Club Italiano Canarino Lancashire |
INANELLAMENTO DEI PULLUS Sequenza d'inanellamento
Prima dell'introduzione degli anellini colorati forniti dalla Federazione, l'inanellamento veniva effettuato tra il sesto ed il settimo giorno di vita dei piccoli nati, massimo al decimo giorno (più tardi potrebbe diventare un’operazione impossibile), successivamente all'introduzione degli anellini colorati, tra il quarto ed il sesto giorno, procedete all'inanellamento (operazione indispensabile esclusivamente se si volesse partecipare a gare che sono tenute SOLO per uccelli di età inferiore all'anno).Questi anellini sono in alluminio per I canarini ed in acciaio per I pappagalli. Volendo (potreste anche per qualche particolare distinzione personale inanellare la zampa destra o sinistra! ad esempio prima covata a sinistra e seconda a destra. PER INANELLARE, occorre procedere come da sequenza fotografica, si prende con la mano sinistra il canarino da inanellare, si capovolge in modo che le zampette stiano in alto e tenendo leggermente strette ed unite le tre dita anteriori della zampetta, si infila l’anellino, lo si fa scorrere delicatamente, finché anche il dito posteriore posto all’indietro rispetto alle altre tre, sia completamente superato dal'anellino, nel caso fatevi aiutare con uno stecchino per infilare le unghie. Non spaventarsi, il dito non si rompe! dopo passato l'anellino il dito posteriore torna al suo stato naturale. Se, per caso, avete tardato qualche giorno, massimo il 10°, e la zampetta è già troppo grossa, ungere con pochissimo olio, e vedrete che l’anellino scorrerà con più facilità in casi estremi potete "alesare" l'anellino!. A questo punto l’inanellamento è completato e il canarino se la madre non lo sfilerà o se non butterà fuori dal nido, salvo casi eccezionali avrà per tutta la sua vita il proprio identificativo, anno di nascita, allevatore, associazione nazionale di provenienza e numero identificativo progressivo, se l'allevatore ha il registro di allevamento si potrà risalire alle sue origini. Non di rado la canarina, osservato un oggetto estraneo nel proprio nido, afferra col becco l’anellino nel tentativo di gettarlo via dal nido e o lo riesce a sfilare, o trascina fuori dal nido l'anellino con il piccolo nato che va così a finire sul fondo della gabbia, o può fratturare una gamba o altre manifestazioni esasperate di "pulizia" tali da uccidere il pullus (normalmente la canarina smette di "pulire" il nido al settimo giorno!) Se dovesse accadere è opportuno prendere in mano il piccolo caduto, riscaldarlo ABBONDANTEMENTE con l’alito e rimetterlo nel nido. ATTENZIONE: l'attitudine alla "pulizia" sembra essere un carattere ereditario. CONTROLLARE SPESSO NEI GIORNI SUCCESSIVI il fondo della gabbia e/o che il piccolo abbia ancora l’anellino nella propria zampetta. In caso contrario procedere di nuovo all’inanellamento. PER EVITARE che la madre tenti di togliere l'anellino, coprirlo con del cerotto color carne o carta adesiva da imballaggio (quella marroncina da pacchi) ritagliando una striscetta e coprendo con essa l'anellino, o pittatelo qualche giorno prima con dello smalto da unghie color carne. Vedrete che difficilmente troverete un piccolo gettato fuori dal nido a causa dell'anellino. Inoltre si consiglia di inanellare al tramonto! (le prime verifiche le effettuerete alla sera ed al mattino successivo! Alla prima occasione potrete togliere la striscetta di carta adesiva non è dannosa salvo che non la mangino! In mancanza ed in emergenza, sembra che anche il colorare gli anellini con un pennarello nero funzioni in caso avrete utilizzato lo smalto da unghie, ricordatevi prima di portarli in esposizione di eliminare lo smalto con dell'acetone (senza sbiancare le zampe!). Un modo alternativo per evitare il problema è quello di far ritenere alla canarina che l'operazione di pulitura del nido dagli anellini sia impossibile, fissandone alcuni intorno al nido fin dalla costruzione del nido stesso. Prima edizione scheda 07/04/2008 aggiornamento 24/04/2008 |
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