AFIDI, CAMOLE,TARME,
CHIOCCIOLE
I
canarini sono granivori e non insettivori ma ....
Durante
l'allevamento dei nidacei integrano la loro alimentazione con
insetti e poi .... provate, se se ne alimentano con voracità
traete le conclusioni.
Ma
non eccedete!
AFIDI
Cibo
proteico
Ho
visto con i miei occhi dei Lancashire (reputati
apatici ed indolenti) alloggiati in una voliera
decente fare dei voli "sospesi" per catturare
insetti, ci sono sistemi per catturare gli insetti
e fornirli come cibo altamente proteico, ma il problema
è quello di come fornirli, non restano nelle mangiatoie
ad aspettare le beccate, ( ma si possono lasciare
liberi nell'ambiente di allevamento, ma se le gabbie
non fossero abbastanza ampie sarebbe problematica
la cattura da parte dei volatili degli insetti).
Se si osserva il comportameno in natura ad esempio
dei cardellini ( granivori ) ci accorgiamo che oltre
agli insetti abbastanza difficoltosi da catturare.
si cibano anche di afidi.
Se
si forniscono afidi ai nostri beniamini, ci sorprenderà
la voracità con cui se ne cibano passato il primo
momento di novità e potremo notare che supereranno
il timore di una nostra mano che gli si avvicina
alla mangiatoia per proseguire nel lauto pasto.
si precisa che gli afidi sono graditi a tutti i
tipi di uccelli. Gli afidi, succhiando la linfa
dai germogli apicali ricchi di aminoacidi semplici,
saranno pronti a trasferire ai volatili tali sostanze
arricchendone la dieta fornendo proteine nobili.
Dove
reperirli. Gli afidi attaccano moltissime varietà di vegetali
esistendo specifici insetti (afidi) per ogni specifica
varietà vegetale. Sono molto visibili sui rami,
ed in special modo sui germogli apicali e sui boccioli
delle rosa (se non trattate con insetticidi), si
trovano normalmente agli apici dei rami dove ci
sono i germogli più teneri, l'apparato boccale degli
afidi è del tipo succhiante (come le zanzare) e
riescono a perforare i germogli più teneri ed a
succhiarne la linfa.
Quando raccoglierli. Quasi
ad eccezione dell'inverno, tutte le stagioni hanno
i propri afidi che succhiano piante, ed utilizzando
erbe prative, è possibile raccogliere direttamente
vegetali con insetti inclusi! ad esempio raccogliendo
il crespigno,spesso scartiamo quelli infestati
dagli afidi scegliendo quelli "puliti"
in questo caso invece si può comodamente servire l'erba prativa "condita"
di afidi.
A
quale stato di crescita raccoglierli. Tutti gli afidi sono ottimi da somministrare
ai volatili, per le problematiche legate alla volatilità
degli insetti ed alla diversa resa in termini proteici
occorre raccogliere le forme attere, cioè gli afidi
senza ali.
Come
raccoglierli. Munendosi
di un barattolo a bocca larga ed a chiusura ermetica
(barattolo della marmellata ... senza marmellata
e ben lavato...) si possono usare due strategie,
infilare nel barattolo il germoglio apicale o il
bocciolo e battendo leggermente raccogliere gli
afidi, ovvero per gli afidi più tenaci, spennellare
la pianta o i boccioli usando un pennello
pulito ... saremo apprezzati per una volta dal nostro
coniuge a cui dimostreremo che l'allevamento dei
volatili alcune volte può essere utile....
Come
conservarli. Non
occorre conservarli in quanto potrà essere effettuato
un raccolto settimanale, ma se proprio dovesse essere
necessario, si può utilizzare lo stesso sistema
di conservazione dei fiori; in un ampio barattolo
di vetro, si inserisce una spugnetta abbondantemente
bagnata di quelle per i fiori, ci si infliano i
rametti o i boccioli infestati dagli afidi, si chiude
ermeticamente il barattolo e si pone nella parte
alta del frigo a temperatura non polare.
