Colina IDROSOLUBILE

Nutriente essenziale talvolta accostato al Gruppo B

Caffè, cavolo, cavolfiore, fagioli, fagioli verdi, germe di grano, latte scremato, lievito di birra, riso, semi di soia, uova.

Vitamina P IDROSOLUBILE

Rinforzano i capillari e proteggono la Vitamina C dall'essere ossidata.

Agrumi, albicocche, ciliegie, papaia, peperoni, uova.

N.B. idrosolubile = solubile in acqua ed eliminate velocemente dai reni;

liposolubile = solubile nei grassi ed eliminate lentamente tramite metabolismo.

Si ricorda che occorre, differenziare continuamente le qualità, limitare le quantità e rimuovere i prodotti non più freschi.

In tal modo non occorreranno aggiunte di vitamine sintetiche.

Nell'ipotesi di acquisto di vitamine, potete tranqillamente acquistare in farmacia un parafarmaco ad uso veternario;

costa  meno ed è più certa l'efficacia. Uno dei tanti prodotti in vendita è il complesso multivitaminico

FATROVIT della Fatro Spa.

Ricordare comunque che un'alimentazione varia ed equilibrata è sufficiente a garantire il benessere dei canarini. La differenza tra le vitamine assunte con l'alimentazionei e quelle sintetiche, sta nelle dosi che il canarino ne ingerisce, negli alimenti non sussiste possibilità di errori o sovradosaggi, a differenza di quelle sintetiche.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Volante = vedi (maschio volante.)

Voliera = La voliera è il posto ideale dove sistemare i canarini dopo la riproduzione effettuata in gabbie d'allevamento. È  pacifico che la voliera più grande possibile, sarà la migliore. A questo punto presupponiamo la costruzione di una grande voliera in un giardino infissa per terra con quattro lati a giorno e tetto e verifichiamo conseguentemente le accortezze da prendere che saranno utili anche per ogni altro tipo di voliera.

Materiali occorrenti: telaio in ferro/alluminio (angolari in alluminio - tubi da idraulico) - rete robusta a prova di topi, faine, rapaci... elettrosaldata e zincata a maglie da 1 o max 2 cm (ATTENZIONE: la rete con maglia 2cmX2cm potrebbe permettere ad eventuali predattori / serpenti di catturare o ferire i volatili o ad un topo di entrare nella gabbia / voliera e cibarsi dei semi dei canarini con un notevole rischio di infezioni!) - tetto in plexiglas (possibilmente verde), lamiera zincata.

- Base = per impedire l'ingresso ad altri animali che possono scavare gallerie sotterranee, la rete deve essere interrata per almeno 30 cm. (è anche ideale scavare per circa 30 cm nel terreno, fissare la rete e fare una colata di cemento per fare partire la rete da questa profondità) inserire nel cemento dei quattro angoli la base del telaio della voliera;  il terreno di base è preferibile che sia in leggera pendenza per permettere una più rapida e facile pulizia; se la base della voliera non fosse su piena terra, dovrebbe essere costruita in lamiera zincata di spessore da 1-2 mm  in più tiretti scorrevoli e non in un unico pezzo, in modo che siano più pratici, leggeri e facili da manovrare.

- Telaio = in base ai risultati da raggiungere ed alla grandezza voluta, si possono utilizzare profilati in ferro, profilati in alluminio, tubi da idraulico, telaio degli scaffali metallici (ricordarsi che trattasi di ferro e quindi soggetto ad arrugginirsi), serre per piante (in comune commercio ed a basso costo). (Se usate il legno ricordarsi che la pulizia è più difficoltosa e che alcuni uccelli se lo mangiano! ed alcuni animali lo rosicchiano!)

