Club Italiano Canarino Lancashire |
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SEPARARE I CANARINI Separare i nidiacei. Tra il 15 ed il 20 giorno, dalla nascita, i nidacei inizieranno a lasciare il nido, all'involo del primo nidaceo, è il momento giusto per "trasferire il nido" infatti se si usasse il portanido esterno, si consiglia di predisporre un nuovo nido interno, se si utilizzasse già il portanido interno, si consiglia di spostarlo da un'altra parte nella gabbia, posizionare preferibilmente il vecchio nido; ovvero un nuovo nido gia costruito dall'allevatore in posizione bassa in modo da facilitare ai nidacei il ritorno nel nido ed a disabituarli dalla posizione del vecchio nido che con questa operazione sparirà; chiaramente dovrete provvedere a sistemare in posizione bassa una mangiatoia ed un beverino per accellerare l'opera di svezzamento dei giovincelli,Normalmente dopo alcuni giorni dall'involo del primo nidaceo se i tempi sono consoni, la madre si predisporrà ad una nuova cova. Alcuni giorni dopo, all'incirca una settimana verrà posizionato un nuovo nido da cova nella posizione precedente, senza alcun materiale interno ma fornendo nuovo materiale. Avendo provveduto a spostare di posizione il nido ed a fare passare alcuni giorni prima di mettere il nido da cova, i figli si saranno disabituati alla posizione del vecchio nido e normalmente non intralceranno e non sporcheranno il nido in costruzione. Ma si potrebbe presentare il caso di impossibile convivenza tra la madre che si predispone ad una nuova nidiata ed i novelli (cosa improbabile) e dovendo separare la prole, se la madre ancora non ha deposto il secondo uovo si dovrà dividere la gabbia con l'apposita griglia e mettere i novelli da una parte ed i genitori dall'altra, ma posizionando i posatoi da entrambi i lati alla stessa altezza e relativamente vicini in modo che i genitori possano imboccare i figli attraverso la grata. Se la madre avesse già deposto il secondo uovo la grata separerà da un lato maschio e prole e dall'altra la madre. Normalmente la maggioranza degli allevatori separano con una griglia maschio e femmina da una parte e figliolanza dall'altra parte della gabbia. Ma la situazione di impossibile convivenza è quasi sempre dovuta a cause create da noi; verifichiamo le cause e gli opportuni rimedi. Gabbie piccole = è pacifico che in una gabbia da 45 cm. i ristretti spazi costringeranno inevitabilmente la figliolanza ad invadere il nido in costruzione. Spiumatura figli = è pacifico che la madre cercherà di rendere il nido il più accogliente possibile per i nuovi nati ... e quale migliore materiale ha disponibile se non quello del piumino e della coda dei figli? potete utilizzare oltre il normale materiale che fornite, altro materiale "morbido" in mancanza di tutto esiste il rimedio del materiale morbido consistente in pezzettini di carta igienica, la madre smetterà di spiumare I figli ed utilizzerà la carta igienica più morbida e più semplice da prelevare! Il padre che becca i figli = questa situazione normalmente non si verifica quando i figli sono fuori dal nido ma quasi sempre quando sono nel nido, il padre vuole riaccoppiarsi ed i figli sono un impedimento, è quello l'unico caso in cui necessita effettivamente la separazione, inserire nella gabbia la griglia di separazione e se i figli non sono ancora usciti dal nido separare il maschio al di la della griglia. Il mio personale metodo avendo gabbie da cova decenti è quella di lasciare tutta la famiglia unita.
Separare i novelli All'incirca tra il 30 ed il 35 giorno dalla nascita la prole sarà svezzata ed i novelli mangeranno i semi da soli. La teoria applicata normalmente è quella di di attendere lo svezzamento del ritardatario della nidiata e di trasferire solo in quel momento tutti insieme i nidacei in un gabbione o in una voliera per permettere il rinforzo della muscolatura.
Normalmente questo sistema è applicato da quasi tutti gli allevatori . Ma avendo sempre gabbie che possono permettere la convivenza sarebbe opportuno non effettuare il trasferimento e lasciare la famiglia unita anche in presenza della successiva covata, le motivazioni se i figli come dovrebbe essere, non disturbano è di dare l'opportunità ai novelli di essere presenti alla fase delle successive nascite, del successivo imbecco e svezzamento, IMPRINTING si provvederà solo all'atto dello svezzamento della covata successiva all'immissione in gabbioni o voliera della figliolanza della covata precedente e si ripete il ciclo. Il mio personale metodo avendo gabbie da cova decenti è quella di lasciare tutta la famiglia unita fino allo svezzamento della covata successiva.
