Club Italiano Canarino Lancashire

 »

BRICOLAGE

Da “Un problema, una soluzione”

Nell'allevamento dei canarini occorre tenere  presente  vari fattori e trovare soluzioni o acquistare prodotti per far fronte alle diverse esigenze, ma alcune volte o i prodotti non esistono o il rapporto tra qualità/comodità e prezzo favorisce la realizzazione in proprio degli oggetti occorrenti.

ANTISPORCO

In  prossimità delle gabbie a causa dello svolazzare dei canarini è abbastanza normale che cadano  bucce dei semi mangiati o piume, per risolvere almeno parzialmente questo problema occorre inserire una barriera fisica tra l'interno e l'esterno della gabbia, si può usare sia un semplice pezzo di plastica usando ad esempio una scatola in plastica che viene consegnata quando si acquista una camicia, o delle comunne buste portadocumenti in plastica o qualcosa di simile.

1) Protezione mangiatoia

2) Protezione lato

1)

2)

3) Particolare del fissaggio

3)

 

 

CUCCHIAINO

In svariate occasioni può occorrere un cucchiaino un po speciale; ad esempio  per dosare o versare prodotti, ad esempio il grit (si fa prima a riempire il contenitore che staccarlo dalla gabbia riempirlo e riposizionarlo, o per i maldestri per togliere le uova dal nido e/o anche per effettuare la speratura. Possono essere  utilizzati i misurini di alcuni medicinali o può essere auto-costruito nel caso specifico sono stati usati due  bastoncini di plastica (quelli per mescolare il caffè) ed il sopra-tappo di un deodorante.  La costruzione è semplice, basta far prendere fuoco alla parte terminale del bastoncino e dopo alcuni secondi soffiarci sopra e posizionarlo  sul tappo (la plastica quando prende fuoco, inizia a sciogliersi) e "l'incollamento" è automatico basta solo tenerlo in posizione per alcuni istanti.

1) Cucchiaino autocostruito

2) Cucchiaino autocostruito

3) Cucchiaino autocostruito

 

DIVISORIO ESTERNO

I canarini no sono come I pappagalli che vivono in gruppo e necessitano nel periodo delle cove di non vedere o sentire altre coppie inn quanto potrebbero rifiutare  il proprio compagno. Per quanto riguarda il canto è abbastanza difficile anche se non impossibile l'eliminazione delle interferenze, per quanto invece riguarda la possibilità di impedire la vista tra gabbie contigue il sistema di cui appresso è una delle possibilità. Tagliare un foglio di plastica opaco, fare un paio di buchi con un paio di forbici, fissare un filo di ferro  nei buchi (nnel caso specifico è stato usato un filo di rame) e fissare alla gabbia (attenzione avendo ad esempio 2 gabbie, e sufficiente posizionare un solo divisorio ed inserire I nidi nei  sportellini opposti).

1) Divisorio tra gabbie taglio

2) Divisorio tra gabbie bucare

3) Divisorio tra gabbie filo

4) Divisorio tra gabbie posizionare

                                                                                   

PIEDINI  E FONDO

A volte capita che  si debba "recuperare" una vecchia gabbia nel caso in esame vi era una vecchia gabbia da 90 senza rete di fondo e senza piedini.

Per quanto riguarda la rete di fondo  che impedisce ai canarini di scappare  quando si eseguono le pulizie, non credo che sussistano problemi; per quanto riguarda I  piedini, il problema era dato dalla grandezza e dal peso della gabbia, trovare dei piedini da fissare facilmente e che avrebbero permesso alla gabbia lo strascinamento senza  ne consumare I piedini e ne rischiare la superficie di appoggio ha dato da pensare, la soluzione trovata è stata quella di utilizzare delle bombolette di CO2 da seltz .... naturalmente vuote, sono state bucate con una punta di trapano dalla parte opposta a quella d'uso e fissate con filo di ottone alla base il risultato è alta scorrevolezza ed altissima resistenza.

1) Piedini &  rete di fondo

2) Piedini &  rete di fondo

3) Piedini &  rete di fondo

 

  

PROTEZIONE INVERNALE PER GABBIE ESTERNE

A volte capita che  si debbano sistemare esternamente delle gabbie o voliere e sussiste la problematica delle correnti d'aria o della protezione dal troppo freddo se il posto dove sono sistemate le gabbie voliere non è al sole (che prococherebbe un effetto serra micidiale), si può utilizzare della semplice plastica che se opportunamente tagliata (almeno 15 centimetri in più su ogni lato) può risultare quanto di più economico e salvaspazio possibile ... la chiusura "ermetica" può essere realizzata con delle semplici mollette da bucato con l'opportuna considerazione che l'aria calda (i pennuti con la loro termoregolazione emettono calore) va in alto e quindi diventa possibile sistemare le mollette da bucato in posizione ottimale. SI CONSIGLIA DOPO AVER SISTEMATO PLASTICA E MOLLETTE, LA MATTINA SUCCESSIVA DI AVVICINARE NASO E VISO ALLA CHIUSURA EFFETTUATA CON LE MOLLETTE E VERIFICARE TANFO E CALORE EMESSO ALLA OPPORTUNA RIMOZIONE DELLA MOLLETTA SUPERIORE.

I risultati consistono in: elevata stabilità del sistema, facilità della chiusura apertura, regolabilità del sistema in base alle variabili di temperature e pioggia e basso costo.

I sistemi utilizzati sono di 2 tipologie.