Quando
servirli. Il periodo in cui gli afidi sono presenti in
maggior numero coincide con il periodo in cui nei
nidi sono presenti i nidacei, risultando graditi
ed utili sempre... ma sopratutto nei primi giorni di imbecco,
e dopo alcuni giorni sarà possibile una nuova raccolta
di afidi!
Come
servirli. Si
possono servire prelevando la pianta o il ramo o
il bocciolo dove sono attaccati ed inserendoli nelle
apposite pinze. Gli afidi raccolti con il sistema
del pennello possono anche essere serviti nelle
normali mangiatoie sostituendo in una il misto
con gli afidi o versandoli in un portauovo, il tempo
di stazionamento nella mangiatoia dopo un primo
periodo di adattamento alla novità dei canarini,
saranno divorati in breve tempo. Si può anche avvicinare
la gabbia alla pianta od ai boccioli infestati dagli
afidi .... ma fare attenzione alla tipologia di
pianta che non sia tossica
|
UN
ALLEVAMENTO DI CAMOLE DEL MIELE (Galleria mellonella)
(può
sempre tornare utile per una pescata di trote!)
Galleria
Mellonella (Camola del miele) allo stadio
di larva
|
La Galleria mellonella, nota come tarma maggiore della
cera o più comunemente chiamata camola del miele,
è un lepidottero infestante degli alveari, Nota quale antico
nemico degli alveari (il suo nome deriva da Mellona, dea romana
dell’apicoltura). Le femmine adulte, che cominciano a sfarfallare all’inizio
della primavera, dopo un breve periodo di attività notturna all’esterno,
ritornano nelle arnie e depongono varie centinaia di uova ( secondo alcuni oltre
un migliaio) in croste, sulle pareti interne o sui favi.
Dopo l'incubazione, che
dura da 1 a 3 settimane (una sola settimana con una temperatura tra 26º ed i 28
ºC), nascono le larvette Attraverso 5-9 età le larve raggiungono la maturità in
circa un mese e, portatesi fuori dai favi (sulle pareti, sotto il coperchio
dell’arnia) si costruiscono bozzoli biancastri e robusti, spesso disposti
parallelamente tra loro a causa del’istinto plesiotropico delle larve, le quali
in questo periodo riescono anche a corrodere il legno per ottenere una migliore
adesione dei bozzoli stessi. In Italia si verificano 2 - 3 generazioni l’anno, con
sfarfallamento continuo di adulti fino a settembre ottobre e svernamento da
larva in dia-pausa facoltativa o anche, occasionalmente, da uovo o da crisalide.
Le larve, spostandosi agilmente (fino a saltare) con l’aiuto
di pseudo-zampe anali, iniziano la loro attività di devastazione dei favi,
scavando gallerie attraverso la cera di cui si nutrono direttamente, integrando
però questa dieta con miele, polline, larve delle api ed altri residui organici presenti nelle celle.
La
larva matura raggiunge i 3 cm. mentre la larva neonata
ha dimensioni minime, di colore grigio brunastra o grigio giallastro più
chiara al ventre, con capo e scuto protoracico castano rossastri, le pseudo-zampe
anali della larva neonata età più sviluppate delle altre. La Crisalide di colore
rosso mattone. Adulto di colore grigio topo con le ali anteriori dello stesso
colore (al centro di ciascuna ala sussiste un’area sbiadita con macchiette bruno
rossastre) e con il margine distale incavato, soprattutto nel maschio, che
presenta, un’area dilatata alla base della costa (visibile alla faccia
inferiore). Ali posteriori bruno-grigiastre.
La
loro agilità e la loro protezione sericea le mettono spesso al riparo
dall’assalto delle api.
Sono
utilizzate sia come esca per la pesca in acqua dolce
ed un po meno quale cibo per animali tenuti in cattività,
come cibo
vivo e grazie al
suo gusto dolciastro proveniente dal miele di cui anche si nutrono, costituisce una vera leccornia per tutti gli insettivori.
