Club Italiano Canarino Lancashire |
ANALOGIE ACCERTATE Il mio allevamento di Lancashire data soltanto 1998 e per dedicarmi a questa nuova razza ho dovuto sacrificare i miei Fife e parte dei Gloster dato lo spazio necessario a questi grandi canarini. Sono passato dalle tre coppie iniziali alle 10 attuali con altalenante dose di soddisfazioni e delusioni. Traducendo le recensioni di Claude Bernard e Gordon Plumb, ho avuto modo di riscontrare delle grandi analogie e punti fermi necessari per una buona gestione dell'allevamento. Come allevatore avrò molti difetti ma, per quanto riguarda la meticolosità della tenuta del registro d'allevamento e delle schede di ogni singolo soggetto, non ammetto critiche di sorta. Per ciascun esemplare riesco a risalire con facilità alla quarta/quinta generazione e, sorridete pure, per la razza Lancashire con poca movimentazione e limitato numero di esemplari, ad ogni soggetto viene assegnato un nome in lingua inglese (pratica "ereditata" da Maurizio Silva). Come dicevo, dagli scritti di Bernard e Plumb verificando il registro d'allevamento, ho potuto riscontrare: - i ciuffi più aderenti allo standard (a ferro di cavallo) vengono tramandati dal genitore con ciuffo "spaccato" lateralmente sopra entrambi gli occhi, - la taglia è forse l'ultima cosa cui dobbiamo mirare. È una dote abbastanza casuale; ho ottenuto giovani di buona taglia da genitori che non superavano i 18 cm., ma nella maggioranza dei casi uno dei due era leggermente pezzato. E poi non è pura utopia raggiungere i 23/24 cm? Sarei già estremamente felice di avere soggetti da 21 cm. - importantissimo è lavorare sulla forma per eliminare ogni eventuale traccia di meticciamenti con York (blocco e coda sollevata), Bossù (collo e testa protesi avanti) e Crest (ciuffo tondo, abbondante e fluente). Un Lancashire con buona forma assume un posizione eretta e slanciata che lo fa sembrare più lungo di quanto effettivamente sia; - per ottenere belle nidiate, ben allevate, l'accoppiamento consigliato dai due grandi allevatori d'Oltre Alpe è: maschio di buona taglia x femmina piccola. Mai soluzione fu più azzeccata! Lo scorso anno dopo aver formato le mie 5 coppie, senza convinzione alcuna, ne formai un'altra composta da un maschio Coppy di buona taglia e da una femmina Plainhead che non raggiungeva i 17 cm. in due covate ho avuto 6 buoni novelli di 20 cm. sia maschi che femmine e, quello che è importante, tutti svezzati alla perfezione. Non dimentichiamo poi che le femmine riproducono e allevano meglio al secondo anno di età. Nel formare le coppie è validissima la teoria del prof. G. de Baseggio ("Campioni e Razzatori") statisticamente provata in 9 casi su 10 (da un'autopresentazione del 19/02/2006" ... allevatore e studioso di zoologia, di diverse discipline biologiche, appassionato di Uccelli, docente di zootecnica. Una mia breve presentazione, per quei giovani che non mi conoscono. Ho allevato, dall'età di 3 anni (sono nato a Trieste), quando trovai un passerotto caduto dal nido lo raccolsi e mio nonno mi insegnò ad allevarlo. Da allora ho sempre allevato diverse Specie di Uccelli (soprattutto Passeriformi granivori ed insettivori, ma anche Galliformi: Fagiani, Quaglie, ecc.). Ho scritto 14 libri, migliaia di articoli (per periodici italiani e stranieri, e ne scrivo ancora) e fondato e diretto 2 periodici: "Il Mondo degli Uccelli", organo ufficiale della A.N.I.E.I. - associazione allevatori indigeni, Esotici e Ibridi - dal 1964 al 1974 e "Italia Ornitologica", organo ufficiale della F.O.I., che così chiamai e fondai nel 1975 e diressi per vari anni.) - il maschio trasmette alla prole: taglia - colore - piumaggio e portamento - la femmina trasmette alla prole: tipo - testa - forma e costituzione, non esitate a servirvi di quanto sopra indicato se in un ceppo volete migliorare il tipo e la forma utilizzate soltanto femmine ottimamente dotate di queste qualità. Nel caso del nostro Lancashire, se interessa la taglia e il colore, bisogna scegliere un maschio portatore di queste due doti. Il ciuffo è sempre molto aleatorio. Mentre portamento e costituzione sono influenzati da tutt'altri fattori che genetici. F. Dolza © 2006-2011 Club Italiano Canarino Lancashire © tutti i diritti riservati è vietata la riproduzione di testi e fotografie senza autorizzazione. - Links to other web sites are provided by C.I.C.L. in good faith and for information only. C.I.C.L. disclaims any responsibility for the materials contained in any web site linked to this site. © C.I.C.L. © Prima edizione scheda 30/12/2006 - Aggiornamento 20/05/2008 Responsabilità |
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