Club Italiano Canarino Lancashire |
LANCASHIRE: proposte per il futuro. Articolo di Enrico Grammatico — giudice esperto F.O.I. Pubblicato su “Italia Ornitologica" n° 6 / 7 anno 2008. Sfogliando vecchi testi di ornitologia, la mia attenzione si è soffermata su alcuni articoli riguardanti il Canarino Lancashire. In quelle remote pubblicazioni s’intuiva che le primordiali caratteristiche, ciuffo e taglia, erano da tempo estinte. Ancora oggi gli sforzi compiuti da molteplici allevatori per ricondurre alla luce i segni caratteristici si dimostrano improduttivi. Quei pochi esemplari presentati ai concorsi manifestano aspetti intermedi introdotti da altre Razze (Crest – York), che certamente non migliorano la situazione, anzi contribuiscono negativamente alla ricomposizione delle parti essenziali della Razza. Gli allevatori non tengono conto, o semplicemente non hanno capito, che le piume sovrastanti il capo non devono formare un ciuffo circolare (qualità originale del Crest), ma una frangetta, in pratica un ciuffo più pronunciato sulla fronte e meno sui lati della testa; dietro gli occhi deve aver finire, pertanto non è pretesa alcuna traccia nella zona nucale. Proprio per questo particolare importantissimo, il Lancashire è diverso da qualsiasi altra Razza ciuffata. Il ciuffo, per essere considerato ottimo o almeno discreto, deve disegnare per quanto possibile l’impronta di un ferro di cavallo o tracciare una “U”. Per l’errata selezione di questa singolare e tipica caratteristica, i ciuffi che attualmente ornano le teste dei Lancashire sono rotondi, completi e ricoprenti tutto il capo. Questa concezione errata è figlia di vecchi meticciamenti con il Crest, che determina un’impropria selezione del ciuffo. Anche i continui movimenti delle zampe, ed in particolare delle dita, che serrano e rilasciano la presa della sezione ovale del posatoio determinando così un “lavoro sul posatoio”, (caratteristica esclusiva di un buon York) sono ulteriori segnali di meticciamento. Questa mescolanza di caratteristiche tipiche d’altre Razze influisce negativamente sul miglioramento del modello ideale, che implica un giudizio impreciso delle caratteristiche fondamentali. Il Lancashire era uno dei più antichi rappresentanti della canaricoltura anglosassone. Ebbe i suoi momenti di gloria intorno al 1700; le circostanze della sua scomparsa sono ampiamente descritte in vari testi e dilungarsi ora su questi argomenti è superfluo: ciò che ci interessa è capire perché non si riesca più a conferire agli attuali Lancashire quelle antiche caratteristiche che gli erano proprie. Lo Standard riferisce che ciuffo e taglia sono connotati che ricoprono più del 50% del totale della scala valori: da ciò si comprende che sono importantissimi per un buon Lancashire. Essi dovrebbero paragonarsi alle “impronte digitali”, e come tali, dovrebbero chiaramente differenziarsi in parti fondamentali ed esclusive. Il ciuffo, con la sua particolare forma corrispondente ad una frangetta più estesa, dovrebbe renderlo del tutto dissimile dalle altre razze ciuffate. La taglia espressa in lunghezza dovrebbe raggiungere i 23 cm., ma tale lunghezza non si riscontra mai. Pur accettando con riserva che gli antichi Lancashire rispettassero appieno le caratteristiche morfologiche ora descritte, dobbiamo affermare che ai giorni nostri queste peculiarità sono scomparse. A causa delle ripetute mescolanze con altre razze, il Lancashire non ha più potenzialità genetiche per donare contemporaneamente taglie grandi e ciuffi ad U. Il patrimonio genetico impoverito di quei geni superiori fa manifestare un fenotipo alquanto incerto, che priva il Canarino delle sue qualità specifiche. Questo articolo non deve certo essere inteso come una richiesta di “soppressione” della Razza, piuttosto come un richiamare l’attenzione su un problema vero. Da troppo tempo il Lancashire è stato lasciato solo al suo destino. Anche l’Inghilterra, unica titolare dello Standard, non ha più interesse a riattivare e diffondere i tratti caratterizzanti. Arrivati a questo punto, gli inglesi non dovrebbero più vincolare la custodia dello Standard e sarebbe auspicabile che altre Nazioni con maggiore interesse contestassero, richiedendo all’Inghilterra il rilascio del nulla osta affinché venga formulato un nuovo Standard di sperimentazione su cui impegnarsi seriamente. La difficoltà di abbinare la lunghezza, il ciuffo ed un piumaggio esclusivamente lipocromico (giallo o bianco) ha reso la vita del Lancashire molto corta. E’ necessario programmare un impegno per la riqualificazione delle caratteristiche