Visto
l'alto consumo che ne viene effettuato la Camola
del miele viene allevata industrialmente, ma è stato
accertato che gli animali che se ne cibano preferiscono
a quelle di allevamenti intensivi quelle allevate
con sistemi caserecci. Probabilmente gli ambienti
ed il substrato su cui sono allevate forse a motivo
di contenimento dei costi di produzione è meno valido
.... ed in ogni caso se una trota non abbocca la
colpa può essere data non al saporaccio della camola
ma ad altre variabili. La notevole differenza di
appetibilità può essere riscontrata esclusivamente
dalla maggiore appetibilità tra camole di allevamento
esterno e camole d'allevamento proprio se si forniscono
quale alimentazione.
Durante l'arco del loro breve stato
di larve, le camole del miele vivono un periodo iniziale
in cui il diametro del corpo
è "tubolare" ed uniforme per tutta la lunghezza. In questo periodo, utilizzano
ogni energia per crescere
e risultano essere di equilibrato valore nutrizionale, risultando l'equilibrio
nutrizionale maggiore di proteine e minori di grassi. L'utilizzazione
nel mondo degli animali in cattività è preponderante
per gli anfibi e piccoli sauri, l'utilizzo per volatili
insettivori è poco sviluppato e quasi nullo per
gli uccelli granivori, ma le mini camole utilizzate
come cibo risulta essere equilibrato con l'avvertenza
che in ogni caso (parliamo di rettili) non sia l'unico
cibo. E' questo il periodo in cui le potremo fornire
ai nostri ciuffetti, sono abbastanza piccole da
essere ingerite, quando saranno + grandi i canarini
non li considerano come alimentazione, salvo che
ne siano abituati.
Dalla
penultima muta subentra la fase dell'accrescimento
e la forma "cilindrica" varia in una forma
esteriore a "pera", predisponendosi all'imbozzamento,
al volgere di questa fase le Camole del miele iniziano
la ricerca di un luogo dove imbozzarsi, è questo
il momento di massima capacità nutrizionale per
chi li utilizza come cibo..... ma questa fase è
ottima per chi li fornisce ai rettili! Il valore nutrizionale
di una camola allo stato pre-imbozzamento è elevatissimo, i
valori medi riscontrabili sono all'incirca: 70% di proteine, 16% di grassi, 10% di acqua e 4% di scoria
indigeribile ed altamente assimilabile.
Galleria
Mellonella (Camola del miele) allo stadio
di farfalla
|
COME
ALLEVARE LE CAMOLE DEL MIELE.
L'acquisto
delle coppie riproduttrici. Recatevi in un negozio
di pesca ed acquistatene due scatole 1 di camole
grandi ed 1 di camole piccole, normalmente vengono
inscatolate secondo la dimensione, le camole grandi
saranno quasi certamente femmine e le camole piccole
al contrario maschi, fate attenzione a NON maneggiarle
sono molto delicate ........
Contenitore
d'allevamento. Possono essere utilizzati dei
contenitori in plastica o in vetro con le pareti
che non lascino passare la luce ed abbastanza alti
(le camole mangiano il cibo messo a disposizione
e producono una specie di seta, e nel procedere
a fornire lo strato di cibo si esaurirà facilmente
lo spazio in altezza; in mancanza di contenitori
scuri, occorre posizionare l'allevamento in un luogo
buio (un armadio). L'unico problema riguarda la
chiusura del contenitore che dovrebbe essere effettuato
con una retina o una stoffa resistente e fitta,
tenuta in posizione tramite degli elastici; alla
nascita le larve hanno una dimensione di meno di 1
mm. e quindi attraversano facilmente ogni tipo di
rete e nella loro evoluzione, sviluppano delle discrete
mantibole con cui riescono a bucare ogni mezzo di
contenimento (bucano anche il legno dei favi) ed
evadono! ... occorrerà sostituire il sistema di
chiusura ogni volta che noterete un buchino!
L'alimentazione:
il miglior mezzo sarebbe una alimentazione naturale
quindi sarebbe da rivolgersi ad un piccolo apicultore
a cui chiedere i favi svuotati del miele, gli apicultori
più industrializzati recuperano il miele dai favi
tramite una pressa ed i residui della pressatura
vengono ceduti alle industrie che producono cosmetici.
ma se vi è difficile reperire i favi potrete preparare
voi l'alimentazione le ricette sono innumerevoli;
di seguito un paio di ricette,se vi fate un giro
su internet ne trovate altre.
