PORTA NIDO ESTERNO PER LANCASHIRE
Da “Un
problema, una soluzione”
Perché la riproduzione abbia buone possibilità di successo, si
devono lasciare a disposizione della coppia dei nidi adeguati
alle dimensioni della madre e dei nidacei ricordando che dall'epoca
dell'involo allo svezzamento le dimensioni di un lancashire superano
in alcuni casi quelle di un normale canarino adulto non di razza
gigante.
Il
nido deve avere una dimensione di 13 cm. e va posto il più
in alto possibile, lasciando alla canarina la possibilità di
sostare sul bordo del nido senza battere la testa sul
"tetto" della gabbia; (i cestini di vimini, fatti
a coppa, sono adeguati) ma un metodo alternativo, economico ed
igienico è quello di utlizzare i contenitori in plastica per le
ricotte di dimensioni adeguate! (da mezzo chilo) .
Le canarine hanno bisogno di privacy e di
penombra (normalmente gli uccelli costruiscono il nido in alto e
nel folto della vegetazione).
Il porta
nido
esterno a gabbietta in comune commercio
a mio modesto parere è insufficiente, già per dei
canarini di taglia normale; esaminiamo le problematiche che ho rilevato
nei portanido commerciali:
1) la canarina
nel covare batte con la coda contro la gabbietta portanido rovinandosela.
2) la canarina
non riesce comodamente a "girare nel nido" ovvero cova
quasi sempre nella stessa posizione, (con la testa verso lo sportello
da cui entra ed esce)
3) il coniuge
non ha lo spazio fisico per entrare nel nido e collaborare nell'imbecco.
4) la canarina,
non ha lo spazio fisico per effettuare alcune operazioni a cui è
ancestralmente abituata, (sollevarsi dal nido, arretrare e compiere
le operazione d'imbecco e di pulizia direttamente da dentro il nido)
5) la canarina
non avendo spazi disponibili si posiziona all'altezza dello sportellino
ed inizia l'imbecco, ma il proprio petto copre la vista dei nidiacei
posizionati più vicino allo sportellino che chiedono l'imbecco e
gli stessi nei primi giorni restano fermi dove sono senza muoversi
e spesso i nidiacei più vicini allo sportello sono meno imboccati
(viene comunemente consigliato di ruotare giornalmente il nido)
6) In caso
di spavento e fuga precipitosa dal nido o di "buttata dal nido"
la conseguenza normalmente è quella di farli cadere fuori dal nido
e spesso sotto la griglia di fondo. (un portanido con spazi di rispetto
farà trovare i nidiacei nello stesso portanido o nel vassoio posto
sotto di esso)
Ma queste considerazini,
si scontrano con la normale esiguità degli spazi degli aviari, sarebbe
di gran lunga preferibile posizionare il portanido sul fronte della
gabbia invece che sul laterale, ma nelle gabbie in comune commercio
tale posizionamento occuperebbe uno sportello frontale interferendo
con le normali attività di gestione della gabbia delle magiatoie
e dei beverini la mia personalissima soluzione è stata quella di
realizzare gabbie a 4 sportelli frontali.
... a prescindere che in alcuni casi il portanido potrebbe essere
più grande della gabbia!
Per i canarini di
taglia grande in specifico, si consigliano nidi
interni (con altre tipologie di problematiche, gestione delle
uova e dei nidiacei) o porta nidi esterni autocostruiti sempre con nido da 13
cm. (allo stato attuale non risulta allo scrivente
l'esistenza in vendita di porta nidi esterni che possano contenere
nidi da 13 cm.)
Il rimedio è quello o di utilizzare un porta nido interno
ma con problematiche legate alla gestione dello stesso (spostamento
uova e nidacei) e con
l'ulteriore problematica legata alla esiguità dello spazio residuo
dopo l'inserimento del nido interno, ovvero provvedere all'autocostruzione
di un porta nido esterno ricordando sempre 2 priorità; benessere
dei nostri amici ed igiene ambientale.
Nella continua ricerca
di soluzioni comode sia per i canarini che per il sottoscritto,
ho realizzato in sequenza le seguenti tipologie di portanido.
