Club Italiano Canarino Lancashire |
IL SOFFIASEMI - DEPOLVERATORE Da “Un problema, una soluzione” Normalmente occorre un discreto tempo per soffiare le bucce dei semi dalle mangiatoie; ma il problema più sentito è quello relativo allo sporcare il luogo dove si soffiano e la relativa pulizia dei luoghi; anche per ovviare a questo problema la mia prima soluzione fu quella di costruire delle mangiatoie antispreco ed antisoffio, questa tipologia di mangiatoie (al momento sostituite dalle "sistema mucche) mi permetteva normalmente di effettuare la soffiatura dei semi con una frequenza relativamente bassa, le bucce me le trovavo per circa il 90% nel cassetto di fondo, ma residuavano le problematiche. 1) di soffiare. 2) di non disperdere le bucce o di ripulire nel caso il luogo di soffiatura. 3) di soffiare una mangiatoia alla volta senza accorpare in un'unica soffiata tutte le mangiatoie per evitare il più possibile la diffusione di malattie tra gabbie. (i soffiasemi in commercio altamente costosi, sono realizzati per soffiare un grosso volume di semi) e di conseguenza i semi ripuliti vengono ridistribuiti nelle varie mangiatoie con conseguente alta possibilità di trasmissione di contagio.
La realizzazione del soffiasemi è quindi transitata attraverso varie fasi tra cui: A) Aspirapolverino a batteria che aspirava le bucce direttamente dalla mangiatoia, il sistema era abbastanza efficace ma la problematica derivava dalle dimensioni della bocca di aspirazione, dalla potenza dell'aspirazione che in qualche caso "succhiava" anche i semi più leggeri (ad esempio il niger anche se non sbucciato), e dalle irrisorie capacità di stivaggio del serbatoio dei rifiuti dell'aspiratore. Il sistema potrebbe essere anche affinato tramite una ventolina da CPU di computer fissato permanentemente sulla mangiatoia in qualche modo ma resta il problema della pericolosità della ventolina nei confronti dei volatili, della ricarica delle batterie per il regolare funzionamento (ma si potrebbe ovviare con cellule fotoelettriche) e dei relativi tempi e periodi di funzionamento ma l'idea di realizzare una mangiatoia autopulente non è esclusa! B) Caricamento di joni (positivi o negativi non lo so) sulla vaschetta .... provate a sfregare con un dito il bordo inferiore della vaschetta e vedrete come per magia le bucce attaccarsi alla parete in plastica superiore della stessa; ma questo procedimento comportava tempo per sfregare, ricerca di qualcosa di più efficace del dito per sfregare, il togliere le bucce attaccate che ricadevano nella mangiatoia. Ho anche pensato a caricare una bacchetta di plastica ed immergela nella vaschetta, le bucce restavano attaccate ma c'era sempre il problema dello sfregamento per caricare ogni tanto la bacchetta e della relativa ripulitura ma credo che sia un altro ottimo sistema ed che occorra affinarlo, forse un giorno se mi scatta il guizzo, mi ci rimetterò a perderci tempo .... C) Problema di evitare di disperdere le bucce, il sistema iniziale provato prevedeva un secchiello di quelli delle mozzarelle da 1 kg dove svuotare le singole mangiatoie, messo all'interno di un secchio di quelli usati per mettere l'acqua per lavare per terra, e l'utilizzo di un asciugacapelli per soffiare i semi usati, ma questo sistema comportava un notevole spreco di semi buoni e la fuoriuscita dal secchio grande delle bucce. D) A questo punto ho provato a costruire una specie di labirinto a piani inclinati con del plexiglass (il labirinto era necessario per rallentare la velocità di caduta dei semi e quindi permettere la soffiatura tramite una ventolina da raffreddamento della CPU di un computer ed il sistema di labirinti mi permetteva la divisione tra semi buoni e bucce in 2 o 3 scomparti, il primo di semi buoni, il secondo da risoffiare in quanto sussisteva una copresenza di semi buoni e bucce ed il terzo di solo bucce, dopo un dispendioso tentativo di realizzazione forse a causa della ventolina che produceva poco vento il sistema è stato abbandonato in quanto occorreva la dosatura contemporanea di troppe variabili, velocità di caduta dei semi, variabilità dell'inclinazione dei pezzi di plexiglass, risoffiaggio dei semi.... ma credo che questo possa essere un sistema da sviluppare anche in quanto permette di sistemate sotto il marchingegno direttamente le mangiatoie da riempire.