Ricette:
Ingredienti:
- 200 gr di crusca
- 200 ml di glicerina
- 150 ml di miele
- 100 gr di latte in polvere
- 100 gr di farina integrale
- 50 gr di germe di grano
- 50 gr di lievito di birra in polvere
Realizzazione
mischia separatamente gli
ingredienti liquidi e quelli solidi, uniscili mischiandoli
bene e mettili nel fondo del contenitore.
Ingredienti:
- 300 gr di crusca (macinata fina)
- 200 gr di crocchette per cani (macinata fina)
- 500 gr di miele
- 100 gr di glicerina
Realizzazione
mischia tutti gli ingredienti mettili
in un tegame e cuocili continuando a mischiare a
fuoco basso finchè non
è ben omogeneo senza bruciarlo. Versa il composto in un tegame largo per raffreddarlo. Il composto dovrebbe
apparire compatto, quasi asciutto (la glicerina impedirà al composto di diventare
secco) ed un pò appiccicoso:
sbriciolatelo e versatelo nel fondo del contenitore.
ATTENZIONE: la cera delle candele (paraffina) è assolutamente
inadatta come nutrimento! Lo srtato alimentare dovrebbe essere alto circa
3 cm. su cui posizionerete un giornale accartocciato
(se ci mettete della segatura le camole la mangereggero
e prenderebbero tale sapore) nel prelevarle fate
attenzione a non toccare quelle che non fornirete
come cibo, sono molto delicate, si ammaccherebbero
e dopo alcuni giorni morirebbero!
Ambiente
di allevamento: umidità bassa intorno al 20%
temperatura (più è alta la temperatura e più veloce
sarà il ciclo riproduttivo, se fossero tenute in
frigo non a temperature polari il ciclo rallenterebbe
moltissimo) la temperatura per un giusto ciclo vitale
è di circa 2 mesi ad una temperatura tra i 25 ed
i 30 gradi.
Tempo
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Avvenimento
|
Note
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00
giorni
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deposizione
uova
|
Le
camole vendute nei negozi di pesca,
probabilmente a causa di alta consanguineità
e di alimentazione al risparmio saranno
decisamente di "costituzione precaria"
il rapporto di proporzione ottimale
maschi femmine sarebbe 1 a 2 ma non
applicate questo rapporto a questa quelle
acquistate in negozi di pesca, il primo
"giro" si va a fortuna!.
|
15
giorni
|
schiusa
|
Le
camole sono quasi invisibili per l'alta
velocita con cui si muovono, per le
dimensioni minime delle stesse, e per
un problema fisico, se volete vederle
avete bisogno di luce e la larve si
nascondono, potete provare a vederle
guardando dal fondo del contenitore!
Se tenute in un luogo buio vagheranno
per il contenitore e date le dimensioni
minime evaderanno dallo stesso. L'unico
rimedio antievasione è la luce che le
costringe a restare nello strato di
alimento.
|
45
giorni
|
ripreparare
il pabulum di substrato
|
Le
camole che avranno una dimensione di
circa 1 cm. e saltuariamente si faranno
vedere. Sono pronte a questo stadio
ad essere utilizzate quale alimentazione
dei nostri volatili (per la dimensione).
A
questo stadio per poter stoppare lo
stato di crescita, (per circa un paio
di mesi), potrete preparando un'altro
contenitore e trasferire una parte delle
camole in frigo, dove potrete "allevare"
ai vari stadi .. larve ...crisalidi...
sarebbe possibile anche prolungare lo
stadio di farfalle, ma esauriranno ben
presto le loro scorte alimentari (in
questo stadio non si alimentano!) le
camole riportate a temperatura normale
dopo la refrigerazione morranno nel
giro di un paio di giorni.
Ricordate
il problema che tutte le camole "toccate"
devono essere fornite come
cibo! sono delicate e non usando questo
sistema fareste una strage!
