GABBIA PER
FOTO
Da “Un
problema, una soluzione”
Questa gabbia foto è
stata messa cortesemente a disposizione del Club da Leonardo, abile bricoleur
(vedere ad esempio la voce trasportini nella sezione esposizione) permette una
illuminazione anche con fonti di luce laterali ed un veloce posizionamento del
canarino, ... non ha nulla dove agrapparsi! . La realizzazione non credo che
abbia bisogno di chiarimenti; l'unico particolare rilevante dipende dalla
macchina fotografica utilizzata (lunghezza focale ) e dalla tipologia
(dimensioni) dei soggetti da fotografare.
1) Lato predisposto per il posizionamento della
macchina fotografica la rete di questo lato ha l'apposito foro per l'obiettivo.
Il telaio è stato realizzato con del legno da cm 2 x 2 |
2) Vista laterale, il fondo è in compensato i due
lati ed il tetto sono in plexiglass; in caso di canarini poco tranquilli si può
utilizzare in sostrituzione di quello trasparente del plexiglass
traslucido. |
3) Lato in rete "sportello" questo lato viene
utilizzato per immettere il soggetto da fotografare e per inserire lo sfondo che
più si addice alla tipologia di volatili da fotografare. |
4) Il trespolo fotografico è abbinato ad una leva
che consente il posizionamento fotografico del soggetto frontale, laterale
... |
Faccio una premessa, una "vera" gabbia
per foto dovrebbe essere come quella realizzata da Leonardo, altre più
sofisticate hanno inserite una fonte interna di luce appositamente ed
opportunamente posizionata, ma se non dobbiamo realizzare foto da premio
Pulitzer... , e non volendo realizzare un nuovo "attrezzo" da gestire, questa
ulteriore soluzione adottata, permette la realizzazione di una "simil gabbia da
foto" in breve tempo, bassissimi costi (meno di un euro), trasportabilità
eccezionale e facilitità di assemblaggio.
Materiali occorrenti: 1
gabbia (nel caso trasferite i canarini in un'altra ed usatela temporaneamente
per lo scopo) 1 bacchetta di legno tonda zigrinata (acquistabile in una
buona ferramenta o in un negozio di articoli di legno) 1 rettangolo di
compensato 10 x 15 1 cartellina portadocumenti 2 fermagli portadocumenti
1 spillo colla vinilica e come attrezzatura un coltello per tagliare
la bacchetta di legno.
1) Tagliare la
bacchetta di legno per il posatoio 10 cm per il sostegno 15 cm (ovvero
quanto occorra per mettere il posatoio alla stessa altezza degli sportellini
laterali - il supporto realizzato è perfetto per una gabbia da 65) Volendo
potete con una lima rendere concava la parte del supporto dove appoggerà il
posatoio, metterci un po di colla e dopo un'oretta fissare anche la base (il
lato corto nella stessa posizione del posatoio! per non sbilanciate il tutto
quando il canarino ci si posa) aiutandovi con uno spillo e la colla.
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2) Sistemare la cartellina
portadocumenti senza neppure tagliarla con due fermagli fissandola su un
laterale della gabbia e posizionare il supporto. (togliere tutti gli altri
posatoi, mangiatoie ecc.) |
3) Fotografare ... se
non siete in pieno sole (ombre delle sbarre) ed avete un pò di tempo ...il
canarino si farà svariate passeggiate sulle sbarre laterali della gabbia... (per
l'eventuale rotazione di messa in posa del canarino si può utilizzare lo spillo
posizionato in corrispondenza della bacchetta verticale. |
La
cabina fotografica di Alfredo López
http://www.canaricultura.es/bricolaje/cabinafotografica/cabina_fotografica.htm
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01)
La struttura è di un legno compensato di 4 millimetri,
i
piedini e gli angolari sono in legno,
la copertura è di plastica satinata. Ha un'apertura
per l'obiettivo della macchina fotografica con un
sostegno per lo stesso ed un sistema di regolazione
tramite una vite omologata di quelle usate per il
treppiedi.
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02)
Le pareti sono verniciate di colore azzurro chiaro
satinato, questo tipo di pittura contribuisce alla
rifrazione che porta benefici cromatici a tre colori,
rosso, giallo e bianco.
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03)
La parete di fondo ha un sistema di guide dove inserire
i cartoncini di diversi colori secondo lo sfondo
scelto, anche se sono un amante del nero, essendo
un colore neutro che non sopravanza il protagonista,
l'uccello.