EVOLUZIONE
DEI PORTANIDO UTILIZZATI.
Porta nido esternoTipo 1
Questo porta nido pur non essendo di difficile costruzione necessita di
una minima manualità per la realizzazione; a richiesta saranno
forniti i piani costruttivi.
Materiali occorrenti: compensato, bacchetta quadrata
lato 1 cm. chiodi e colla da legno.
Attrezzatura occorrente: taglierino, trapano/minitrapano,
martello.
PRO: ambiente discretamente autoprotetto, tranquillità
della madre, mantenimento calore ed umidità, nessuno spiffero.
CONTRO: poco igienico, dopo il settimo giorno
dalla nascita la madre non ripulisce più il nido ed occorre
provvedere in altro modo, il nido può divenire colonia di microbi
e di acari, è difficoltoso da igienizzare; al decimo giorno
deve essere necessariamente sostituito l'intero nido per permettere
una radicale pulizia è decisamente preferibile il portanido
senza pannello di base e di dimensioni minime di 16 cm X 16
cm.
01)
Posteriore: vista dal retro
con sistema di chiusura dello sportellino
d'ispezione superiore.
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02)
Anteriore: vista dal
frontale con nido / cestino inserito.
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Porta nido esternoTipo 2
Stessa stuttura ma senza chiusura di fondo per eliminare
il problema dell'accumulo delle feci.
03)
Inferiore: vista dalla parte
inferiore con il sistema di tenuta del
nido / cestino in vimini.
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04)
Superiore: vista dalla parte
superiore con sportellino d'ispezione
aperto e nido / cestello in vimini
posizionato all'interno.
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QUESTE TIPOLOGIE
DI PORTANIDO IN COMPENSATO SONO STATE ABBANDONATE IN FAVORE
DEL PORTANIDO ANTIGOMBRO PER ABBATTERE COSTI, TEMPI DI REALIZZAZIONE
E PER COMODITA' DI STIVAGGIO!
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Porta nido esterno Antingombro
Materiali occorrenti: Rete elettrosaldata a maglie 1 x
1 Fascette stringicavi da elettricista (di misura piccola) Filo verde da giardinaggio
Attrezzatura occorrente: 1 mini tenaglia
(è più comoda) oppure 1 forbice da lattoniere (quella da giardinaggio va bene ma
poi potreste non tagliare i rami!!! specialmente se fosse d'importazione) 1
pinza 1 pennarello 1 lima
Tempi per la realizzazione una decina di minuti per i non imbranati!
PRO: comodità nel sorvegliare la cova, faciltà di
manutenzone, maggiore pulizia, minore possibilità di divenire
colonia di microbi e di acari, i nidacei se buttati fuori dal
nido vanno a finire dentro il portanido! Per
notizia lo scorso anno un nidaceo buttato fuori dal nido, l'ho trovato nel
potanido con la testa penzolante da una maglia!!!!!! ma erano Lancashire quindi
abbastanza grandi, si consiglia di utilizzare
un sistema di raccolta inferiore provvisto di tovagliolino
di carta inserito in un vassoietto da supermercato,
assolverà ad un duplice scopo raccolta feci ed eventuale
raccolta pullus!
CONTRO: occorre nel caso coprire con panno verde
di mimetizzazione, poco mantenimento di calore ed umidità,
occorre sistemare inferiormente come per i comuni porta nidi
esterni un sistema di raccolta delle feci dal settimo giorno
di età dei nidacei.
Le misure sono per canarini giganti e
risultano essere larghezza 19 x 19 ed altezza 12 cm se avete spazio realizzatelo anche se avete
spagnoli.
Il portanido avrà una dimensione finale di 15 maglie x 15 maglie (larghezza x
profondità) altezza 10 maglie.
Segnare con il pennarello sulla rete i
bordi di taglio.
Come realizzarlo:
1)
Lato superiore: tagliare
1 pezzo di rete di dimensioni 15 maglie x 15 maglie per
il "tetto" tagliando un lato con taglio non a filo maglia (lasciando alla 16ma maglia gli "spuntoni").Tagliare
anche il "buco" per lo
sportello.