La
voracità delle larve a questo punto
diventa enorme e noterete che hanno
quasi esaurito l'alimentazione preparata
inizialmente, dovrete riprepararne altra
e posizionarla sul precedente strato.
Nello stato finale di larva e nella
ricerca di un posto dove impuparsi,
rinizieranno a muoversi ad alta velocità.
In questo momento avranno una carica
proteica massima, e saranno ottimi per
altri tipi di animali, per i Lancashire
sono troppo grandi!
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impupamento
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53
giorni
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sfarfallamento
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Togliere
i depositi di feci e seta che le larve
avranno prodotto
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60
giorni
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deposizione
e decesso
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eliminare
dall'allevameto le farfalle morte
|
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UN
ALLEVAMENTO DI TARME DELLA FARINA (Plodia interpunctella )
(può
sempre tornare utile per pescare o fornirli ai vostri
pesci rossi!)
Il
Plodia interpunctella detto comunemente larva
- tarma - farfalla - camola - della farina
è facile da allevare, quante volte in
cucina avete avuto la spiacevole sorpresa
di trovare larve e farfalline nella
farina o nella pasta o nel riso dei
pacchi aperti? quelli sono i Plodia
interpunctella
Hanno
la caratteristica che allo stato larvale
sono poco mobili e quindi si possono
fornire in mangiatoia e quelle che riusciranno
a sopravvivere alla voracità dei canarini
seguiranno la propria evoluzione e si
trasformeranno in farfalle. L'allevamento
avrà il vantaggio di avere in ogni momento
questo alimento proteico a vari stadi
di crescita. se avete tartarughe d'acqua
o pesciolini ricordate che saranno un'ottima
fonte di cibo e che nell'acqua galleggeranno.
Plodia
interpunctella allo stato
larvale
Plodia
interpunctella allo stato
farfalla
|
Il
rifornimento iniziale
delle coppie riproduttrici. Nei negozi di pesca
non vi venderanno i Plodia interpunctella
ma i Tenebrio molitor, sono normalmente vendute
a peso sono abbastanza simili allo stadio
larvale, ma se lasciate all'aria
ed al buio un contenitore aperto con dentro un
po di farina pastina riso ... dovrete
aspettare qualche mesetto! le camole
acquistate in negozi di pesca, avranno gusti
sofisticati (mangiano solo crusca ...
costa poco! e non mangeranno altro lasciandosi
morire di fame)..occorre proseguire
con tale alimentazione fino alla trasformazione
in coleotteri adulti o la generazione
successiva per provvedere a fornire
alimenti più proteici. Se invece vedete
delle farfalline nella vostra dispensa
o in cucina, quello è il momento giusto
per iniziare l'allevamento, cercate
il pacco di pasta, riso o farina aperta
ed utilizzatelo! avrete trovato l'allevamento
già in corso del Plodia interpunctella
Contenitore
d'allevamento. Per ambedue le specie, possono essere utilizzati dei
contenitori in plastica o in vetro di superficie
abbastanza ampia per effettuare agevolmente
i prelevamenti; (in ogni caso qualsivoglia
contenitore va bene) le larve
non riescono ad arrampicarsi ed a fuggire!
può anche essere utilizzato il sistema
di mini contenitori multipli a vari
stadi di crescita.
L'alimentazione: ricordati
che pur se l'aspetto della camola sarà
splendido, la camola sarà di qualità
migliore o peggiore in base all'alimentazione
fornita! Il substrato di alimentazione
che dovrà avere un'altezza di circa
3 cm. riveste quindi una grande importanza,
una alimentazione varia sarà proteica
e con alto contenuto di calcio, sarà
decisamente migliore di una basata su
crusca o farina che produrrà camole
troppo ricche di grassi e di fosforo.
Ricetta:
Ingredienti:
- 20% crusca
- 40% farina di grano e/o semola di grano duro
- 20% farina di mais
- 05% pellettati per conigli (composto
essenzialmente di erba medica)
- 05% crocchette per cani o gatti tritati
- 10% farina di soia o di ceci (apportano
grandi quantità di proteine vegetali)
.... ma anche solo un po di farina
e di pastina andrà bene!
vietata
l'aggiunta di acqua; occorre un
clima secco; l'approvvigionamento
acquoso può essere effettuato tramite
somministrazione ogni tanto di una
mezza carota che non ammuffisce
ma si secca.
