BAGNETTO
ECONOMICO
Da
“Un problema, una soluzione”
Il bagnetto permette ai canarini di esercitare la loro naturale
attitudine alla toelettatura
La pulizia delle penne e delle piume è fondamentale per la
sopravvivenza della specie e questa atavica abitudine fortunatamente
non è venuta meno, penne pulite equivalgono a minor peso del
canarino e migliore performance di velocità e quindi di fuga
dal pericolo, migliore penetrazione aerea, minore possibilità
di acquisizione o trasmissione di contagi ovvero di incubazione
di patologie esterne.
Le tipologie dI bagnetti in commercio sono due: esterni a
casetta che impedisce spruzzi di acqua (normalmente in plastica
trasparente) o vaschette interne.
Il bagnetto dovrebbe essere messo a disposizione al mattino,
mantenuto in sede un paio di ore e tolto al massimo entro il
primo pomeriggio per evitare bagnetti pomeridiani che se eseguiti
nel tardo pomeriggio, potrebbero impedire l'asciugatura delle piume
prima della notte e del sonno. Altre motivazioni per la rimozione derivano
dall'aumento ambientale dell'umidità che potrebbe causare complicazioni
respiratorie, inoltre a causa del normale imbrattamento
dell'acqua, i canarini essendo di natura esigenti, prediligono acqua pulita
e non si ribagnerebbero nell'acqua sporca che contaminerebbe
il loro piumaggio. Queste particolarità condizionano
la somministrazione del bagnetto, infatti, considerando i tempi di riempimento,
messa in posizione, ritiro e stivaggio, queste non sono operazioni che possono
essere effettuati giornalmente con grandi quantità di gabbie;
soltanto avendo ampio tempo ed
ampi spazi a disposizione i canarini usufruiranno di questa
attenzione. Inoltre gli esagerati costi di quel
particolare contenitore di plastica, ne suggerisce normalmente
l'acquisto di una dotazione inferiore al numero delle gabbie,
e l'eventuale interscambio tra le gabbie, altra concausa
al moderato utilizzo del bagnetto è che gli inevitabili spruzzi
d'acqua normalmente bagnano gli alimenti posti nelle vicinanze;
tutte queste particolarità comportano che il bagnetto è un accessorio
utilizzato con modalità e tempi diversi tra allevatori ed amatori di
canarini, ecco il motivo per cui alcune volte i nuovi
acquisti guardano con sospetto l'acqua del bagnetto!... altra
motivazione è che se non abituati o se gli si presenta un bagnetto
in cui non riescono a vedere il fondo dell'acqua non rischieranno
di "tuffarsi" dove "non toccano" fate in
modo che sia possibile vederne il fondo!
Materiale occorente:
> 1 bottiglia d'acqua da 2 litri non tonda. In alternativa,
potete utilizzare
taniche da detersivo o qualsivoglia altro contenitore di dimensioni
adeguate.
> filo di ferro zincato - filo di ferro acciaioso -
filo di ottone - filo di rame (in alternativa).
Attrezzatura occorrente:
> un paio di forbici
> un taglierino (non indispensabile)
> una pistola con colla a caldo.
ATTENZIONE alcune
bottiglie di plastica sono di spessore o materiale indecente per
cui può verificarsi il caso che l'assemblaggio con colla a caldo
pieghi o deformi la bottiglia, potete utilizzare in alternativa
all'incollaggio a caldo, il sistema di realizzare dei ganci "legati"
alla parte superiore.
ATTENZIONE alcune
colle a caldo sono a tenuta "sospetta" e potrebbe capitarvi
che si stacchi il gancio incollato, a volte capita ma dovrebbero
staccarsi un gancio per volta per cui potreste provvedere, ma se
si staccano contemporaneamente i soggetti che ne usufruivano potrebbero
prendere la fuga.
01)
Metodo
di costruzione tramite bottiglia, per altri contenitori
la procedura rimane la medesima. La tecnica utilizzata
è stata quella "verticale" ma è possibile
realizzare dei bagnetti orizzontali ma in questo
caso occorre utilizzare 2 fondi di bottiglia incollati
con colla a caldo!
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02)
Segnare
con un pennarello i tagli da effettuare.
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03)
Con
un paio di forbici tagliare a metà la bottiglia.
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04)
I segni dell'apertura
si riferiscono ad una "prima edizione"
del bagnetto, attualmente l'apertura viene eseguita
lasciando il bordo di tenuta superiore il più piccolo
possibile!
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05)
Tagliare
l'apertura lasciando il contenitore dell'acqua ragionevolmente
alto ma che il canarino "tocchi" per non
farlo affogare!
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06)
Il bordo superiore
realizzatelo piu "corto" di questo in
foto, permetterà una migliore maneggiabilità ed
un minore spazio di fuga!
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07)
Le
alette laterali saranno tenute in posizione tramite
della colla a caldo, se clikkate sulla foto vedrete
i ganci di tenuta che sono incollati con colla
a caldo e poi piegati. La tecnica di incollaggio
prevede un sistema semplice ma articolato.
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08)
Per
incollare i ganci, predisporre Il filo di ferro
un bicchierino con dell'acqua ed una molletta da
bucato in legno o un qualsiasi pezzetto piccolo
di compensato che andrà messo a mollo nell'acqua,
dopo aver "sparato" la colla sul gancio
appoggiato sulla plastica premeteci su con il pezzetto
di legno bagnato, l'effetto sarà di un incollaggio
"piatto"
scheda mangiatoie per "SISTEMA MUCCA" .
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09)
Il bagnetto è
stato utilizzato su una gabbia a batteria autocostruita
e gli sportelli sono stati realizzati con chiusura
a compasso ed in questo caso fungono da chiusura
antifuga superiore.
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10)
Avendo
utilizzato sia la parte superiore (con tappo visibile)
che quella inferiore della bottiglia (fondo invisibile),
ho notato che alcuni canarini si rifiutano di tuffarsi
se non riescono a vedere il fondo .. dove finisce
l'acqua e "se toccano".
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11)
Mi
butto?
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12)
Non
mi butto?
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13)
Un
bel bagnetto ristoratore.
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14)
Con
sbattutina d'ali.
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15)
Bagnetto
terminato.
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16)
Era
una settimana che non prendeva il bagno e la torbidità
dell'acqua è evidente.
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17)
Con
una bottiglia sono stati realizzati... 2 bagnetti
di due tipologie diverse! Mentre il precedente era
stato realizzato con la parte superiore della bottiglia,
questa è il bagnetto realizzato con la parte inferiore
della bottiglia.
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18)
Sarebbe
utile se rifiutassero di farsi il bagnetto a causa
della mancata visione del fondo, di metterci dentro
un sasso o di segnare il fondo con un pennarello
indelebile dall'esterno.
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©
C.I.C.L. © Prima edizione scheda 05/04/2008
aggiornamento 06/04/2008
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