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2) Lato
inferiore: tagliare
1 pezzo di rete di dimensioni 15 maglie x 15 maglie per
la base del porta nido antiingombro.Tagliare il "buco" per il
cestello / nido come da immagine.
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3) Sportello
superiore: tagliare
1 pezzo di rete di dimensioni 12 maglie x 10 maglie per
lo sportellino d'ispezione del nido
antingombro.
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4)
Laterali: tagliare
3 pezzi uguali di rete di dimensioni 15 maglie x 10 maglie per
i tre lati del portanido anti ingombro.
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5)
Piegatura ferma cestello: piegare
con una pinza gli angoli del "buco" porta
cestello / nido come da immagine (e
vedi anche la foto 10)..
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6)
Assemblaggio sportello: fissare
lo sportello superiore con tre fascette
stringicavo in plastica da elettricista.
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7)
Assemblaggio lati e base: fissare
la base del portanido con SOLO i due
laterali con fascette stringi cavo in
plastica da elettricista.
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8)
Assemblaggio sportello e lato posteriore:
fissare
il "tetto" del portanido con il
lato posteriore del porta nido con altre
3 fascette stringi cavo in plastica
da elettricista.
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9)
Assemblaggio parte superiore ed inferiore:
Assemblare i pezzi con delle fascette stringitubo da elettricista tutti
i pezzi (meno che la parte posteriore che sarà fissata con le
fascette solo nel lato superiore, il lato inferiore e laterale non sarà fissato
con fascette ma con un semplice filo da giardinaggio
verde (se questo laterale fosse fissato in maniera definitiva e non temporanea, l'intero
portanido non sarebbe RIPIEGABILE)
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10)
Sistemazione cestello:
Il
cestello anche grazie "agli angoli
del buco" piegati si riesce ad
incastrare in maniera perfetta
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11)
Sistema di aggancio del nido: La 16ma maglia superiore "tagliata" sarà piegata
"intelligentemente" quindi "piegata
larga"
per essere agganciate alla gabbia!
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12)
Sistema di fissaggio di sicurezza:
Dalla foto è rilevabile il sistema per
rendere sicuro il fissaggio celle fascette
stringitubo; da destra a sinistra è
visibile la sequenza. 1) (destra)
Tagliare la fascetta in eccedenza. 2)
(centro) Con un accendino "sciogliere"
parzialmente la plastica. 3) (sinistra)
appena "sciolto" o con il
"pollicione" o con la parte
in ferro dell'accendino "schiacciare"
la plastica verso "l'anellino di
tenuta" dello stringitubo diventerà
"inamovibile!"
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13)
Aggancio del nido alla gabbia: Il
sistema di aggancio a questo punto diventa
semplice. Può anche essere utilizzato
del filo verde da giardinaggio per una
"migliore tenuta" ma guardando
l'immagine successiva vi renderete conto
che potrebbe essere superfluo.
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14) Sistema
di fissaggio dello sportellino:
Quando fissate il
portanido lo sportellino della gabbia sarà "aperto dentro il portanido e per non
farlo richiudere si fisserà al portanido con del filo da giardinaggio (sarà
anche un ulteriore mezzo si sicurezza di tenuta del portanido)
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15) Sportello
del portanido: Lo sportello del
porta-nido potrà essere fissato con un
sistema di chiusura a mezzo di un pezzo
di filo verde da giardinaggio
visibile in basso, o con un comune moschettone
piccolo.
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16)
Protezione:
Preso atto che tale tipologia di portanido
permette ai nidacei di non sporcare
con le feci l'interno, occorre dotarsi
di un adeguato sistema di raccolta "esterno".
Nella foto si può osservare una protezione
costituita da un coperchio di scatole
da scarpe e da della carta da cucina
(le protezione è dal nido superiore!)
... aumentando nel contempo la privacy
della madre.
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17)
Portanido
parzialmente ripiegato: queste sono
le dimensioni di ingombro di un portanido
ripiegato.
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18)
Ingombro di portanidi aperti e pronti
all'uso: Questo
è lo spazio occupato da 4 portanidi
senza I relativi cestelli (erano tutti
impegnati!)