(sembra
che i tenebrioni gradiscano le alici!
in ogni caso nella mangiatoia dove lo
fornite lasciate sempre un pò di alimento
per le camole! sarà utile anche ai canarini)
Ciclo
vitale: è di circa 6 mesi la
temperatura alta accorcia la durata
dei vari stadi, al contrario una
temperatura bassa lo allunga, una
temperatura ideale si aggira sui
25° ed umidità ta il 55% ed il 60%;
in un contenitore 7 o 8 adulti,
ogni femmina deporrà circa
un centinaio di uova; il substrato
andrà sostituito quando saranno
visibili le larve (per evitare qualsiasi
perdita di uova); ogni 4 o 5 settimane
si può setacciare il substrato con
una rete a maglie fine, (zanzariera
in mancanza d'altro), prelevando
le larve occorrenti o trasferendole
in altri contenitori in base alle
dimensioni raggiunte ed eliminare
le feci secche, ma potete effettuare
il setacciamento al momento che
riterrete le camole della grandezza
giusta per servirle nella mangiatoia.
Prolificità
elevata, pochissima manutenzione nessun
odore sgradevole ed elevato contenuto
di proteine.
NON
UTILIZZARE quale unica fonte di proteine
il Tenebrione Molitor o il Plodia interpunctella.
|
UN
ALLEVAMENTO DI CHIOCCIOLE, impropriamente LUMACHE (Helix pomatia (Linnaeus, 1758))
(Helix pomatia)
|
(Helix aspersa)
|
CHIOCCIOLA,
impropriamente LUMACA
|
Il termine lumaca viene
utilizzato per indicare sia le lumache vere e
proprie (quelle senza guscio), che più frequentemente, le chiocciole.
L'Helix
... (esistono all'incirca un centinaio di specie,
attualmente ne sono classificate circa 50) in
italiano Chiocciola più comunemente ed impropriamente
chiamata Lumaca,
è un mollusco gasteropode polmonato
terrestre; in estate depone molto lentamente all'incirca
da 40 a 150 uova, delle dimensioni di un chicco di mais; nei primi giorni dell'autunno va
in letargo chiudendo la conchiglia con un tappo calcareo
convesso e calcificato denominato epifragma, utile a
mantenere nell'interno del guscio l'umidità e
che verrà riassorbito in primavera quando inizierà il
suo nuovo ciclo di vita attiva.
COME
ALLEVARE LE " LUMACHE"
Il
rifornimento iniziale
delle coppie riproduttrici. In Italia le tutela
della fauna e di quella minore è affidata alle Regioni
che normalmente vietano la raccolta
delle lumache, è necessario quindi acquistarle, provengono o da allevamenti o sono raccolte
in nazioni dell'est europeo. Le lumache normalmente si trovano nei
mercati rionali, in alcune feste paesane tipiche quella del 24 giugno di San Giovanni a Roma,
o il 5 dicembre alla Fiera Fredda a Borgo San Dalmazzo, o
basta cercare su
internet un allevamento di elicicoltura vicino .......
Metodo di
allevamento.
Di
tutte le specie esistenti, l'Helix aspersa è la varieta’ che meglio si riesce ad
allevare, questo animale è composto dalla conchiglia dove al suo interno si
trova l’animale. Sono ermafrodite e l'apparato riproduttivo è composto da entrambi i sessi ma
per fecondare le uova ha bisogno di accoppiarsi con un altro esemplare; ogni lumaca produrrà da
40
a 150 uova secondo la specie e normalmente con 3 o 4 lumache si otterrà una
produzione più che sufficiente per
l'aviario.