Separare i novelli & genitori. È bene suddividere per sesso i canarini, durante la stagione autunno-invernale, disponendo le femmine a gruppi in gabbioni e voliere ed i maschi in gabbie singole, così che non litighino tra loro e la clausura in isolamento li predisponga meglio alla stagione degli amori. Questo chiaramente non nel caso di una singola coppia dove l'unico problema sarà il mancato canto del maschio. Il separare i canarini può essere utile in quanto i maschi a parità di durata della luce vanno in forma amorosa con qualche giorno di ritardo; per rimediare a questo problema i maschi separati dalle femmine possono essere sottoposti autonomamente ad un fotoperiodo più lungo ovvero le femmine tenute in gabbie basse dove normalmente la luminosità è inferiore.Subito dopo il termine delle cove se il fotoperiodo è consono, interviene il periodo della muta e di sopore sessuale, è in questo periodo che i canarini potrebbero essere separati. Circolano svariate teorie sulla separazione dei canarini e la più diffusa è “io faccio così … mi trovo bene quindi come faccio io è giusto” Ma ci sono svariati "comportamenti giusti" verifichiamoli! 1) Dopo le cove non separano i canarini. 2) Dopo le cove separano i canarini in 3 gabbioni con questo criterio 1° gabbione maschi adulti, 2° gabbione femmine adulte, 3° gabbione novelli con sesso indistinto 3) Dopo le cove separano i canarini con questo criterio 1° gabbione femmine adulte & novelli 2° gabbie singole per i maschi 4) Dopo le cove separano i canarini con questo criterio 1° Maschi e femmine con uno dei 3 sistemi di cui sopra 2° Novelli in gabbie singole
Motivazioni di questa procedura. 1° sistema i canarini restano più affiatati e quindi avranno migliori cove 2° sistema i maschi si caricheranno sessualmente e non produrranno uova chiare 3° sistema i maschi sono aggressivi tra di loro e quindi è preferibile tenerli separati. 4° I novelli dovendo partecipare alle mostre non possono convivere in gabbioni.
Quale è il giusto metodo? La domanda ha necessità di svariate considerazioni anche in relazione alla tipologia di canarino, del proprietario e dei risultati da ottenere. Dati certi: A) Volendo far terminare le cove uno dei metodi usabili è quello di trasferire la gabbia in altra posizione o di spostarli in voliera, B) I canarini dopo le cove hanno necessità di spazi più ampi possibili e di esercizio al volo per migliorare gli organi riproduttivi. C) I canarini dopo le cove al diminuire del fotoperiodo entrano in muta e subentra un periodo di sopore sessuale. D) I canarini probabilmente dovrebbero “ricaricarsi” sessualmente per le successive cove. E) La femmina è pronta quando depone uova, il maschio normalmente è pronto all'accoppiamento una ventina di giorni dopo la femmina. F) I canarini da esporre in mostra dovranno essere sottoposti ad uno specifico allenamento alle mostre. . Dividiamo i proprietari di canarini in due grosse categorie, Amatori e Selezionatori.
Amatori con massimo tre di coppie di canarini tenute per diletto: In questo caso, le coppie possono non essere separate ed il risultato sarebbe un maggior affiatamento di coppia, ma probabilmente la prima covata potrebbe produrre uova infeconde in quanto le femmine depongono anche senza presenza del maschio e le femmine recepiscono in maniera maggiore il fotoperiodo e sono pronte all'accoppiamento una ventina di giorni prima dei maschi ed essendo la coppia in un'unica gabbia, sarebbe difficile sottoporre il maschio ad un programma di luce aggiuntivo.
Selezionatori di canarini. In questo caso si dovrebbero trasferire le coppie in una voliera la più ampia possibile, non ci saranno problemi di litigi se sufficientemente grande, ma in ogni caso si consiglia di utilizzare separatori antistress sui posatoi. Non disponendo di una unica grande voliera ma di gabbioni e dovendoli separare per gruppi può essere utilizzata la tecnica di divisione per sesso. I novelli dovrebbero usufruire di un’altra voliera e quelli che sembrano meglio predisposti alle mostre dovrebbero essere separati in gabbie singole per permetterne una migliore muta, minore stress (se sussistesse un problema di disponibilità di gabbie ricordare che i canarini se non sono coppie possono essere tenuti 3 per gabbia, sembra strano ma 2 litigano 3 non litigano) ed accoppiando la gabbia ad una da mostra iniziare a sottoporli allo specifico allenamento da gara. I maschi se in voliera, 2 mesi prima delle cove (o prima … quando iniziano ad entrare in competizione) andranno trasferiti in gabbie singole e circa 20 giorni prima dell’accoppiamento andranno sottoposti ad un incremento di periodo di luce. Le femmine se in voliera saranno tenute in gabbie basse dove normalmente la luminosità è inferiore.ed una quindicina di giorni prima dell'accoppiamento andranno separate in gabbie singole da cui possano vedere esclusivamente il maschio selezionato (se fosse possibile far sentire solo il canto del maschio selezionato per lei sarebbe il massimo); quando la femmina avrà iniziato la vera costruzione del nido e salterà nervosamente da un posatoio all'altro sfarfallando con le ali, sarà il maschio che dovrà essere spostato nella gabbia della femmina (si eviteranno in linea di massima problemi legati alla territorialità del luogo = gabbia) . © C.I.C.L. © Prima edizione scheda 07/04/2007 aggiornamento 27/06/2008 |
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