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04)
L'illuminazione interna consiste in due tubi fluorescenti,
uno piccolo di 6 watt posto verticalmente al posatoio
ed un'altro da 8 watt posto in senso orizzontale
per eliminare le ombre.
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05)
Il posatoio è a 15 cm del fondo, alla stessa altezza
del supporto della macchina fotografica, ha un dispositivo
di posizionamento rotativo posto al di sotto della
base che è usato manualmente per variare la prospettiva
del posatoio.
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06)
Scatto senza flash con esposizione di
-1 con bilanciamento del bianco in automatico ed
obiettivi regolati alla luce automatica e fluorescente,
provo a scattare in posizione macro se l'uccello
è calmo e se è molto nervoso in automatico e con
una qualità di 2560
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Una
cabina fotografica ripiegabile
Realizzazione
di una cabina fotografica a puntate!
Dopo aver realizzato la gabbia portafoto senza
gabbia.... stavo da tempo rimuginando su una gabbia fotografica "ripiegabile" ma
mentre la immaginavo, non riuscivo a trovare soluzioni ottimali ... l'idea era
due "ferri incrociati da stendino di Ikea" a formare base e tetto, 4 raggi da
bici per i 4 montanti e lenzuolo azzurrino tenuto con del velcro (strapp) come
chiusura. ma i problemi immaginati erano: eventuale ombra dei ferri e mancata
visione del volatile quando saliva sul posatoio, a questo secondo problema avrei
potuto rimediare fissando in qualche modo sul tetto della plastica trasparente,
il sistema avrebbe consentito un buon rimessaggio del tutto e poco
ingombro. Ma le perplessità restavano sempre. Quindi l'idea a questo
momento, sempre per costruire un oggetto antingombro è diventata: 4 pezzi di
polionda (plastica tipo cartone ondulato) neutro (azzurrino non sono riuscito a
trovarlo) da circa 30 x 60 (di cui la parte superiore come una "cornice per
quadri" e come "quadro" della plastica resistente e trasparente; ed i due
terminali (sfondo e lato per fotografare) di circa 30 x 30 di cui lo sfondo con
polionda colorato. Il sistema di montaggio e smontaggio è costituito da filo di ferro a misura del "foro del cartone ondulato" tipo "forcine per
capelli" Il sistema sarebbe antingombro nel periodo di non utilizzo,
semplice da assemblare, lavabile e sfrutterebbe la luce solare.
Inserisco intanto queste prime foto che iniziano
a visualizzare il sistema di assemblaggio .. il resto
appena ferminato ... poi seguirà il test di funzionamento.
Il polionda di colore azzurrino
satinato, che
risulta contribuire alla
rifrazione cromatica e senza alterarli, non sono riuscito a trovarlo quindi si procederà
con il polionda colore neutro. per gli sfondi ho acquistato
dei fogli colorati di polionda da 50 x 50 ma non sono
riuscito quello nero che credo utilizzerò in preponderanza.
01)
Questa è il primo tentativo di utilizzare
il polionda come struttura.
Ho
utilizzato il polionda che mi serviva quale
divisorio nella batteria di gabbie, ma il
senso delle "onde" è errato per
la realizzazione che avevo in mente quindi
ho semplicemente provato ad assemblarlo.
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02)
Qui è evidente il sistema di tenuta utilizzato;:
filo di ferro di diametro pari "all'onda"
e piegato ad angolo retto, se clikkate sulla
foto avrete una migliore visione. Sono visibili
i due sistemi di tenuta, quello ad
"elle" e quello ad U L'assemblaggio
con il filo di ferro ad "elle"
è dovuto alla direzione "dell'onda"
mentre il sistema da utilizzare nella versione
definitiva dovrebbe essere quello ad U che
terrà anche in posizione il pannello anteriore
dove posizionare la macchina fotografica
e quello posteriore che costituirà lo sfondo.
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03)
Sono visibili gli sfondi da utilizzare,
ma probabilmente si avrà un "effetto
righe" e si utilizzerà in sostituzione
del cartoncino rigido colorato.
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Il
primo tentativo di utilizzare il polionda
ed il sistema di tenuta sembra funzionare
... vediamo se riuscirò a completare la
realizzazione.
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C.I.C.L. ©
Prima
edizione scheda 21/12/2006 - Aggiornamento 24/04/2008
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