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19)
Ingombro degli stessi portanidi chiusi:
Questo
è l'ingombro dei 4 portanidi opportunamente
ripiegati.
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20)
Obiettivo raggiunto...Se state leggendo queste righe siete
stati stoici e probabilmente starete
pensando di rinunciare a realizzare
questa tipologia di portanidi.
Vi
comunico che è stato molto più difficile
riportare la tecnica di costruzione
che l'effettiva realizzazione.
I
tempi effettivi impiegati saranno stati
di meno di 10 minuti a nido le foto
inserite si riferiscono invece a tempi
diversi dovuti a motivi tecnici di pubblicazione
di questa pagina.
Buon
lavoro e soprattutto
BUONE
COVE A TUTTI!!!!
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Versione leggermente più stretta e reputati di dimensioni insufficienti
e non antingombro!
L'installazione non presenta alcuna difficoltà, l'unico teorico problema deriva
dalla larghezza che supera abbondantemente le dimensioni della
porticina, ma ciò non crea alcun problema di usufruibilità del
nido.
RISULTATO DEL TEST: del 2006 non risulta essere indispensabile
la copertura con un panno, si rileva inoltre che le dimensioni
pur se abbondanti non risultano essere sufficienti, i genitori
non riescono a girare tutto intorno al nido e questo comporta
che i pullus vengono imboccati sempre dalla stessa posizione,
e nei primi giorni di vita i pullus non si muovono e risultano
poco imbeccati quelli più prossimi all'imboccatura del nido
che restano coperti dal petto del genitore e quindi non visti!
la pulizia è ottima e non risulta essere necessaria alcun
tipo di pulizia del nido!
RISULTATO DEL TEST DEL 2007 Si conferma che la madre con
un portanido di grandi dimensioni riesce a ritirarsi
sul bordo del nido ed ad imboccare i pullus facendo
contemporaneamente un giro intorno allo stesso,
sono stati eliminati ogni diverso tipo di portanido
e pur se le dimensioni sono quasi sufficienti sono
stati realizzati altri portanidi ma ampliati! La
grandezza è stata portata da 15 maglie a 19 maglie
(24 cm) e l'altezza da 10 maglie (su una gabbia
da 65 cm. non fuoriescono lateralmente). I portanido
sono dotati autonomamente di vassoio inferiore con
vaschetta (quelle dove viene venduta la carne nei
supermercati) raccogli-feci raccogli-pullus, c'è
l'intenzione per la stagione 2008 di dotare ogni
vaschetta di una contenitore con spugna imbevuta
in acqua da rinnovare giornalmente per aumentare
il tasso d'umidità relativa! sull'umidita
RISULTATO DEL TEST DEL 2008 Si conferma
Portanido largo e profondo a 19 maglie
(24 cm) ed altezza da 10 maglie (12,6 cm), fissato
agganciato superiormente con ganci del portanido e
lateralmente fermando lo sportellino al lato interno
del portanido con del filo verde da giardinaggio.
Nido cestino da ricotta da mezzo chilo sottonido vassoio
in polistirolo
da supermercato di dimensioni adeguate tenuto tramite 3 fili di ottone al nido.
Sportellini ho dotato ogni portanido di due sportellini,
uno superiore ed uno posteriore funzionali in ogni posizionamento.
Sottonido gli ultimi giorni prima della schiusa spugna imbevuta
d'acqua e rinnovata giornalmente per fornire umidità
localizzata utile alle schiuse. Dopo le nascite sostiture
la spugna con tovagliolino di carta.
P.S. alcuni
vassoi per la carne da supermercato (quelli bucati)
sono a riserva di liquido!
Alcune canarine
hanno bisogno di privacy e quindi di copertura del nido,
altre di determinate posizioni del nido (più propriamente
della gabbia, aborrono le gabbie posizionate basse).
Quindi se non fanno il nido provate a spostare il posizionamento
delle gabbie. Altre canarine sono stimolate dalla presenza
di un ramo con foglie (attenzione alle piante tossiche;
posizionatelo in modo che non possa pasteggiarci).
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©
C.I.C.L. ©
Prima edizione scheda
27/12/2006 - Aggiornamento 26/07/2008
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