1) Per la volierà (sistemazione stabile) si è preferito utilizzare un unico foglio di plastica che copre l'intera voliera e che sovrabbonda sui 4 lati di circa 15 cm il taglio dei 4 angoli della plastica è stato effettuato ponendo prima un peso al centro della voliera, poi piegando a squadro la plastica e sistemando per tenerla in posizione delle mollette ed infine tagliando la stessa plastica ai quattro lati degli angoli con circa 15 cm. di sopravanzo; sembra difficile ma guardando la foto N. 1 si può facilmente capire dove sia stata tagliata.

2) per la gabbia da 90 (sistemazione instabile) si è preferito utilizzare 3 fogli di plastica sempre sovrabbondanti di circa 15 cm e per il sistema di fissaggio oltre a quello inferiore "riavvolgibile" si è preferito realizzare nell'angolare delle apposite "asole" (tramite un chiodo infuocato o un taglierino) per ogni singola sbarra della gabbia in modo che la parte superiore potesse essere a "tenuta mediante incastro" (è un pò un lavoro di precisione, ma non impossibile).

I materiali utilizzati sono stati: plastica pesante e barra in plastica per angolari da maioliche a basso costo.

1) Voliera particolare del taglio della plastica con un sopravanzo di circa 15 cm (la plastica è incolore l'effetto azzurro è data dalla foto)

2) Gabbia in allestimento invernale

3) Gabbia aperta solo avanti e fissata con 2 mollette.

4) Con il sistema di lasciare circa 15 cm in più sia sul laterale che sul fondo, è possibile inserire anche il bagnetto evitando eventuali spifferi.

5) Sistema d'incollaggio e di tenuta della parte superiore (lato lungo)

3) Sistema di tenuta della parte superiore (lato corto).

.

 

 

PANICO & BISCOTTO

Sistemare in  una gabbia un biscotto o una spiga di panico è la cosa più facile del mondo ma  esaminiamo le eventuali problematiche e cerchiamo di risolverle.

Spighe di panico, normalmente si incastra la parte con il rametto tra due sbarre del tetto ed è sistemato! ma questa facile soluzione comporta il posizionamento della spiga quanto più possibile vicino ad una grata laterale per non intralciare il volo e questo comporta che, quando i canarini mangiano, la pula cada per terra sporcando il pavimento.

Biscotto, normalmente il biscotto viene posizionato nell'apposito porta-biscotto ed è sistemato! ma questo comporta l'ingombro dell'area di volo ed eventuale possibilità di inquinamento da feci.

La soluzione e quella di usare del semplice filo di ferro verde da giardinaggio. Vediamo come:

Spighe di panico: sistemarle fissandole al centro del tetto, in orizzontale con due pezzetti di fili da giardinaggio il risultato che otterremo sarà; la pula cade all'interno della gabbia e il canarino (goloso) sarà obbligato a fare le più curiose giravolte per mangiarle esercitando svariata muscoltura.

Biscotto: sistemarlo sempre con del filo di ferro da giardinaggio come se fosse un osso di seppia, almeno sarà improbabile che venga sporcato e non ingombra la linea di volo!

 

 

PORTATUTTO ECONOMICO

A volte occorre un portaverdure o un portajuta o un portabiscotto o .......un portatutto; si possono utilizzare per tale realizzazione si può riciclare la rete che residua dopo aver realizzato gli sportellini di una volieretta in rete vediamo un pò di immagini che facciamo prima.

1 portatutto.jpg

01) Le dimensioni sono ottime ma variabili.

2 portatutto taglio.jpg

02) Tagliare le maglie come da foto.

3 portatutto piega.jpg

03) Piega le maglie libere inferiori.

4 portatutto piega.jpg

04) Esegui le altre piegature.

5 portatutto piegato.jpg

05) Pieghe strutturali eseguite.

6 portatutto aggancio.jpg

06) Piega largo l'aggancio.

7 portatutto per volatili.jpg

07) Metti in uso i portatutto..

Come da immagini il portatutto può essere utilizzato per svariate esigenze. Si ricorda che la frutta è normalmente acida ed il contatto con lo zinco della rete e della gabbia scioglie la zincatura provocando danni alla gabbia ed i volatili potrebbero assorbire tale elemento che allo stato puro è necessario per I volatili ma la zincatura galvanica delle gabbie e della rete è altra cosa rispetto allo zinco utile!

Buon lavoro!

 

PORTAMANGIATOIA INTERNO

A volte occorre posizionare una mangiatoia internamente alla gabbia le possibili soluzioni sono due, o utilizzare un semplice pezzo di ferro opportunamente piegato o un pezzo di rete opportunamente piegato vediamo un pò di immagini che facciamo prima.

P.S. chiaramente i portamangiatoia devono essere messi internamente!!!!

1 portamangiatoia.jpg

01) Portamangiatoia in rete.

2 portamangiatoia.jpg

02) Portamangiatoia in rete.

3 portamangiatoia vuoto.jpg

03) Metti in uso i portamangiatoia.

4 portamangiatoia in uso.jpg

04) Metti in uso i portamangiatoia.

5 portamangiatoia .JPG

05) Portamangiatoia in filo di ferro.

6 portamangiatoia interna.JPG

06) Metti in uso il portamangiatoia in ferro.

                                                                                                                                       Lino

© C.I.C.L. © Prima edizione scheda 10/01/2007 - Aggiornamento 26/04/2008

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Copyright ©2009 superelabora

Torna a Fai da te - Do it yourself