che si sono inesorabilmente deteriorate. Si dovrebbe intervenire predisponendo un lavoro selettivo di ritrattamento delle parti essenziali ed esclusive dello Standard. L’impegno dovrà concentrarsi sulla trasformazione di alcune parti dello Standard: taglia e colore. Le caratteristiche dovrebbero provvisoriamente essere sottoposte a modifica fin quando non riappariranno i tipici tratti esteriori. La taglia dovrà diminuire quel tanto da consentire al piumaggio di accorciarsi; per effetto dell’azione riduttrice, l’eccesso del piumaggio che orna le teste, si ridurrà. In seguito, con oculati accoppiamenti, concentrati soprattutto sul ciuffo e sulle teste del Plainehead (variante della testa ciuffata), si potrà far riacquistare al Lancashire quel particolare e originale ciuffo. L’altro evento, vale a dire l’ampliamento dei colori, rafforzerà e migliorerà il piumaggio, la forma e il lipocromo. Mi preme particolarmente dare risalto all’elemento colore, perché il Lancashire ha assolutamente bisogno del verde. Autorizzare l’esposizione dei melaninici e relativi pezzati comporterà anche una maggiore diffusione di soggetti, quindi maggior percentuale di selezione. Attualmente, l’obbligatorietà del solo lipocromo implica la squalifica di altri colori, certamente il colore giallo o bianco previsto dallo Standard, soffoca il possibile ritorno del “Vecchio Lancashire”. Qualora ci dovessimo trovare dinanzi ad un Lancashire ottimo di taglia e di ciuffo, ma di colore melaninico (verde, ardesia, pezzato ecc.), saremmo obbligati a squalificarlo. A mio parere, queste direttive antiquate emanate dal Paese d’origine dovrebbero essere riviste. Scartare un eventuale Canarino verde che manifesta lineamenti da vero campione è disonorevole per una Razza che è stata una delle progenitrici di tutte le razze pesanti e ciuffate. Per la ricomposizione di una Razza ormai estinta ogni scorciatoia è legittima. In futuro, se le sopraindicate prove faranno arrivare i benefici che si sperano, allora si potrà ritornare alle direttive del vecchio Standard, ripulendo il piumaggio dalle macchie scure. Un domani accrescere la taglia e cancellare le tracce melaniniche sicuramente sarà molto più facile che non rimuovere quei brutti ciuffi tondi e quegli atteggiamenti che al momento penalizzano il canarino. |
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Povero Lancashire Articolo di Franco Dolza — giudice esperto F.O.I. e Presidente C.I.C.L. Pubblicato su “Italia Ornitologica" n° 10 anno 2008. Su Italia Ornitologica n. 6-7 di giugno-luglio 2008 è apparso l'articolo "Lancashire: proposte per il futuro" di Enrico Grammatico e, d'acchito, non mi è parsa vera una nuova ventata di entusiasmo ed un aiuto per l'ulteriore miglioramento della Razza. L'avida e veloce lettura dapprima mi ha lasciato interdetto, poi, dopo un esame più attento dello scritto, per i motivi che andrò ad elencare, è subentrata l'esasperazione. Quale futuro potrà avere il povero Lancashire (ed il Club ad esso collegato) con le tante negatività esposte? Ecco in sintesi le frasi oggetto di contestazione: - "Ancora oggi gli sforzi compiuti da molteplici allevatori per ricondurre alla luce i segni caratteristici si dimostrano improduttivi". - "Gli allevatori non tengono conto, o semplicemente non hanno capito, che le piume sovrastanti il capo non devono formare un ciuffo circolare (Crest)..." - "... Per l'errata selezione di questa singolare e tipica caratteristica, i ciuffi che attualmente ornano le teste dei Lancashire sono rotondi, completi e ricoprenti tutto il capo". - Parlando di ciuffo, Taglia e standard si asserisce: "... dobbiamo affermare che ai giorni nostri queste peculiarità sono scomparse" e poi "... Il patrimonio genetico impoverito di quei geni superiori fa manifestare un fenotipo alquanto incerto, che priva il Canarino delle sue qualità specifiche". - "Da troppo tempo il Lancashire è stato lasciato solo al suo destino". Cosa ne penseranno ') nostri vincitori ai diversi Mondiali (Andrighetto, Corrà, Gasparetto, Speranza...) e altri allevatori Soci del Club e non (che hanno il solo difetto di non esporre i loro soggetti) che si sono meritati i complimenti da validi giudici internazionali e dagli esperti inglesi della Razza (Hogg, Plumb, McCallum), presenti negli anni alla Specialistica di Bologna? Non esito ad affermare, con grande soddisfazione, che in Italia abbiamo i più bei Lancashire al mondo, beninteso unitamente a pochi belgi e tedeschi (Haupt, Swijngedauw). Non è forse splendido il ciuffo del Coppy più volte inserito su I.O.? Bello e non raro.