E) Riesaminando il sistema dei due secchielli, ho iniziato ad elaborare un sistema ad unico secchiello con foro d'ingresso dell'asciugacapelli sul coperchio dello stesso con buchi laterali a circa 2 cm dalla chiusura il tutto sempre realizzato dentro il secchio per l'acqua per lavare per terra. il tutto funzionava decentemente, ma il problema era quello del travaso dal secchiello alla mangiatoia il problema fu risolto eseguendo fori di fuoriuscita delle bucce solo da un lato ed a quel punto si potevano riversare i semi buoni usando il lato non forato. F) Il sistema ci cui al punto superiore poteva diventare autopulente utilizzando una calza fermata al di sopra dei buchi con un elastico da ufficio. Anche questo sistema non è completamente da scartare. G) Prendendo spunto dell'unico soffiasemi artigianale che alla data attuale si trova in rete, rielaborando e riducendo l'ingombro, si è provato ad utilizzare gli elementi di raccordo /scarico tra lavandino e muro usando i due tubi di raccordo come carico dell'asciugacapelli e scarico delle bucce sempre raccolte da un calzino fissato con un elastico e la "piletta" come contenitore da soffiare, ma il sistema pur replicando in altro modo ed in forma compattata il soffiasemi artigianale già creato da altri si rivelava inefficiente e di lento utilizzo dovendo ogni volta svitare ed avvitare la "piletta" per caricare e scaricare i semi! H) Per decenza non si riportano gli altri sistemi provati e naufragati o per scarsa efficienza del sistema o scarsa intuizione dell'apprendista progettista!! I) Sistema in uso da febbraio 2007 che tra tutti quelli testati risulta essere quello di più semplice realizzazione, di maggiore efficacia ed a costi pari a zero! anche se l'esecuzione della fase di lavoro, pur se con tempi relativamente decenti non rispettano le mie aspettative. Ma il sistema secondo il mio parere potrebbe essere migliorato in praticità, sostituendo la serie di buchi con un unico buco a cui "attaccare" in obliquo una bottiglia di plastica piccola con il fondo tagliato ed il calzino non bucato, fissato con l'elastico che faccia da raccoglibucce.
Materiale utilizzato:
1) Una bottiglia di plastica, ma non quelle da 1 litro e mezzo dell'acqua ma una diciamo da 1 litro (una bottiglia di altezza maggiore potrebbe avere ripercussioni sulla funzionalità dell'attrezzo a causa della distanza tra la fonte di aria ed i semi da soffiare). 2) Filo di ferro con cui realizzare due tondi/anelli di diametro superiore alla bottiglia diciamo di 3 cm (posizionando gli anelli ci si devono poter infilare due dita dai due lati tra anello e bottiglia) P.S. se si riuscissero a fare con un unico filo di ferro i due cerchi collegati insieme sarebbe preferibile ma non indispensabile; questi cerchi funzioneranno da distanziatore tra i fori di fuoriuscita delle bucce ed il nylon della calza funzionerà da primo serbatoio delle bucce) 3) 2 elastici di quelli da ufficio da utilizzare per formare un rudimentale ma efficace sistema di tenuta e chiusura del calzino utilizzato come serbatoio. 4) Realizzare una serie di buchi con un chiodo infuocato tenuto con una pinza a circa 5 centimetri dalla base della bottiglia e di dimensioni di circa 1,5 centimetri di lunghezza nel senso dell'altezza della bottiglia e di circa 0,5 centimetri di larghezza, a circa 1 cm l'uno dall'altro e tutti alla stessa altezza dal fondo della bottiglia. Se il tappo della bottiglia fosse "normale" e non grande come quello dell'immagine, sarebbe preferibile in quanto avrebbe maggiore efficacia nel riempire le mangiatoie. 5) Un calzino da uomo o una calza da donna (pezzo inferiore) lunghezza quanto un calzino possibilmente bucato, all'altezza del pollicione ... se non fosse bucato occorre procedere a bucarlo ... per la salvezza dei canarini annusatelo prima voi! 6) Un asciugacapelli che sostituirà con maggiore efficienza il nostro soffio. 7) Un buco di dimensione esatte del "becco" dell'asciugacapelli da utilizzare, praticato sul fondo della bottiglia, il foro deve essere perfetto e senza sbavature e sopravanzi altrimenti le bucce usciranno anche da questo foro!. (una realizzazione più accurata, potrebbe prevedere l'utilizzo di un pezzo di camera d'aria di gomme da auto fissato sul fondo della bottiglia ed opportunamente bucato, si realizzerebbe un perfetto sistema di tenuta senza sfiati dell'asciugacapelli. ATTENZIONE! è vietato l'utilizzo della idea, del principio costruttivo e di funzionamento ai fini commerciali. Le foto dell'attrezzo sono state marcate temporalmente. La costruzione di 1 solo attrezzo esclusivamente per uso personale. da parte degli allevatori ed amatori di volatili, è libero da vincoli
© C.I.C.L. © Prima edizione scheda 20/10/2007 - Aggiornamento 30/03/2008 |
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