- Lati = saranno chiusi da una rete anti-topo (maglie fini);  se possibile fare due strati di rete a distanza di qualche centimetro uno dall'altro, la distanza tra le due reti non permetterà ad eventuali gatti (o altri animali provvisti di artigli), di catturare i nostri volatili che spaventati e svolazzando incoordinatamente nella voliera possono essere catturati dagli abili "cacciatori" (al vostro ritorno trovereste solo un pò di piume).  Ricordare che quando sarà terminata ci saranno problemi per provvedere ad eventuali manipolazioni all'interno della voliera e di inserire degli sportelli che siano abbastanza ampi per lavorarci ed abbastanza piccoli per non far fuggire gli uccelli, che saranno ben allenati al volo.
Per costruire gli sportelli, si possono utilizzare profilati in alluminio ad L se ne devono preparare per ogni sportello due uno leggermente più piccolo dell'altro ed incernierati, in modo da fissare quello più grande alla rete e con l'altro creare l'effettivo sportello (se in alluminio si fissano con ribattini, se in ferro è possibile saldarli) per la chiusura possono essere usati chiavistelli o moschettoni; sarebbe utile per eventuali rimozioni nel caso di una grande voliera ricordarsi di creare una specie di doppia porta per evitare le fughe, utile quando ci si entra per effettuare le pulizie. Si ricorda che gli spifferi sono micidiali quindi deve essere predisposto su tre lati un sistema fisso di chiusura (plexiglas ed eventualmente polistirolo come coibentante, il quarto lato sarà provvisto di un telo di plastica che potrà essere arrotolato durante le belle giornate invernali e tirato su in caso di cattivo tempo (ogni altra soluzione per chiudere ed aprire i lati è possibile). P.S. se avete creato una voliera perfetta e chiudete perfettamente la stessa da tutti i quattro lati (con panelli antispifferi) i canarini potrebbero morire per soffocamento!

- Tetto = il tetto può essere costituito da una lastra di plexiglas. In base alla grandezza della voliera si può prevedere di lasciare una parte del tetto non protetto dal plexiglas per permettere ai volatili di prendersi tutta la pioggia che vogliono, ma in tale caso create una zona il più riparata e protetta possibile dove gli uccelli radunandosi possano crearsi un posticino "caldo"  

- Allestimento =   Sui lati della voliera, si possono piantare piante o siepi che oltre ad abbellire la struttura proteggerà ulteriormente i volatili dai venti e spaventi. Occorre·disporre nella voliera sempre mangiatoie e nidi supplementari, e che sino facilmente accessibili,  assicurarsi che ci siano in tutta la voliera dei punti di ombra e di protezione. Per quanto riguarda eventuali piante da inserire nella voliera, ricordarsi che a causa della pochezza della varietà di alimentazione normalmente somministrata, qualsiasi pianta viene considerata dal volatile quale integrazione all'alimentazione ed in poco tempo mangerebbero le foglie fate riferimento all'apposita sezione piante velenose (altro caso è quello dell'inserimento di un intero albero all'interno della voliera, in questo caso occorre fare attenzione all'età ed alle dimensioni che potrebbe raggiungere l'albero che ad un certo punto sfonderebbe la voliera!) Si consiglia in ogni caso d'inserire all'interno al minimo dei rami con svariati rami secondari per posatoi .

ATTENZIONE, se costruite una mini voliera da balcone, dove tenere gli uccelli, o la comprate già bella e fatta (vi costa meno), potete usare uno scaffale metallico chiuso su tre lati con del plexiglas o altro materiale, rete metallica sul d'avanti e telo di plastica fissato nella parte alta della volerietta e con inchiodato in basso un bastone di legno che possa essere usato come saracinesca a protezione in nottate rigide o giornate piovose. ·

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Z                                                                   A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  

Zampe squamate = vedi (malattie & ...)

Zanzare = Le zanzare non pungono solo gli esseri umani ma anche quasi tutti i tipi di animali e volatili nelle parti scoperte quindi nelle zampe e nelle falangi del piede, occorre proteggere i volatili da tale pericolo notturno che oltre che a debilitarli ed a provocare flogosi e tumefazioni locali e possibili complicazioni infettive con possibile cancrena alla zampa, può trasmettere malattie tra cui anche temibile poxovirus del vaiolo. Le punture si presentano come un punto rosso; le cure possibili sono: due pennellate giornaliere (mattina e sera) per 5/6 giorni di tintura di jodio con effetto veloce ma con possibile perdita dell'unghia, o pennellate di mercurio-cromo con effetto ritardato ma senza complicazioni (durante la cura chiaramente non dare il bagno).