Circa la taglia, un buon esemplare raggiunge i 20 cm. o poco più. I 23 cm. prescritti dallo standard, se ben misurati, sono come richiedere una statura di quasi 3 metri per un uomo. Scrive G.T. Dodwell sullo splendido volume "The Lizard canary and other rare breeds" (l982): "La lunghezza cui gli allevatori mirano è di 8 pollici (20,3 cm); alcuni Lancashire moderni possono superare tranquillamente questa misura raggiungendo anche 8 pollici (21 cm.)". Le silhouette poi che si vedono attualmente non hanno più molto del Crest e dello York, utilizzati una tantum per ricostruire una Razza estinta totalmente dopo la prima guerra mondiale e pressoché totalmente dopo la seconda. Il merito maggiore della rinascita, negli anni '50, va agli inglesi Munday, Roberts, Neweek e ai belgi Bernard e Peeters. Dopo si è solo ricorso a "brutti" York per inserire i fattori bianco e intenso. Sarebbe deleterio proseguire con meticciamenti o ampliamento dei colori (specie il verde) come suggerisce Grammatico, perché il ritorno al lipo-cromico produrrebbe una mole infinita di "pezzati" che già purtroppo appaiono di tanto in tanto accoppiando lipocromici dì vecchia generazione. Impensabile, infine, la richiesta, agli inglesi di nulla osta alla custodia dello standard o anche soltanto a piccole varianti. All'ultima riunione tecnica, organizzata dall'O.M.J. a Palaiseau in Francia fu fatta una simile richiesta, riconoscimento dei soggetti pezzati, poi non accettata dal Responsabile Tecnico del Paese detentore della Razza. Cederemmo noi lo standard del Fiorino, del Padovano, dell'AGI, del Gibber e altri a venire? Manco a pensarci! Il Club Italiano Lancashire, costituito nel 1999, si è sempre impegnato, in questi pochi anni, al rispetto dello standard (per quanto possibile), alla diffusione e miglioramento della Razza, all'incremento dei soggetti esposti alle Mostre più importanti ed i nostri sforzi sono stati ripagati, basti notare le presenze alle Internazionali o ai Campionati dal 2000 in poi. Ad ostacolare il nostro lavoro purtroppo sono sempre gli scritti:Vittorio Menasse nel suo libro "Le razze inglesi del Canarino" già nel 1975 scriveva: "Si tratta di una Razza superata, il richiamarla in vita costituirebbe in certo qual modo un regresso" - "costituzione delicata, mancanza di prolificità, Razza soggetta a processi consuntivi, con tare ereditarie; temperamento scarsamente vivace e sonnacchioso, se non proprio letargico". Nulla di più inesatto e falso; io che li allevo da 12 anni posso apprezzarne la robustezza, la prolificità e l'ottimo allevare, cose rare per una razza pesante. Non comprendo un tale accanimento nei confronti di una Razza che ha dato origine a tutte le razze ciuffate e a quello splendido gioiello che è loYork. Non definiamo poi meticciamento la sua fase di ricostruzione, ma un semplice processo a ritroso. Magari potessimo noi ricreare i nostri avi!! La rivista Italia Ornitologica, come cita nella prima pagina, è l'organo tecnico-scientifico della Federazione, pertanto certi articoli come quello sul "Lancashire: proposte per il futuro" (e quello precedente sui ciuffi, sempre di Grammatico, dove dice: "Nel Lancashire il termine ciuffo è improprio, perché non si tratta di un vero ciuffo, ma piuttosto di una frangetta abbondante ..." cosa assurda, è un'eresia ornitologica; il ciuffo è un fattore dominante, mentre un'eventuale frangia sarebbe un fattore quantitativo, rientrante nelle varie arricciature); certi articoli - dicevo una volta arrivati in Federazione (al Comitato di Redazione) dovrebbero essere visionati da un esperto della C.T.N.-C.F.P.L. e, se ritenuto opportuno, anche coinvolgendo i vari Tecnici dei Club di Specializzazione. Il sottoscritto, prima di inviare alla Redazione di I.O. questo elaborato, ha reso edotta la C.T.N. - C.F.P.L. e, per correttezza, anche il Presidente dei Club di Specializzazione, Mi auguro che questo mio scritto sia ben recepito e possa far smettere la pubblicazione di certi articoli che danneggerebbero il nostro patrimonio tecnico, costruito con tanto sacrificio e amore in questi ultimi anni in cui l'Italia ornitofila si è resa protagonista. Mi scuso per il fervore con cui ho trattato l'argomento, ma quando si tocca un grande amore uno può anche diventare... cattivo.
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Senza commenti di Lino Colaianni — semplice appassionato di Lancashire Il giudice esperto F.O.I. ed estensore dell'articolo Enrico Grammatico scrive: "Anche i continui movimenti delle zampe, ed in particolare delle dita, che serrano e rilasciano la presa della sezione ovale del posatoio determinando così un “lavoro sul posatoio”, (caratteristica esclusiva di un buon York) sono ulteriori segnali di meticciamento." I posatoi ovali sono utilizzabili esclusivamente per gli Yorkshire e per nessun altro tipo di canarino attualmente riconosciuto C.O.M. I posatoi per i Lancashire sono quelli tondi da 14 millimetri. ....... no comment ...... |
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© C.I.C.L. © Prima edizione scheda 13/10/2008 - Aggiornamento 14/10/2008 |