Contenitore
d'allevamento. Occorre un recipiente alto circa 40 cm.
può andare bene anche un
secchio di plastica, per permettere all'acqua di fuoriuscire, verrà forato sul fondo;
inoltre occorrerà mettere sul fondo uno strato di ghiaia
o un panno per lavare per terra per evitare che la terra fuoriesca,
e riempire il secchio fino all'altezza di 15 \ 20 cm.
di terra calcarea e non acida, va bene anche il "terriccio
universale" (le lumache devono avere
la possibilità di interrarsi completamente). Sulla terra per
evitare il contatto diretto tra cibo e terra, posizioneremo lasciando
spazi per permettere il movimento delle lumache, dei
rami e/o dei pezzi di legno creando degli appoggi sollevati dal terreno.
potremmo appoggiare su questo "tavolo da pranzo"
anche un sottovaso con dell'acqua da rinnovare quando
forniremo l'alimentazione. In questo contenitore inseriremo le lumache.
Per evitare che possano evadere, chiuderemo il
secchio
con un pezzo di zanzariera ed uno spago / elastico.
Ambiente
di allevamento. Il secchio andrà posto in un luogo fresco, all'ombra ed inumidito tutti i giorni;
l’acqua deve essere in quantità sufficiente; l'umidità
deve essere costante; per evitare una evaporazione veloce,
può essere utilizzato il sistema di coprire il contenitore
con un telo trasparente di plastica su cui avrete provveduto
ad eseguire dei sufficienti buchi di aerazione.
L'alimentazione.
Vi stupirete di quanto questi animali siano voraci,
mangiano frutta, insalate, verdura, ... bietole, broccolo, cavolo, colza, ortica,
radicchio, ravizzone, ,,, pane,
etc. per una corretta crescita del guscio
occorre l'apporto di calcio, normalmente quello presente
nell'alimentazione è sufficiente; ma
può essere integrato somministrando osso di seppia
tritato.
Riproduzione.
Le lumache
deporranno nella terra le uova e dopo una ventina di giorni nasceranno le
lumachine, sarà opportuno spostarle in un altro contenitore se lo spazio diventasse
insufficiente.
Somministrazione
per volatili. .Prima di somministrarle ai nostri uccelli è bene farle spurgarle per
qualche giorno in un posto pulito senza cibo,ma avendo l'accortezza di
inumidirle ogni giorno.
Avremmo così tante piccole lumachine (proteine e calcio) a
basso costo, di facile allevamento, senza odori, sono una fonte di nutrimento
davvero prelibata per alcuni animali ... ciuffolotti, cornacchie, frosoni,
gazze, ... roditori... non ho mai provato a somministrarle ai
miei Lancashire, non avendone mai avute disponibili di
dimensioni mini, ma già che eravamo in argomento!
Quando saremo a fine cove libereremo il rimanente
delle lumache in un giorno piovoso e butteremo la terra dovendola rinnovare
per l'anno successivo.
Conservazione. Possono sostare in cella
frigo in un stato dormiente, temperatura intorno ai 5 gradi .
Note. La lumaca non e’ solo gastronomia ,infatti pochi
sanno che la bava prodotta da una ghiandola presente nel suo corpo ha al suo
interno una sostanza chiamata elicina in grado di riprodurre i tessuti della
pelle e ancora di rendere la pelle morbida e quindi rimarginare le ferite , una
industria farmaceutica di Ginevra ne ha creato una linea di creme di bellezza……………
Ciclo
vitale:
Tempo
|
Avvenimento
|
Note
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00
giorni
|
Accoppiamento
|
l’accoppiamento dura diverse ore
|
10
giorni
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deposizione
uova
|
dopo 10 giorni la chiocciola depone le sue
uova scavando un buco di 4-5 cm. depositandone un centinaio .
|
30
giorni
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schiusa
|
L’incubazione dura
circa 20 giorni con una temperatura esterna intorno ai 18 gradi. I piccoli
peseranno 30 milligrammi e saranno lunghi 4 mm .
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Per diventare adulto e
di dimensioni adatte all'alimentazione
umana, un esemplare in
natura deve trascorrere in media 18 mesi in quanto i tempi di alimentazione sono
diversi dovuti a ripetuti periodi di letargo, In allevamento serviranno tre
mesi questo perche’ non ci saranno tempi di stasi .
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Lino Colaianni
Non allevatore.
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