Termini correlati = CURE(4)

Zanzariera = Coprite sempre con delle zanzariere (a prova d’ingresso delle stesse) i canarini nel periodo estivo. Per proteggerli da tale pericolo, occorre coprire almeno di sera in modo perfetto le gabbie, può essere usato una velo in tulle o una retina a maglie fine per impedire alle zanzare di arrivare dai volatili.

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Zigote = prima cellula somatica del nuovo individuo, è il prodotto dalla fusione dei gameti maschili e femminili.

Termini correlati = GENETICA(5)

Zincatura = Le gabbie in commercio sono zingate così come le voliere o la rete elettrosaldata comunemente utilizzata per la realizzazione in economia di volierette, la procedura della zingatura evita la formazione della ruggine, causata dal contatto con l'acqua o dalla presenza di umidità. La zingatura può essere realizzata a freddo o a caldo e realizzata più o meno a regola d'arte essendo eseguita su ferro perfettamente pulito mediante acido. La non perfetta galvanizzazione (temuta dai commercianti in quanto tenuti al pagamento del danno) rilevabile dai puntini di ruggine o dall'ossidazione può provocare l'intossicazione dei volatili che normalmente "puliscono" le sbarre delle gabbie, è buona regola controllare l'acquisto di una qualsiasi rete/gabbia o accessorio zincato bagnandoli in continuazione da 3 a 7 giorni, al minimo accenno di ruggine si deve immediatamente riconsegnarle al venditore! L'eventuale posizionamento della frutta tra le sbarre zincate della gabbia  provoca l'ossidazione ed il rapido deperimento della zingatura.(attenzione alle mangiatoie!) ed intossica i canarini che mangeranno frutta zingata!
In sostituzione alle gabbie zincate si potrebbero utilizzare gabbie elettroplastificate non nocive, ma attenzione alla provenienza delle stesse; se l'elettroplastificazione fosse approssimativa i risultati sarebbero controproducenti.

Termini correlati = ALLOGGIO (3)

Zucchero = dolcificanti in genere  E' pacifico che se ad un ragazzino gli si offrisse un piatto di pasta o in alternativa una fetta di torta la scelta zuccherina sarebbe preferita.

Si sospetta che alcuni produttori di mangime per rendere più appetibile o "specifico mangime dipendente" i nostri volatili, in barba a qualsivoglia onesto comportamento ma consapevolmente e come pratica commerciale addizzionino ai propri preparati notevoli quantità di prodotti dolcificanti: lo zucchero non e un alimento ideale per i nostri amici pennuti e soprattutto è inserito dalle case produttrici per accattivarsi i canarini e far vedere quanto mangiano bene i loro misti di semi! Lo zucchero in specifico non apporta alcun beneficio ma alla lunga fa divenire obesi o diabetici i volatili (ma tanto loro non sono sottoposti a periodiche analisi!!!!).

Si fà presente che i nidacei sono alimentati dai genitori che forniscono ai propri figli gli alimenti che loro stesso prediligono. Ad esempio tra il fornire ad un nidaceo dell'uovo sodo o dei semi è palesemente chiaro che sia preferibile la somministrazione dell'uovo sodo!

Questo sospetto è stato parzialmente confermato in una specifica circostanza. E' accertato che il pastoncino al cous cous produce notevoli vantaggi alla prole ed è ben gradito fin dalla seconda somministrazione a tutti I volatili.  Si e potuto notare in alcuni casi che il cous cous non viene accettato in presenza di misti vitaminizzati probabilmente a causa dello zucchero/dolcificante contenuto,

Uno dei problemi riscontrato in questa tipologia di misto e che nel momento dell'imbecco causa lo zucchero le canarine danno semi e quasi esclusivamente semi zuccherati! e per i pullus non e l'ideale; oltretutto i semi non saranno mai in grado di consentire una adeguata ed equilibrata alimentazione mettendo a rischio nidacei e madre.

Termini correlati = ALIMENTAZIONE (2)

Si ringraziano tutti gli utenti che scrivendo opinioni ed articoli nella più grande biblioteca del mondo WORLD WIDE WEB hanno permesso questa estrapolazione. e la gradita collaborazione di in ordine alfabetico:  Dony, Tex,

                                                                                                                     Lino

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